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LA VERTENZA DEI METALLURGICI
La Terza Campana
«L'INDUSTRIA MECCANICA ITALIANA HA DA LAVORARE
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IN PIENO PER QUALCHE ANNO »
DICE L'ING. BELLUZZO DEL POLITECNICO DI MILANO
. 1 lettori del Pepe/o hanno potuto seguire con .la dovuta attenzione i preludi di questa grande ag itazione operaia, perché abbiamo pub· blicato tutto quello c he le parti in contesa ci hanno mandato~
La pregiudiziale sembra oramai superata. Adesso si è ent rati o si sta per entrare nel merito vivo della vertenza. Il dilemma si pone in questi termini.
Lo stato attuale dell'industria meccanica e metallurgica italiana permette o non permette di accogliere, in tutto o in parte, le richieste di miglioramento contenute nei memoriali operai?
Gli industriali rispondono no. Non permette di concedere neppure un centesimo, pena i l faJJimento e la rovina generale.
I delegati della F.I.O,M. affermano invece sì, e senza che l'in dustria in questione corra il pericolo di and:lre al dis:lstro ·
Dobbiamo subito aggiungere, per la verità, che la nota della F.J.O.M. era molto più elaborata e dimostrativa di quella diramata dagli indu· striali, i quali hanno affermato, sic et sirnpliciter, senza preoccuparsi di dimostrarlo con cifre alla mano, la fondatezza del loro asserto.
Lo faranno oggi, nel contraddittorio coi · delegati operai? Lo vedremo, ma intanto noi ci sentiamo in dovere di far sentire, dopo la campana troppo tleramente pessimista degli industriati e quella relativamente ottimista degli operai, una terza campana: quella dell'ing.
Giuseppe · Belluzzo, professore al Politecnico di Milano e ben noto negli .ambienti industriali di tutta Italia per la sua brillante attività teoretica e pratica. L'ing. Belluzzo ha pubblicato, su un quotidiano del Canton Ticino, il Dovere di Bellinzona, organo del Partito Liberale, due articoli molto importanti sull'industria italiana nel momento attuale e le sue prospettive nell'avvenire. Tali articoli sono evidentemente sfuggiti agli organizzatori operai, ffia il grosso pubblico. - in• teressato all'a&itazione - non deve ignorarli.' Ora, l'ing. Bclluzzo, che è addentro alle segrete cose dell'in dustria", è francamente .ottimista. Riportiamo dai due articoli la parte che ci interessa in questo momento.
« INDUSTRIE METALLURGICHE
" Alle industrie metallurgiche italiane si prepara - dice l'ing. Belluzzoun notevole sviluppo; sia perché le ricerche eseguite nel sottosuolo italiano hanno dimostrato che le riserve di minerali metalliferi sono superiori a quelle supposte prima della guerra; sia perché si è d3to un grande sviluppo alla utili:z:z.azione dei combustibili na.zion.aJi e della energia elettrica; sia, infine, perché si spera di trovare nel sottosuolo italiano ril,e,vanti depositi di oli: minerali e miniere di c.uhon fossile. Ricerche in questo senso, nelle località che geologicamente si pre~cntano come le più indicate, sono state iniziate con larghezza d i moe-zzi.
u Le ricerche di siadmenti di. mint:rali di ferro effettuate durante la guerra hanno dimostrato che Ja disPonibilità di minera le di ferro è d i quattro volte superiore alle valutazioni di un decennio fa e le .ricerc he continuano e vengono estese anche .alla colo-nia eritrea, dove promeuc.onti miniere di f erro sarebbero state scoper te,
« la grande disponibilità di minerali di alluminio permetterà alrJtali a di diventare un paese esportatore di questo m etallo d estinato ad un g rande av venire.
« Aumentata., e notevolmente, è la disponibilità di minerali misti di ferro e zolfo, onde, utilizzato lo zolfo per la fabbricazione dell'acido solforico, si avrà disponibile un forte quantitativo dì ossido di fer ro.
« I minerali di zinco della Sardeg na, che, prima della guerra, venivano esportati, per poi importare in Italia lo zinco, saranno in misura crescente t rat• tati in Italia. •
« fn segu"ito alle ricerche effettuate, sono pure aumentate le disponibilità d i minerali di piombo, di nme, di manganese.
« Grandiosi impianti idroelettrici iniziati dura nte la guerra, ed altri che si stanno iniziando ora, metteranno a disposizione dell'industria italiana una grande quantità di energia eletcrica per i l trattamento d ei minerali metalliferi e per la prod uzione deg li acciai speciali, che, prima della guerra, si importavano dall' estt'ro.
« 1 forni elettrici ita lì ani, che, prima della g uerra, non arrivavano alla ven· tina ed il cui funz.i onamento era mo lto incerto, sono aumentati di numero e hanno subito d ei Mtevoli perfeziona.menti. la Joro applicazione si diffonde di giorno in giorno.
« Si è accresciuta la i,roduzione de lle miniere di mercurio, onde di questa sost~za potrà aumentare l'esportazione.
« le ricerche effettuate nel p eriodo della guerra hanno dimostrato ch e l'Ita. lia possiede_ degli ottig:ii materi ali refrattari, e di versi stabilimenti si occupano oggi della loro lavorazione.
• Parallelamcnt.e alle industrie metallurg iche principali, si sono svilup pate, con la guerra, que lle per la lavorazione dei prodotti di prima fabbricazione, ossia le industrie dell2. laminazione, della t.rafilazione a caldo e a fr eddo, per p reparan: ferri, acciai, leghe, laminati, tubi, tralilati senza saldatura.