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BOLSCEVISMO IMPERIALE
Com'è straordinariamente interessante e affascinante - contemplata da un pun tò di vista soprattutto estetico -la storia che ·si svolge sotto g li occh i nostri in questo primo quarto del secolo ventesimo. Ad ogni giorno che passa, il g ioco d iventa sempre pìù diffic ile e complesso Solo, forse, all'epoca delle prime invasioni barbariche, la vita del nostro continente ebbe un ritmo cosl superbamente oceanico. Dramma e para. dosso, attraverso un continuo cambiamento ci nematografico di scene; ecco i due cerchi della parentesi entro la quale si compendia tutto ciò che accade in questi giorni. Com'è piacevole vedere l'Avanti! che dedica quotidianame nte la sua prima pagina inte ra al resoconto delle batracomiomachie pa rlamentari e - relega in quarta pagi na i comunicati vittoriosi dell'esercito rosso. G li è che la storia, il verbo fatto carne, cance1la i luoghi corrÌuni di cu i è infarcita la mentalità -:- obbrobriosamente pacifondaia - dei socialisti ital iani, i quali, poiché ammettere cer te realtà non possono, preferiscono scivola re via, senza d egnare di un commento fatti che p otrebbero capovolgere la pace europea.
Primo paradosso. La guerra fra la Russia e la Polonia non si svolge fra uno Stato socialista e uno Stato borghese. la .Polonia è social ista . L'uomo ch e h a in questo momento nel pugno il destino della Polon ia, è un sociali sta di vecchia data e di vecchia fama, Pilsuldski, iJ fondatore del Partito Socialista Polacco. lo stesso Avanti! ha docunien tato che il Partito Soci~lista Polacco è unanimemente favorevole alla guer ra contro la Russia bolscevica. Salvo una frazione di comunist i, tutto il socialismo e il p roleta riato polacco, compresi, a quanto pare, g li d ementi israelitici, stanno in campo contro Lenin. Dopo i l ciclo ddle guerre fra le nazioni borghesi, ecco inaugurato, sotto ai nostri sguardi, il ciclo delle guerre fra le nazioni socialiste.
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In tesi di massima è chia ro che una nazion e che h a instaurato un dato tipo di socialismo può essere tentata d'imporlo sia a una nazione borghese, sia a una naz ione a regime di socialismo più temperato e più scarlatto La guerra dei bolscevichi contro Pilsuldski, socialista, è simu ltanea alla guerra dei bolscevichi contro Makno, anarchico. Poiché è impensabile u n livellamento gen erale dei popoli in una identica uniformità di istituzion i polit iche ed econom iche; poiché disquilibri di va[io genere si produrranno sempre, ·ecco che il pericolo d i guerre non si scompagna, ma accompagna il socialismo, che J'ur sorse agitando i vecchi e nuovi vangel i . della fratellanza universale. .
Secondo paradosso li bolscevismo russo fa: la guerra al modo <lei Governi borgh esi. Né più, n é meno, La guerra non è socialista, né borghese : è la guerra. Non risulta che sia stato bandito un re ferèndum fra i soldati p er sapere se vogliono o non vogliono battersi. I soldat i obbediscono a un'autorità suprema che impone una discipl ina feroce. Non d iscutono gli o rdini : li eseguiscono. D ov'è andata a fi nire la teoria della frate rnizzazione? P erché i russi no n fraternizzano . coi polacchi ? Perch é versano e fanno versare del sangue umano, mentre con un'opera di persuasione - a mezzo di discorsi ·e di volantini - si potrebbero far. cadere le armi dalle mani dei proletari e "dei. socialisti polacchi ?
T erzo paradosso. La p rima guerra di uno Stato social ista contr~ uno Stato meno soc ialista è di caratte re nettamente imperialista. N o , non è più di difesa la guerra che i russi conducono ·contro i polacch i. la Polonia, oramai, è ricacciata alla sua cap itale. I suoi sogn i imperialist ici ucraioici e lituani sono miscraÌnentc crollati. La Pol onia non può p iù costitu ire una min accia per la repubblica dei Sovièl!, né è pensabile che voglia, in un domani più o meno lontano, tentare la rivincita. La Polonia ha chiesto un _ armistizio ed è p ronta , oramai, ad accettare con· dizioni d i pace assai dure. Eppure Ì bolscevichi continuano ad ·a vanzare in territorio che non è russo. Sono obiettivi d'imperialismo territoriale quell i che l'esercito rosso persegue o si tratta d'obiettivi d 'imperialismo spirituale? Si tratta di affe rmare, con l'umil iazione inflitta alla Polonia di un' occupazione di Varsavia, che Ja Polonia g ià russa deve tornare a lJa Russia ; o si tratta invece di celebrare solen nemente in faccia al mondo stupito (e, nella categoria diplomatica, stupido) l' invinc ibilità delle armate d egli ex.S,ovièts? Certo è cbe all' imperialismo territo riale s i . disposa l'imperialismo de lle idee: nella Polonia occupata si sono instaurate l e istituzion i politich e bolsceviche la legge dei « ri.corSi sto· rici » sembra trovare in quel che acca de un'altra conforma. Ad un d ato momento del_ suo svi luppo, ogn i idea un iversale si arma_ di una spada e diventa g uerriera . Non t rovate un 'evidente analogia tra il proceuus dell'unive rsalismo democratico della ri voluzione francese e il proces.rus dell ' universalismo comunistico della rivoluzione russa? Entramb i sboccano in una guerra di conquista. Seguendo l'analogia riscontrata, è lecito preved ere che l' imperialismo rivolu zionario rnsso, a l pa ri dell'imper ialismo ri voluzionario ftanceSe, può concludersi, dopo i ·conati un iversalistici, in una specie di res taurazione . Ciò che si guadagna in esten· siooe si perde in intensità. Il _ comunismo non può essere soltanto russo, ma, quando d iventa europeo, n on è più comunismo. Cosl il cristiane· simo deve uscire dai confini ang usti della Giudea, ina, universalizzandosi, si «corrompe» e si « adatta » nel catto!icismo pagano di Roma.
Quarto paradosso. J socialisti italiani, poveri provinciali della vita e dello spirito, sono sgomenti di ciò che accade. La loro zona spirituale è qUella delle battaglie cartacee. Qui invece si t ratta di. una guerra, condotta con c rite ri rigidamente militari (tedeschi); sì t ratta di battaglie, di sangue, di stragi; tutto ciò ha un movimento, quasi, d'apocalissi, che ro vescia tutti i luoghi comuni del socialismo p adfondaio . La guerra Ji conq11isla per impor,re il .soria!ismo!. Come chi dicesse J'inquisiz.ione per imporre il libero esame. Avevano creato un'antitesi irriducibile fra socialismo è guerrà; avevano sognato un socialismo tolstoiano, aborrente dal sangue, umanitoso e J'ictoso e lacrimogeno ; or ecco, invece, un socialismo che si afferma ed aVanza oltre i confini della sua terra, tra il fragore e il massacro delie battaslie; ed ecco il dilemma che inquieta: è q uesto ancora sociali smo o è, invece, la ma• scheratura socialistica dell'imperialismo slavo?
Questo articolo non ha conclusione, perché non può averne. Non c'è indicazione da dare alla nostra politica, se non quella di conservare la neutralità, di contribuir/! a salvare l'indipendenza_ de11a Polonia e d ì addivenire, se possibile, ad una pace generale. Ma la film spettacolosa - sta svolgendosi e può avere sviluppi imprevisti e imprevedibili.
Assistiamo a un~ lotta d'imperi. Ce ne sono ancora t re sulla scena della storia. Quello inglese, che ha ancora dei territori, ma sembra aver per-duta l'idea; quello russo, che ha un'idea e cerca dei territori ad ovest e ad est; e quello cristiano, che non ha territori, ma ha ancora un'idea, nella quale si raccolgono quattrocento milioni di uomini sparsi sulla faccia della terra. Londra, Mosca, Roma : ecco il _ tripode attuale dell'umanità.
Può darsi che dei tre imperi solo quello di Roma s i salvi . . :C un impero che conta oramai la sua vita a millenni. Sui ·flutti agitati della storia è ancora Ja barca del divino ebreo Gesù quella che galleggia meglio di tutte le altre. Ma può darsi anche che il naufragio sia totale. Può darsi che nell'agosto di sei anni fa non una guerra di popoli sia cominciata, ma un progressivo accelerantesi sprofondamento della civiltà della razza bianca, seguita da un eclissi di rimba rba rimcnto e di caos, che potrà durare alcuni secoli.
Trascurabile incidente, del resto, nella vita dell'Universo.