-63Fina lmente nel libro XX è riportato u.n a.Itro caiso letale di fcl'i ta all'addome:
quegli il ferro Nell"cpa,t e gl'immerse, · che di fuori U.i versossi, e di sa-n gue un r1cro fiume Gli fc' la,go nel seno. Venne manco L'ahn,a e gli occhi coprì di mòrte il velo )) . (< • • • • • • ·• • • • • • •
Accenneremo {la ultimo a,~le lesioni di guerra degli a,rti superiod ed inferiori, che si riscontrano assai di frequente ncll'Iliaòf\. Fra le fe,rite d èll'arto toracico ricorderemo queJlla prodotta da I'a,n daro, con un.dardo, a, Diomede a1la spalla destra, desoritta mag·istJ·aJmente nel libro V: << Entrò pel ,cavo dell'usbergo il crudo StraJe, e forollo, e il \\lainguinù )> .
Diomede implora a.Horn 1:-1 protezion e di Minerva !Perchr. lo n~8i.sta, e la Dea immediatamente g1i. infonde novella energia. Pert:mto egli t orna. a, comha.ttere a.nimosanwnte cont,ro i Troiani ed (< • • • • • • • • a · prhna. igiuntia AsLinoo uccise ed lpenùr; trafisse L'uno coll'asta alla mamrneUa, ; all'altro La oalelt;L dell'omero percosse Oon tailr- un colpo della grande spada,, Ohe gli spiccò da,! collo e dalla, schiena, L'omero netto . . . . . . . . . . . . l>.
Qui è desoritta, molto esa,ttamcnte l'a,rticolazionc scapolo-omele : fa paletta dell'omero non è ,altro che la clavicola, la quaJe chiude 001nc un chbvistello nella }Jarte antero-super iore la gabbi a, toracica·: Il poeta non si. na.sconde la gravità delle lesioni di questa reg-ione, èd anche nel Jibr-0 XVI descrive un altro caso, seguito da 111ortc immediata. i-,1
« Gli mise il colpo alfa dinitta spana E quel riverso e gemebondo cadde
.Nella, polve . . . . . . . . . . . . . >> .