LA DIFESA COSTIERA DEL REGNO DI SARDEGNA DAL XVI AL XIX SECOLO

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La difesa costiera del Regno di Sardegna dal XVI al XIX secolo

1. Carta del Regno di Sardegna.

Ma fu con la diffusione islamica, successiva alla morte di Maometto, che la precarietà esistenziale sarda toccò il suo apice. L'avvio sistematico si ebbe probabilmente nel 711 ad opera delle orde di Musa-ibn-Nuzayr basate in Spagna, che devastarono le principali città dell'isola. Da allora, per restare agli episodi più cruenti e rimarchevoli, nel 737 ancora un esercito musulmano, quello dell'emiro Abd Alah al Abhab, depredò la Sardegna e quindi nel 752-753 fu la volta di Abd ar Rahman, anch'esso proveniente dal norclAfrica, che razziò e massacrò la popolazione imponendo ai superstiti una taglia annua. La cronistoria potrebbe soffermarsi pure nell'812-1 3, e quindi nell'821-22, intorno all'850 e così cli seguito con una ricorrenza esasperante e crescente 5 • Per i sardi divenne pertanto logico affermare: «Jurat chie venit da-e su mare»6, ovvero: ruba chi viene dal mare! E purtroppo non si trattava soltanto di furto, ché anzi questo in una civiltà povera come quella

5 Approfondisce la trattazione 1-1. PIRr.NNE, Maomelto e Carlomagno, Bari 1976, p. 150, ed anche più dettagliatamente cfr. G. Mr.wNr, La Sardegna e la politica mediterranea di Pisa, Genova, Aragona, in Storia dei Sardi e della Sardegna, Milano 1988, voi. II, pp. 53-56 e sgg. 6 Da M. BRJGAGLTA, La geografia nella storia della Sardegna, in Storia dei Sardi .. . , cit., voi. J, p. 26.


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