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Introduzione
La Seconda Guerra Mondiale ha esaltato il determinante pot ere dell 'arma ae rea. Hitler perse la battaglia del!' Atlantico quando le portaerei di sco rta e gl i aerei de co ll ati d all e nu ove ba s i aeree nell' Atlantico cominciarono ad attaccare e distruggere i sommergibil i tedesc hi in og ni parte del gra nd e oceano. Una potente flotta di porta erei americana conqui stò isole ed arci pelaghi nell 'oceano Pac ifi co, da c ui partirono i tremendi e deci s ivi attacchi aerei s ul Giappone. La Germania fu piegata da terrifica nti raid ae rei, che distrussero città ed indu strie, eliminando co ntemporan eamen te la potente Luftwaffe dai cieli dell'Europa.
L'Italia fu l a prima naz ione del Patto Tripartito ad arrendersi. La ineversibile parabola discendente delle sue fortune, iniziata con el-Alamein e lo sb arc o ang lo americano ne l Nord Africa, arrivò al culmine con l'in vas ion e della Sicilia , resa possibile e relativamente poc o cos tosa dall o stra pote re aereo del nemico , che dop o avere costretto Pantell eria alla resa, aveva praticamente di st rutt o i reparti aerei de ll ' Asse, che difende va no la Sicilia. Non era sta ta una vittori a facile. L'epica resistenza degli aviatori it aliani e tedeschi era stata piegata non tant o dai co mbattimenti aerei, quanto dai continu i ed inesorabili bombardamenti che avevano colpito giorno e notte le loro basi, i campi di fortuna e le s trisce d 'atterraggio nascoste fra gli uli vi. 1 tedeschi avevano fatto sfoggio di sp irito militare, profess ionalità, e buoni aerei. Invece gli itali ani avevano meno aere i, di cui pochi moderni , meno reintegri ed un a infe ri ore o rga ni zzazione. Però combattevano co n tanto sl anci o e coraggio da impressionare l'a vve rsar io. Il Quartiere Generale delle Nortwest African Air Forces do vette ammettere che "sopra la Sicilia gli It aliani avevano mostrato più spirito combattivo e spinto a fondo i loro attacchi molto meglio di quanto fecero i Tedeschi"' . E quello spi ri to combattivo rimase, anche mentre tutt o c ro ll ava .
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Diec i lun ghi mesi dopo la battag lia di el-Alamein, l'Itali a segnò l'armistizio il 3 settembre 1943. Le sco nfitte in Africa Settentrional e, la distruzione della 6" Armata tedesca a Stalingrado, la tragedia dell' Armata It ali ana in Ru ss ia ed infine l'esiziale campagna in Tunisia, avevano sottolineato sia i limiti della poten za militare ted esca, che l'inan-es tabile tracollo delle Forze Armate italiane. La g uerra aerea, 01mai da mesi incombente s ull 'Italia, aveva ra gg iunto una violenza inimmaginabile , contribuendo a mettere a nudo tutti i difetti e limiti del sis tema politico e militare nazionale e soprattutto la de bole zza s pirituale dei capi che avevano sos pinto la nazione nella guerra, conv inti c he qu es ta sare bb e sta ta breve e vittorio sa. Quando le sorti de l! ' Itali a s i avviarono al declino , gli uomini migliori o erano morti o erano s tati emarg inati. Unico punto fermo riman eva la ineludibil e alleanza con Hitler , che se ppur di s prezzando l' Ita lia, vo leva spremerne a fo nd o le s ue res idue ri sorse a va ntaggio della propria guerra. All 'epoca degli acco rdi cli Monaco , il Mare sc iallo del !' Aria Italo Balbo, noto1iamente avverso al Patto d'Acciaio , aveva sentenziato che in caso di g uerra "l'Ame rica avrebbe dello l'ultima parola"2 Purtroppo un tragico incidente aveva eli minato dall a scena italiana que sto scomodo profeta .
L ' invasion e della penisola italiana non era inclusa nei programmi degli s trateg hi americani, il cui principale nemico era il III Reich , che essi volevano sco nfiggere co ncentrand o tutte le forze in una sola e ciclopica operazione attraverso il canale de ll a Manica. Ma la Gran Bretagna aveva conv in to gli americani che occorreva cogliere prima una vitto ria nel Nord Africa , indi volgersi contro la Sicilia. Per l 'impero britan- l "The Twelfth Air Force in the Sic il ian Campaign", Ann ex 21 , Bulletin N0 .5, p.3, AFHRA A-6192.
2 La frase fu pronun ciata ne l 1938 duran te una conversazione con un gr uppo di amici ferra resi (Tes t imonianza ali' A. di Vittorio Pedri ali ) ni co l ' in vasione dell 'I taJia era indubbiamente più allettante di un prematuro sbarco in Normandia, perché offriva immediati vantaggi, quali la 1iapertura al traffico del Mediterraneo e l 'eliminazione del membro più debole dell'Asse. Gli americani accettarono la strateg ia britannica perché prometteva basi aeree nella penisola italiana, dalle quali la loro av iazione av rebbe potuto estendere le operazioni su ogni regione della "Fo rt ezza Europa", fuo ri de l raggio d'azione degli ae rei c he decol lavano dalle basi del Regno Unilo. L'ini ziale s uccesso difens ivo delle forze italo tedesche in Tunisia aveva dato ai dittatori del!' Asse la spera nza di co nse rva re indefinitamente una testa di ponte in Africa. Una folle spera nza, che causò un disastro s uperiore a quello di Stalingrado. La fugace vittoria di Rommel n el febbra io 1943 al passo di Kasse rine segnò la fine di un periodo, in cu i era ancora poss ibil e una ritirat a delle forze italo tedesche sul co ntinente europe o con perdite accettabi li Una spec ie di Dunk erke all a rovescia in cui si sarebbe salvata una gran parte dei veterani d ' Africa. In Sici li a e nella penisola ita li ana questi sperimentati combatten ti avre bb ero sicuramente contribuito a dare magg ior forza alle difese e forse avrebbero convin to gli Alleati a modificare i loro piani relati vi all ' It ali a. Ma l 'eccess iva sopravvalutazione del potere de ll a propr ia vo lontà indusse Hitl er - Mu ssolini ormai non contava più nu ll a - a trascurare una ragionevole opzione, fra l'altro sostenuta dall ' all ora prediletto feld maresc iall o Erwin Ronunel. L'errore fu pagato con l a perdila della S ic ilia e la resa dell' Ita li a.