tamburo, 4 capi maestri, 12 artefici di prima classe, 24 di seconda e 48 di terza. Il battaglione del treno sul piede di pace veniva composto di 6 compagnie, le prime due con cavalli per servire 2 batterie in Napoli, 2 con mu li per trasporli e per il servizio dell 'artiglieria da montagna, un'altra di muli per la Sicilia ed una di deposito. Lo stalo maggiore del battaglione veniva composto da un ufficiale superiore comandante, un primo tenente aiutante maggiore, un ufficiale subalterno quartier mastro, un altro ufficiale di dettaglio, un capellano, un primo e un secondo chirurgo. Lo stato minore includeva un veterinario, un maniscalco maggiore, un capo sellaio, un primo sergente foriere, un primo sergente domatore, un caporal trombetta, un armiere, un sarto e un calzolaio. La prima e seconda compagnia (con cavalli) erano composte da un capitano, un primo ed un secondo tenente, un aiutante, un primo e 4 secondi sergenti, un capora] foriere, 6 caporali, 2 trombetti, 2 sellai, 2 maniscalchi e 60 soldati, cui erano assegnati 19 cavalli da sella e 80 da tiro. La terza, quarta e quinta compagnia avevano la stessa composizione organica di uomini e ricevevano 17 cavalli da sella e 82 muli. La quinta compagnia destinata al servizio in Sicilia, comunque, veniva inizialmente organizzata con 2 secondi sergenti e l O soldati in meno. La sesta compagnia cli deposito, della stessa composizione delle precedenti, era destinata ad istruire le reclute e addestrare gli animali nel servizio del t1¡eno. Ufficiali c uomin i non erano però montati; le reclute non dovevano superare il numero di 40. In caso di guerra il battaglione del treno avrebbe aumentato gli organici in proporzione al bisogno. Il corpo politico di artiglieria veniva ad essere costituito da un guardia principale, 7 guardie di prima classe (uno dei quali con funzioni di segretario principale della direzione generale), 17 guardie di seconda (2 dei quali con funzion i di segretari presso le 2 ispezioni), 30 guardie di terza classe, 45 guardiani , 2 cappellani, di cui uno per la fabbrica cli armi di Torre Annunziata e l'altro per lo stabili mento della Mongiana; 2 fonditori principali (uno per la Mongiana e l'altro per la fonderia cli Napoli), un aiutante fonditore per Mongiana, 4 allievi di fonderia (due a Napol i e due a Mongiana), un costruttore per Mongiana, un disegnatore per l'arsenale e fonderia di Napoli, un chirurgo per Mongiana, 2 controllori d'armi cli prima classe (uno per la fabbrica e l'altro per la montatura delle armi) , 3 di seconda classe (uno per la montatura, uno per la fabb rica e uno per la sala d'armi), 4 revisori (uno per la sala d'armi cli Napoli, uno per quella cl i Palermo, e 2 per la fabbrica d'anni), un aiutante segretario e 2 amanuensi per Mongiana, un capo e un sottocapo e 8 artefici veterani per l'arsenale di Napoli, un capo e 9 guardaboschi per Mongiana. Il corpo degli artiglieri litorali manteneva la organizzazione ricevuta il 26 gennaio 1831. Il 3 agosto J 837 un decreto reale stabiliva che ciascuna delle 16 compagnie attive di ogni reggimento di artiglieria dovesse essere aumentata di 60 artigl ieri cli terza classe. Il 26 novembre dello stesso anno per meglio assicurare i I servizio degli artiglieri litorali per le batterie delle isole cli Procida, Isch ia, Capri, Ponza, Ventotene e S . Stefano e nei comuni d i Gaeta e Borgo, Mola, Itri, Sperlonga, Castellone e Maranola si assegnava un contingente doppio di artiglieri litorali per ciascuna batteria, rispetto a quanto definito nel piano del 26 gennaio 1831. li 16 novembre 1839 un decreto reale scioglieva la brigata artefici esistente e in sua vece veniva creata una nuova brigata di annieri, artefici e pontonieri che avrebbe inglobato gli uomini di quella disciolta ed era composta di uno stato maggiore, uno stato minore e cli 4 compagnie, la prima di armieri, la seconda cli artefici, e la terza e la quarta dÏ pontonieri, ciascuna della forza di 120 uomini cli truppa.
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