corpi di cavalleria erano mollo ridotte (in modo da agevolare i movimenti del cavaliere), mentre per la fanteria e artiglieria dovevano essere lunghe tanto da toccare per terra quando l' uomo stava in ginocchio. Per gli ufficiali l'abito era invece un po' più lungo. Avevano l'abito lungo anche alcuni sottufficiali cli stato minore di reggimento o di battaglione (cioè aiutanti, portabandiera, tamburi maggiori e capi musica), nonchè la truppa delle unità della Guardia reale (Reggimenti Granatieri e Cacciatori, Real Marina), della Real Compagnia delle Guardie del Corpo a piedi e della compagnia Carabinieri dello Stato maggiore. Il Laglio dell'uniforme della fanteria di linea serv iva da mode ll o per quasi tutti i corpi a piedi . I reggirnenti svizzeri avevano l'abito dello stesso taglio di quello della fanteria di linea nazionale, ma il colore di fondo era il rosso, anzichè il bleu; inoltre al colletto era applicato un gallone giallo. A partire dagli anni quaranta la struttura interna dell ' abito s i caratterizzava per la forte imbottitura a l petto (per gli ufficiali in trapunta) e per il punto della taglia particolarmente stretto (per gli ufficiali accentuato dall'uso cli una cintura nascosta all' interno). Le falde avevano a ll'interno due fenditure verticali, nascoste dalla fodera, per le varie tasche. II colletto era in genere tagliato diritto e chiuso anteriormente da tre gancetti . Al di sotto del colletto si indossava un cravattino di sola o di crine nero, al cui orlo era cucito un orlo di tela bianca. Colletto, paramani, profi li e risvolti delle falde erano in genere del colore distintivo dell'unità. Sul retro l'abito aveva due false tasche verticali a tre punte, profilate del colore distintivo con tre grossi bottoni ciascuna. Altri due bottoni grandi marcavano il punto de lla taglia. Sottufficiali e truppa dei battaglioni Cacciatori a piedi e del battaglione Tiragliatori della Guardia reale indossavano invece una giubba (detta spenzer) cli panno verde ad un petto chiuso da 9 bottoni, che terminava in vita senza falde, profilata cli giallo. Gli ufficiali avevano l'abito dello stesso colore, ma a falde lunghe. Il colletto per le truppe leggere era aperto sul davanti. A parti.re dagli inizi degli anni quaranta i Lancieri indossavano un abito del tutto simile a quello del lancieri frances i clell' epoca con una pettorina a forma di cuore e faldine tagliate tonde. Gli Ussari, infine, come già notato, erano vestiti come l'analoga specialità cieli ' esercito francese con mantelletta (o pelliccia) e do/manda d i panno celeste e cordoni e alamari bianchi. G li e lmi, per i corpi montati cbe li portavano (Dragoni, Carabinieri e Gendarmeria scelta a cavallo fino al 1848), s i ispiravano ai tipi francesi (con criniera, ciuffetto anteriore o ciniglia alla cresta); i Lancieri avevano invece la tipica sc:hapska all a polacca pure derivata da tipologie francesi. In gran tenuta le Guardie del Corpo a Piedi, i Granatieri della Guardia Reale, le compagnie granatieri dei reggimento Carabinie ri a Piedi, la compagnia dei Carabinieri dello Stato Maggiore e le compagnie scella della Gendarmeria reale (dopo il 1849) indossavano un voluminoso colbacco cli pelo d'orso nero. Nella fanteria cli linea i colbacchi erano invece stati dismessi sul finire degli anni trenta per le compagn ie granatieri dei reggimenti nazionali e dei reggimenti svizze ri, ma rimasero in uso per gli zappatori. Il tamburo maggiore, i caporali tamburo degli stessi corpi ed i g uastatori dei battaglioni Cacc iatori utilizzavano i kolback, anch' essi di pelle d'orso. Fino al 1835 g li abiti della maggioranza dei corpi della fanteria avevano sulle spalle dei salsicciotti di lana colorata detti rolli, che permettevano di distinguere la specialità (granatieri , cacciatori o fucilieri). Tra il 1835 e il 1839 furono introdotte in loro luogo delle spall ine di
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