Appunti sulle caratteristiche del nazionalismo albanese Paolo Rago *
L’affrancamento dalla dominazione ottomana e la realizzazione degli ideali nazionali determinarono nella coscienza dei popoli balcanici interpretazioni alimentate da miti ed utopie che ancora oggi rendono faticosa la distinzione tra gli elementi storicamente fondati e quelli immaginari. Per ragioni ideologiche riconducibili al nazionalismo e più tardi al comunismo lo studio della regione, mondo plurale e ricco di storia, ha inevitabilmente favorito interpretazioni pregiudiziali così che anche gli albanesi, come gli altri popoli dei Balcani, in una forma o in un’altra sono caduti nel corso degli anni in questa trappola. A prescindere dalle molteplici interpretazioni dei diversi fatti che hanno a che vedere con la storia delle nazioni della penisola resta indubbio che gli albanesi siano portatori di alcune specificità, di cui la più evidente è forse la convivenza tra diverse religioni presenti nel Paese, caratteristica che li distingue dai popoli confinanti tra i quali un’unica confessione è condivisa dall’intera nazione. La coabitazione religiosa e la sostanziale assenza di conflitti religiosi tra cattolici, ortodossi, musulmani e bektashi ha colpito l’immaginazione dei vecchi e nuovi osservatori, concordi nel mettere in risalto l’importanza del legame etnico rispetto al fattore religioso100. Tutto ciò ha trovato una
Sapienza, Università di Roma. Già nel 1909 il giornalista francese Gabriel Louis-Jaray osservava come “il legame nazionale, in Albania è assai più forte delle divisioni religiose” in G. Louis-Jaray, Attraverso la Mirdizia, in “Le vie del mondo. Albania”, anno II, n. 8, Milano, Touring Editore, 1997, p. 49. *
100