ASPETTI DELLA SANITÀ NELLE PREALPI VENETE

Page 28

Un documento del 12 Dicembre 1796 cita il Lazzaretto a proposito della sepoltura di soldati austriaci morti in seguito agli scontri avvenuti nel territorio intorno a Conegliano. Essendo le strade piene di neve e di ghiaccio, resosi per gli stessi riguardi impraticabile la salita al Castello, si ordinò da questo Nobili Signori Provveditori di Salute l’escavazione di buca profonda nel così-detto Lazzaretto dove si vanno depositando colle debite precauzioni i cadaveri degli estinti soldati, che compirono nella decorsa settimana il numero di dugento trenta cinque77. Il XIX secolo si apre con un passaggio di proprietà del Lazzaretto, dopo tre secoli di gestione da parte della Congregazione dei Battuti. Nel 1807, per decreto napoleonico, la Scuola di Battuti fu convertita in Congregazione di carità78. Passarono così sotto la sua proprietà e amministrazione tutti gli istituti pii cittadini tra i quali il Lazzaretto79. Il Lazzaretto e gli Ospizi per colerosi nel XIX secolo Nel corso dell’Ottocento oltre alla gestione del Lazzaretto, cambiano molte altre cose. Si parla nuovamente della necessità di luoghi di degenza, non più per la cura e contumacia per le epidemie di peste, ma per una nuova 77

ASVE Provveditori alla Sanità, Lettere ai Provveditori, busta 524. Nel 1806 Napoleone, con il decreto del 25 Aprile, ordinava che in conformità alle leggi generali del Regno i beni delle Scuole e delle Confraternite venissero avocati al Demanio e che i legati pii, e in generale tutti i pesi inerenti ai beni incamerati, dei quali fosse riconosciuta utile e conveniente la conservazione a favore del culto, della beneficenza e della pubblica istruzione, passassero a carico dello Stato. Lo stesso Napoleone il 26 Maggio 1807 firmava il decreto di proibizione in tutto il Regno delle Confraternite, delle Congregazioni, delle Compagnie e di tutte le società religiose laicali, eccettuate le Confraternite del Santissimo e le istituzioni finalizzate alla pubblica beneficenza e alla istruzione. Nel decreto del 18 Giugno 1807 ordinava che fosse riunito in un solo ente morale chiamato Congregazione di carità, l’amministrazione di tutti gli ospitali, dei luoghi pii, dei lasciti e fondi di beneficenza pubblica di qualunque natura e denominazione. Con il decreto del 21 Dicembre 1807 gli oggetti di beneficenza pubblica passarono nelle attribuzioni del Ministro dell’Interno e i Comuni furono chiamati a supplire ai bisogni degli ospitali, orfanotrofi, conservatori di esposti, istituti elemosinieri. Tutti i beni spettanti agli stabilimenti ed istituti citati furono dati in amministrazione ad un corpo morale, nuovamente istituito, composto da un certo numero di probiviri e distinti cittadini del relativo Comune, chiamato anch’esso Congregazione di carità. V. Botteon, A. Barbieri, Congregazioni di Carità ed Istituti pii riuniti in Conegliano Studio storico amministrativo, Conegliano 1904, pp. 3-5. 79 V. Botteon, A. Barbieri, Congregazioni di Carità ed Istituti pii riuniti in Conegliano - Studio storico amministrativo, Conegliano 1904, pp. 3-5. 78

247


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
ASPETTI DELLA SANITÀ NELLE PREALPI VENETE by Biblioteca Militare - Issuu