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la Resistenza dei militari Italiani in Grecia cominemale e nelle isole dello Jo11io
5. INIZIATIVE INDIVIDUALI DI LOTTA ARMATA CONTRO I TEDESCHI NELL'EUBEA Il comando delle Truppe Eubea, che ammontavano a circa 6.000 uomini, era tenuto dal col.Renzo Reggianini, comandante del 2°rgt.bersaglieri. Il territorio dell'isola era stato diviso in tre settori di competenza, rispettivamente: quello settentrionale del ten.col.Amleto Novelli (sede di comando a Loutrà Edipos); quello meridionale del ten.col.Angelo De Vivo (sede di comando ad Aliverion) e quello centrale del col.Renzo Reggianini (sede del Comando di settore e di presidio a Kalchis). L'isola era presidiata dai seguenti reparti: il 2°rgt.bersaglieri (un battaglione a Kalchis, meno una compagnia dislocata nei caposaldi di Kinasi e di Procopion; un battaglione ad Aliverion suddiviso nei caposaldi costieri di Kimi, Arvlonerion e Manichiati - un battaglione e una compagnia motociclisti a Tebe, a disposizione del comando di Corpo d'Armata ivi dislocato); il 478°battaglione costiero (comandato dal maggiore Callisto Valbonesi con sede di comando a Kimi); tre gruppi di artiglieria, un battaglione del genio, una compagnia di Carabinieri e una compagnia di Guardia di Finanza del XIII battaglione e un ospedale da campo a Kalchis. Dal coma ndo Truppe Eubea dipendeva anche l'isola di Skiros, presidiata da una compagnia di bersaglieri. Il contingente tedesco era di modesta consistenza, ma occupava una posizione strategicamente preminente, sulla quale erano installati aerofoni per la segnalazione di attacchi aerei, e dominava, da un fortino, la Stretta di Derveni e la strada che, partendo da Kalchis, percorreva tutta 1' isola, toccando al nord Loutrà Ediposon e al sud Karistos, attraverso Aliverion. La Stretta di Derveni sarà teatro, come vedremo, della prima azione partigiana di un gruppo di animosi comandati dal capitano Alfonso Bartolini, comandante la 7°compagnia bersaglieri del 2°rgt.bersaglieri, e autore di una pregevole pubblicazione più volte citata in questo studio. Il comportamento del presidio, al momento delJ' armistizio, fu analogo a quello degli altri dislocati nel paese. Alla subitanea