DALLA GUERRA ALLA PACE

Page 163

3. Riti di mobilitazione e feste di smobilitazione

Se la festa nazionale è – come sostiene Mona Ozouf – una sorta di rito battesimale che trasforma l’individuo in cittadino1, si può affermare che la funzione delle liturgie patriottiche nell’Italia del secondo dopoguerra consistesse nel riconsacrare la nazione battezzandola antifascista e repubblicana, attribuendo così un nuovo significato all’idea di cittadinanza. Il rito dell’Italia postfascista e antifascista nacque durante la guerra civile ed ebbe, dal giugno del ’44 all’aprile del ’45, primariamente una funzione di mobilitazione patriottica contro l’occupazione tedesca e i collaborazionisti della Rsi. Dopo esse poté assumere la funzione di festa di smobilitazione, volta a celebrare i caduti, a offrire premi e onorificenze per rinnovare il legame sociale. I rituali che hanno luogo all’indomani della guerra servono a sancire la transizione verso lo stato di pace, a ricondurre i reduci dentro un alveo sociale diverso da quello bellico e vanno ricondotti ai codici culturali del riconoscimento e della ricompensa per il sacrificio compiuto2. Nel contempo assunsero anche funzioni diverse, divenendo occasione per mobilitazioni politico-ideologiche in relazione a battaglie nuove: la conquista della forme repubblicana prima, l’obiettivo di una democrazia progressiva poi. Sotto la dittatura il rapporto tra l’autorità centrale e gli altri sog1. M. Ozouf, La fête révolutionnaire 1789-1799, Gallimard, Paris 1976, p. 16. Ha scritto : «la fête est […] l’indispensable complément du système de législation. Car le législateur fait des lois pour le peuple, mais c’est la fête qui fait le peuple pour les lois». 2. Alcuni spunti interessanti sulle alterazioni provocate da quella «language of compensation» tipica del reducismo della Grande Guerra rispetto al genere di rapporto tra cittadini e Stato sino ad allora dominante in Occidente e sull’eco di questi mutamenti anche sul piano delle rappresentazioni rituali e simboliche della nazione, sono stati proposti da John Bodnar. Cfr. Id., Pierre Nora, National Memory, and Democracy: A Review, in «The Journal of American History», 2000, 3, pp. 951-963.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.