Capitolo IV GLI STUDENTI E LA DALMAZIA
4.1- La Dalmazia nelle tesi di laurea Il grande fervore imperiale e dalmata che caratterizzò gli anni della guerra nell’ambiente veneziano e cafoscarino, come si è visto, altro non era che lo sviluppo di quel mito della Dalmazia proposto dall’irredentismo radicale dell’Italia liberale e divenuto con il fascismo un mito di Stato. Esso si era ben inserito e radicato non solo nel pensiero politico e nella propaganda veneziana, ma anche nella formazione accademica degli studenti universitari. Le tesi di laurea degli anni Venti e Trenta possono fornire un utile documento per meglio comprendere non solo il pensiero dei laureandi su questi temi ma più in generale un fenomeno, quale quello dell’irredentismo e della lettura nazionalista della Dalmazia, che non fu unicamente legato alla sfera propagandistica, ma si riversò pesantemente sulla formazione dei giovani. L’analisi di diversi elaborati incentrati sulla Dalmazia permette di dipingere un quadro particolareggiato di questo aspetto, mettendo in luce non solo la diversità della narrazione e dei contenuti inerenti alla questione adriatica, in linea con i miti della “vittoria mutilata” e della Dalmazia italiana, ma anche l’interesse accademico e personale degli autori. Va premesso che l’interesse per l’argomento non sempre era frutto di un’influenza dell’ambiente accademico: nel caso della vicina realtà di Padova, secondo Mario Isnenghi, esso doveva essere motivato, oltre che a motivi personali e ambientali, a un tradizionale ruolo politico-culturale più volte riaffermato dall’Università, il cui ambiente di ultimo spalto della cultura “nazionale” proiettato verso Oriente fungeva da stimolo nella selezione dell’argomento283: “Trieste, Fiume, Zara, Sebenico, Traù e Spalato sono infatti nomi simbolici, continuamente ritornanti -nel discorso verbale e scritto, rituale e figurativo- in una vocazione che l’Università padovana si attribuisce ad esserecome si preferisce dire all’epoca- l’Università delle Venezie. […] è l’ideologia della “terza sponda”, che nel passato adriatico del Leone di San Marco e nel fiumanesimo, nell’insegnamento padovano del professor Alfredo Rocco e nella Mario Isnenghi, Per una tipologia delle tesi di laurea, in Storia d’Italia. Le regioni dall’Unità a oggi. Il Veneto, a cura di Silvio Lanaro, Einaudi, Torino 1984, pp. 268-282. 283
87