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La Resistenw dei militari Italiani in Albania
Gli Ufficiali del Comando "erano tutti indignati contro il modo di agire dei tedeschi che profferivano minacce su minacce. Per le strade gli Ufficiali venivano fermati e disarmati da semplici soldati tedeschi e qualche volta schiaffeggiati. Gli automezzi fermati e requisiti senza tener conto di chi vi fosse a bordo" 192 • Invano venivano richiesti ordini e disposizioni più precise: gli ordini erano vaghi e tutti improntati a non creare incidenti con i tedeschi. Più che ordini sembravano raccomandazioni. Verso il 12 settembre, scaduto il tennine per l'an-uolamento nelle file tedesche, an-uolamento che ebbe uno scarso successo in quanto aderirono in pochi, gli avieri a Tirana venivano via via rastrellati e. al comando di un ufficiale italiano, venivano avviati ad un campo di concentramento sito lungo la rotabile Tirana - Durazzo, nelle baracche già adibite a deposito munizioni, a poca distanza dal paese di Shijak. A tutti i militari vennero lasciate le armi individuali ed il proprio zaino. All'ingresso del campo di concentramento prestavano servizio di sentinella un aviere italiano ed un soldato tedesco. Da questo campo iniziarono a partire. a scaglioni, il personale dell ' aeronautica diretto a Bitolj. L'ultimo scaglione di avieri partì da Tirana il 13 settembre, e nella capitale rimase un reparto di circa 60 uomini al comando del cap. Rosoni, comandante del reparto servizi del Comando Aeronautica. Sarà il cap. Rosoni, coadiuvato dal ten. Marsili e dal maresciallo Ponza ad organizzare un servizio per inviare un rancio agli avieri detenuti nel campo di concentramento, dato che i tedeschi se ne disinteressavano. La mattina del 16 settembre il s.ten. pii. Schiano 193, nativo del!' Alto Adige, già insediatosi nell'ufficio del Capo di SM nella sede del Comando del! ' Aeronautica d'Albania, ordinò al Cap. Rosoni di portare tutti gli avieri al campo di concentramento. Onnai a Tirana tutto il personale della Aeronautica che non aveva aderito era stato inviato nei campi di concentramento. Inizia per gli avieri di tutti i gradi la marcia verso i campi di internamento in Germania e in Polonia.
'"' Relazione Marsilio MARSILI. '" li s. ten. Schiano, nell'aprile del 1944, sarà chiamato a riconoscere il 1en. col. Barbi Cin1i, cauurato nel gennaio e non identificato in quan10 era stato iden1ilica10 come 1cn. col. Barbi. Il s. ten. Schiano identificò il 1cn. col. Barbi Cinti per quello che era.