RIVISTA MILITARE 2003 N.6

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ATTUALITÀ

a raggiungere la città di Vittorio Veneto. Il 3 novembre, con la liberazione della città di Trieste, la flotta italiana attraccava finalmente al porto del capoluogo giuliano, accolta dalla popolazione in festa. L’Austria-Ungheria, a quel tempo uno dei più potenti imperi dell’epoca, in possesso di un esercito moderno ed efficiente come pochi al mondo, in grado di esprimere un potenziale bellico di prim’ordine, ormai vacillava. Si stava progressivamente sfaldando sotto la spinta degli eventi bellici, è vero, ma pure per via del risveglio dei popoli oppressi. Questi motivi indussero l’Imperatore, da Vienna, il 4 novembre dello stesso anno, a chiedere la fine delle ostilità e l’avvio delle trattative di pace. L’anniversario è stato ricordato in tutte le sedi di servizio. Momenti particolarmente intensi sono stati evocati presso i principali Sacrari, alla presenza delle più Alte Autorità istituzionali.

colarmente gradita è stata la presenza dei Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, come pure dei Gonfaloni della Regione Toscana e della Provincia di Firenze. Il solenne atto è cominciato con l’afflusso del Reggimento di formazione, composto da militari dei reparti dipendenti dall’Ispet-

attività, ha proseguito da protagonista quel fondamentale processo di rinnovamento che sta conducendo l’Esercito alla completa adozione del modello professionale. A tale proposito, di assoluto rilievo, sono stati i risultati raggiunti nell’ambito della promozione dei reclutamenti, uno degli obiettivi principali che

torato per il Reclutamento e le Forze di Completamento dell’Esercito: il 1° Reggimento «San Giusto» e i Reggimenti Addestramento Reclute 78° «Lupi di Toscana» (presente con la sua Bandiera di Guerra), 123° «Chieti», 157° «Liguria» e 231° «Avellino», di una compagnia interforze dell’Arma dei Carabinieri, dell’Aeronautica Militare e del Corpo della Guardia di Finanza, oltre alla Banda dell’Esercito. Il Tenente Generale Lunardo, in un anno di intensa e proficua

l’Alto Ufficiale si era prefissato sin dall’insediamento. Non meno efficace si è rivelata l’attività comunicativa rivolta verso i giovani (uomini e donne), tesa a informare preventivamente un pubblico – numericamente in crescita – interessato ai diversi concorsi banditi dalla Forza Armata: per Ufficiali, Marescialli, Volontari in Ferma Breve e frequentatori delle Scuole Militari. Il Tenente Generale Loi proviene dal Comando della Regione Militare Meridionale.

PASSAGGIO DI CONSEGNE AL VERTICE DELL’ISPETTORATO RFC FIRENZE – Il Tenente Generale Bruno Loi è subentrato al Tenente Generale Angelo Lunardo nell’incarico di Ispettore per il Reclutamento e le Forze di Completamento dell’Esercito. La cerimonia ha avuto luogo il 10 settembre, presso la Caserma «Perotti». Numerose Autorità militari, civili e religiose hanno presenziato all’evento, tra le quali il Sottosegretario alla Difesa, Onorevole Francesco Bosi, e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Tenente Generale Giulio Fraticelli. Parti8


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