NOTE
BIBLIOGRAFIA
(1) Tenente Generale Luigi Segato, già Comandante del I Corpo d’Armata, in una lettera al Tenente Generale Giuseppe Venturi. (2) “Croda”, nel dialetto cadorino, è il termine usato per indicare le rocce, o le pareti particolarmente impegnative. (3) F.n. 9237 Riservatissimo, del Comando del Settore “Padola-Visdende” in data 29 marzo 1916. (4) Antonio Berti (Venezia 1882 - Padova 1956) fu Ufficiale medico del battaglione alpini “Val Piave” nel corso della Prima guerra mondiale sul fronte dolomitico. Autore di numerose guide storico-alpinistiche sulle Dolomiti, ha scritto diversi volumi sulla guerra in montagna, tra i quali si citano il celebre “Guerra in Cadore”, più volte ristampato, e “Guerra per Crode”, scritto assieme a Giovanni Sala, altro protagonista dell’Operazione del Passo della Sentinella. (5) Italo Lunelli (Trento 1891 - Roma 1960), irredento, volontario di guerra, assunse e mantenne per tutta la durata del conflitto il nome di Raffaele Da Basso. (6) Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, “Diario Storico Militare del Settore Padola-Visdende”, bimestri febbraio-marzo, aprile-maggio, giugno-luglio, agosto-settembre, ottobre-novembre, 1916. (7) Al quale, come “Comandante di un Reparto Scalatori di Crode” fu tributato un Encomio Solenne da parte del Comandante del I Corpo d’Armata per l’azione che portò all’occupazione italiana della Torre Pellegrini sulla Croda Rossa di Sesto (29 agosto-3 settembre 1916). (8) La denominazione del reparto che compare per la prima volta nei documenti ufficiali è: “plotone Scalatori di Crode”. (9) Aldo Cabiati, “La conquista del Passo della Sentinella”, Ministero della Guerra, Comando del Corpo di SM, Ufficio Storico, Roma, 1938, pag. 51. (10) Il Generale Cabiati attribuisce alla “serena, fredda, diritta determinazione di riuscire” del Generale Venturi il primo merito per il successo dell’operazione per la conquista del Passo della Sentinella. (11) Il Volontario alpino Edgardo Rossaro, autore di un pregevole diario di guerra pubblicato con il titolo: “La mia guerra gioconda”, ricorda un avventuroso viaggio in automobile in Val Comelico con il Generale Venturi. La vettura dell’Alto Ufficiale, infatti, fu fatta segno di alcuni tiri d’artiglieria diretti dall’osservatorio austriaco del Passo della Sentinella. (12) Il Capitano Italo Cerboneschi morirà, il 15 novembre 1915, presso l’ospedale da campo n. 125, per le ferite riportate nel corso dell’attacco del 12 alle posizioni austriache di Oslavia. (13) Il Comandante austriaco del settore Alta Val Fiscalina, Capitano von Scotti, perirà infatti sotto la valanga che travolgerà le baracche del Comando Settore ai primi di aprile del 1916. (14) Antonio Berti, “Guida dei Monti d’Italia, Le Dolomiti Orientali”, vol. I, parte 2a, IV edizione, Club Alpino Italiano, Milano, 1973. (15) Giuseppe Venturi, “La Conquista del Passo della Sentinella”, Tipografia Bolla, Finalborgo, 1923, pag. 44. (16) Italo Lunelli, “Manoscritto inedito”, conservato nell’archivio Berti della Biblioteca storica cadorina di Vigo di Cadore, pag. 1. (17) Lunelli, op. cit., pag. 2. (18) Prot. n. 9237 del 29 marzo e n. 9367 del 30 marzo 1916 del Comando Settore “Padola-Visdende”. (19) Questa la definizione del Capitano Giovanni Sala, Comandante del reparto che darà l’assalto al Passo della Sentinella, partendo proprio da Cima Undici. (20) Comando del Settore “Padola-Visdende”, “Diario storico militare”, 16 aprile 1916 (AUSSME). (21) Oswald Ebner, “La guerra sulla Croda Rossa. Cima Undici e Passo della Sentinella 1915-1917”, Ugo Mursia Editore, Milano, 1989. (22) Promosso Sottotenente in data 20 giugno 1916, con decorrenza 1 febbraio dello stesso anno. (23) Lunelli, op. cit., pag. 3. (24) Tra i distretti di reclutamento della Brigata si annoveravano quelli di Ivrea e Varese, dove non era difficile trovare soldati pratici di montagna. (25) Lunelli, op. cit., pag. 3. (26) Ibid. (27) Informazione ricavata dal Foglio matricolare del Ten. Italo Lunelli, che riporta, per quest’azione, un “Encomio Solenne” tributato all’Ufficiale da parte del Comandante del I Corpo d’Armata.
Antonio Berti, “1915-1917 Guerra in Ampezzo e Cadore”, Mursia Editore, Milano, 2005. Antonio Berti, Sala Giovanni, “Guerra per Crode”, CEDAM, Padova, 1933. Camillo Berti, Italo Zandonella Callegher, “Sulle vie di guerra in Croda Rossa (Popera)”, Ghedina Editore, Cortina d’Ampezzo, 1960. Aldo Cabiati, “La Conquista del Passo della Sentinella”, Ministero della Guerra, Comando del Corpo di SM, Roma, 1938. Basilio Di Martino, Filippo Cappellano, “La Grande Guerra sul fronte dolomitico”, Rossato Editore, Vicenza, 2007. Oswald Ebner, “La guerra sulla Croda Rossa”, Mursia Editore, Milano, 2001. Walter Musizza, Giovanni De Donà, “Dalle Dolomiti al Grappa. La ritirata della 4a Armata dopo Caporetto”, DBS Edizioni, Seren del Grappa, 1999. Edgardo Rossaro, “La mia guerra gioconda con i Volontari del Cadore e gli Alpini del 7°”, Editore 10° reggimento alpini, Roma, 1939. Giuseppe Venturi, “La conquista del Passo della Sentinella sopra la Val Padola in Cadore”, Editore Finalborgo, Bologna, 1923. Italo Zandonella Callegher, “I signori delle cime. Dolomiti di Comelico, Sappada, Auronzo, Sesto. Due secoli di alpinismo 1820-2002”, Antiga Edizioni, Treviso, 2003. Italo Zandonella Callegher, “La valanga di Selvapiana. La Grande Guerra: l’eroismo degli Alpini nelle Dolomiti del Comelico”, Editrice Corbaccio, Milano, 2008.
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FONTI D’ARCHIVIO Presso l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, sito in via Lepanto a Roma, sono stati consultati i Diari Storico Militari relativi al periodo maggio 1915novembre 1917 relativi a: • Comando della 10a Divisione (fino al mese di novembre 1915); • Comando del Settore “Padola-Visdende” (dal mese di novembre 1915); • Comando Artiglieria del Settore “Padola-Visdende” (dal mese di novembre 1915); • Comando battaglione alpini Fenestrelle; • 68a, 75a e 96a compagnia del battaglione alpini “Pieve di Cadore”. Presso la Biblioteca storica cadorina di Vigo di Cadore (BL), nel Fondo “Giovanni Sala”, è stata consultata la corrispondenza del prof. Antonio Berti con Italo Lunelli (M.O.V.M.). In questo carteggio è stato rinvenuto il manoscritto, in parte inedito, relativo al “Reparto Scalatori di Crode”. Rivista Militare