RIVISTA MILITARE 2013 N.4

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Rivista Militare

LA TERMINOLOGIA MILITARE NELLA CERTIFICAZIONE INTERNAZIONALE JFLT L’articolo nasce dal desiderio di raccogliere in un’unica fonte utili informazioni relative all’accertamento linguistico JFLT (Joint Forces Language Test) generalmente somministrato al personale delle Forze Armate nei Paesi appartenenti al Patto Atlantico. Infatti risultano essere ancora dispersive le indicazioni su come orientarsi per sostenere l’esame e ottenere tale certificazione.

Il Joint Forces Language Test (JFLT) è la certificazione NATO che, secondo dei precisi parametri dettati dalla direttiva STANAG 6001 - oggi alla sua IV Edizione -, valuta il livello di conoscenza delle lingue straniere degli appartenenti alle Forze Armate sia in Italia che all’estero. Il fine ultimo dello STANAG (NATO STANdardization AGreement) è quello di fissare i requisiti per l’assegnazione dei livelli di conoscen-

za linguistica in modo da permettere un agevole confronto linguisticoculturale in primo luogo tra il personale militare al suo interno e in secondo luogo tra il personale militare e i civili presenti nei vari Paesi del Patto Atlantico e del mondo. In funzione di questo, il conseguimento della certificazione JFLT si pone generalmente come obiettivo di base nella maggior parte dei corsi di lingue offerti alle Forze Arma-

te. Esso si fonda su un sistema di prove che permette di accertare le competenze linguistiche nelle quattro abilità (comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta), adottando materiali molto simili a quelli utilizzati per conseguire le certificazioni Cambridge ESOL (KET, PET, FCE, CAE e CPE) rispetto alle tabelle stabilite dal Quadro di Riferimento Europeo per le Lingue e ricorrere a questi materiali si rivela spesso di grande supporto nella fase di preparazione all’esame (1). Nel 1966 la NATO, seguendo la sua ragion d’essere multinazionale, diede vita al Bureau for International Language Co-ordination (BILC) «to disseminate to participating countries information on developments in the field of language learning» (2). Si deve al BILC se dieci anni dopo, nel 1976, con l’appoggio di agenzie quali il Defence Language Institute di Monterey e il British Council Peacekeeping English Project, preso atto dell’esigenza di armonizzare e standardizzare le competenze linguistiche tra militari di madrelingua non inglese, fu emanato per la prima


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