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Rivista Militare
rezza in volo». Del resto è lo stesso Comandante del «Sirio», Colonnello Tessitore, a porre l’accento sulla sicurezza e la serenità, le parole ricorrenti nel suo vocabolario. La sicurezza del personale e la serenità che devono andare di pari passo. Una dopo l’altra anche noi seguiamo il susseguirsi delle varie fasi che portano al volo, pronte a vivere in prima persona un’attività addestrativa di volo tattico. Il task dal gruppo di volo passa allo squadrone, il Comandante di uno degli squadroni di volo, Capitano Vincenzo Di Felice, provvede alla formazione degli equipaggi che si alzeranno in cielo con gli AB 212. Comandante di aeromobile, secondo pilota e specialisti vengono solitamente scelti, come ci spiega con elevato grado di professionalità il Capitano Di Felice, cercando di creare un equilibrio nell’equipaggio stesso. Diversi sono i fattori che concorrono solitamente nella «procedura» di scelta di chi andrà in volo, ma fondamentalmente a guidare il tutto è il buon senso, l’intuito e la conoscenza del personale che il Comandante di squadrone deve sempre avere. Dopo la scelta dell’equipaggio si passa alla pianificazione della missione: redazione del piano di volo; efficienza velivoli; orari; tempi; tratta da seguire;
distanza; «condimeteo» del luogo di partenza, della tratta e dell’approdo; peso; materiale da portare a bordo; quantità di combustibile eventuale necessità di atterraggio per rifornimento sulla tratta; Notam dell’Aeronautica Militare. E infine il briefing pre-volo da fare anche, in caso di presenza, con i passeggeri a bordo. Il Tenente Cosimo Bubbolini, Comandante del secondo squadrone di volo di linea 212, sciorina una dopo l’altra tutte queste prassi che sovente si trovano a susseguirsi e a svolgersi in maniera naturale, tante sono le volte in cui gesti, parole, azioni si svolgono nel corso della giornata di lavoro. Ed eccoci al «nostro task». I passi che si muovono piano piano sulla linea di volo verso l’elicottero, l’equipaggio è pronto a partire. Davanti al velivolo il Comandante di Aeromobile, Maggiore Gianluca Carofalo accompagnato dal Secondo Pilota Sottotenente Giuseppe d’Ippolito e dallo specialista, Sergente Maggiore Andrea Rondinelli ci mette al corrente di tutte le procedure di sicurezza. Poi il briefing con l’altro equipaggio composto dal Tenente Colonnello Stefano Marsella, dal Capitano Vincenzo Di Felice e dal Maresciallo Capo Edoardo De Cesare, essendo due gli AB 212 ad alzarsi in
volo. Comunicazioni tra i due Comandanti di Aeromobile, pianificazione della task. Poi la «vestizione»: caschi, guanti, flight jacket. Il «nostro» Comandante di Aeromobile, Maggiore Carofalo, ci segue passo dopo passo. Ci spiega come si allacciano le cinture, ci assegna i posti a sedere. E ci mette, poi, nelle mani dello specialista che diventa anche il nostro speciale angelo custode. Oggi c’è «tempesta di sereno». Un sorriso e ci caliamo anche nella loro