RIVISTA MILITARE 2000 N.4

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Semovente d’artiglieria M109L in fase di trasferimento per assumere la posizione di schieramento.

trali Operative, fabbricati vari, piani di lavaggio, abitazioni mono/bifamiliari, impianti sportivi, sale mediche, aree verdi, etc...). Tali realizzazioni non costituiscono solo la premessa dell’intero progetto ma costituiscono condizione sine qua non per il mantenimento nel tempo del livello di eccellenza delle sedi. Oltre che la presenza di tutte le strutture dedicate al funzionamento è necessario un livello di vita soddisfacente, da considerare non più optional ma assolutamente indispensabile. Ai costi di realizzazione va aggiunto il costo di mantenimento annuale calcolato in prima approssimazione pari al 10% e quindi 11 miliardi/anno. In particolare, il mantenimento dei simulatori di duello, delle altre componenti tecniche e dei Centri di Simulazione (parte non

infrastrutturale) dovrà essere permanentemente curato da tecnici civili della ditta approvvigionatrice. È del tutto impensabile pensare di provvedere a questa incombenza con la normale catena logistica nazionale. Circa i tempi, sono stati previsti inizialmente 10 anni, considerato anche che per i Centri di Addestramento al Combattimento può essere seguito uno sviluppo step by step, prevedendo prima della finalizzazione del sistema completo, l’acquisizione di un sistema ridotto, denominato GAMER, e la sua sperimentazione. Tali tempi possono essere ridotti, fatto però salvo che le realizzazioni infrastrutturali impongono scadenze tecniche a volte difficilmente comprimibili. CONCLUSIONI A progetto ultimato, l’Esercito Italiano avrà fatto un bel salto di qualità, ponendosi alla pari degli

altri strumenti militari europei. è una occasione anche per indicare un trend nuovo di concezione delle strutture militari, da non considerare più come esclusivamente luoghi di lavoro ma anche come luoghi di vita. In particolare, Capo Teulada, già a mio avviso paradiso naturale, può diventare un Centro di eccellenza in assoluto, per la qualità dell’addestramento ma anche per la qualità del lavoro e della vita. Con il potenziamento della struttura ed il passaggio ad un Esercito di professionisti si creeranno anche opportunità di lavoro per la popolazione locale. Altri benefits possono essere offerti per l’utilizzazione di risorse nel campo del benessere già esistenti (spiaggia) o in fase di costruzione (impianti sportivi), ponendo finalmente termine ai contrasti latenti tra la comunità locale e l’amministrazione militare.

* Maggior Generale, Vice Comandante dell’ARRC 99


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