Rivista Militare n. 3/2009
Volontari della Legione Italiana. A destra. L’Alfiere del 2° reggimento fanteria con la Bandiera della Repubblica Romana.
mento di artiglieria (Colonnello Ludovico Calandrelli, Alessandro Calandrelli e Tito Lopez), batteria Svizzera (Colonnello Victor Marie Joseph De Sere), batteria Bolognese, artiglieria civica, 3 Sezioni di artiglieria provinciale, Deposito Artificieri, 250 tra «Provianda» (posti di rifornimento) e «Ambulanze» (posti di medicazione). La forza complessiva operativa in difesa della Repubblica è di circa 20 000 uomini, 180 cavalli e 108 pezzi di artiglieria. Con Decreto del 29 marzo 1849, l’Assemblea Costituente scioglie il Comitato Esecutivo e istituisce il Triunvirato, affidando il Governo della Repubblica a Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi e Carlo Armellini, conferendo loro poteri illimitati per la Guerra di Indipendenza e la salvezza della Repubblica. Già dal 18 febbraio, il Cardinale Giacomo Antonelli, Segretario di Stato del Pontefice, aveva indirizzato alle potenze cattoliche: Austria, Francia, Spagna e Regno delle Due Sicilie (escludendo il Regno di Sardegna), un appello chiedendo l’inter-
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(Colonnello Antonio De Pasqualis), 2° reggimento di linea (Colonnello Filippo Caucci-Molara), 3° reggimento di linea (Colonnello Enrico Marchetti), 5° reggimento (1° leggero, Colonnello Luigi Masi), 6° reggimento (2° leggero, Colonnello Raffaele Pasi), reggimento Unione (Tenente Colonnello Tommaso Rossi), Bersaglieri Romani (Colonnello Pietro Pietramellara), Bersaglieri Lombardi (Colonnello Luciano Manara), Carabinieri (Colonnello Calderari); • truppe irregolari di fanteria (12 battaglioni e 7 950 uomini) composte da: Legione Italiana (Colonnello Gaetano Sacchi), Legione Romana (Tenente Colonnello Luigi Morelli), Legione Bolognese (Tenente Colonnello Carlo Berti Pichat), battaglione Universitario Romano (Maggiore Ercole Roselli), Legione emigrati (Maggiore Antonio Arcioni), Legione Toscana (Maggiore Giacomo Medici), Legione Polacca (Colonnello Aleksander Milbitz e Adam Mickiewiez), Legione straniera (Capitano Gerard), Finanzieri mobili (Maggiore Callimaco Zambianchi), Reduci (Maggiore Alessandro Penna), Civica mobile di Roma (Colonnello Palazzi), Civica mobile dell’Umbria (Maggiore Franchi), Squadra dei Sette Colli (Popolani Romani); • cavalleria, artiglieria e genio (2 760 uomini) composte da: 1° reggimento Dragoni (Colonnello Cherubino Savini), 2° reggimento Dragoni (Colonnello Angelo Rovinetti), Carabinieri a cavallo (Maggiore Rinaldo Tomba), Lancieri «della Morte» (Colonnello Angelo de Masini), Zappatori del genio (Colonnello Luigi Amadei), reggi-
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