stava in colonna formava un corteo abbastanza ingombrante: 30 veicoli, cannoni compresi, 64 cannonieri (nel caso di pezzi da 4 libbre, serviti ciascuno da 8 uomini, quelli da 8 ne avevano 13), 22 conducenti dei carri (utilizzando un equipaggio minimo di 1 uomo per carro) e almeno 76 cavalli (2 per ogni carro e 4 per ogni cannone: in totale almeno 3-400 metri di strada impegnati per una sola batteria in movimento. In periodo repubblicano l’artiglieria era articolata su pezzi da 12, 8 e 4 libbre e obici da 6. Si trattava del materiale studiato da Gribeauval fin dal 1776. Il pezzo più piccolo pesava circa 900 kg e tirava una palla di 80 mm di diametro e di quasi 2 kg fra i 700 e 1 000 m, quello da 8 libbre, pesante 1 400 kg, aveva una palla di 10 cm pesante 4,4 kg che poteva raggiungere una distanza compresa tra 800 e 1 500 m; quello da 12 libbre, infine, con le sue quasi due di peso, scagliava una palla di 19 cm di diametro ad una distanza compresa fra i 900 m della gittata effettiva e i 1 800 della gittata massima, dove però la palla arrivava quasi morta.
ANTHROPOS - 126
L’elevazione del pezzo si otteneva mediante una grossa vite assiale di alzo, introdotta appunto da Gribeauval, quella laterale mediante la rotazione del pezzo, affusto compreso. Come si evince le prestazioni pressappoco si eguagliavano, anche se il più piccolo pezzo francese era più grosso e, quindi, più potente ma meno maneggevole del più piccolo austriaco: in compenso diametri, pesi e potenza dei cannoni austriaci erano più equilibrati dei pezzi francesi. Al di sotto del 12 libbre (peso massimo per l’artiglieria da campagna) gli austriaci potevano disporre di un volume di fuoco più flessibile (pezzi da 3 e 6) ma più leggeri, mentre i francesi avevano pezzi più pesanti (4 e 8 libbre). Durante il Consolato, Napoleone aumentò ancora la potenza di fuoco della sua artiglieria, sostituendo il pezzo da 4 libbre con uno da 6, utilizzando tra l’altro, ironia della sorte, i numerosissimi cannoni austriaci di questi tipo catturati nelle diverse battaglie. Anche molti pezzi da 8 furono sostituiti con pezzi da 12; a questo punto l’artiglieria francese risultò addirittura squilibrata in avanti e troppo pesante e, nel 1809, fu-