RIVISTA MILITARE 2010 N.1

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Per il futuro la Forza Armata non può prescindere da questo metodo di progettazione standardizzato e flessibile allo stesso tempo. In tal senso grossi passi avanti sono stati effettuati dal comparto industriale nazionale che, nell’ambito del programma «Forza NEC», ha sviluppato la fase progettuale anche seguendo tale metodologia ed aprendo, praticamente, la strada al nuovo corso. Marco Piantoni Colonnello, già in servizio presso l’Ufficio Comunicazioni e Sistemi del IV Reparto Logistico dello Stato Maggiore dell’Esercito

Addestramento di rangers a Bagram, in Afghanistan, nel 2005.

Gianluca Bonci Capitano, in servizio presso l’Ufficio Comunicazioni e Sistemi del IV Reparto Logistico dello Stato Maggiore dell’Esercito

quindi, di identificare inequivocabilmente i requisiti necessari all’implementazione di una nuova determinata capacità. L’MDAF consente, inoltre, aspetto assolutamente decisivo nel contesto odierno, di ridurre i rischi di sviluppo progettuale, gli eccessi di costo e di spesa per la realizzazione di sistemi/piattaforme C4ISTAR e le duplicazioni delle spese di investimento, traducendo così la sua applicazione in sostanziali economie di scala per il comparto Difesa. La metodologia in questione permette contestualmente di ridurre gli errori in fase contrattuale tra comparto Difesa e Industria nazionale. La riduzione di tali problematiche si riflette positivamente anche sui tempi di acquisizione delle piattaforme/materiali o sull’implementazione di determinate capacità in seno alle Forze Armate. Dal punto di vista meramente tecnico e di funzionalità dei sistemi, l’MDAF garantisce una migliore integrazione delle piattaforme e una maggiore capacità di condivisione delle informazioni relative alle architetture progettate. La maggiore coerenza nell’insieme di capacità militari a disposizione della Difesa e di sistemi integrati costituiscono un’ulteriore garanzia per la Difesa di poter concentrare le risorse su quei progetti che risultino più allineati alle proprie esigenze. Concludendo l’MDAF, come dimostrato dallo sviluppo di recenti progetti di fama internazionale (NCW, NNEC, ecc.), è oggi uno strumento indispensabile per una moderna Forza Armata. Esso comporterà una profonda modifica, non solo nell’ambito delle metodologie di progettazione ed acquisizione di nuovi sistemi, ma anche dal punto di vista organizzativo e tecnico.

NOTE (1) «Architettura»: con tale termine si definisce la struttura dei componenti di un sistema, le loro relazioni, i principi e le linee guida che ne governano il progetto e la loro evoluzione nel tempo. (2) Forniamo di seguito la definizione proposta nel glossario NATO allegato al documento AC/322(SC/2)N(2005)0020 afferente al sistema net-centrico che consiste in: «una federazione di sistemi, costituita da un insieme dinamico e globalmente interconnesso di componenti autonome e multinazionali, ciascuna delle quali con capacità informative e di networking, idonee a fornire dati, informazioni e processi allo scopo di raccogliere, elaborare, memorizzare, distribuire e gestire informazioni ad utenti autorizzati on demand (su richiesta) in modalità end-to-end». (3) NII: Network Information Infrastructure. Viene di seguito riportata la definizione contenuta nel citato glossario: «Sistema interconnesso e federato di capacità, processi e personale NATO idoneo alla raccolta, elaborazione, memorizzazione, distribuzione e gestione delle informazioni vitali ai fini dell’assolvimento dei compiti militari e politici dell’Alleanza». (4) NCO: Network Centric Operations. (5) Nell’ambito del complesso ed articolato processo di trasformazione «Net-centrico» della Difesa, una volta definita la «Vision» strategica, si rende necessario definire la «Governance» per lo sviluppo dei sistemi C4ISTAR al fine di indirizzare le attività connesse alla sua attuazione. Essa deve perseguire obiettivi strategici (in base a quanto contenuto nella direttiva SMD NEC 003) individuabili nel: • recepire la linea di indirizzo e la «roadmap» della NATO, opportunamente adattate al contesto e al livello di ambizione nazionale; • definire l’architettura dei sistemi C4ISTAR e seguire,

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