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La Resisrenza dei milirari lralia11i in Francia e in Corsica
Allegato n. 13 (*) "CONTRIBUTO DEI BERSAGLIERI ALLE OPERAZIONI DELLE UNITÀ ITALIANE PER LA LIBERAZIONE DELLA CORSICA: 8 SETTEMBRE - 4 OTTOBRE 1943" TESTIMONIANZE DI UN PROTAGONISTA (S. TEN. B. PANCOTTI NAZZARENO) L'otto settembre 1943 mi trovavo in distaccamento a Borgo di Bastia in Corsica con il Il° plotone bersaglieri motociclisti del quale ero il Comandante. Gl i organici del reparto erano al completo di uomini e di mezzi: 49 bersaglieri (compresi sottufficiali e graduati), 26 motocicli, 4 motocarrelli, 1 radio 35. Il plotone faceva parte della I" Compagnia bersaglieri motociclisti comandata dal ten. i.s. Ambrosi de Magistris Giuseppe, effettiva al LXXI Btg. bers. motociclisti del 10° Raggruppamento "Celere" bersaglieri dislocato nella zona di Corte. La Compagnia costituita da un plotone comando, 3 plotoni bersaglieri motocicl isti, l plotone motomitraglieri, era dislocata a Bastia in località Cardo, alle dirette dipendenze - per l' impiego tattico - del Comandante della Piazza di Bastia, deJ qual ne costituiva la massa mobile insieme ad un Btg. carri L. I plotoni motociclisti erano comandati rispettivamente: 1° s. len. Mancini Leone, 2° s . ten. Pancotti Nazzareno, 3° s. ten. Simini Mario, il plotone motomitraglieri dal ten. Bona Carlo. 0
(*) Questo documento - inserito qui oltre che per il suo valore storico anche e soprattutto per il suo significato morale - testimonia che non tutte le unità dell'Esercito, dopo 1'8 settembre '43. si dissolsero. Molti reparti infatti, là dove il comando fu esercitato con capacità, decisione e conv inzione, risposero spesso con coesione, con spirito di corpo, con slancio e con combattività ammirevoli. Giovani ufficiali come il s. ten. Pancotti, valorosi ed audaci. reagirono, spesso di iniziativa e con successo. alla tracotanza tedesca. Nel caso specifico spiccano l 'audaci a e l a compattezza dei bersaglieri che non solo riescono, in più occasioni, a battere il nemico germanico, ma che reagiscono con orgoglio all'ingiusto trattamento che i francesi, dopo la cacciata dei tedeschi. cercarono di imporre loro. Il tutto nel quadro di un atteggiamento iniquo tendente a disconoscere completamente, facendo violenza alla realtà storica. quel grande, indispensabile contributo che i soldati italiani pagarono per la libcraz.ionc della Corsica.