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IL RIVER FILM FESTIVAL

L’associazione Researching Movie si costituisce nel 2002 con l’intento di valorizzare il quartiere Portello della città di Padova, uno dei luoghi all’epoca più degradati della città, attraverso un presidio culturale permanente costituito da due festival internazionali, il Portello River Festival e River Film Festival, e da altre varie iniziative quali River College Virtual Reality, River Corto e River in Città, dedicate alla formazione e produzione cinematografica. Il Genius Locis del River Film Festival è Canal Giovanni Antonio detto il Canaletto, che grazie al suo famoso quadro Porta Portello, diede impulso alla riscoperta, da parte degli Amissi del Piovego, della scalinata cinquecentesca del Burchiello dopo decenni di grave degrado ambientale e sociale.

Oggi, grazie all’opera di riqualificazione del festival, l’associazione ha determinato una trasformazione urbana del sito attraverso la cultura. Tra gli obiettivi del festival vi è, dunque, la valorizzazione dei siti di interesse storico-artistico del quartiere Portello di Padova: la scalinata dell’antico Porto fluviale del Portello ospita il pubblico che assiste alle proiezioni sullo schermo galleggiante sulle acque del fiume Piovego, mentre il Propileo di Porta Portello ospita la sezione VR del River Film Festival. In un’ottica di valorizzazione del patrimonio storico-architettonico della città, quest’anno l’evento educational si è tenuto presso l’Orto Botanico.

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Tra le varie istituzioni nazionali ed internazionali con cui l’associazione ha collaborato si annoverano: Università di Padova, Università Cattolica di Milano, SOAS University of London, York St John University, Aalto University, Hang Seng University of Hong Kong, British Film Institut, London Film School, Swedish Film Institute, La Escuela de Cine S. Antonio de los Baños, Cuba, Iranian Youth Cinema Society, Biennale di Venezia, Berlinale e Aesthetica Film Festival.

Per quanto concerne l’impatto socio-economico dell’iniziativa sul territorio, il pubblico formato da persone di età varia ma con un’accentuata presenza di studenti universitari italiani e stranieri (Erasmus) che accede numeroso alle proiezioni, così come la partecipazione dei registi e registe provenienti da tutto il mondo, contribuiscono a incrementare l’indotto turistico e culturale del territorio. Ad esempio, le serate di proiezione sono frequentate da un nutrito pubblico che, successivamente alle proiezioni, si trattiene in zona determinando un indotto diretto sulle attività ricettive situate lungo il Piovego. Inoltre gli ospiti internazionali colgonol’occasione di un soggiorno a Padova per visitare la città e i suoi musei e per conoscere le diverse realtà turistico-culturali del Veneto.

L’IDEATORE E DIRETTORE ARTISTICO

Emilio Della Chiesa

Nato a Verona nel 1952. Architetto, D.O.P. e direttore del River Film Festival. Esordisce nel mondo del cinema come autore di documentari musicali con Brian Eno, John Lourie, Arto Lindsay, Lidia Lunch. E’ stato assiduo frequentatore di “Città in Cinema” a L’Aquila, dove segue stage e workshop con i grandi Direttori della Fotografia Rotunno, Storaro, Alekan, Almendros, Bayle, Zsigmond ed altri, a seguito dei quali viene ammesso come membro dell’AIC - IMAGO (Associazione Italiana Autori della Fotografia Cinematografica). Colpito dalla personalità di Joris Ivens incontrato alla Mostra del Cinema di Venezia, dove ha svolto per trent’anni attività di proiezionista, ccasione che gli permette di incontrare i grandi della storia del cinema mondiale da Fellini a Bergman, continua la propria formazione cinematografica come assistente operatore, operatore e direttore della fotografia alla scuola del maestro Olmi per circa dodici anni. Fonda e dirige il River Film Festival, in seguito viene invitato come giurato a svariati festival internazionali. Realizza la fotografia di svariati documentari e lungometraggi. Nell’ambito della Realtà Virtuale, realizza in qualità di regista il film Giotto Beyond Borders, con il quale si aggiudica 11 premi internazionali in festival di prestigio quali Cannes World Film Festival. Attualmente, ricercatore al HIT – Università di Padova.

Emilio Della Chiesa was born in Verona in 1952. Architect, D.O.P. and director of the River Film Festival. He debuted in the world of cinema as the author of music documentaries with Brian Eno, John Lourie, Arto Lindsay and Lidia Lunch. He was an assiduous attendee of “Città in Cinema” in L’Aquila, where he attended internships and workshops with the great Directors of Photography Rotunno, Storaro, Alekan, Almendros, Bayle, Zsigmond and others, following which he was admitted as a member of the AIC - IMAGO (Italian Association of Cinematographic Photography Authors). Struck by the personality of Joris Ivens, whom he met at the Venice Film Festival, where he worked as a projectionist for thirty years, an opportunity that allowed him to meet the greats of world cinema history from Fellini to Bergman, he continued his film training as an assistant cameraman, cameraman and director of photography at master Olmi’s school for about twelve years. He founded and directed the River Film Festival and was later invited as a juror to several international festivals. He realised the photography of several documentaries and feature films. In the field of Virtual Reality, he directed the film Giotto Beyond Borders, with which he won 11 international awards at prestigious festivals such as Cannes World Film Festival. He is currently a researcher at HIT - University of Padua.

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