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LADY PADEL
IMPRENDITRICE A TUTTO TONDO, DOVREMMO FORSE DIRE A TUTTO SPORT.
Antonia Barnabè oggi si divide tra i campi del Padel di Riccione e Rimini. Questa storia, cresciuta sotto l’onda dell’entusiasmo che accompagna una disciplina sportiva “mutuata” dal tennis tradizionale, inizia ormai 8 anni fa
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“A esser sincera, nella fase d’esordio non sapevo quasi nulla del Padel”. La determinazione, l’intraprendenza e l’ironia sono aspetti che in Antonia non fanno difetto. E non potrebbe essere altrimenti: lo scettro di Lady Padel è saldamente nelle sue mani.

La Perla Verde le dev’essere in qualche modo riconoscente. L’apertura di un “segmento” turistico tanto apprezzato, prima di nicchia e ora ampiamente praticato e riconosciuto, merita molto di più del semplice accreditamento.
Negli impianti di Riccione - il lungomare è dietro l’angolo, così come Viale Ceccarini e Villa Mussolini - e di Rimini - affacciati sul Parco del Mare - l’attività segue i ritmi delle stagioni. Neofiti e professionisti convivono “gomito a gomito” e l’entusiasmo si respira sia nelle grandi occasioni - come i Campionati Assoluti Italiani Outdoor, ospitati dalla Città di Riccione per più anni di seguito - sia nei momenti dedicati allo svago dei personaggi di spicco dello sport, della tv, del cinema e dello spettacolo. Uomini e donne sempre pronti alla sfida coi coloratissimi racchettoni: studiati e adattati alle rispettive esigenze; vere e proprie gemme della specialità.
Il Padel si affaccia in Italia dopo aver letteralmente spopolato in terra Argentina, in Messico e in Spagna. L’intuizione di farne uno sport di tendenza e trasferirlo - armi e bagagli - prima a Riccione e poi a Rimini scocca da una timida scintilla: durante un evento catturato da Ibiza e al quale partecipano alcuni amici della Barnabè.
“Dall’intuizione all’idea concreta il passo è stato breve, considerata la disponibilità dei campi che avevo già in gestione qui a Riccione”. Antonia abbatte il muro della diffidenza e pianta le bandiere della novità in riva all’Adriatico, nella Perla Verde di mondana memoria. La scommessa è vinta, stravinta, consacrando il Padel a tutti gli effetti. Una soddisfazione da condividere e che poi, a ruota, ha portato allo sbarco nella vicina Rimini in tempi abbastanza ravvicinati, pandemia da Covid-19 non ancora debellata: ma con altrettanto, meritatissimo successo.
“Rammento gli inizi dell’avventura riccionese. I puristi del tennis gridavano al ‘tradimento sportivo’: sacrificare i campi in terra rossa per costruire gli spazi da Padel è stato difficile da digerire. Ma il solco era ormai segnato. Poi la benedizione universale del Padel e l’arrivo in grande stile hanno contribuito a convincere altresì i più scettici. Il ritorno d’immagine è stato favoloso. Quel mix di tennis, beach tennis e squash, praticato sul sintetico e protetto ai lati da quattro scintillanti vetrate, racchiudeva in sé la potenza del vulcano. In più abbiamo saputo orientare sapientemente l’energia in effetto moltiplicatore, grazie all’immediato supporto di alcuni maestri certificati e di negozi specializzati nell’attrezzatura di settore come il Mix Sport di Riccione”.
Marco Valeriani
ALLEANZA SPORTIVA RICCIONE S.R.L. SOCIETÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA
LUNGOMARE DELLA LIBERTÀ N.7 RICCIONE
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