Reteventi 2014

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avventura della Cooperativa Placido Rizzotto di Corleone, formata da un gruppo di giovani che coltiva le terre confiscate alla mafia. Tutto questo con tanta caparbietà e il sostegno di Libera, l’associazione di Don Ciotti. In questa azienda agricola non si coltivano solo i vecchi possedimenti di capi clan mafiosi: qui si piantano i semi di un futuro senza mafie, dove la legalità è un valore condiviso e pratica diffusa. Tutto questo, giorno dopo giorno, seme dopo seme e con tanta determinazione.

PELLICOLE D’AUTORE TRA I VECCHI BORGHI DEL PAESE Organizzazione e info: Arianova tel. 0423/64450 cell. 347/8611699 340/2903784 info@moffe.it www.moffe.it CAVASO DEL TOMBA, Oie, via Caldoie Mercoledì 18 giugno Voices of transistion - Voci della transizione Germania/2009. Regia di Nils Aguilar L’industria agroalimentare degli ultimi decenni sembra aver dimenticato il labile confine tra lo sfruttamento e l’uso delle risorse naturali, creando così forti squilibri ambientali. Ora anche l’agricoltura intensiva non è più un modello vincente e va impoverendo sempre di più l’ambiente, non è più il Sud del Mondo a soffrire siccità e fame: neppure il ricco Nord può sentirsi, infatti, al sicuro da carestie e crisi agroalimentari. Questa pellicola racconta tutto ciò, incrociando la crisi a storie in controtendenza di piccoli gruppi di agricoltori dai quattro angoli del mondo che propongono un nuovo modo di coltivare e vivere: è questa la transizione a cui si richiama il titolo del documentario, ovvero è il ritorno ad un’agricoltura amica della natura e la rinascita di una nuova struttura sociale basata sulla condivisione. (In lingua originale con sottotitoli in italiano) PEDEROBBA

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Onigo di Pederobba, via Bianchetti Mercoledì 11 giugno Terra libera tutti Italia/2008. Regia di L. Abramo e E. Piano Ecco come il dire “terre di Mafia” assume una connotazione positiva: la pellicola racconta l’importante ed emozionante

Costa Alta, via Santa Margherita Domenica 22 giugno The last farmer - L’ultimo contadino Italia/2011. Regia di Giuliano Girelli

Il filo rosso che lega Baldomera in Guatemala, Agi in Indonesia e Aloise in Burkina Faso è a doppia trama: si intrecciano l’agricoltura di sussistenza da piccoli appezzamenti e le teorie economiche neoliberiste delle grandi estensioni terriere. Tre storie dai tre angoli di mondo di piccoli contadini e delle loro famiglie che vivono del lavoro della propria terra: alla base della catena della produzione alimentare, tutti loro sono però esclusi dalla ricchezza e dal benessere dei vertici delle società. Testimonianze e racconti di vita che affrontano le conseguenze del neoliberismo e della globalizzazione, indebolendo fortemente l’agricoltura contadina. Prodotto dalla Ong M.A.I.S. di Torino e realizzato con il contributo della Comunità Europea nell’ambito del progetto “Creating Coherence on trade and development”. (In italiano e sottotitoli)


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