Carta dei Servizi e Carta Etica - Rete Nazionale Antiviolenza "Frida Kahlo" Onlus

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Rete Nazionale Antiviolenza “Frida Kahlo” Onlus

Carta dei Servizi


L’ASSOCIAZIONE

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a Rete Nazionale Antiviolenza “Frida Kahlo” è una Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS). Si occupa di prevenzione e contrasto della violenza di genere, nel rispetto della Piattaforma d’azione della IV Conferenza Mondiale ONU sulle donne (Pechino 1995) e della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Istanbul 2011), oltre che di tutte le leggi e norme nazionali e internazionali in materia di violenza di genere. Ritiene la violenza maschile sulle donne una violenza che ha radici nella disparità di potere tra i sessi. L’Associazione è regolarmente iscritta all'anagrafe ONLUS dell’Agenzia delle Entrate della Regione Sicilia. Nel 2016 ha istituito, a Barcellona Pozzo di Gotto, il Centro Antiviolenza. ◆ I principi a cui si ispira sono: Eticità, equità, uguaglianza, imparzialità, gratuità, efficacia ed efficienza, continuità e regolarità dei servizi offerti, facilità di accesso, riservatezza, valorizzazione della dignità, reciprocità donna-operatrice, centralità della donna nel processo di aiuto e ottica di genere.

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G LI O R GA N I

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li organi della Rete Nazionale Antiviolenza “Frida Kahlo” Onlus sono quelli tipici delle associazioni legalmente costituite.

◆ L’Assemblea delle Socie, ◆ il Consiglio Direttivo, ◆ la Presidente, ◆ la Vice presidente, ◆ la Segretaria.

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L A M I SSI O N

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ltre ad agire quotidianamente attraverso l’ascolto e l’accoglienza per sostenere la donna nel percorso di fuoriuscita dal circuito della violenza, Frida Onlus costruisce spazi dove le donne possano esprimere la loro personalità e autodeterminarsi. Promuove anche la formazione, l’aggiornamento e la condivisione di buone prassi, oltre ad attività legate al cambiamento culturale. Inoltre, Frida Onlus ha selezionato e catalogato numerosissimo materiale, istituendo un Centro di Documentazione che mette a disposizione i propri saperi e li condivide con quante ne faranno richiesta. In esso, sono raccolti documenti di carattere politico, economico, storico, sociologico, legislativo. Lo scopo è quello di sviluppare e condividere la conoscenza sull’universo femminile, sui femminismi e sulla violenza di genere e la violenza maschile sulle donne. Tra i servizi del Centro di Documentazione vi sono anche la Biblioteca e la Mediateca.

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CO NTAT TAR CI

◆ Per raggiungerci o scriverci: Rete Nazionale Antiviolenza “Frida Kahlo” Onlus via Dante Alighieri 31 (adiacente Duomo “S. Sebastiano”) 98051 Barcellona Pozzo di Gotto (ME) (Aperto tutti i giorni: 8:00-20:30) ◆ Per chiamarci: 327 9879516 (h24). ◆ Il nostro sito web: www.centroantiviolenza.it Per avere informazioni, collaborare con noi oppure fare una rete e condividere le buone prassi: ◆ info@centroantiviolenza.it; PEC: reteantiviolenzafrida@mail-certificata.org Per scrivere agli Organi dell’Associazione e del CAV: ◆ Presidente: francesca@reteantiviolenza.it ◆ CAV: equipe@centroantiviolenza.it ◆ Équipe: equipe@centroantiviolenza.it ◆ Ufficio Formazione: formazione@centroantiviolenza.it ◆ Ufficio Tirocini e Stage: stage@reteantiviolenza.it ◆ Centro di Documentazione: centrodocumentazione@reteantiviolenza.it

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IL CENTRO ANTIVIOLENZA

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rida Onlus ha istituito un Centro Antiviolenza (CAV). La metodologia di accoglienza adoperata è fondata sulla relazione tra donne e sul rimando positivo del proprio genere. Sulla base di tale principio, ogni donna accolta avrà l’opportunità di intraprendere un percorso di fuoriuscita dalla violenza, che sarà negoziato in un continuo processo di reciprocità, senza giudizi di valore. Il CAV è ideato come uno spazio aperto capace di permettere alla donna: ◆ di raccontare la propria storia, ricevendo ascolto attivo e non giudicante; ◆ di acquisire consapevolezza della propria persona, delle abilità, competenze e risorse possedute, anche al fine di elaborare difese e soluzioni per sé e per i propri eventuali figli e figlie; ◆ di organizzare, nel rispetto delle scelte individuali della donna e con il sostegno dell’operatrice all’ascolto e all’accoglienza, un percorso di empowerment, volto al superamento e all’uscita dalla violenza, attraverso un progetto che vada verso la conquista dell’au-

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tonomia personale, la ricostruzione della stima e della fiducia in se stessa; ◆ di ricevere consulenze specialistiche e di partecipare a gruppi di auto-aiuto. Nel Centro Antiviolenza di Frida Onlus operano solo donne. Le Operatrici e le Consulenti hanno una formazione specifica e adeguata sulle dinamiche della violenza di genere e sugli effetti che produce. Il nostro Centro Antiviolenza è operativo in locali idonei a garantire le attività nel rispetto della privacy. È aperto tutti i giorni, inclusi i giorni festivi, oltre a garantire l’ascolto telefonico h24. Non è permesso l’accesso ai locali del Centro agli autori della violenza o dei maltrattamenti, né sono praticate le tecniche di mediazione familiare. ◆ ACCOGLIENZA TELEFONICA Le nostre operatrici accolgono, h24, le telefonate al numero di telefono 327 9879516. Nel corso della telefonata si cercherà di comprendere il tipo di richiesta della donna e ciò che sta vivendo. Laddove si trattasse di una situazione di violenza maschile, per poter aiutare la donna in modo concreto, la si inviterà presso la sede del Centro per un primo colloquio di accoglienza. ◆ COLLOQUI DI ACCOGLIENZA I colloqui di accoglienza vengono svolti presso la sede del Centro Antiviolenza, alla presenza di due operatrici volontarie. Tale servizio viene offerto solo su appuntamento tele7


fonico, affinché si possa garantire a tutte le donne la giusta riservatezza e soprattutto è necessario il consenso diretto ed esplicito della donna. I colloqui permetteranno di delineare con la stessa donna un progetto che avrà lo scopo di aiutarla a trovare gli strumenti per uscire dalla spirale della violenza. Alla donna, inoltre, si forniranno tutte le informazioni e le eventuali consulenze in modo del tutto gratuito. ◆ CONSULENZA PSICOLOGICA Le nostre psicologhe accoglieranno, su necessità, la donna attraverso colloqui individuali per offrire a esse un sostegno psicologico. Il numero degli incontri può variare in base alla specifica situazione. ◆ CONSULENZA LEGALE Le nostre avvocate mettono a disposizione la loro professionalità per fornire, alle donne che ne fanno richiesta, le informazioni sui diritti ed i doveri sanciti dal diritto di famiglia, nonché le informazioni sulle norme stabilite dalla legislazione vigente in materia di tutela rispetto alla violenza di genere. Gli strumenti adoperati sono quelli del processo di aiuto in ambito sociale, in particolare: ◆ la relazione d’aiuto tra l’operatrice (specificatamente formata) e la donna, costruendo uno spazio in cui siano unite le competenze dell’operatrice e le risorse della donna al fine di costruire risposte ai bisogni espressi;

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◆ consulenze psicologiche e legali, interventi di tipo educativo e sociale, ecc., utilizzando le risorse interne all’associazione; ◆ un lavoro di rete al fine di collegare la donna alle risorse presenti sul territorio (consultori, tribunali, servizi psichiatrici, forze dell’ordine, servizi sociali di base, privato sociale, ecc.), capace in altre parole di fornire un aiuto reale, concreto e immediato. Le operatrici di Frida Onlus operano nel rispetto della riservatezza delle informazioni. Nessuna azione è attivata senza il consenso della donna. Frida Onlus le garantisce completa informazione sul servizio di cui usufruisce e su tutto ciò che riguarda il suo percorso presso il Centro Antiviolenza.

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Appendice



CARTA ETICA

1. Tutte le donne che operano all’interno della Rete Nazionale Antiviolenza “Frida Kahlo” Onlus hanno il diritto e il dovere di collaborare e impegnarsi affinché la prevenzione e il contrasto della violenza maschile contro le donne e dellala violenza di genere siano azioni centrali e concrete della vita associativa; sono chiamate ad agire in coerenza con i principi, i valori, le norme su cui si fonda la missione dell’Associazione, anche in termini tecnici e metodologici; hanno la responsabilità di rispettare e tutelare l’immagine dell’Associazione, anche contrastando percezioni distorte o richieste improprie, per offrire all’interno e all’esterno un’immagine di qualità che possa promuovere fiducia, lealtà e senso di affidabilità. 2. Frida Onlus riconosce e promuove tutte le condizioni capaci di favorire l’efficace promozione e tutela dei diritti e dei doveri di tutte le donne che si affidano al Centro Antiviolenza, quali: l’informazione, l’orientamento, l’accompagnamento, le scelte responsabili, la riservatezza, la fiducia reciproca, l’equità, la personalizzazione degli interventi, la qualità professionale, l’empowerment, il lavoro per progetti personalizzati, la valutazione partecipata.

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3. Ogni donna che si rivolge a Frida Onlus ha diritto di essere rispettata in quanto persona, unica e distinta, e quindi a manifestare il proprio pensiero e le proprie scelte, sulla base di un’informazione obiettiva e completa sui rischi, le possibilità, i percorsi e le condizioni di efficacia delle soluzioni proposte e intraprese. 4. La fruibilità delle conoscenze disponibili è nello stesso tempo un diritto della persona e un diritto-dovere delle socie, dell’équipe e delle consulenti di Frida Onlus, che si estrinseca nella comunicazione reciproca, nella co-gestione della documentazione, nell’accessibilità alla stessa da parte della donna che ha intrapreso un percorso. 5. Frida Onlus garantisce, ad ogni donna, risposte coerenti, nel rispetto dei principi di equità, giustizia ed etici in generale. Tutto ciò indipendentemente dalle condizioni economiche, culturali e sociali della stessa. 6. Alle diverse dimensioni dei bisogni deve corrispondere un impegno etico e professionale da parte di Frida Onlus per individuare le soluzioni più appropriate, sulla base delle conoscenze disponibili, condividendo responsabilmente la multidimensionalità dei problemi e delle soluzioni, da organizzare in progetti integrati e personalizzati di intervento. 7. Le donne che sperimentano una relazione di aiuto devono poter contare su un costante impegno, da parte delle operatrici di Frida Onlus, alla riservatezza, al rispet-

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to della personalità, dell’intimità, del proprio corpo, dei propri sentimenti, di quanto viene condiviso nel rapporto fiduciario tra la donna e la stessa operatrice. 8. I diritti delle donne non vanno disgiunti da quelli delle loro figlie e dei loro figli. Pertanto, il progetto di empowerment costruito da Frida Onlus insieme alla stessa donna deve tenere conto della necessità di offrire risposte integrate. 9. Il ruolo di operatrice all’ascolto e all’accoglienza può essere ricoperto in Frida Onlus solo dopo una adeguata formazione in tema di prevenzione e contrasto della violenza di genere e della violenza maschile alle donne. L’operatrice, inoltre, si impegna ad aggiornare costantemente la propria formazione anche seguendo i corsi, percorsi e orientamenti che le vengono indicati. 10. L’operatrice all’ascolto e all’accoglienza ha il dovere di adoperarsi per diffondere la corretta conoscenza del proprio ruolo e della propria formazione. Attraverso il suo apporto etico e la sua esperienza sul campo, deve contribuire allo sviluppo e al continuo aggiornamento delle buone prassi. Inoltre, consapevole del proprio ruolo, non deve sostituirsi alle psicologhe e alle avvocate, né interferire con il loro operato. 11. In considerazione della gravità e complessità dei vissuti e delle fragilità di cui si occupa, dell’evoluzione dei bisogni e della società, nonché del livello di stress cui

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sovente è sottoposta, l’operatrice all’ascolto e all’accoglienza al fine di garantire prestazioni qualificate ha il diritto-dovere di partecipare alla supervisione. 12. È parte intrinseca della professionalità dell’équipe di Frida Onlus la valutazione condivisa dell’appropriatezza e dell’efficacia dei propri interventi, specie nei casi in cui risulta complessa la valutazione di esito, al fine di assicurare il maggior benessere possibile alle donne che frequentano il Centro Antiviolenza e di evitare interventi impropri. 13. L’operatrice all’ascolto e all’accoglienza, anche in caso di divergenze di opinioni con le colleghe, ha il massimo rispetto dell’équipe cui appartiene ed è tenuta a solidarizzare con la stessa. 14. Chiunque operi, a vario titolo, in e con Frida Onlus deve avere massimo rispetto nei confronti delle Istituzioni a livello locale, nazionale e internazionale, al fine di mettere in comune competenze e buone prassi. Ogni intervento professionale è limitato e attinente alle proprie competenze. Questo implica la necessità di avere consapevolezza che alcune situazioni, per produrre interventi efficaci, richiedono il sapere di altre professionalità con le quali l’Associazione intende non solo dialogare, ma anche collaborare. 15. Nel lavoro di rete, le operatrici di Frida Onlus cooperano con altre e altri professionisti per mettere a disposi-

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zione la propria esperienza e la propria conoscenza per contribuire al miglior utilizzo delle risorse a disposizione.

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RECLAMI

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utte le donne che vengono accolte da Frida Onlus hanno la possibilità di presentare osservazioni e reclami nei confronti dell’Associazione e del suo Centro Antiviolenza. Per inviare una lettera: Frida Onlus via Dante Alighieri 31 98051 Barcellona Pozzo di Gotto (ME) Per scrivere una e-mail alla Presidente: francesca@reteantiviolenza.it


SOMMARIO

2 L’Associazione 3

Gli Organi

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La Mission

5 Contattarci 6

Il Centro Antiviolenza

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Carta Etica

18 Reclami

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www.centroantiviolenza.it


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