Quaderno 24 LLP

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Comenius, eTwinning, Grundtvig e Visite di Studio Dati e Risultati 2013

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Comenius, Grundtvig e Visite di Studio Elena Maddalena Agenzia nazionale LLP, Unità Comunicazione

eTwinning Massimiliano D’Innocenzo Unità italiana eTwinning

Coordinamento editoriale: Sara Pagliai, Coordinatrice Agenzia nazionale LLP Pubblicazione a cura di: Elena Maddalena Elaborazione dati: Paolo Longi, Matteo Nenci Hanno collaborato: Stefania De Lellis, Lorenzo Mentuccia Coordinamento grafico: Comunicazione INDIRE Progetto grafico: Miriam Guerrini, Comunicazione INDIRE Impaginazione e stampa: Grafiche Gelli, Firenze La foto di copertina è di Vanessa Fiaschi, Agenzia nazionale LLP Le foto degli autori sono di Claudio Lacoppola, Agenzia nazionale LLP

Firenze, dicembre 2013 Questa pubblicazione è stata curata dall’Agenzia nazionale Lifelong Learning Programme per Comenius, Erasmus, Grundtvig e Visite di Studio che ne è interamente responsabile. È stata realizzata con il contributo della Commissione europea, Direzione generale Istruzione e Cultura e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca, Direzione generale per gli Affari Internazionali.

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Il contenuto di questa pubblicazione può essere riprodotto per fini non commerciali, citando chiaramente la fonte. Contatti: redazionellp@indire.it


Introduzione

Da alcuni anni dedichiamo una pubblicazione ai dati sulla partecipazione al Lifelong Learning Programme in Italia, per le azioni gestite da questa Agenzia Nazionale: l’appuntamento con i numeri di Comenius, Grundtvig e Visite di Studio (Programma Trasversale), così come il report annuale di tutte le attività che inviamo alla Commissione europea, rappresenta un momento di riflessione generale sull’attività dell’Agenzia stessa e sulla situazione nazionale rispetto ai processi di apertura all’Europa e innovazione in atto nella scuola e nel settore dell’educazione degli adulti. Quest’anno il Quaderno si arricchisce di una nuova sezione con i dati della partecipazione ai gemellaggi elettronici eTwinning, una realtà molto importante per tante, tantissime scuole italiane che credono nella mobilità virtuale come strumento per migliorare la didattica e che, grazie alla comunità dei docenti che lavorano ed interagiscono con i colleghi europei sulla piattaforma europea, riescono a coinvolgere in modo diretto gli alunni e dando un significato concreto ai concetti di innovazione digitale nell’istruzione e scuola 2.0. Per un’analisi approfondita della partecipazione al Programma Erasmus rimandiamo invece al Rapporto annuale Erasmus. Arrivati alla fase finale del Lifelong Learning Programme, riteniamo importante condividere e diffondere i dati della partecipazione non solo con i nostri beneficiari ma anche con un pubblico più ampio, che magari di LLP conosce soltanto il programma Erasmus, di gran lunga l’attività più nota del Programma. In questo senso la pubblicazione ci permette da un lato di fare il punto rispetto ai numeri (molto alti) della partecipazione alle mobilità e ai partenariati e allo stesso tempo, da’ visibilità a quanto è stato realizzato nei sette anni del Programma europei nelle scuole italiane, così come nelle organizzazioni che si occupano di educazione degli adulti. Non solo, i dati parlano di condivisione, scambio, apertura e di un’Europa che in questi anni è diventata una realtà viva, dinamica e piena di stimoli per il mondo dell’istruzione in Italia. Una bella realtà fatta di dirigenti, insegnanti, alunni e discenti adulti che si aprono al confronto e alle opportunità offerte dalla cooperazione e la mobilità in Europa. Il numero delle candidature ricevute nel 2013 per tutte le azioni dei Programmi Comenius, Grundtvig e per le Visite di Studio, basta da solo a dare l’idea del volume di lavoro gestito dall’Agenzia nazionale italiana: con oltre 11mila candidature, anche nel 2013, l’Italia si conferma tra i primi Paesi europei per la partecipazione al Programma. Il confronto con l’anno precedente – con circa 10.000 candidature ricevute – mette in evidenza una crescita costante dell’interesse per le opportunità offerte da cooperazione e mobilità in Europa. Rispetto al 2012 siamo riusciti a sostenere un numero leggermente maggiore di progetti e mobilità, che quest’anno raggiunge il 36% di tutte le candidature presentate, anche se l’esiguità dei finanziamenti rispetto alle tante domande di partecipazione ogni anno impone all’Agenzia una fortissima selezione delle candidature e l’esclusione di progetti anche molto validi qualitativamente. L’ultimo anno del programma consente di tirare le fila sull’andamento generale LLP 2007-2013 in Italia, nei settori di riferimento: è molto cresciuto il numero di scuole Comenius sia in termini di Partenariati scolastici (4.548) che nella partecipazione alle azioni di mobilità: sono stati raggiunti picchi davvero alti nel numero di docenti beneficiari di borse di formazione in servizio (7.124) e di Dirigenti scolastici in Visite di Studio (1.762). Molti istituti hanno fatto della dimensione europea una strada da percorrere a tutto tondo, da cui il piano dell’offerta formativa non può prescindere. Il sostegno dato dall’Agenzia a Comenius Regio, l’azione nata nel 2009 che permette la realizzazione di consorzi coordinati da un’autorità educativa locale o regionale, ha portato ad una buona percentuale di progetti approvati e distribuiti in quasi tutte le regioni italiane, ed ha messo l’accento sull’importanza delle sinergie possibili tra scuole e territorio. Un approccio alla progettazione basato sulla cooperazione trans-settoriale legata anche al territorio che è stato ripreso anche dalla Commissione europea e dalla Agenzie nazionali per l’elaborazione Erasmus+ 2014-2020, il nuovo programma europeo per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. Nello specifico, le opportunità di cooperazione dell’Azione Chiave 2 in Erasmus+ daranno la possibilità di presentare partenariati strategici non soltanto fra istituti scolastici ma anche fra tipologie diverse di organizzazioni e fra settori diversi, sul modello degli attuali Comenius Regio. In ambito di educazione degli adulti, infine, registrano un crescente successo tutte le azioni Grundtvig, sempre più un quadro di riferimento per le istituzioni italiane del settore, ad ogni livello e in ogni ambiente, soprattutto nel settore informale. Un successo che ha permesso all’educazione degli adulti in chiave europea di mantenere le attività principali anche in Erasmus+. 3


I numeri nei grafici e nelle tabelle di questa pubblicazione parlano anche e soprattutto di persone: persone che hanno voglia di mettersi in gioco, a tutti i livelli, dal dirigente scolastico all’insegnante, allo studente di Scuola secondaria superiore che parte per vivere una parte del percorso scolastico in Europa, al volontario Senior che si impegna in un’esperienza oltre confine. Persone che nel vivere un’esperienza LLP hanno dimostrano curiosità culturale, vivendo la cittadinanza europea come partecipazione attiva. Le loro esperienze contribuiscono a dare un senso pieno alla futura crescita intelligente, sostenibile, solidale, le tre priorità della Strategia Europa 2020, che assieme alle quelle di Istruzione & Formazione 2020, rappresentano la cornice teorica e politica di Erasmus+. In questo ambito la mobilità diventa una possibilità di apprendere nuovi saperi o trasmettere le proprie conoscenze, avviare una crescita consapevole come modello di sviluppo sociale ed economico, rafforzare la coesione sociale come opportunità di imparare da altri modelli. Priorità per chi vive da vicino il Lifelong Learning Programme e anche per la Commissione europea che, con un bilancio 2014-2020 di circa 14,7 miliardi di euro, per i Paesi aderenti ad Erasmus+, è pronta a rilanciare ed accrescere le possibilità di studiare, formarsi all'estero e cooperare in partnership. In questo nuovo percorso l’Agenzia farà la sua parte e continuerà a sostenere i partecipanti: i numeri parlano di una realtà dinamica e vitale, troppo spesso non vista e non abbastanza valorizzata; parlano di energia, entusiasmo, passione, voglia di esserci, aprirsi, integrarsi e di parlare tante lingue. Buona lettura e continuate a seguirci in Erasmus+, le opportunità non sono mai state così numerose!

Sara Pagliai Coordinatrice Agenzia nazionale LLP

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Indice Comenius, eTwinning, Grundtvig e Visite di Studio Dati e Risultati 2013

Introduzione

pag. 3

Colpo d’occhio su Lifelong Learning Programme 2013 Riepilogo 7 anni di LLP: la partecipazione dal 2007 al 2013

COMENIUS

pag. 7 pag. 9

pag. 11

Partenariati scolastici eTwinning Partenariati Comenius Regio Formazione in servizio Assistentato e Istituti ospitanti Comenius: distribuzione regionale tutte le azioni 2013

GRUNDTVIG Partenariati di apprendimento Formazione in servizio Andamento delle attivitĂ Grundtvig nate nel 2009: Progetti di Volontariato Senior, Workshop, Visite e Scambi, Assistentato

VISITE DI STUDIO Partecipanti

pag. 11 pag. 15 pag. 20 pag. 22 pag. 27 pag. 34

pag.37 pag. 37 pag. 39 pag. 44

pag. 50 pag. 50

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Colpo d’occhio su Lifelong Learning Programme 2013

I dati della partecipazione e la percentuale di candidature approvate in Italia: Comenius, eTwinning, Grundtvig e Visite di Studio Azione

PERVENU UTE

Formazione in servizio Comenius Assistentatto Comeniuss Istituti che ospitano assistenti stran nieri Progetti multilaterali Comenius Progetti bilaterali Comenius Partenariatti Comenius Regio Mobilità alunni Comenius ‐ istituti ccon alunni inn uscita Mobilità alunni Comenius ‐ istituti ccon alunni inn entrata Formazione in servizio Grundtvig Partenariatti di apprend dimento Grundtvig Assistentatto Grundtvigg Visite e Scaambi Grundttvig Grundtvig W Workshop Progetti di volontariato o senior Grun ndtvig

APPRO OVATE

% APPROVA ATE

38 857 27 784 422 4 12 221 189 1 41 78 100 1

1012 128 137 565 75 23 75 99

26% 5% 32% 46% 40% 56% 96% 99%

933 9 879 8 280 2 238 2 103 1 73

106 211 15 54 19 21

11% 24% 5% 23% 18% 29%

723 7 11.9 921

249 2.789

34% 36%

Visite di Studio ‐ Parteccipanti TOTALE

Azione

Progetti eTTwinning Candidaturre Quality Laabel

REGISTRATI

APPRROVATI

% APPROVA ATI

1.568

1468

94%

285

255

89%

Una visione d’insieme dell’andamento 2013 rispetto alle candidature ricevute dall’Agenzia LLP e i progetti e le mobilità sostenute con un finanziamento consente alcune riflessioni generali, mentre si rimanda all’interno del rapporto per i dati delle singole misure. In primis si segnala un’ulteriore crescita nel volume della domanda, passata da 9.437 candidature del 2012 a 11.508 di quest’anno, un aumento che sfiora 18%. L’anno appena concluso conferma l’alto tasso di selettività operato dall’Agenzia LLP delle candidature, in linea con i parametri europei che prevedono una fase di valutazione formale cui segue una valutazione qualitativa delle domande, a cura di valutatori interni ed esterni all’Agenzia. Tuttavia, rispetto allo scorso anno, quando la percentuale di successo arrivava al 33% è da rilevare una piccola progressione verso una percentuale più alta di candidature totali approvate e finanziate nel 2013: 36%. In alcuni casi, come ad esempio per l’assistentato Comenius, c’è stato un boom di candidature rispetto allo scorso anno (+41%) che però non si è tradotto in un incremento delle domande approvate, infatti soltanto il 5% dei futuri insegnanti ha potuto beneficiare di una borsa per assistentato. Tuttavia, non tutte le azioni gestite dall’Agenzia LLP hanno un tasso di selettività così alto. Se in generale, in un conteggio che comprende tutte le misure LLP di riferimento, la percentuale di successo si attesta al 36%, in alcune azioni è molto alta la possibilità di vedere accolta la candidatura presentata: anche quest’anno è alta la percentuale di candidature approvate (99%) per gli istituti secondari superiori italiani che

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hanno studenti stranieri in entrata con una Mobilità individuale Comenius così come per gli istituti con alunni italiani in uscita, nell’ambito della stessa misura (96%). Le azioni che comunque raccolgono il numero più alto di candidature come la Formazione in servizio Comenius e i Partenariati scolastici hanno percentuali più basse di approvati sul totale e vicine alla media generale. Questo fattore è legato principalmente all’esiguità dei finanziamenti europei rispetto al volume delle domande ricevute dell’Agenzia LLP, che non consente di autorizzare un numero maggiore di candidature. Per i gemellaggi elettronici eTwinning, in cui non è presente la componente dei finanziamenti diretti alle scuola, ma vengono erogati servizi e strumenti per la collaborazione a livello europeo, troviamo dati incoraggianti: la larga parte dei partenariati registrati sul portale www.etwinning.net è stato approvato dalla nostra Unità nazionale, operante presso la stessa Agenzia LLP, ed ha avuto ufficialmente avvio. Inoltre, nel 2013, a testimoniare il grande lavoro svolto per il miglioramento della qualità media dei partenariati, è cresciuta molto la percentuale dei gemellaggi elettronici che hanno ottenuto il riconoscimento di qualità, Certificato nazionale di qualità eTwinning o eTwinning Quality Label. Nel complesso la partecipazione in eTwinning è stata crescente, con un picco di registrazioni nel 2013, sia per docenti iscritti che per istituti scolastici rappresentati e per nuovi progetti.

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Riepilogo 7 anni di LLP: la partecipazione dal 2007 al 2013

Dal 2007 4.548 93.721 89 6.278 862 975 872 Dal 2005 17.467 8.378 8.518 Dal 2007 1.254 101 900 76 108 262 Dal 2007 1.762 95

Comenius Partenariati scolastici Docenti e alunni in mobilità grazie ai partenariati Comenius Partenariati Comenius Regio (*) Borse individuali per Formazione in servizio Borse individuali per assistentato Istituti che hanno ospitato un assistente Mobilità individuale degli alunni(*) eTwinning Docenti registrati Istituti rappresentati Gemellaggi elettronici attivati Grundtvig Partenariati di apprendimento Progetti di Volontariato senior (*) Borse individuali per Formazione in servizio Borse individuali per assistentato (*) Workshop (*) Visite e scambi (*) Visite di Studio Partecipanti a Visite di Studio Visite di Studio organizzate in Italia (fino2012)

WEB E SOCIAL MEEDIA 2013

Acceessi al sito Amiici Pagina Facebook Follower accoun nt Twitter Visuaalizzazioni caanale YouTub be

(*) dal 2009

PROG GRAMMA LLLP

% DAL 2012

ETWINNIN NG

% D DAL 201 12

1.0444.531

+9,15%

66.5744

+32,4 44%

1 .927

+78%

913

+250%

4430

non presenti

512

+190%

100.500

+110%

5798

+60 0%

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COMENIUS

Parteniariati scolastici Nel 2013 il numero di candidature ricevute dall’Agenzia LLP è stato piuttosto alto ed in crescita rispetto al 2012 (+1,3%), segno del successo che riscuote quest’azione, considerata dalle scuole italiane una palestra di formazione delle competenze sia per i docenti che per gli alunni. Il valore aggiunto è dato dalla possibilità di lavorare in dimensione europea, cooperando con scuole che operano in Paesi diversi e confrontandosi con realtà diverse dalla propria.

Anno

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Totale

Partenariati scolastici Comenius Candidature ricevute Partenariati approvati 1.863 824 1.174 657 1.145 591 1.102 619 1.227 580 1.243 637 1.410 640 9.164 4.548

Totale sovvenzione€ 9.360.000 10.919.000 10.608.000 12.578.000 10.902.000 12.332.000 12.182.000 78.881.000

Nel 2013 sono stati approvati 640 nuovi partenariati Comenius, di cui 565 multilaterali (tra almeno tre scuole di tre Paesi diversi) e 75 bilaterali (tra due scuole di Paesi diversi con un focus sullo scambio linguistico tra classi), che rappresentano il 45% delle candidature ricevute in totale. Rispetto allo scorso anno si rileva non soltanto un aumento delle domande pervenute ma una diminuzione della percentuale di partenariati accolti.

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2013‐ Esiti delle candidature

Multilaterali

Bilaterali

Domande respinte per vizi formali

16

3

Domande respinte per mancanza di qualità 18

5

Domande respinte per mancanza di fondi

460

57

Domande respinte per n° di partner insufficiente

150

49

Rinunce

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Sui motivi che hanno determinato la non autorizzazione dei partenaritati è da rilevare un netto calo dei progetti respinti per vizi formali, segno che le procedure per la presentazione delle candidature sono state ben comprese e messe in pratica dagli istituti scolastici. Il principale motivo di esclusione dei progetti resta, anche nel 2013, la mancanza di fondi che rappresenta quasi il 38% sul totale delle candidature inviate. Il dato evidenzia un trend che colpisce, anche se in misura diversa, tutte le azioni LLP gestite dall’Agenzia, ovvero l’inadeguatezza del budget a disposizione per sostenere e finanziare le domande dei candidati italiani. Le scuole Comenius La distribuzione dei livelli di istruzione presenti nei partenariati Comenius è piuttosto omogenea. Nel 2013, dei partenariati multilaterali approvati ben 339, pari al 53% del totale, ha come beneficiari le scuole secondarie generali di 1° e 2° grado (inferiori e superiori). Rilevante anche la presenza della scuola primaria e dell’infanzia, presente con quasi il 23% del totale, mentre il 19% dei partenariati approvati è rappresentato da Istituti professionali e tecnici.

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La distribuzione geografica Le regioni italiane partecipano ai partenariati scolastici Comenius in maniera piuttosto equilibrata, in relazione alla grandezza del territorio e della popolazione scolastica. All’interno della stessa regione ci sono aree fortemente rappresentate e altre a bassissima partecipazione, come le aree montuose e rurali. Come negli anni precedenti, la regione con la partecipazione più forte nei partenariati Comenius si conferma la Sicilia, con 112 progetti. Un dato significativo, se si pensa che oltre il 17% di tutti i partenariati approvati in Italia ha al suo interno una scuola siciliana. Seguono Lazio e Puglia, rispettivamente con 76 e 61 progetti. (cfr. tabella alla fine del capitolo). Fra le regioni meno rappresentate nei partenariati si segnalano Trentino Alto Adige, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta.


Le tematiche più trattate

Partenariati scolastici Comenius 2013 – Principali tematiche Partenariati multilaterali Cittadinanza e dimensione europea Patrimonio culturale Conoscenza dei Paesi europei Ambiente/Sviluppo sostenibile Cittadinanza attiva Educazione interculturale Apprendimento e insegnamento della lingua straniera Partenariati bilaterali Apprendimento e insegnamento della lingua straniera Patrimonio culturale Cittadinanza e dimensione europea Conoscenza dei Paesi europei Nuove tecnologie Ambiente/Sviluppo sostenibile Cittadinanza attiva

2013 193 145 131 128 127 117 110 2013 43 30 17 17 16 15 12

In ogni candidatura di partenariato le scuole possono indicare fino a tre tematiche su cui incentrare il progetto Comenius; i dati riportati nella tabella di sopra si riferiscono alle tematiche indicate al primo posto dal numero più alto di progetti. Come lo scorso anno, il tema della “Cittadinanza e dimensione europea”, intesa come avvicinamento di culture diverse e promozione di abilità e competenze sociali per favorire la formazione del cittadino europeo, è il più scelto: oltre 1/3 dei partenariati multilaterali ed 1/4 dei bilaterali approvati ha legato questa tematica alle attività di progetto. A tutti i livelli scolastici è sempre ai primi posti lo studio e la conoscenza del partrimonio storico-artistico-culturale dei paesi coinvolti nel partenariato, tematica considerata centrale per rafforzare la disponibilità e l’apertura verso l’altro. Un altro segnale di apertura e confronto delle scuole Comenius è l’aver scelto la tematica “conoscenza dei Paesi europei”, indicata dal 23% degli istituti scolastici. Appare inoltre logico il primato della tematica “Apprendimento e insegnamento della lingua straniera” nei partenariati bilaterali, scelta da oltre la metà dei partenariati approvati, visto il focus di questi progetti: l’apprendimento delle lingue e lo scambio di classi tra due Paesi. Nella maggior parte dei casi le attività di progetto vengono integrate nel curriculum scolastico delle classi coinvolte ed è sempre auspicabile che siano coinvolti nel progetto docenti di materie diverse. Le altre aree tematiche indicate sono ambiente e sviluppo sostenibile, educazione interculturale e nuove tecnologie; inoltre sono in aumento i progetti con contenuti di tipo scientifico. La mobilità all’interno dei partenariati All’interno di un partenariato Comenius la mobilità rappresenta uno dei momenti centrali, sia per i risultati del progetto stesso che per la ricaduta che l’esperienza di incontro con docenti e studenti di Paesi diversi ha sulle persone direttamente coinvolte e, se ben organizzata e gestita, anche su tutta la scuola. Per gli alunni le mobilità sono occasioni per potenziare in primis le competenze linguistiche, ma anche quelle digitali, multimediali e sociali. Spostarsi e aprirsi ad una nuova dimensione scolastica risulta un'ottima occasione di avvicinare e lasciarsi affascinare dallo stile di vita e dalla cultura dei paesi partner: dalle testimonianze di beneficiari traspare l’entusiasmo di aver vissuto esperienze molto intense e partecipate, sia per coloro che hanno svolto le mobilità che in fase di accoglienza degli alunni stranieri. Esperienze che vengono comunque disseminate nel resto della scuola e con i genitori. In media, in ogni partenariato Comenius, vengono effettuati in due anni 5-6 incontri di progetto presso le scuole partner in Europa, che coinvolgono docenti, alunni e altro personale della scuola: da un minimo di 4 persone ad un massimo di 24 e oltre, a seconda dello scaglione di mobilità per il quale è stato richiesto il finanziamento in fase di candidatura. Nel 2013, la maggior parte delle scuole approvate per realizzare partenariati Comenius ha indicato lo scaglione più alto di mobilità (oltre 24 persone). La tabella qui di seguito riporta la ripartizione dei progetti approvati ogni anno in base alla fascia di mobilità per la quale è stato richiesto il finanziamento. Al fine di dare un’idea del volume totale della mobilità all’interno dei partenariati Comenius, la tabella successiva riporta alcuni dati indicativi relativi al numero di dirigenti, insegnanti ed alunni che si sono spostati in Europa. Il calcolo è stato fatto moltiplicando il numero dei progetti finanziati per ogni scaglione per la media di persone per ogni fascia di mobilità1. 1

In media, nella fascia 4 -7 la mobilità riguarda 7 persone; nella fascia 8-11 riguarda 11 persone; nella fascia 12-23 mobilità 16 persone; nella fascia più alta (inserita dal 2009) che consente la mobilità di 24 o più persone la richiesta è 24.

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Fasce di mobilità 2007 rinnovi 2007 nuovi 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Candidature approvate per ogni fascia di mobilità Bilaterali Multilaterali 12‐23 oltre 24 4‐ 7 8‐11 12‐23 392 ‐ 268 16 28 9 ‐ 111 26 46 14 34 239 23 44 4 14 173 21 52 5 7 149 15 39 0 2 99 16 46 0 1 100 21 46 0 3 61

N° di persone in mobilità all’interno dei Partenariati scolastici Comenius

ANNO LLP

Visite preparatorie e seminari di contatto

Partenariati bilaterali

Partenariati multilaterali N° di mobilità N° di mobilità N° di mobilità 2007 190 1.128 9.241 2008 156 1.848 12.538 2009 112 1.734 12.114 2010 126 1.646 12.104 2011 68 1.068 11.500 2012 204 1.360 12.987 2013 ‐ 1.632 13.033 Numero totale di docenti ed alunni in mobilità grazie ai partenariati Comenius 93.721

oltre 24 301 340 385 425 474 501

Totale

N° di mobilità

10.559 14.542 13.960 13.876 12.568 14.551 13.665

Come i partenariati Comenius cambiano la scuola Il progetto di partenariato è considerato una palestra di formazione delle competenze sia per i docenti che per gli alunni in quanto porta arricchimento in termini di innovazione metodologico-didattica rispetto alla funzione di insegnamento/apprendimento, soprattutto per quanto riguarda il miglioramento delle competenze linguistiche, l’attenzione all’insegnamento di più lingue all’interno della scuola e l’utilizzo dei nuovi media. Dai risultati dei partenariati emerge che la partecipazione a Comenius contribuisce a migliorare l’ambiente di lavoro a scuola e porta vantaggi concreti per alunni, insegnanti e per gli stessi istituti scolastici. Un progetto europeo, se ben inserito nella programmazione curricolare, cambia la didattica, le dinamiche dello stare in classe e di fare scuola. Gli insegnanti testimoniano quanto i progetti abbiano reso i ragazzi più consapevoli della propria realtà; trasmettendo valori quali collaborazione, ospitalità, solidarietà e tolleranza. Nella maggioranza dei casi si riscontra sugli alunni un aumento della motivazione allo studio e in particolare allo studio delle lingue straniere e l’acquisizione di maggiore autostima: all’esperienza reale di vita, durante uno scambio di classi o durante la partecipazione a un incontro di progetto, corrisponde una maggiore capacità e sicurezza nel comunicare in altre lingue, unita ad un approfondimento delle conoscenze sul Paese partner, sulla sua cultura, sul suo stile di vita e in generale un’accresciuta consapevolezza europea ed un reale sviluppo del senso di cittadinanza. Le scuole che realizzano i partenariati Comenius spesso riportano un bilancio positivo. Spesso insegnanti ed alunni sottolineano l’impatto del progetto sull’intera classe, che esce dal partenariato più coesa e collaborativa, grazia alle attività laboratoriali e di gruppo previste nei lavori di progetto. Il raggiungimento degli obiettivi del progetto consolida inoltre il rapporto fra le scuole, che spesso decidono di proseguire e approfondire il percorso iniziato insieme sviluppando nuove attività di cooperazione. La realizzazione di un progetto europeo, infatti, rappresenta per le scuole italiane non solo un’occasione di notevole arricchimento personale e culturale all’interno dell’esperienza scolastica, ma anche e soprattutto l’opportunità di creare una rete di contatti utili nella futura formazione personale e professionale. Per i docenti, il confronto e la conoscenza dei diversi sistemi scolastici ha migliorato notevolmente la capacità di progettazione, fornendo spunti nuovi per mettersi in gioco professionalmente e sperimentare quanto appreso in partnership. Un valore aggiunto rispetto alla buona riuscita del progetto è dato dalla capacità delle istituzioni scolastiche di coinvolgere nelle attività anche il territorio (Comuni, Provincie, etc.), sia durante le fasi di accoglienza degli ospiti europei che in quelle più strettamente finalizzate alla realizzazione delle attività pianificate con le classi. I partenariati Comenius rappresentano per tutti gli attori coinvolti una reale scuola di vita, un arricchimento sul piano personale e culturale, che sappia guardare al diverso da sé come parte integrante e indispensabile alla realizzazione di una scuola che si apre ad una società interculturale e pluralistica e diventa polo di attrazione per la comunità.

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Gli insegnanti e le scuole in eTwinning Il 2013 ha visto per le scuole italiane in eTwinning un aumento notevole nel numero di registrazioni. Dopo gli ottimi risultati del 2012, l’anno appena trascorso ha infatti segnato i dati migliori di sempre nel nostro Paese: il numero dei nuovi docenti iscritti ha toccato i 4.002, con una crescita del 42% rispetto all’anno precedente, mentre il numero delle nuove scuole è stato di 1.276. Attualmente i docenti italiani iscritti nella piattaforma sono quasi 17.500 (il 7,6% dei circa 230.000 docenti iscritti in Europa), a rappresentare ben 8.378 istituti scolastici.

Anno 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Totale

Registrazioni sul portale eTwinning Docenti iscritti Istituti scolastici iscritti 1.253 1.175 1.049 1.521 1.651 2.151 1.923 2.748 4.002 17.473

1.097 918 746 874 775 858 760 1.074 1.276 8.378

Molto positivo il numero dei nuovi Istituti scolastici, che solitamente non cresce di pari passo con il numero degli insegnanti per il fenomeno dei “team eTwinning”, ovvero gruppi di due o più insegnanti dello stesso istituto che si registrano sul portale, iniziando a collaborare in maniera diretta (in uno stesso progetto multidisciplinare) oppure indiretta (portando avanti più progetti allo stesso tempo).

La distribuzione geografica Il grande aumento dei nuovi docenti iscritti testimonia come nel corso dell’anno 2013 si sia dato ampio spazio alla formazione e informazione su eTwinning attraverso molti canali, soprattutto in presenza ed a livello regionale/locale (seminari organizzati in collaborazione da Unità nazionale e tutti gli USR, con il contributo importante della rete degli Ambasciatori eTwinning sul territorio) ma anche online (organizzazione dei seminari online e miglioramento continuo dell’assistenza helpdesk fin dalla fase della preregistrazione).

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Tale impegno ha permesso di ottenere numeri importanti in tutte le Regioni italiane (per i dati completi cft. tabella alla fine del capitolo, in cui è presente anche una rilevazione delle città maggiormente rappresentate sul portale europeo), con picchi in Lombardia e Sicilia, che testimoniano come la partecipazione sia diffusa su tutto il territorio nazionale, da nord a sud della nostra penisola. Le scuole eTwinning Gli oltre 8300 Istituti registrati sul portale eTwinning possono essere distinti a seconda del livello scolastico. Il grafico mostra come la partecipazione ad eTwinning sia distribuita tra tutti i livelli scolastici, con una maggiore incidenza delle scuole secondarie, sia di primo che di secondo grado.

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*per gli istituti conteggiati in queste tipologie non è possibile al momento distinguere i singoli plessi registrati - infanzia, primaria, secondaria di I grado


I partenariati eTwinning I progetti di gemellaggio elettronico eTwinning effettivamente costituiti hanno superato per la prima volta la soglia annuale dei 1.400, portando il totale ad oltre 8.500 partenariati dall’inizio del programma. Il processo di approvazione dei progetti eTwinning prevede partenariati doppio step: prima il progetto viene registrato da uno dei due fondatori e deve essere approvato dall’altro, successivamente il progetto deve essere approvato dalle due rispettive Unità nazionali.

Anno

Proposte progettuali

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Totale

252 671 789 1.018 1.263 1.149 1.023 1.307 1.568 9.040

Gemellaggi elettronici eTwinning Non (ancora) approvati Rigettati dalle dal cofondatore Unità nazionali 10 31 39 41 35 32 47 38 45 318

1 4 5 32 36 49 25 33 55 240

Attivati 241 636 745 945 1.192 1.068 951 1.236 1.468 8.518

Dei 1.468 nuovi progetti, oltre la metà, ben 848, sono stati fondati da un docente italiano, mentre nei restanti appare almeno un partner italiano. Per i progetti fondati da italiani, è possibile approfondire l’analisi per sapere, ad esempio, quali sono i partner o le tematiche preferite. Si scopre, così, come nel 2013 il paese di gran lunga preferito dai docenti italiani sia stato la Francia, a dispetto della “tradizione” eTwinning che vuole al primo posto sempre la Polonia, il cui primato è ora insediato dai transalpini.

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2013 ‐ Progetti per paese partner PAESE Polonia Francia Spagna Grecia Regno Unito Romania Turchia Germania Portogallo Rep. Ceca Svezia

TOTALE DI CUI PROGETTI NEL FONDATI 2013 940 910 625 520 464 413 389 347 184 146 138

84 199 90 76 46 54 76 53 14 11 6

PAESE Belgio Bulgaria Austria Finlandia Lituania Paesi Bassi Malta Slovacchia Cipro Danimarca Norvegia

TOTALE DI CUI PROGETTI NEL FONDATI 2013 137 109 86 94 78 81 72 63 48 57 58

24 13 4 8 3 14 8 10 2 6 11

PAESE Slovenia Irlanda Ungheria Estonia Islanda Croazia Lettonia Lussemburgo Svizzera FYRoM Totale

TOTALE DI CUI PROGETTI NEL FONDATI 2013 45 45 44 30 15 13 11 7 7 5 6181

7 2 4 6 2 5 5 1 2 2 848

Principali tematiche Quando un progetto viene presentato, i docenti fondatori possono indicare diverse aree tematiche, che spesso risultano poco significative, perché si tende ad indicare i molti ambiti disciplinari coinvolti nel progetto e non solo quelli davvero caratterizzanti. Statisticamente a tal fine, l’Unità nazionale ha adottato da alcuni anni una metodologia di valutazione ex-ante in cui, sulla base della scheda descrittiva dei progetti registrati da docenti italiani, viene individuata la materia o la tematica principale del progetto, quella che qualifica il progetto stesso. Molti sono i partenariati che nascono sulla spinta di docenti di lingue straniere, volti proprio all’insegnamento delle lingue stesse, ma non mancano tantissimi progetti nelle materie scientifiche, sulle tematiche della cittadinanza e della tutela dell’ambiente. 18


Progetti eTwinning fondati da italiani 2013 – Principali tematiche Tematiche/materie

Numero

Lingua inglese

227

Lingua francese

105

Materie per la scuola primaria

98

Progetti cross curriculari

87

Scienze e matematica

50

Lingua spagnola

33

Ambiente

31

Cittadinanza

30

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Partenariati Comenius Regio Nei cinque anni dall’avvio di quest’azione il numero di progetti presentati, seppur contenuto, è stato costante crescita fino al 2011 per segnare una piccola flessione nel 2012 e risalire quest’anno. Tuttavia resta sopra la media generale la percentuale di successo: quest’anno il 56% delle candidature presentate è stata accolta. Questo perché l’Agenzia LLP crede e sostiene questa misura che, rispetto ai partenariati Comenius, è più complessa nella sua struttura e nella realizzazione. Per presentare un progetto Comenius Regio infatti è necessario costituire un consorzio a livello territoriale che comprende istituti scolastici ed enti locali che operano sul territorio. Il consorzio dovrà quindi lavorare in partenariato con un analogo in un Paese aderente al Programma LLP.

Partenariati Comenius Regio Anno Candidature ricevute 2009 28 2010 20 2011 2012 2013 Totale

31 23 41 143

Consorzi finanziati 17 11 20 18 23 89

Totale sovvenzione€ 251.691 292.706 755.788 731.742 845.501 2.877.428

Tipologia di istituzioni Per quanto riguarda i tipi di istituzioni coinvolte nel 2013 in Comenius Regio prevalgono nettamente le Autorità pubbliche locali, che rappresentano il 74% del totale dei partenariati approvati seguite dalle Autorità pubbliche regionali, pari al 26%. Distribuzione regionale Nel 2013 le regioni che hanno avuto più candidature approvate sono state in primis il Piemonte, seguito da Calabria, Emilia-Romagna e Lombardia. Per un quadro completo della distribuzione regionale si rimanda alla tabella a fine capitolo.

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Come Comenius Regio sta cambiando le scuole coinvolte e il territorio Comenius Regio permette di creare nuovi sentieri per la cooperazione europea, che consentono di integrare le competenze delle scuole con il territorio e far lavorare meglio il sistema Italia. Alcune autorità locali hanno ancora resistenze a partecipare derivate dalla complessità del progetto ma anche da una diffidenza di base che dovrebbe essere superata, perché la cooperazione sul modello dei Comenius Regio di sta dimostrando vincente, anche nell’ottica della cooperazione possibile con i partenariati strategici del programma Erasmus+. Il Programma dell’Unione europea, che coprirà i prossimi 7 anni sostenendo le attività di mobilità e cooperazione per i settori istruzione, formazione, gioventù


e sport, valorizza i progetti – Partenariati Strategici - che coinvolgono non solo le scuole ma anche enti o organizzazioni che lavorano sul territorio in ambiti educativi. Il modello dei Partenariati strategici KA2 somiglia alla struttura realizzata fino ad ora in Comenius Regio. Queste attività di LLP hanno rappresentato un’occasione unica sul territorio, un ambito che permette l’ascolto dei bisogni dei soggetti che operano in diverse realtà educative. Comenius Regio consente l'elaborazione di strategie e azioni che guardano all’Europa, pur mantenendo le caratteristiche specifiche del territorio di appartenenza; in questo modo è possibile valorizzare quello che si realizza nell’ordinario confrontandolo in una dimensione europea. I beneficiari che in questi anni hanno lavorato nei Comenius Regio sottolineano il valore aggiunto di quest’azione, che permette una sinergia virtuosa fra le competenze degli istituti scolastici, territorio, e consigliano di percorrere questa strada, che consente di dare risposte concrete ai problemi del mondo della scuola in Italia e in Europa.

Comenius Regio approvati nel 2013 Encouragement of Learning Through Positive Media Environment Provincia di Perugia Educ-Aarte Para Participar y Convivir: Las distintas fases de la vida: niñez, juventud, edad adulta y vejez Cómo era la ciudad de nuestras abuelos y padres, cómo es nuestra ciudad ahora, cómo será la ciudad de nuestros hijos Comune di Genova Tomorrow's Entrepreneur Provincia di Alessandria Oltre: accompagnamento ed inclusione sociale per una partecipazione attiva Provincia di Reggio Calabria - Ufficio della Consigliera di Parità OFEC - Oficios tradicionales para promover la cultura y el empleo juvenil Provincia di Reggio Calabria - Settore 8 - Form. Prof. - Politiche del lavoro 3E - Emprendimiento, Educion y Empresa Provincia di Torino MED PATRIMONIE - Se rencontrer et se comparer pour maintenir ensemble un patrimonie maritime et culturel commun en Méditerranée Comune di Genova Cahors-Bologne: du lien médiéval à la citoyenneté européenne Comune di Bologna ARCA.DIA.logue: Our path to awareness of our cultural, regional and historical heritage Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, Bari Science for ActiVe citizEnship in Europe Scientific learning paths to face future challenges Provincia di Pisa Help me do it by myself - A Montessori edu-robotics environment laboratory Provincia di Lecce SEEDS - SciencE Education and environmental ethicS Provincia di Parma SchooLAB - Diaologo e partecipazione nel sistema scuola per prevenire la dispersione scolastica Provincia di Reggio Calabria En.Dé.Du.- Ensemble pour le Développement Durable Provincia di Torino DeLLIS: Developing Literacy through Leadership in Schools Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Palermo 21


LIC - Les Images Croisées Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, Ancona COoperative CLIL - Content and Language Integrated Learning and Coaching Lifelong Innovative Learning Regione Lazio - Dir. Reg. Istr., Programmazione dell'offerta Scolastica e Formativa, Diritto allo Studio e Politiche Giovanili, Roma S E A L - Sharing Experiences…Acknowledging Learning Provincia di Parma ICF - Inclusion, Cooperation, Flexibility Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia - Ufficio Territoriale XVIII Monza e Brianza, Milano In. P.UT. - Il Tirocinio nella formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell''infanzia e primaria: progetto pilota per una concertazione tra scuola di base, università e territorio Provincia di Brescia Bio farming for a healthier lifestyle Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, Torino Green World - Improving Environmental Consciousness at Schools Provincia di Campobasso

Formazione in servizio I numeri della partecipazione alla Formazione in servizio Comenius si confermano nel 2013 tra i più alti di tutto il Programma di apprendimento permanente, se si esclude il Programma Erasmus. L’attività di formazione in chiave europea è per gli insegnanti un’occasione importante di aggiornamento, crescita professionale e confronto con altri colleghi europei e in molti casi rappresenta un primo passo verso l’apertura della scuola di appartenenza alla dimensione europea e alle possibilità di cooperazione offerte dal Programma.

Anno 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Totale

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Dati 2007‐2013 Candidature ricevute 1.543 1.772 2.188 2.941 3.139 3.104 3.857 18.544

Borse approvate 846 850 853 691 974 1.052 1.012 6.278

Totale sovvenzione € 1.255.000 1.340.000 1.649.000 1.553.000 2.229.906 2.031.927 2.434.261 12.493.094


Come mostra il grafico sopra, nei sette anni di LLP il numero di candidature per attività di formazione in servizio Comenius ricevute dall’Agenzia italiana ha avuto un incremento costante, soprattutto dal 2012 al 2013: in totale dal 2007 al 2013 sono state presentate 18.544 domande. Il rapporto tra candidature ricevute e borse approvate è invece caratterizzato da una costante diminuzione: se nel 2007 le borse approvate erano il 55%, nel 2013 sono scese al 26%: 1.012 insegnanti (e altro personale della scuola) hanno potuto partecipare alla mobilità europea. La situazione con la Formazione in servizio riflette in pieno una delle problematiche costanti dell’Agenzia nazionale italiana, segnalata annualmente alla Commissione europea e all’Autorità nazionale: l’impossibilità di approvare candidature, anche qualitativamente buone, per mancanza di fondi. Quest’anno nella selezione dei candidati è stata data priorità ai docenti della scuola primaria non ancora specializzati in lingua inglese, che intendessero frequentare un corso di formazione linguistica. Inoltre, nella valutazione delle domande è stata data priorità ai docenti coinvolti nel Piano Nazionale per la Scuola Digitale del Ministero dell’Istruzione, e agli insegnanti provenienti da: • scuola primaria, non specializzati in Inglese e iscritti al corso di formazione per l’insegnamento della lingua, purché avessero richiesto di seguire un corso di formazione linguistica; • primo ciclo dell’istruzione (primaria e secondaria inferiore) nelle aree territoriali del nuovo Obiettivo Conver- genza (ex Obiettivo 1) (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) iscritti nei corsi di formazione nazionali per l’inse- gnamento delle lingue straniere saranno fortemente incoraggiate; • scuola secondaria di secondo grado che si fossero candidati per un corso di formazione focalizzato sulla me- todologia CLIL(Content and Language Integrated Learning), ad esclusione dei docenti di lingua straniera. La tabella qui sotto mostra in sintesi i motivi di esclusione delle candidature ricevute alle tre scadenze del 2013.

2013 ‐ Esiti delle candidature Motivazione Respinti per motivi formali Respinti per mancanza di fondi Respinti per mancanza di qualità

N° candidature

313 2.170 292

Anche per la formazione in servizio le candidature sono state respinte principalmente per mancanza di fondi. Il 56% di tutte le candidature presentate nelle tre scadenze del 2013 non sono state autorizzate per questo motivo, mentre la mancanza di qualità rappresenta soltanto il 7% delle candidature respinte e i motivi formali l’8%, segno che le procedure di candidatura sono state acquisite dagli insegnanti. Quest’anno 70 insegnanti approvati hanno successivamente rinunciato all’attività di formazione per motivi personali o lavorativi. Il numero di candidature ricevute per ognuna delle tre scadenze riflette una situazione più volte rilevata in Italia nel corso degli anni: la maggior parte delle candidature arriva alla scadenza di gennaio per attività di formazione tra maggio e la fine di agosto, cioè durante le vacanze estive; questo accade perché in molti istituti diventa particolarmente difficile organizzare il calendario scolastico in modo da autorizzare la mobilità all’estero dei docenti in periodi diversi dalle vacanze estive.

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Chi partecipa alla Formazione in servizio

I beneficiari della Formazione in servizio Comenius provengono da Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado con una netta prevalenza delle scuole secondarie di 2° grado a indirizzo generale (60%), dove si avverte una più forte esigenza formativa. Seguono gli insegnanti della scuola secondaria ad indirizzo professionale e tecnico, che sfiorano il 23% delle borse approvate. Nonostante l’azione si rivolga a tutto il personale della scuola, l’esigenza di partecipare a corsi di formazione in servizio è sentita soprattutto dagli insegnanti, in particolare dai docenti di lingua straniera, per natura più disponibili alla mobilità. Il 95% delle borse approvate nel 2013 è stata infatti destinata agli insegnanti. I dirigenti scolastici rappresentano soltanto l’1,5% dei beneficiari di borse di formazione in servizio e solo 6 delle 1012 borse approvate sono andate a personale amministrativo e altro personale non docente. Nel 2013 è stato possibile autorizzare anche ex insegnanti o insegnanti disoccupati che rientrano nella professione dopo un periodo di interruzione dell’insegnamento, che sono stati inseriti nella voce “Altro personale non docente”. La maggior parte dei beneficiari di borse di formazione in servizio Comenius sono donne: 78% sul totale dei partecipanti. Tipologia di attività

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Anche la partecipazione a seminari o conferenze organizzate da Reti o Progetti Multilaterali Comenius, associazioni europee attive nel settore istruzione o direttamente dalle Agenzie nazionali, riguarda solo 6 beneficiari. Come mostra la tabella che segue, i corsi di formazione più richiesti rientrano nell’area delle metodologie didattiche (49%), soprattutto per quanto riguarda l’insegnamento delle lingue.

2013‐ N° di borse approvate per aree tematiche Formazione in metodologie didattiche e pedagogia per l’insegnamento delle lingue straniere Formazione di carattere generale Attività di formazione linguistica Altro

500 488 1 23

Paese di destinazione

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Il grafico mostra nell’anno di riferimento la netta prevalenza del Regno Unito tra i paesi più richiesti come destinazione per la Formazione in servizio. In linea con gli anni precedenti, il Regno Unito accoglie il 76% delle borse approvate in Italia, pari a 773 insegnanti. Un dato in crescita rispetto allo scorso anno anche per la priorità di selezione per gli insegnanti della scuola primaria non ancora specializzati in lingua inglese. La prevalenza dei paesi anglofoni è dovuta da un lato alla forte presenza di insegnanti di lingua straniera fra i beneficiari, che scelgono di preferenza corsi di metodologia nel Paese dove la lingua è parlata, dall’altro alla maggiore disponibilità di corsi organizzati proprio in tali Paesi. Seguono la Francia che nel 2013 ha accolto il 5% dei borsisti e l’Irlanda, meta per il 4% dei partecipanti. Distribuzione regionale I dati 2013 confermano la tradizione: la prima regione italiana per la partecipazione alla Formazione in servizio Comenius è, come negli anni precedenti, la Lombardia, seguita da Sicilia e Emilia Romagna (cfr. tabella riassuntiva in fondo al capitolo). Sono comunque rappresentate tutte le regioni italiane in maniera piuttosto equilibrata.

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Assistentato e Istituti Ospitanti Assistenti Comenius dati relativi all’assistentato Comenius - l’azione che permette a futuri insegnanti di qualsiasi disciplina di trascorrere un periodo da 13 a 45 settimane presso una scuola ospitante di uno dei Paesi LLP – fanno registrare un boom di candidature (+70%) rispetto allo scorso anno. Si conferma invece la percentuale di successo molto bassa delle candidature: solo il 5% dei futuri insegnanti candidati ha potuto beneficiare di una borsa per assistentato.

Assistentato 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Totale

Candidature ricevute 777 852 833 1.328 1.873 1.638 2.784 10.085 futuri insegnanti

Borse approvate 118 113 135 119 112 137 128 862 assistenti in Europa

Totale sovvenzione € 482.730 605.000 841.460 845.344 808.223 926.156 931.721 5.440.634

Questi numeri, oltre a sottolineare il problema dei finanziamenti insufficienti a coprire candidature anche valide qualitativamente, già evidenziato anche per la formazione in servizio e partenariati, fanno riflettere sulle motivazioni del notevole incremento di interesse registrato per questa azione, che riflettono da un lato l’attrazione per un’ opportunità di formazione all’estero spendibile ai fini di una futura occupazione, dall’altro una condizione di disagio e/o disoccupazione dei futuri insegnanti italiani, che purtroppo quest’anno ha raggiunto un livello molto alto non solo per la categoria di riferimento.

L’assegnazione della borsa di assistente Comenius avviene tenendo in considerazione sia il punteggio ottenuto nella valutazione qualitativa della candidatura, che la destinazione scelta ed è inoltre soggetta alla disponibilità, alle preferenze e alle caratteristiche delle scuole straniere che si candidano per ospitare un assistente proveniente dall’Italia. Come ogni anno, si registra un’alta percentuale di rinunce dopo l’autorizzazione; il che dipende fondamentalmente dall’assenza di qualsiasi riconoscimento formale dell’attività svolta dal futuro insegnante italiano nella scuola di un altro Paese europeo. Per questo motivo, nei casi in cui il periodo di assistentato in Europa è in concomitanza con il tirocinio formativo gli assistenti scelgono sempre di restare in Italia. Tuttavia, da sempre l’Agenzia nazionale LLP sostituisce gli assistenti che rinunciano all'attività con candidati inseriti in una lista di riserva.

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Tipologia di beneficiari Qual’è il profilo tipo di un assistente Comenius? Generalmente è un futuro insegnante di lingua; rimane bassa, come negli altri anni LLP, la partecipazione di futuri docenti di altre discipline. Nell’assegnazione delle borse di mobilità, oltre alle schede di valutazione europee comuni a tutti i Paesi, vengono applicati criteri di valutazione stabiliti a livello nazionale: nel 2013 sono stati selezionati soprattutto candidati che per il loro percorso di formazione sono più vicini ad entrare nella scuola italiana per insegnare e più motivati a farlo, assieme ai candidati già abilitati all’insegnamento, specializzandi e diplomati SSIS e a laureandi di Scienze della formazione primaria. Inoltre, nel selezionare i candidati, è stata data molta importanza al progetto formativo presentato, nello specifico rispetto alle competenze linguistiche del candidato (adeguate al Paese di destinazione e in una delle lingue veicolari), alla conoscenza certificata delle materie di insegnamento, alla motivazione chiara e dettagliata e alla capacità ad adattarsi ad un nuovo contesto. Sono state anche considerate le precedenti esperienze di lavoro con i giovani e in contesti svantaggiati e la flessibilità dei candidati rispetto a destinazione e durata dell’Assistentato.

Analizzando la mobilità per genere, come mostra il grafico sopra, è netta la prevalenza femminile (73%) sul totale degli assistenti italiani. Paese di destinazione

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Nella tabella che segue riportiamo un quadro generale della distribuzione degli assistenti Comenius italiani nei Paesi LLP dal 2007 al 2013. La distribuzione effettiva degli assistenti italiani nei vari Paesi risulta generalmente equilibrata e non riflette necessariamente le preferenze espresse nelle candidature. Compatibilmente con la presenza di scuole che richiedono assistenti italiani, l’Agenzia nazionale cerca di inviare almeno un assistente in ogni Paese partecipante al programma. Le destinazioni più richieste sono state: Regno Unito, Spagna, Francia. Fra le novità 2013 diminuisce l’interesse degli assistenti italiani nei confronti del Portogallo e del Regno Unito mentre cresce nei confronti della Francia. Inoltre si conferma la capacità di attrarre futuri insegnanti da parte di Germania e Ungheria. In assoluto, il Paese che ha ricevuto il maggior numero di assistenti italiani in LLP è la Spagna: le scuole della penisola iberica hanno ospitato negli ultimi sette anni 120 futuri insegnanti.

Austria Belgio Bulgaria Cipro Croazia Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Islanda Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Norvegia Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Slovenia Rep. Slovacca Spagna Svezia Turchia Ungheria

Assistenti Comenius Borse approvate per Paese di destinazione 2007 2008 2009 2010 2011 2012 1 4 1 4 4 8 6 5 5 3 2 7 1 2 1 1 ‐ 1 ‐ ‐ 1 ‐ 2 2 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ 1 2 1 3 6 4 3 3 1 1 1 1 1 1 4 4 4 2 3 12 11 22 10 14 9 7 16 13 10 13 13 1 1 ‐ ‐ 1 2 7 2 2 2 4 4 3 2 1 ‐ 1 ‐ ‐ 1 2 1 1 1 ‐ ‐ 3 2 2 1 ‐ ‐ 1 ‐ ‐ ‐ ‐ 1 ‐ ‐ ‐ ‐ 1 2 1 3 1 2 3 1 1 1 1 1 3 8 7 4 2 2 13 11 7 11 7 11 12 2 13 14 16 20 2 2 1 1 1 3 3 6 6 1 3 3 2 2 3 ‐ 1 1 ‐ 1 1 ‐ 1 1 12 15 17 24 15 20 4 1 4 4 1 4 3 3 6 6 4 9 4 7 5 6 4 4

2013 5 4 2 2 1 4 1 2 14 12 3 3 1 1 1 ‐ 2 2 1 2 9 18 3 2 1 1 17 4 5 5

Totale 27 32 8 7 2 23 9 20 92 84 8 24 8 7 9 1 3 12 9 28 69 95 13 24 10 5 120 22 36 35

Distribuzione geografica Generalmente il maggior numero di candidature arriva dalle regioni del sud Italia. Nel 2013 le regioni che si collocano al primo posto per numero di borse assegnate per futuri docenti di Campania e Puglia (16 borse ciascuna), seguite dalla Sicilia (13), Emilia Romagna e Marche (con 11 borse ciascuna). Per dettagli si veda la tabella di riepilogo alla fine del capitolo. Gli istituti ospitanti Gli istituti italiani che nel 2013 si sono candidati per ospitare un assistente Comenius sono stati 422, una cifra in aumento rispetto allo scorso anno. Nel 2013 la percentuale delle richieste approvate è diminuita rispetto allo scorso anno: dal 42% al 32%, con 137 scuole che ospitano un futuro insegnante proveniente da uno dei Paesi partecipanti al Programma.

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L’assistente Comenius si rivela una risorsa preziosa nella preparazione e nella gestione di attività di cooperazione, come i gemellaggi eTwinning o i partenariati Comenius e di questo le scuole sono sempre più consapevoli (oltre che dei benefici dati dall’apporto interculturale e linguistico insito nella presenza di un assistente europeo a scuola).

2007 2008

Assitentato – Istituti ospitanti Candidature Richieste approvate 331 129 308 131

2009

503

135

2010 2011 2012 2013 totale

325 419 391 422 2.699

152 128 163 137 975

Distribuzione assistenti stranieri in Italia per regione di destinazione

Regione

30

Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia‐Romagna Friuli‐Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Umbria Veneto

Conteggio 1 2 3 3 22 3 18 3 10 4 2 12 3 4 22 16 6 3

La distribuzione dei 137 assistenti Comenius nelle scuole italiane riflette in parte la situazione dei partenariati scolastici: sono in prevalenza gli istituti secondari a indirizzo generale che ospitano gli assistenti, seguiti dalle scuole primarie. Le regioni che accolgono più assistenti Comenius stranieri sono l’Emilia Romagna e la Sicilia, che da sole raccolgono il 32% di tutti gli assistenti presenti in Italia. Seguono il Lazio (13%) e la Toscana (12%). Da rilevare l’assenza totale di assistenti stranieri nelle provincie autonoma di Bolzano e Trento e in Valle d’Aosta.


Paese di p provenienzaa assistente e Paese di d destinazionee Assistenti stranieri Belgio

6

Bulggaria

2

Ciprro

1

Cro oazia

3

Danimarca

2 1

Estonia Finlandia

3

Fraancia

9

Gerrmania

133

Greecia

2

Irlaanda

2

Litu uania

1

Norvegia

1

Paeesi Bassi

2

Polo onia Porrtogallo Reggno Unito

111 3 155

Rep pubblica Ceca

3

Rep pubblica Slo ovacca

1

Rom mania

3

Sp pagna

100

Sveezia

3

Turrchia

355

Unggheria Totale

Dei 137 assistenti stranieri impegnati nelle scuole italiane nel 2013 la maggior parte proviene dalla Turchia (25%) seguita dal Regno Unito (11%). Seguono gli assistenti tedeschi (9%), polacchi (8%) e spagnoli (7%). Con la presenza di 24 nazionalità presenti nella Penisola che lavorano nelle scuole italiane anche nel 2013 si conferma l’eterogeneità nei paesi di provenienza degli assistenti.

5 1377

31


Alunni italiani in mob bilità in Eurropa Paese di d destinazionee Alunn ni stranieri iin mo obilità 2012 2 Ausstria

Belgio Cro oazia Dan nimarca Esttonia Fin nlandia Fraancia Lettonia

Littuania

No orvegia

Paeesi Bassi Polonia

Porrtogallo Rep pubblica Ceca Rom mania Slovvacchia

Spaagna Sveezia Turrchia Unggheria

Totale 32

10 2 6 4 21 79 6 6 8 2 7 7 3 1 4 95 20 4 2 289

Mobilità individuale degli alunni Le scuole italiane che hanno deciso di cogliere al volo questa opportunità, candidandosi alla scadenza del 1°dicembre 2012 per inviare i propri alunni in mobilità e ospitare alunni europei provenienti dalle scuole partner di altri paesi nel 2012, sono state 78. Di queste ne sono state approvate 75, distribuite su tutto il territorio nazionale in maniera piuttosto equilibrata, con una leggera prevalenza di scuole presenti in Lombardia, Toscana e Puglia. (cfr. tabella alla fine del capitolo). I numeri della partecipazione di alunni in uscita sono in aumento rispetto al 2012 segno dell’interesse crescente nei confronti di questa azione nata nel 2010, dovuto, oltre alla forte sensibilità di alcune scuole per la mobilità europea, anche all’ampia campagna informativa condotta dall’Agenzia prima della scadenza e alle attività di monitoraggio e follow up che vi hanno fatto seguito. Nel 2013 dall’Italia sono partiti 289 alunni (72 in più rispetto allo scorso anno), prevalentemente da scuole secondarie di 2° grado a indirizzo generale (il settore che ha dimostrato più interesse in assoluto). Le destinazioni più richieste sono state Spagna, Francia e i Paesi scandinavi, in simmetria per numeri rispetto ai Paesi di provenienza dei alunni stranieri ospitati in 99 (28 in più rispetto al 2012) scuole del nostro Paese. La durata media della permanenza in mobilità è stata di 3 mesi e l’età media degli alunni italiani in uscita è 17 anni.


Alunni strranieri in Ita alia Paese di d destinazionee

Au ustria Belgio Bulgaria Cro oazia Dan nimarca Esto onia Finlandia Fraancia Lettonia Litu uania Norvegia Pae esi Bassi

Alun nni stran nieri in mob bilità 2013 5 12 2

Aumenta anche il numero dei paesi europei rappresentati con l’ingresso di alunni provenienti da Croazia, Lettonia e Portogallo. Un dato significativo che segnala una crescente attratività delle scuole italiane che nel 2013 hanno ospitato ragazzi di 17 nazionalità diverse (sulle 29 aderenti a quest’azione di Comenius).

2 3 9 14 66 6 6 8 2

Polonia

12

Porrtogallo

8

Spaagna

94

Sve ezia

24

Unggheria Totale

Passando all’analisi degli alunni stranieri che trascorreranno parte dell’anno scolastico 2013/2014 nelle 99 scuole italiane è rilevante l’incremento del numero rispetto al 2012: da 228 a 286 (20+%).

13 286

Come la mobilità individuale alunni Comenius sta cambiando la scuola italiana La partecipazione a questa attività rappresenta una esperienza pedagogica a livello internazionale anche per gli insegnanti coinvolti, ed è un’occasione per sviluppare la dimensione europea della scuola e per stabilire una cooperazione sostenibile tra l’istituto di provenienza e quello ospitante. Per le scuole italiane coinvolte nella mobilità individuale alunni l’esperienza è stata unica ed ha rappresentato un salto di qualità nell’offerta formativa degli istituti scolastici. Questo è possibile in presenza di buoni rapporti con i partner dei partenariati scolastici, un mix di fiducia, entusiasmo, simpatia, comprensione reciproca con i colleghi che permette di superare tutti i passaggi amministrativi e burocratici, compilare il modulo per MIA da inviare e – soprattutto - organizzare le attività nel proprio istituto, con gli alunni in partenza e le loro famiglie, quelli in arrivo con le famiglie ospitanti e gestire i rapporti con le scuole partner coinvolte. I vantaggi scaturiti dell’esperienza MIA vanno al di là delle mura scolastiche e riguardano: • gli alunni italiani e stranieri che migliorano le loro competenze linguistiche e culturali e imparano a crescere in autonomia e con responsabilità, affinando le loro capacità di adattamento e apertura; • I docenti coinvolti che, consapevoli di aver superato ostacoli importanti, dichiarano spesso una “crescita”, professionale e umana; • Il personale amministrativo e di custodia che può profittare di una nuova esperienza di incontro con giovani europei; • Il dirigente scolastico e la scuola nel suo insieme che si apre al confronto con sistemi scolastici e metodi didattici diversi.

33


Comenius: distribuzione regionale tutte le azioni 2013

2008‐2013 ‐ Città più attive in Comenius

34

Città

Regione

Attività

Roma

Lazio

377

Palermo

Sicilia

265

Torino

Piemonte

185

Milano

Lombardia

136

Napoli

Campania

86

Bologna

Emilia Romagna

75

Genova

Liguria

73

Bari

Puglia

58

Firenze

Toscana

57

Perugia

Umbria

50

Cagliari

Sardegna

33

In linea generale, la regione che partecipa maggiormente a Comenius è la Sicilia, con 269 attività approvate seguita dal Lazio, presente con 207 attività e dalla Lombardia (193). Nel complesso tutte le regioni italiane sono rappresentate, se si esclude le Provincie autonome di Trento e Bolzano e la Valle d’Aosta. Per quanto riguarda i capoluoghi di regione più attivi in Comenius (partenariati, formazione in servizio, assistenti) la situazione si discosta leggermente dalla distribuzione regionale con il primato di Roma su Palermo, seguite da Torino e Milano. Per ritrovare una città del sud bisogna scendere al 5° posto con Napoli. Nelle prime 11 città sono più presenti città del centro e sud della Penisola.


Partecipazione ad eTwinning per ogni regione

Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli‐Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino‐Alto Adige Umbria Valle d’Aosta Veneto Scuole italiane all'estero

Totale docenti iscritti al portale 465 425 560 1424 1073 375

di cui iscritti nel 2013 108 53 117 327 295 129

Totale scuole iscritte al portale 206 201 296 781 504 173

1618 590 2169 444 284 1125 1446 624 1911 1337 189

326 144 564 83 55 308 250 107 505 301 49

434 82 963 4

101 13 189 2

28 14 32 115 106 44

Progetti eTwinning approvati (solo 2013) 47 83 61 105 117 25

Certificati di Qualità assegnati (solo 2013) 11 14 11 6 13 2

796 252 952 217 110 548 768 308 864 563 105

90 38 173 10 14 99 92 22 152 79 20

149 71 252 48 38 118 125 44 208 133 5

20 10 30 2 9 6 13 4 17 21 1

178 24 513 4

24 0 71 2

71 13 106 2

10 4 11 1

2005‐2013 ‐ Città con più docenti registrati in eTwinning Città Regione Docenti iscritti Roma

Lazio

739

Palermo

Sicilia

301

Napoli

Campania

236

Milano

Lombardia

233

Genova

Liguria

224

Torino

Piemonte

223

Bari

Puglia

213

Catania

Sicilia

162

Firenze

Toscana

130

Bologna

Emilia‐R

118

Perugia

Umbria

107

di cui iscritte nel 2013

Le regioni con la maggior partecipazione ad eTwinning sono la Lombardia, la Sicilia ed il Lazio, seguite da Puglia, Campania e Toscana, ovvero quelle più popolose. Non sono però da sottovalutare gli ottimi risultati riportati anche dalle regioni “piccole”, tra le quali ricordiamo il Molise, arrivato alla ribalta continentale con ben due premi europei eTwinning 2014, per progetti realizzati nell’anno scolastico 2012/13.

35


36


GRUNDTVIG

Parteniariati di Apprendimento L’interesse rivolto a Grundtvig da parte delle istituzioni italiane che si occupano di educazione degli adulti, ad ogni livello ed in ogni ambiente, si conferma in netta crescita anche nel 2013 (+21%), soprattutto nel settore informale dell’educazione. Questa tendenza si traduce in una crescita costante del numero di candidature per partenariati di apprendimento inviati e comporta una selezione molto rigorosa delle domande; il numero di partenariati approvati rappresenta circa il 24% delle candidature presentate. Nei sette anni di riferimento l’Agenzia LLP ha finanziato 1.254 partenariati Grundtvig, pari al 33% del totale delle candidature. Un dato che testimonia quanto i fondi disponibili per Grundtvig siano del tutto insufficienti a soddisfare il volume della domanda nazionale.

Anno 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Totale

Partenariati di apprendimento Grundtvig Candidature Di cui finanziate

414 394 427 463 578 691 879 3.846

157 126 169 177 198 216 211 1.254

Totale sovvenzione € 2.385.000 2.405.000 3.425.000 3.520.000 4.015.000 4.520.000 4.260.000 24.530.000

37


Nel 2013 si conferma, oltre all’incremento nel volume della domanda, anche la buona qualità nei contenuti e nella forma delle candidature: gli irregolari formali sono rappresentano solo l’1,3% di tutte le domande presentate; un dato ancor più significativo è la diminuzione in verticale dei partenariati di apprendimento respinti per mancanza di qualità, che nel 2013 rappresentano solo l’7% del totale. I buoni progetti non accolti a causa dei fondi insufficienti sono il 56% di tutte le candidature di partenariato presentate.

2013‐ Esiti delle candidature Partenariati di apprendimento Domande respinte per vizi formali

12

Domande respinte per mancanza di qualità 61 Domande respinte per mancanza di fondi

494

Domande respinte mancanza di partner

32

Rinunce

3

Lista di riserva (al 1° dicembre 2013)

66

Distribuzione geografica In generale c’è una buona distribuzione geografica, in quanto tutte le regioni sono rappresentate equamente con alcune punte di eccellenza. Nel 2013 la regione con il numero più alto di più alto di partenariati Grundtvig approvati è la Sicilia con 26 progetti, seguita da Lazio e Toscana con 22 progetti per ciascuna regione. In generale sono ben rappresentate tutte le regioni del centro e sud d’Italia mentre la Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento non hanno alcun partenariato approvato. Per un quadro completo delle distribuzione regionale si rimanda alla tabella alla fine del capitolo. I contenuti dei progetti

Nella tabella di sopra si riportano le tematiche principali su cui hanno lavorato i partenariati di apprendimento approvati nel 2012. In primis si rileva la presenza del tema “Apprendimento intergenerazionale/apprendimento in età adulta / cittadini senior ”, indicato dal 25% dei beneficiari in fase di candidatura. La scelta di lavorare su temi legati all’apprendimento in tarda età, per valorizzare i processi di formazione ed educazione lungo tutto l’arco della vita, si pone in linea con l’Anno europeo 2012, dedicato appunto all’invecchiamento attivo. La seconda tematica,“Cittadinanza attiva” è stata indicata dal 23% delle candidature approvate. Molto sentiti anche i temi tradizionalmente legati al mondo dell’apprendimento per gli adulti: educazione interculturale, su cui lavora 1/6 dei partenariati e il tema delle arti e creatività. Quest’ultimo, pur avendo diminuito la sua attrattiva rispetto al 2011, resta comunque un tema scelto dal 15% dei partenariati. Rilevante anche l’attenzione ai soggetti con bisogni speciali e lo sviluppo delle competenze di base per gli adulti. Quest’ultima tematica è stata scelta in un caso su 5, aumentando la sua attrattiva rispetto al 2012.

38

2

Le istituzioni che compilano il modulo di candidatura hanno la possibilità di indicare più tematiche di riferimento nei progetti.


La mobilità nei partenariati All’interno di un partenariato di apprendimento, la mobilità rappresenta uno dei momenti centrali, sia per i risultati del progetto stesso che per la ricaduta che l’esperienza di incontro con discenti e formatori di paesi diversi ha sulle persone direttamente coinvolte ma, se ben organizzata e gestita, anche su tutta l’istituzione beneficiaria. La tabella qui di seguito riporta la ripartizione dei progetti approvati ogni anno in base alla fascia di mobilità per la quale è stato richiesto il finanziamento. Anche nel 2013 la maggior parte dei partenariati approvati ha scelto di svolgere da 12 a 23 mobilità nell’arco dei due anni di attività. Al fine di dare un’idea del volume totale della mobilità all’interno dei partenariati Grundtvig, la tabella successiva riporta alcuni dati indicativi relativi al numero di persone che si sono spostate in Europa (calcolato moltiplicando il numero dei progetti finanziati per ogni scaglione per la media di persone per ogni fascia di mobilità).

*I dati sono relativi sia ai rinnovi di progetto che alle nuove candidature presentate Formazione in servizio

N° di persone in mobilità all’interno dei partenariati Grundtvig ANNO LLP

Visite preparatorie e seminari di contatto N° di mobilità

Partenariati di apprendimento N° di mobilità

Totale

N° di mobilità

2007 42 1.700 1.742 2008 39 1.900 1.939 2009 48 2.780 2.828 2010 36 2.850 2.886 2011 35 3.720 3.755 2012 53 3.660 3.713 2013 ‐ 3.491 3.491 Totale 253 20.101 20.354 Numero totale di persone in mobilità grazie ai partenariati di apprendimento Grundtvig ed alle attività preparatorie 20.354

Formazione in servizio Sin dal primo anno del Lifelong Learning Programme l’Agenzia nazionale ha incoraggiato la partecipazione a questa attività di mobilità e formazione nell’ambito di Grundtvig. Nei primi anni del Programma la politica è stata quella di facilitare la mobilità e la formazione. dello staff che si occupa di educazione degli adulti e quest’approccio ha portato ad una buona affermazione di questa misura. Con il passare degli anni il numero di candidature è progressivamente aumentato; nei sette anni di LLP il volume è cresciuto in modo esponenziale, fino al boom di domande registrato quest’anno: +30%. La crescita è legata almeno a due fattori: l’interesse generale rivolto a Grundtvig da parte delle istituzioni italiane che si occupano di educazione degli adulti e la campagna informativa tramite il sito dell’Agenzia, i canali social e la consulenza nelle giornate Porte Aperte.

In media, nella fascia 4 -7 la mobilità riguarda 7 persone; nella fascia 8-11 riguarda 11 persone; nella fascia 12-23 mobilità 16 persone; nella fascia più alta (inserita dal 2009) che consente la mobilità di 24 o più persone la richiesta è 24.

3

39


Anno 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Totale

Formazione in servizio Grundtvig Candidature Di cui finanziate 138 236 466 522 498 655 933 3.448

83 164 140 108 105 194 106 900

Totale sovvenzione € 116.000 256.000 244.000 212.425 201.431 209.258 215.033 1.454.147

Nel 2013 il numero di candidature pervenute è cresciuto del 30% rispetto allo scorso anno. Tuttavia, la percentuale di candidature per formazione in servizio Grundtvig autorizzata e finanziata è calata notevolmente rispetto al 2012, passando dal 30% di autorizzati all’ 11%. Questo è dovuto principalmente alla mancanza di fondi sufficienti a coprire il volume della domanda. L’Agenzia ha svolto una selezione estremamente rigorosa per valutare le domande a livello formale e qualitativo, secondo criteri indicati dalla Commissione europea, che tengono conto dell’impatto e dell’attinenza dell’attività di formazione sul profilo professionale del beneficiario e sul valore aggiunto europeo dell’esperienza. Il numero di candidature ricevute nel 2013 è stato abbastanza equilibrato e così distribuito: 319 gennaio, 273 aprile, 341 settembre.

2013 ‐ Esiti delle candidature Formazione in servizio Domande respinte per vizi formali

289

Domande respinte per mancanza di qualità 64 Domande respinte per mancanza di fondi

465

Fra i motivi di non accoglimento delle candidature si rileva il 31% di domande respinte per motivi formali, un dato che si pone in linea con i numeri del 2012. Le candidature respinte per mancanza di qualità rappresentano infatti solo il 7% di tutte le domande ricevute dall’agenzia. E’ molto alta la percentuale di domande respinte per mancanza di fondi, che sfiora il 50% di tutte le candidature ricevute nel 2013.

40


Tipologia degli istituti beneficiari e profilo professionale degli individui Nel 2013, 1/3 dei beneficiari di una borsa di formazione non erano legati modo particolare ad alcuna organizzazione di educazione per gli adulti. Questo perché, nella selezione sono state prese in esame anche le candidature di persone che dimostrassero una chiara intenzione di lavorare nel campo dell’educazione degli adulti, ma che sono al momento della domanda erano impegnate in altri settori del mercato del lavoro (lavoro in altri ambiti, pensione, assenza dalla vita professionale per impegni familiari, disoccupazione ecc.); inoltre fra i candidati eleggibili erano presenti anche le persone che avessero conseguito una qualifica inerente l’educazione degli adulti e che intendessero avviare una carriera in tale settore. Il 14% degli istituti che hanno beneficiato di borse per la formazione in servizio Grundtvig sono istituti impegnati nell’educazione degli adulti e circa un quinto dei beneficiari autorizzati sono docenti. Rispetto allo scorso anno i profili professionali dei beneficiari risultano più variegati: l’opportunità di svolgere attività di formazione interessa infatti varie figure professionali (personale amministrativo, manager, futuri insegnanti e formatori) e organizzazioni che operano a livello non formale nell’educazione degli adulti, ambiti che stanno diventando sempre più laboratori di progettazione europea. Nelle due tabelle che seguono presentiamo nel dettaglio l’elenco degli istituti di appartenenza dei beneficiari di borse di formazione Grundtvig ed il profilo degli individui che hanno partecipato; alla voce “Informazioni non disponibili” della prima tabella fanno capo le organizzazioni non formali e/o informali comunque impegnate nell’educazione degli adulti. Situazione analoga anche nella seconda tabella, dove alla voce “Altro” sono riconducibili le persone che hanno dichiarato una chiara intenzione di lavorare nel campo dell’educazione degli adulti ma che sono al momento impegnate in altri settori del mercato del lavoro (lavoro in altri ambiti, pensione, assenza dalla vita professionale per impegni familiari, disoccupazione ecc.). Le attività più richieste sono i corsi strutturati, che quest’anno sono stati scelti da quasi tutti i beneficiari (105), mentre solo una persona ha effettuato una formazione puramente. Nella maggior parte dei casi i beneficiari scelgono il corso di formazione dalla banca dati europea Comenius/Grundtvig1. metodologia/pedagogia nell’insegnamento della lingua straniera. Nella maggior parte dei casi i beneficiari scelgono il corso di formazione dalla banca dati europea Comenius/Grundtvig4.

Tipologia di istituzioni beneficiaria di Formazione in servizio

Conteggio

Candidature individuali

32

Istituti di educazione per adulti Associazioni non profit

16 16

Università o istituti di istruzione superiore Centri o organizzazioni di formazione professionale

4 6

Organizzazioni non profit e non governative

3

Istituti d'istruzione secondaria professionali e tecnici Organizzazioni non profit e non goverantive che lavorano nel volontariato Centri di ricerca pubblici Società (servizi)

7 3 1 1

Istituti d'istruzione secondaria generale Centri di detenzione

5

Organizzazioni culturali (musei, gallerie d’arte, ecc.)

3

Organizzazioni per discenti con bisogni educativi speciali Imprese, parti sociali (camere di commercio, etc)

1 2

Associazioni locali Associazioni di discenti adulti Istituti/società di orientamento, informazioni e consulenza nel settore dell’educazione per adulti Enti pubblici (regionali)

2 1

1

1 1

Per la scelta dei corsi che meglio rispondono alle effettive necessità formative, è a disposizione dei candidati la Banca dati europea ComeniusGrundtvig. Questo strumento è gestito dalla Commissione europea e contiene le attività proposte dagli organizzatori di attività di formazione alle Agenzie nazionali. Maggiori dettagli disponibili su: http://www.programmallp.it

4

41


Formazione in servizio Grundtvig ‐ Tipologia dei beneficiari Docenti Personale amministrativo Educatori/mediatori/facilitatori per l’apprendimento (learning facilitators) Formatori Educational manager nei settori dell’educazione per adulti Ex docenti e altro personale con qualifica di educatori per adulti che rientrano nell'educazione per adulti Futuri insegnanti o formatori impiegati nell’educazione degli adulti Personale coinvolto nell’educazione interculturale degli adulti, o che lavora con gruppi di persone migranti, zingari, lavoratori itineranti e comunità etniche Dirigenti scolastici, direttori, rettori Persone con una qualifica che porta verso una carriera nell’educazione degli adulti e che intendono avviare una carriera in tale settore Consulenti e consulenti professionali Altro Totale

Conteggio 32 8 23 5 7 4 2 8 3 2 2 10 106

Distribuzione geografica Nel 2013 sono pervenute domande da quasi tutte le regioni d’Italia, ma è il Lazio la regione con il maggior numero di beneficiari in formazione Grundtvig, seguita da Campania e Sicilia. Il Nord è molto rappresentato con la partecipazione di borsisti da Lombardia, Veneto e Piemonte. E’ da rilevare, come successo anche nel 2012, l’assenza di beneficiari per formazione in servizio Grundtvig dalla Provincia autonoma di Bolzano, dalla Val d’Aosta e dalla Basilicata. Si rimanda alla tabella riassuntiva a fine capitolo per un quadro complessivo della distribuzione regionale. Tipologia per genere Come per la formazione in servizio Comenius anche in Grundvig la maggior parte dei beneficiari di borse di formazione sono donne (77%). Rispetto al 2012, la distribuzione di genere risulta meno equilibrata: quest’anno è partito con una borsa di formazione Grundtvig un numero ancora maggiore di donne (+10%), come riportato nel grafico sotto.

42

Paese di destinazione n generale anche nel 2013 la scelta dei paesi di destinazione è piuttosto eterogenea; tuttavia le mete più scelte dai beneficiari di formazione in servizio Grundtvig sono il Regno Unito, la Francia e la Germania. Se analizziamo i dati nei sette anni di LLP emerge una netta propensione a svolgere la formazione in servizio nei Paesi di area francofona, quali Belgio e Francia, e anglofona. La scelta di un Paese piuttosto che un altro è legata alla conoscenza della lingua del Paese dove ci si reca e delle maggior presenza di corsi di formazione in questi Paesi piuttosto che altri.


Formazione in servizio Grundtvig

Borse approvate per Paese di destinazione

Austria Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Italia Islanda Lettonia Liechtenstein Lituania Lussemburgo Malta Norvegia Olanda Polonia Portogallo Regno Unito Rep Ceca Rep Slovacca Romania Slovenia Spagna Svezia Turchia Ungheria

2007 ‐ 17 1 12 ‐ 1 12 6 ‐ 2 4 ‐ ‐ ‐ 1 ‐ 1 ‐ 2 ‐ 5 9 1 2 ‐ 5 2 ‐ ‐

2008 5 7 3 17 1 5 21 20 ‐ 1 ‐ 1 1 ‐ 1 ‐ 7 ‐ ‐ ‐ 5 24 ‐ ‐ 10 24 1 ‐ 10

2009 ‐ 39 ‐ 8 ‐ 1 20 5 22 2 ‐ 1 ‐ ‐ ‐ ‐ 3 1 ‐ 1 ‐ 21 1 2 1 9 ‐ 3 ‐

2010 ‐ 5 2 6 3 1 4 15 8 1 ‐ 5 5

2011 1 12 1 12 1 ‐ 16 6 6 2 ‐ ‐ 2

‐ ‐

1 ‐

‐ 1 ‐ 5 1 7 11 1 ‐ 10 15 ‐ 1 1

‐ 2 ‐ 4 ‐ 10 14 5 ‐ 1 8 1 ‐ ‐

2012 6 29 1 8 2 ‐ 20 19 10 9 ‐ 3 1 ‐ 2 1 12 ‐ ‐ ‐ 8 29 5 1 2 22 1 2 ‐

2013 1 3 0 3 5 13 12 5 4 3 4 11 3 3 24 3 1 3 2 1 2

Totale 13 112

Paese di destinazione Riepilogo di 7 anni LLP

8 66 12 8 106 83 51 21 4 13 13 1 4 1 37 4 11 2 38 132 16 5 24 1 86 7 7 13

43


Andamento delle attività Grundivig nate nel 2009: Progetti di Volontariato Senior, Workshop, Visite e Scambi, Assistentato

Progetti di volontariato Senior Anno Candidature Candidature Totale ricevute approvate sovvenzione 2009 23 12 139.428 2010

33

25

354.056

2011

40

22

416.282

2012

66

21

489.028

2013

73

21

357.708

Totale

235

101

1.756.502

Workshop Grundtvig Anno Candidature Candidature Totale ricevute approvate sovvenzione 2009 105 25 734.963

44

2010

143

30

914.568

2011

152

15

561.964

2012

197

19

563.398

2013

103

19

604.708

Totale

700

108

3.379.601


Visite e Scambi Anno Candidature ricevute Candidature approvate 2009 80 40

Totale sovvenzione 34.457

2010

91

54

71.808

2011

105

57

78.408

2012

160

57

97.783

2013

238

54

102.737

Totale

674

262

385193

45


Workshop approvati nel 2013 ed inseriti nel Catalogo dei laboratori 2013/2014

Madri ed immigrate: metodologie e pratiche per l’alfabetizzazione di base e accompagnamento scolastico dei figli Accademia Italiana, Salerno European Urban Tales fOr the imProvement for lIteracies of Adults Movimento di Cooperazione Educativa (MCE), Roma Il teatro come strumento di relazione nell''alfabetizzazione degli adulti Associazione Nuovi Linguaggi, Potenza Picena (MC) CLIL skills to support teacher and trainer mobility in ET 2020 IAL Innovazione Apprendimento Lavoro SRL Impresa Sociale, Pordenone Inclusive Methods on Foreign Language Mine Vaganti European Youth Group, Perfugas (SS) Viaggio in Europa. Cultural literacy through arts and philosophy Associazione Culturale Perypezye Urbane, Milano La cittadinanza digitale: digital divide ed e-democracy Associazione Pronexus, Reggio Calabria Kaleidoscope: multiple reflection for quality of multi-layered literacy Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci, Palermo MATHeater. Performing and playing in adult mathematical literacy Fabula Rasa Onlus, Avigliana (TO) Enhancing Audio-visual digital literacy Young Men’s Christian association Parthenope Onlus, Napoli Experiential learning as a tool for adult literacy education Associazione Culturale "è", Torino Alphabets of Tomorrow Una Teatro, Torino Free Digital Literacy. Using Open Source and free technologies to encourage digital literacy Soc. Coop. Gruppo di Ricerca Dedalos, Poggiardo (LE) Adult Basic Competencies Camp for teaching and staff within adult literacy field Comune di Santa Croce sull’Arno (PI) Read, Write, Perform Associazione Alpha Centauri, Codrea (FE) PCM as a tool to rationalize work planning and organization Promozione Internazionale Sicilia-Mondo, Caltanissetta GIVING VOICE - Promote migrants’ basic literacy and social inclusion through theatre Teatro Due Mondi, Faenza Be Relevant to Intercultural Diversity Generation in Europe - Integration Tool Key & Key Communications, Deruta (PG)

46


Assistentato Anno Candidature ricevute 2009

40

Candidature approvate 8

Totale sovvenzione

2010

84

15

121.526

2011

161

21

180.415

2012

192

17

148.042

2013

280

15

115.388

Totale

757

76

612.635

47.264

47


A sei anni dall’avvio delle azioni Grundtvig riportate sopra si evidenziano due elementi che accomunano l’andamento di tutte le attività: l’entusiasmo con cui vengono accolte le opportunità Grundtvig e l’alto livello di selettività delle candidature, legato principalmente alla mancanza di fondi europei. Il volume della domanda negli anni di riferimento è salito (si veda tabelle e grafici sopra), e nel caso dell’Assistentato Grundtvig il numero di candidature è quasi raddoppiato ogni anno, fino al boom di candidature del 2013 (+31%). Tuttavia anche nel 2013 i beneficiari che hanno usufruito di finanziamenti Grundtvig non sono molti. E’ pari solo al 5% la percentuale dei candidati italiani all’Assistentato autorizzati, le mete scelte per svolgere le attività sono state in primis la Spagna, scelta in un caso su tre. Seguono, con due assistenti ciascun Paese Belgio, Turchia e Malta. Per quanto riguarda la distribuzione per genere, anche per Grundtvig, come per Comenius sono soprattutto le donne a beneficiare di borse per assistentato. Facendo un bilancio dei cinque anni dalla nascita di queste attività si rileva un forte bisogno di confronto e scambio nel settore dell’educazione per adulti e per questo motivo in Italia le opportunità di cooperazione in Europa sono accolte con slancio ed interesse. Resta comunque il problema dei finanziamenti non adeguati al volume della domanda in Italia. L’Agenzia ogni anno si è ritrovata a gestire la disillusione e le proteste da parte di chi ha presentato candidature in alcuni casi molto buone ma comunque respinte per mancanza di fondi.

48


La distribuzione regionale delle candidature Grundtvig è piuttosto equilibrata, con la regione Lazio al primo posto, seguita Sicilia, Lombardia e Toscana. Non ha partecipato ad alcuna attività Grundtvig la Valle d’Aosta. Per quanto riguarda la partecipazione dei capoluoghi di regione è Roma la città più attiva nell’educazione degli adulti in chiave europea (partenariati, formazione in servizio, progetti di volontariato senior, assistentato, workshop, visite de scambi). Alla capitale segue Firenze, che si impone su città anche più grandi come Milano, Palermo e Torino.

2008-2013 - Città più attive in Grundtvig Città

Regione

Roma

Lazio

Firenze

Toscana

78

Milano

Lombardia

67

Palermo

Sicilia

59

Torino

Piemonte

58

Napoli

47

Bologna Genova

Campania Emilia Romagna Liguria

26 26

Perugia

Umbria

17

Venezia

Veneto Friuli-Venezia Giulia

17

Udine

Attività 182

15 49


VISITE DI STUDIO

Partecipanti Nel 2013 le candidature inviate per Visite di Studio sono aumentate, passando da 562 del 2012 a 723 domande. L’aumento delle domande pari al 22% ha comportato una rigida selezione formale e qualitativa, che ha permesso di autorizzare poco più di un terzo delle candidature, con un impegno di spesa di circa 367 mila euro. Dall’avvio del Programma LLP l’Agenzia nazionale ha autorizzato 1.762 dirigenti scolastici e specialisti del settore per svolgere Visite di Studio.

Anno 2007

Visite di studio ‐ Partecipanti Candidature 333

Borse approvate 237

2008

387

308

2009

407

269

2010

402

242

2011

342

254

2012

562

203

2013

723

249

Totale

3.156

1.762

50


In fase di selezione è stato rispettato l’obiettivo stabilito nel piano di lavoro dall’Agenzia, ovvero coinvolgere in questa attività il maggior numero di soggetti con particolare attenzione alle istituzioni che condividono le responsabilità nei processi di istruzione e formazione con il mondo della scuola, in particolar modo sui temi rispetto ai quali è in corso una attenta e profonda opera di rinnovamento a livello nazionale. Durante la valutazione è stata data priorità ai candidati che riportavano un legame evidente tra la propria attività professionale, l’attività dell’istituto di appartenenza e il contenuto della Visita stessa; che evidenziavano nella partecipazione all’attività il contributo allo scambio di buone pratiche, alla cooperazione e all’innovazione nelle politiche di educazione e formazione in Europa; che dimostravano in maniera chiara l’effetto moltiplicatore dell’attività e l’impegno ad un’attenta disseminazione dei risultati.

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