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Guendalina Salimei | Tstudio Guendalina Salimei, architetto e docente all’università Sapienza di Roma, fonda il Tstudio. La ricerca dello studio trova uno specifico campo d’interesse nell’indagine delle relazioni complesse che si instaurano tra le metodologie progettuali e le modalità d’intervento nell’ambiente costruito e naturale. Tra i principali progetti realizzati e in corso di realizzazione: il Museo d’arte contemporanea dell’ex Annunziata a Foligno; il centro servizi al porto di Taranto; gli alloggi ecosostenibili per l’ATER a Roma e Ceccano; l’Auditorium della Tecnica, ristorante Canova, plesso Mazzacurati e il IV piano al Corviale a Roma; il porto monumentale a Napoli; via Sparano a Bari; i cimiteri a Napoli e Frascati; USTH e Dao Viet città ecosostenibile ad Hanoi. La sua attività progettuale ha avuto importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale e i suoi progetti sono stati esposti in Italia e all’estero. www.tstudio.net
Sul piano tipologico, il corridoio diventa la spina dell’intervento che raccoglie tutti gli altri spazi, una sorta di arteria adibita alle attività comuni organizzate con pareti attrezzate: bacheche-vetrine dove gli studenti possono esporre quanto realizzato in classe. Le singole classi si arricchiscono di altri spazi all’esterno, che insieme ai laboratori compongono una varietà di luoghi dove stare: le aule all’aperto, il corridoio-strada che si fa percorso espositivo, la piazza interna a doppia altezza dell’atrio, le aree all’aperto per rappresentazioni e spazi più raccolti per attività da svolgere in piccoli gruppi. Il complesso scolastico è circondato da un parco-giardino che viene completamente riorganizzato. Quest’area verde, oltre a proteggere gli edifici, li arricchisce di molteplici spazi vivendo di un intenso rapporto con il paesaggio circostante. Il giardino è organizzato attraverso una serie di ambiti spaziali che possono essere utilizzati per diverse attività: alcuni più attrezzati formano un leggero invaso spaziale caratterizzato da lievi gradoni, che può ospitare spettacoli e rappresentazioni; altri, nei periodi di bella stagione, diventano stanze a cielo aperto. Il parco-giardino diventa così un’estensione dello spazio della scuola e le caratteristiche naturali e urbane del territorio circostante materia di apprendimento da valorizzare. Guendalina Salimei
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