IoArch71 Jul-Aug 2017

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› ENERGY RETROFIT ENERGIESPRONG ITALIA

EDILIZIA OFF-SITE E RIGENERAZIONE I TEMPI SONO MATURI PER L’AVVIO DI UNA TRASFORMAZIONE RADICALE DELLE CONDIZIONI TECNICO-ECONOMICHE ALLA BASE DEI PROCESSI EDILIZI

L’efficienza del settore delle costruzioni è ancora troppo bassa; notevoli quindi i margini di progresso, che solo i processi industriali possono garantire. L’esperienza olandese di Energiesprong insegna e inizia a diffondersi in altri paesi europei. Da noi nasce Energiesprong Italia (foto, ©BouwNext).

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Lo scenario che ci restituisce la crisi economica e immobiliare è quello di un Italia con una limitata capacità di spesa e con un patrimonio immobiliare caratterizzato da elevate bollette energetiche e interventi di riqualificazione e manutenzione forzatamente puntuali e purtroppo poco efficaci. Alla mancanza di risorse si somma inoltre uno scarso grado di innovazione e produttività del settore delle costruzioni: mentre l’industria manifatturiera conquistava nuove vette in termini di efficienza, il comparto edile registrava invece un andamento quasi piatto. Ma osservando la situazione da una diversa prospettiva, il potenziale di crescita è enorme: l’avvio di una trasformazione radicale delle condizioni tecnico-economiche alla base dei processi edilizi apre la strada a nuove logiche di produzione e a soluzioni industriali volte a garantire la massima efficienza e sostenibilità. L’Olanda ha fatto delle riqualificazioni a consumo di energia quasi zero (Nzer, Nearly Zero Energy Retrofit) una realtà su larga scala. Energiesprong, letteralmente “salto energetico”, è un progetto di trasformazione del mercato delle riqualificazioni con un approccio rivoluzionario e integrato.

L’obiettivo è quello di creare modelli di riqualificazione ripetibili, sostenibili e indipendenti da incentivi, con un effetto domino su domanda e offerta. Ma come guidare parallelamente innovazione di processo e di prodotto nel comparto edilizio? Energiesprong lo ha fatto grazie ad una task force no profit e indipendente, incaricata direttamente dal governo olandese. Impressionanti i risultati: un accordo tra società di social housing e costruttori per la riqualificazione di oltre 100mila alloggi, consumi zero di energia, 10 giorni massimo per ciascun intervento ed una garanzia prestazionale di ben 30 anni. Il tutto finanziato unicamente dall’abbattimento dei costi in bolletta. L’Olanda non è la sola nel credere fermamente che questa strada non solo sia percorribile ma vada necessariamente percorsa. Il “salto” di Energiesprong è anche geografico: il progetto si sta diffondendo a macchia d’olio e si stanno moltiplicando le iniziative per replicarlo in altri Paesi (Inghilterra, Francia, Germania, Stato di New York e Canada). Anche l’Italia fa parte del gruppo, con Habitech che sta guidando un crescente

gruppo di operatori nel percorrere un processo di innovazione che farà riferimento a quello olandese. Da aprile di quest’anno il gruppo di lavoro italiano di open innovation annovera al suo interno Manni Group, Gruppo Filippetti e Gruppo Focchi, realtà internazionali di bandiera italiana; il mondo dell’energia con Evolvere; la componentistica con Saint-Gobain; l’Impresa Percassi per i costruttori, Eurac come partner scientifico. Sul lato della domanda una significativa rappresentanza dell’housing sociale con Itea Trento e Acer Reggio Emilia. Il gruppo è aperto e altri partner sono all’orizzonte. Energiesprong Italia mira a integrare investimenti di efficientamento sugli edifici esistenti con strategie di gestione e manutenzione di lungo periodo. Il modello di business si basa sulla riconversione dei costi energetici in veri e propri “piani energetici” dove la quota pagata dall’inquilino finanza direttamente gli interventi di riqualificazione dell’immobile grazie al risparmio energetico ottenuto. Un modello dunque nel quale l’appalto è basato unicamente sulla richiesta prestazionale, quella di edifici con consumi Si tratta di un progetto che presuppone un profondo cambiamento dove la chiave di volta della trasformazione è l’edilizia off-site: la produzione si sposta in fabbrica, mentre il cantiere diventa il luogo dell’assemblaggio di parti prodotte industrialmente. Una nuova edilizia dunque, che ibrida la manifattura con il mondo digitale, dimostrando di saper declinare altissima qualità e costi contenuti, industrializzazione con sostenibilità, nuove competenze e automazione. Con un valore aggiunto: quello della qualità architettonica del manufatto edilizio e delle eccellenze dell’artigianalità italiana. Un percorso di innovazione che può offrire importanti opportunità al tessuto economico italiano che, proprio per questo, guarda all’esperienza olandese di Energiesprong come a un modello da seguire.


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