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Ilenia Filippo in arte ”Lolita”

A cura di RANUCCIO BASTONI

ILENIA FILIPPO

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In arte

“Lolita ” : «È nata quasi per gioco, canticchiando a piedi nudi sull’ erba»

Ha ventiquattro anni, è laureata in legge, vive a Milano, ma arriva da San Lucido di Cosenza. È una cantante e col nome d’ arte di Helèna si era esibita assieme al fratello Diego nella nona edizione di “X Factor ” nel gruppo di Fedez; poi due anni fa, proseguendo nel suo cammino artistico, è approdata a “The Voice of Italy ” nel team di Guè Pequeno, questa volta da sola e col suo vero nome, Ilenia Filippo. Il suo profilo

su Instagram, Spotify e gli altri social fanno registrare centinaia di migliaia di fan attratti dalla sua immagine e dalla sua voce, che la seguono e pendono dalle sue labbra. Ora, dopo una frequentazione dell’Officina della Musica e delle Parole di Alberto Salerno, noto autore di grandi successi italiani e produttore insieme alla moglie Mara Maionchi, di grandi artisti come Tiziano Ferro, è diventata Lolita sfornando il disco omonimo, il primo di una trasgressiva trilogia. Dice Ilenia-Lolita: «Lolita è nata quasi per gioco, canticchiando a piedi nudi sull’ erba. Avevo letto l’ omonimo romanzo di Nabokov e in qualche modo quel nome mi aveva ispirata. Poi però mi sono accorta di quanto spazio potesse darmi per esprimere invece mie esperienze. Nel dire “Tu sei la mia Lolita ” , non mi rivolgo a qualcuno, ma riporto una frase detta da qualcun ’ altro. È un brano che in qualche modo presenta il progetto, nella sua accezione più marcata certo, ma a livello di sound e di testo spiega tante cose e tutte le mie influenze, da Lana del Rey a Melanie Martinez. La mia, però, non è una Lolita succube, ma molto consapevole. È come vedo le donne d’ oggi: delle Lolite forti, consapevoli ma, nonostante ciò, tanto femminili». E Lolita infatti è estremamente femminile, sensuale, acerbamente conturbante. Parla e ammicca con lo sguardo caldo e ingenuo, che, dietro una voce infantile, tradisce però esperienza e intelligenza mature. Ad oggi il nuovo corso artistico di Lolita le ha fatto realizzare altri dischi, il primo “V x Vendetta ” , ispirato al film fantascientifico di successo “V for vendetta ” , che prendeva spunto dall’ omonimo fumetto di Moore e Lloyd. Scritto e prodotto dai registi di “Matrix ” , “V for vendetta ” è un cocktail esplosivo che unisce effetti speciali ad un ritmo incalzante non privo di efficacia. «Sì, la mia canzone si è molto ispirata a quel film, - confessa Lolita - che ho visto e rivisto e del quale mi sono innamorata. La canzone è riferita infatti ad un mio ex liberandomi del quale ho potuto chiudere col mio passato. La trilogia si conclude infine con “Regina ” , la mia ultima fatica discografica».

Nel futuro della giovane cantante ci sono oggi numerosi progetti di lavoro che se realizzati la porteranno nei prossimi mesi in Inghilterra e negli Stati Uniti per proporre il suo personaggio e forse interpretare anche una serie televisiva.