R&DCULT marzo 2016
TEATRO
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RIMINI DA PASCAL RAMBERT A PAOLO GRAZIOSI, PASSANDO PER I BIG ACTION MONEY
Fibre Parallele tra esordio e ultimo spettacolo
Un marzo intensissimo quello del Teatro degli Atti di Rimini (nella programmazione del Novelli) che porta in scena spettacoli che mescolano e sperimentano linguaggi diversi. Si comincia mercoledì 2 marzo con Illusioni di Big Action Money, un testo di Ivan Vyrypaev per la traduzione e regia di Teodoro Bonci del Bene: quattro anziani di 84 anni scoprono di non sapere chi sia la persona con la quale hanno vissuto tutta la vita. All’illusione dei personaggi corrisponde quella degli spettatori, che continuano a inseguire un filo logico non cronologico. Si prosegue domenica 6 marzo (al Novelli) quando va in scena uno spettacolo con testo, regia e coreografia di Pascal Rambert dal titolo Prova, incentrato sulla scrittura e sull’atto creativo. Pascal Rambert, direttore di T2G, teatro parigino che lavora sulla creazione contemporanea, autore, regista e coreografo, è stato insignito per questo testo del Premio Emile Augier per la letteratura e la filosofia. Lunedì 7 marzo si torna al Teatro degli Atti per lo spettacolo di Marco Cortesi e Mara Moschini Rwanda (produzione MC teatro civile) dedicato al genocidio più veloce e sistematico della storia dell’umanità. Si finisce poi il 22 marzo con Paolo Graziosi e il suo Edipo in compagnia scritto e diretto da Alberto Bassetti.
BELLARIA EURIDICE E ORFEO DI IN SCENA ALL’ASTRA
Due immagini dagli spettacoli 2 (Due), a sinistra, e La beatitudine, a destra
La pluripremiata compagnia barese Fibre Parallele sarà in Romagna per due date nel mese di marzo. A Cattolica infatti, al teatro della Regina, il 22 marzo presenta lo spettacolo con cui esordì nel 2008 2 (due), una sorta di incubo splatter costruito sui brutali racconti di noti assassini, uno fra tutti Luigi Chiatti. La domenica precedente, invece, a Ravenna, sempre Fibre Parallele porterà al Rasi, per la stagione “Scena Contemporanea”, l’ultima produzione: La beatitudine, di cui gli autori scrivono: «È una storia di una coppia che non riesce a generare e di una madre e un figlio indissolubilmente legati da una malattia. Questa è la storia di un mago pastore che illude gli uomini che la fantasia possa risolvere i problemi della realtà. Questa è la storia di un unico essere umano in tutte le fasi della sua esistenza, dal primo passaggio nell’età adulta alla vecchiaia. Questa è una giostra della vita, spazio unico e nero in cui i personaggi si muovono, si incontrano, si amano, si odiano e si ammazzano». Uno spettacolo di Riccardo Spagnuolo e Licia Lanera, i due fondatori della compagnia. Lanera è anche regista e e inteprete – anche di 2 (Due) – e nel 2014 ha ottenuto il Premio Duse, “menzione d’onore attrice emergente”, il Premio Virginia Reiter come migliore attrice under 35 e il Premio Ubu, “nuovo attore, attrice o performer under 35”.
VALERIA PARRELLA
A Bellaria, al teatro Astra, mercoledì 23 marzo va in scena una rivisitazione del mito Euridice e Orfeo di Valeria Parrella con Michele Riondino, Federica Fracassi, Davide Compagnone, Raffaella Gardon.
RAVENNA AL RASI L’INATTESO E LA NON-SCUOLA In scena al Rasi di Ravenna per Scena Contemporanea anche Anna Amadori con l’Inatteso, dramma scritto da Fabrice Melquiot (nella foto). A marzo sempre al Rasi si svolgeranno i debutti della non-scuola, i laboratori tenuti dal Teatro delle Albe/Ravenna Teatro nelle scuole di Ravenna e dintorni.