Reach Italia Notizie

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Continueremo seguendo il tuo cammino Dedichiamo questo numero di “Reach Italia Notizie” presidente, Romano Ricci, che ci ha lasciato recentemente a causa di una grave malattia. Le grandi opere non terminano con la scomparsa degli uomini, ma camminano sulle spalle di chi apprezza il lavoro delle persone e decide di continuarlo, puntando sempre più in alto, verso obiettivi più importanti. Noi su questo pianeta siamo “di passaggio” ed il vero impegno di ogni uomo è costruire progetti, che, seguendo valori ed ideali consolidati, continui a svolgere la sua meritoria opera nel mondo. Romano Ricci è riuscito in questo compito fondando Reach Italia, che continuerà sulle nostre spalle, pronte a portare avanti il lavoro di questa splendida realtà, vogliosa di crescere sempre di più nella sua quotidiana attività di cooperazione internazionale e a sostegno dei bambini. L’aiuto verso i più deboli, il sorriso con cui si recava in Africa e la gioia che mostrava quando parlava del lavoro di Reach Italia sono gli insegnamenti che Romano Ricci ci ha lasciato ad ognuno di noi e che cercheremo di mettere in campo nel nostro cammino. La sua frase “La scuola è un regalo per la vita” è diventata già da mesi il claim del lavoro di Reach Italia, perché in quel pensiero si sintetizza lo spirito di quest’associazione, che chiede quotidianamente a tutti i suoi sostenitori uno sforzo per donare un futuro ai bambini attraverso l’istruzione. Romano, ci hai comunicato, attraverso il tuo profondo legame con l’Africa, la sensazione gioiosa di donare, fare del bene al prossimo, di aiutare chi nasce in terre povere e sprigioneremo quest’energia nel quotidiano lavoro per la crescita della straordinaria organizzazione da te fondata, Reach Italia. LA REDAZIONE


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Riorganizzati i progetti in Congo

Continua a dare risultati il progetto “Una stella per Songa” Nel numero 4 del 1999 avevo scritto un articolo sul Congo dopo il viaggio effettuato in quel paese; personalmente sono particolarmente legato a quei progetti (Nord e Sud), infatti, come socio fondatore, fin dall’inizio della nascita dei progetti 1989, con Date Vanderwerff, referente Reach in quel periodo, abbiamo promosso la costruzione di scuole, organizzando una buona rete di istituti scolastici. Purtroppo, successivamente, in seguito alle guerre che si sono succedute e alle difficoltà incontrate con i responsabili di ADRA Congo non abbiamo potuto effettuare efficaci controlli sull’andamento delle scuole, anche se avevamo la certezza (rapporti scolastici) che i bambini, pur con grandi difficoltà, avevano potuto continuare ad andare a scuola. Nel 1997 abbiamo preso la decisione (dopo vari contatti con la popolazione locale) di seguire direttamente i progetti assumendo un direttore locale e ciò anche grazie al riconoscimento di Reach Italia come ONG nel paese. Purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di continuare a seguire varie scuole (lontananza dal centro direzionale, distruzioni a causa delle guerre). Ultimamente, constatando che in varie zone è tornata la pace e le condizioni di vita delle popolazioni sono migliorate, abbiamo potuto riprendere il controllo delle scuole operando però una completa riorganizzazione degli uffici. In sintesi abbiamo lavorato: • inserendo personale più idoneo • unificando l’amministrazione dei due progetti (Nord Kivu e Sud Katanga) • abbandonando, gradualmente, il sostegno a distanza delle scuole del nord ovest del Katanga, ma organizzando aiuti alle popolazioni e quindi anche ai bambini. Riguardo a queste ultime scuole abbiamo organizzato un nuovo progetto denominato “una stella per Songa” seguito, anche come raccolta fondi, dal nostro collaboratore Matteo Calà che ha dimostrato di amare particolarmente la popolazione di quella zona. Matteo ha passato, nei primi anni 90 ventiquattro mesi a Songa, condividendo la vita con la popolazione e scrivendo un significativo “diario”, che Reach ultimamente ha pubblicato e che vale la pena leggere (vedere nostro sito). La riorganizzazione studiata e preventivamente discussa con gli operatori locali è stata poi attuata per gradi, tenendo conto delle leggi dello Stato. La collaborazione del personale dirigente ha favorito l’emanazione di una specifica procedura, redatta dal sottoscritto e da Allain Long, direttore di Reach Africa. L’esperienza ci ha però insegnato che solo verificando la pratica applicazione delle procedure si possono ottenere risultati soddisfacenti.

E’ previsto, infatti, nel prossimo gennaio un viaggio per verificare, direttamente in loco, a che punto si trova la pratica applicazione della riorganizzazione. In sintesi si dovrà arrivare al massimo alla gestione di una decina Lubumbashi (R.D.Congo): gruppo di bambini della scuola di Mimbulu di scuole ben organizzate con insegnanti qualificati dove saransenza alcun vantaggio per l’economia del territono scolarizzati in maggioranza bambini e bambine rio. Si pensi che la nostra sede, compreso l’alloggio poveri e bisognosi di tutto. del direttore Reach signor Dechy, è ora in affitto in un fabbricato molto modesto, e stiamo spendendo Nell’ultimo viaggio di ottobre 2009, con il direttore circa 2.200 USD al mese e questo ci ha indotto a Africa, avevamo gettato le basi per dare ai progetti trovare una soluzione più economica investendo del Congo nuove prospettive di efficienza, ciò ragper la realizzazione di un edificio. Il terreno (circa giungendo importanti accordi con la Chiesa Avven3.000 mq.) lo metterebbe a disposizione in contista locale, proprietaria delle scuole, che avrà il cessione la Chiesa Cristiana Avventista proprio compito di fornire gli insegnanti e tutto il personale presso la scuola di Kamalele . ausiliario; personale assunto dalla stessa Chiesa, ma a budget Reach. Gli investimenti in questione saranno finanziati con i fondi forniti dall’otto per mille della Chiesa CristiaInoltre in Congo stanno partendo vari progetti na Avventista italiana e con apposite raccolte fonstrategici e precisamente: di. Ho voluto comunicare ai sostenitori e in modo • la costruzione di mense ben organizzate per i particolare a quelli del Congo, il lavoro che stiamo bambini nelle scuole che ne sono sprovviste o svolgendo in quel paese dove la popolazione è vitrisultano insufficienti tima dei grandi gruppi economici e della guerra e • la costruzione di sei nuove classi presso la certamente ha il diritto di ricevere importanti aiuti scuola di Mimbulu per superare i difficili momenti che sta passando, • la fornitura dell’arredamento per permettenell’indifferenza della società occidentale. Reach re alla nuova scuola di Kamalele, di proprietà Italia non può fare molto, ma, in ogni caso può della Chiesa Avventista, di essere pronta per alleviare le sofferenze di tante persone e bambini l’inaugurazione del prossimo anno scolastico. che sperano in un futuro migliore. Questa scuola si trova in un quartiere poverissimo della città di Lubumbashi Ricci Romano • un progetto, già attivo, di collaborazione con il Presidente di Reach Italia PAM, che permette il soccorso delle popolazioni colpite dalla guerra, con particolare riferimento Anno XX no. 3 luglio - settembre 2010 Una copia 1,00 Euro compreso IVA assolta dall’editore alla zona nord est del Katanga art.74/c D.P.R. 633 del 26-10-1972 • la costruzione della nuova sede per la direzioEditrice Reach Italia ONLUS ne dei progetti Congo e nel futuro anche del Viale Molise 1, Cinisello Balsamo (MI) Rwanda. tel.: 02.660.400.62 fax: 02.66010030 Il progetto PAM ha fatto guadagnare prestigio alla nostra ONG che, anche negli altri paesi dove opera, ha acquistato rispetto per l’adempimento puntuale dei contratti. Con il PAM pensiamo di realizzare anche progetti di sviluppo nel campo agro-alimentare. E’ noto che nel Congo, per effetto dell’aumento dei prezzi causato dalla presenza massiccia di cinesi e di molti stranieri, che stanno sfruttando le miniere di rame, la popolazione è in grande sofferenza e nel paese, e in particolare in Katanga, si sta operando un selvaggio sfruttamento di queste preziose risorse e ciò ormai da vari anni. I cittadini subiscono questo sfruttamento

www.reachitalia.it redazione@reachitalia.org C.F. 97061580151 P.IVA 04237030962 R.O.C. 12429 del 14/02/2004 Stampatore Ge.Graf s.r.l. - BERTINORO (FC) Aut. n. 88 del 23.02.90 Tribunale di Milano Organo trimestrale di Reach Italia ONLUS Sped. in a. p. art. 2 comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Milano Direttore responsabile Romano Ricci Comitato di redazione: R. Ricci, F. Fratus, L. Pavel collaboratore: C. Troise Per versamenti e donazioni: - C/C POSTALE: 59692202 - BANCA POPOLARE DI SONDRIO ag. Cinisello Balsamo IBAN: IT54I0569632930000004444X70 - BANCA PROSSIMA filiale 05000 di Milano IBAN: IT48E0335901600100000008708

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Sitab e Reach Italia uniti nella lotta contro il fumo ed a favore del sostegno a distanza Il Sitab (Società Italiana di Tabaccologia) organizza dei corsi per guidare le persone ad abbandonare la velenosa pratica delle sigarette. Il sostegno di esperti può essere un buon antidoto contro le insicurezze che attanagliano chi si appresta a compiere una scelta difficile, come quella di rinunciare ad un vizio. Oltre ai consigli dei corsi organizzati da Sitab, un grande aiuto ad abbandonare le sigarette può arrivare da una forte motivazione etica. Allora Reach Italia vi propone di convertire in solidarietà e cooperazione il denaro speso per una pratica effimera e dannosa come il fumo. Infatti, smettere di comprare sigarette è utile per il portafoglio: un fumatore abituale necessita di un pacchetto di sigarette al giorno, che equivale a circa 4 euro giornalieri.

In un anno il costo medio si aggira addirittura su 1500 Euro, più di un normale stipendio mensile di lavoro mentre per sostenere un bambino e consentirgli di avere una prospettiva di vita futura bastano solamente pochi centesimi, nemmeno un caffè! Al vantaggio economico va inoltre aggiunta la soddisfazione di aiutare gli altri, contribuire a migliorare il mondo, salvando se stessi. Ciro Troise

Spegni il Fumo. Accendi la Vita

Le sigarette non fumate fanno bene alla vita “Spegni il Fumo. Accendi la Vita” è il progetto nazionale che Reach Italia “Missione Bambini” ha lanciato in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco 2010, e presentata lo scorso giugno al congresso SITAB di Bologna, con un triplice obiettivo: • dare un valore etico al denaro che i fumatori spendono per l’acquisto di prodotti del tabacco; • offrire ai fumatori la possibilità di sostenere a distanza un bambino povero e vulnerabile, con una minima parte del denaro risparmiato, che sarebbe stato destinato alle sigarette; • contribuire a sensibilizzare ulteriormente la popolazione sui danni causati dal fumo di tabacco. “Spegni il Fumo. Accendi la Vita” ha il sostegno di varie organizzazioni, fra cui la Società Italiana di Tabaccologia, che permetteranno la diffusione e lo sviluppo della campagna sul territorio nazionale. La contrapposizione fra lo spegnere il fumo da un lato e l’accendere la vita dall’altro, sottolinea il filo unico che attraversa l’intera campagna, progettata dal dott. Mangiaracina e resa operativa da Reach Italia. IL PERICOLO TABAGISMO Assodato che il consumo di tabacco causa danni enormi al corpo, alla mente, a chi vive vicino ai fumatori, alla società intera, l’iniziativa pone fortemente l’accento sull’aspetto economico. Un fumatore rappresenta incontestabilmente un costo per la società, per la produttività aziendale e per l’economia nazionale. La spesa per le patologie e le invalidità da Fumo sopravanza di molto gli introiti fiscali dello Stato. Ciò che aggrava l’impatto del tabacco sulla spesa sanitaria nazionale è la questione delle invalidità, le malattie croniche come la BPCO, le coronaropatie, le insufficienze vascolari, che provocano una qualità di vita scadente oltre che un salasso costante delle casse. “Spegnere il fumo” vuol dire difendere la propria salute e realizzare anche un risparmio medio di circa 1.500 Euro all’anno. Questo denaro può essere utilizzato in modo più produttivo, sottraendolo all’industria del fumo, per un beneficio personale, ma anche per alimentare il canale della solidarietà. Si è pensato di aiutare i bambini nei Paesi più poveri del mondo. Per farli studiare e provvedere ad ogni bisogno elementare servono 300 Euro l’anno,

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l’equivalente del costo medio di un caffè al giorno. O di 7-8 pacchetti di sigarette al mese. “Spegni il Fumo. Accendi la Vita” vuole contribuire a promuovere la salute e ad ampliare i messaggi di solidarietà offrendo un po’ del proprio cuore, per alimentare il sogno di un bambino. Il progetto in questione prevede la diffusione di questo messaggio in tutti i Centri italiani per il trattamento del Tabagismo, in modo che possano, tra i vari messaggi rivolti all’utenza, proporre anche il sostegno a distanza ai fumatori in trattamento, per dare un valore etico e al tempo stesso emozionale, al denaro abitualmente speso in sigarette. E’ possibile contestualmente fornire al paziente una brochure con le indicazioni per attivare il servizio. L’importante è poterlo fare con una minima parte del “denaro per le sigarette”. Chi aderisce a Reach Italia si impegna a sostenere la scolarizzazione di un bambino con € 25,00 mensili. Per perfezionare il sostegno a distanza si può effettuare un primo versamento (mensile € 25,00, semestrale € 150,00 oppure annuale € 300,00) in uno dei seguenti modi:

• Conto Corrente Postale n. 59692202 intestato a “Reach Italia Onlus”

• Bonifico Bancario, c/c 000004444X70 presso

• •

BANCA POPOLARE DI SONDRIO, Agenzia 29, Cinisello Balsamo, codice CIN=I, ABI=05696, CAB=32930, IBAN=IT54I0569632930000004 444X70 addebito in c/c (domiciliazione bancaria) compilando e consegnando il Modulo RID alla propria banca e inviandoci una copia timbrata a mezzo fax o e-mail Carta di Credito con una semplice telefonata al 02.66040062 Carta di Credito tramite pagamento online su Server Sicuro BankPassWeb.

PARTNER

• Società Italiana di Tabaccologia (www.tabaccologia.it)

• Unità di Tabaccologia, Sapienza Università di Roma (www.unitab.it)

• Agenzia Nazionale per la Prevenzione (www. prevenzione.info)

• GEA Progetto Salute - Onlus (www.gea2000. org)


4 Insomma, il nostro Assessorato e le deleghe che trattiamo sono parte integrante dell’Esposizione Universale. Questo rappresenta anche un’opportunità imperdibile per tutto il nostro territorio, per i parchi lombardi e più in generale per tutti gli operatori del Terzo settore.

Alessandro Colucci

L’assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio: “Vi do tutto il mio sostegno per il progetto per il recupero delle terre” A seguito dell’ottimo risultato ottenuto alle recenti elezioni regionali è stato nominato assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio. Quali sono i suoi obiettivi? Innanzitutto un sentito e doveroso ringraziamento ai quasi 17.000 cittadini che hanno voluto accordarmi la loro fiducia. Davvero un successo che mi riempie d’orgoglio e di responsabilità. Così come un ringraziamento lo devo al presidente Roberto Formigoni che per il nuovo assessorato ai Sistemi verdi e Paesaggio ha voluto pensare a me. Con questo assessorato Regione Lombardia punta ancor di più sulle nostre aree verdi che, voglio ricordarlo, rappresentano circa il 30% del territorio della nostra regione. Un sistema di verde variegato che va dal verde agricolo, al verde dei parchi fluviali, alle foreste di montagna. Un patrimonio che la Regione intende, nei fatti, tutelare e potenziare. Ha dichiarato recentemente che intende promuovere gli Stati generali dei parchi lombardi. Chi è stato coinvolto nell’iniziativa e quali le finalità? Entro la primavera del 2011 è nostra intenzione celebrare gli Stati generali dei Parchi lombardi. Un appuntamento che intendiamo rendere fisso ogni 2/3 anni. Gli Stati generali saranno preceduti (entro fine anno) da una serie di incontri specifici e tematici, sia a livello territoriale (montagna, pianura, fluviale, etc.) sia a livello tematico (agricoli, forestali, di cintura, Plis, etc.). Tutto questo coinvolgendo anche gli enti territoriali interessati (Comuni, Comunità Montane e Province). Dagli Stati generali usciranno le linee strategiche per i prossimi anni, in particolare verso la scadenza di Expo 2015. Parliamo proprio di Expo 2015 e della centralità del tema ‘verde’ nella grande manifestazione espositiva milanese. Il tema stesso scelto per l’esposizione milanese ci dice che il verde, la biodiversità, il sistema agroalimentare saranno al centro dell’evento. Lo stesso Masterplan prevede non la solita opera simbolo - tipo torre Eiffel di Parigi - ma la realizzazione di un orto botanico planetario.

I parchi, oltre che un patrimonio naturale sono anche un giacimento di arte, cultura, storia e attività agricole e manifatturiere: come si legano questi valori alle aree protette lombarde? E’ proprio l’indicazione che ho voluto dare fin dal mio insediamento. I parchi e le aree protette viste non più come luoghi dei divieti e delle restrizioni, ma al contrario luoghi da vivere, da fruire, da restituire ai cittadini. Questo significa anche possibilità di avviare attività economiche compatibili e in sinergia con la risorsa verde, creando ricchezza e occupazione attorno ai nostri boschi, alle nostre bellezze naturali e monumentali. Tutto questo sempre nel pieno rispetto dell’ambiente in cui si va ad operare. Un ultima domanda. La nostra associazione è attiva nel recupero delle terre fortemente desertificate in Burkina Faso. Quest’anno in collaborazione con il Parco Nord di Milano, vogliamo recuperare la superficie dello stesso Parco nei territori del nord del Sahel. Come ci può aiutare la Regione in questo eccezionale progetto che intende ricreare la “vita” in un sistema desertificato? Va detto che si tratta di un progetto totalmente condivisibile e in cui, tengo a sottolinearlo, vi è tutto il mio sostegno e la mia vicinanza umana. Ho già interessato gli uffici dell’assessorato perché studino il progetto e possano individuare strade percorribili, in modo che la Regione Lombardia sostenga, sia in termini economici sia dal punto di vista tecnico e logistico, questa vostra aspirazione.

L’Expo 2015 è un’occasione importante per la cooperazione internazionale

Reach Italia è tra le ONG che possono esporre il logo di EXPO 2015 Sicuramente si può affermare che la “vittoria” di Milano per EXPO 2015 è avvenuta in un momento non proprio felice per l’Italia e pro-

prio per questo motivo è stata vista come un grande successo raccolto grazie alla scelta vincente del tema dell’esibizione “Nutrire il Pianeta”, che si è rivelato estremamente attuale e, grazie al Brand “Milano”, sinonimo di accoglienza, solidarietà e legalità. Sono questi i valori da confermare che presuppongono un sostegno da parte del terzo settore ad una così importante iniziativa. L’evento di Expo 2015 è una grandissima occasione per veicolare il messaggio di solidarietà e di cooperazione internazionale per lo sviluppo. Durante l’importante kermesse verranno trattati i temi cari a Reach Italia ONLUS come la sicurezza alimentare, l’accesso al cibo, allo sviluppo sostenibile. Sono priorità che devono assolutamente diventare prioritari per tutto il mondo “sviluppato”. La recente crisi ha imposto al mondo il tema della fame evidenziando un’impressionante quantità di persone bisognose: oltre un miliardo di affamati. Viviamo in un mondo che promette benessere e, al contrario, aumenta il numero delle persone che richiedono le necessità primarie per vivere, quindi non è un “buon mondo”. Reach Italia ONLUS è attiva con progetti di sviluppo nei paesi africani con maggiori difficoltà, basta ricordarne due per tutti; il Burkina Faso e il Congo (in quest’ultimo vi è ancora una guerra sanguinosa). Expo 2015 è quindi una sfida per tutte le ONG che lavorano per lo sviluppo sostenibile nei paesi del cosiddetto terzo mondo (termine ormai decisamente obsoleto). Come già detto, “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita” è il tema di Expo 2015; per sconfiggere la fame, la povertà, le malattie e per promuovere uno sviluppo sostenibile che favorisca la crescita tutelando l’ambiente. Un tema che speriamo faccia diventare Milano lo snodo di una rete capace di portare in ogni Paese risorse e mezzi per la costruzione e la valorizzazione del capitale umano, della qualità della vita, della sicurezza alimentare, della capacità di innovazione nella filiera agro alimentare e nel campo della biodiversità. Reach Italia ONLUS è tra le ONG che possono esporre il logo di EXPO 2015 grazie al progetto per il recupero delle terre fortemente desertificate. Un progetto unico al mondo che ridà “vita” a terre che il deserto ha reso “morte”; grazie al recupero delle terre Reach Italia con i suoi sostenitori ha recuperato oltre 2000 ettari di terreno che oggi vengono usate per la coltivazione del miglio, per il foraggio e la pastorizia. Insieme possiamo cambiare il mondo, insieme lo stiamo cambiando.

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Fabrizio Fratus


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SCUOLA E SALUTE: 2 IMPEGNI DI REACH ITALIA Reach Italia e MK Lions uniti contro la meningite in Burkina Faso

WIN FOR AFRICA Il 10 Ottobre abbiamo vinto tutti

Grande successo per il “I° trofeo Reach Italia” con i fondi devoluti al “Progetto Scolastico Congo” Il calcio come veicolo di solidarietà ed aggregazione; questo è l’obiettivo raggiunto da Reach Italia Onlus nell’organizzazione del “I° trofeo Reach Italia”. Stare insieme, socializzare e divertirsi rappresentano le funzioni primarie del “gioco del pallone” e la nostra associazione intende far trionfare queste caratteristiche in una giornata di sport a scopo benefico. Domenica 10 Ottobre si è tenuto il “I° trofeo Reach Italia”, i costi d’iscrizione (150 euro a squadra) ed i fondi raccolti sono stati devoluti al “Progetto scolastico Congo”, cioè il potenziamento delle strutture scolastiche a Mimbulu e Kamalele, che si trovano nella regione del Katanga, nella Repubblica Democratica del Congo. Il progetto ha come obiettivo di fornire strutture più adeguate a 800 bambini in età scolare. In particolare l’intento è completare ed equipaggiare sei nuove aule e cinque gruppi di latrine, oltre alla costruzione di una cucina per l’alimentazione dei bambini e di un magazzino per la sicurezza dei viveri che devono esse-

Una grave epidemia di meningite minaccia migliaia di bambini in Burkina Faso e la scarsità di vaccini li condanna inesorabilmente.

re conservati in condizioni igieniche idonee. In questo contesto si vuole incoraggiare la scolarizzazione delle bambine, principali vittime della discriminazione. Domenica 10 Ottobre è stata un’intera giornata di sport, svago e solidarietà. Infatti, dalle 10 alle 17 dieci squadre si sono affrontate in appassionanti sfide di calcio a cinque. Gli intervalli sono stati animati dalla presenza di due squadre femminili e di due compagini composte da ragazzi under 12. Questa manifestazione è stata un’occasione per vivere una domenica diversa, ma soprattutto l’opportunità di sostenere un progetto molto importante dal punto di vista sociale. Infatti, potenziare le strutture scolastiche, in un Paese in condizioni veramente difficili come il Congo, per la povertà e per gli scontri etnici che ha conosciuto, significa lavorare profondamente per dare prospettive concrete di sviluppo ai bambini. Garantire l’istruzione ai bimbi significa anche assicurare loro un’alimentazione regolare ed assistenza sanitaria; quindi più che mai, in Congo la “scuola è un regalo per la vita”. “Win for Africa” è lo slogan che abbiamo scelto per la manifestazione; infatti, il 10 Ottobre abbiamo vinto tutti, sostenendo un Paese in difficili condizioni economiche e sociali e che tenta di riscattarsi, il Congo. Per svolgere iniziative simili potete contattare la sezione più vicina a voi, oppure la sede nazionale (tel. 02.66040062) o scrivere su Facebook o via email a news@reachitalia.it Ciro Troise

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Questa mortale malattia è da sempre ben conosciuta nei paesi dell’Africa occidentale, definiti anche “cintura della meningite” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha riportato i dati relativi ai quattro Paesi ove l’infezione è più diffusa. Il primo fra tutti è il Burkina Faso, che conta quasi 10.000 casi sospetti, seguito da Sudan, Niger, Nigeria e Ciad. La meningite, malattia batterica acuta che colpisce le meningi, si sviluppa soprattutto in primavera a causa delle condizioni climatiche: l’harmattan, un vento asciutto e carico di polvere, rende fragili le mucose dell’apparato respiratorio, per questo è necessario impostare una campagna di vaccinazioni di massa da novembre a dicembre. L’unica soluzione per arginare i focolai e garantire il futuro di questa generazione è la vaccinazione di massa, spesso proibitiva dal punto di vista economico e dal punto economico delle multinazionali, che non hanno alcun interesse a investire e garantire futuro nel continente Africano. Reach Italia e MK Lions hanno però deciso di intervenire e non rimanere a guardare mentre migliaia di bambini non ricevono il vaccino e rischiano ogni giorno la vita. Siamo ancora in tempo per permettere alla prossima primavera di arrivare senza lasciar dietro di sé tristi notizie. Abbiamo il potere per farlo e abbiamo un obiettivo: vaccinare 6500 bambini e regalare loro così un diritto naturale, quello della salute. Per adesso 2000 bambini sono al sicuro, mancano gli altri... Unisciti a noi. Aiutaci e sostieni anche tu il diritto alla salute di questi piccoli futuri uomini. Un piccolo gesto può salvare una vita. Dona ora sui conti intestati a Reach Italia ONLUS: Causale CAMPAGNA VACCINAZIONI. Conserva la ricevuta. Ti sarà utile per detrarre tutte le donazioni nella prossima dichiarazione dei redditi. Alessia Tropeano


6 Sarkozy: “Dobbiamo stanziare risorse importanti per i poveri” L’assemblea ONU stanzia 40 miliardi di dollari fino al 2015 per scongiurare la morte di milioni di persone raggiunte dalla guerra e dalla siccità Nell’ultima sessione assembleare dell’ONU è stato veramente apprezzato, come innovativo e coraggioso, il discorso del presidente francese Sarkozy, che ha dato un messaggio veramente significativo all’assemblea di questo consesso internazionale. Sarkozy ha invitato tutti, anche in questo periodo di crisi economica, a stanziare importanti risorse in favore dei poveri per il superamento dello stato di sottosviluppo e addirittura di fame e disperazione. Proprio ora, ha dichiarato questo statista, è venuto il momento di cambiare rotta e di uscire da una fase di egoismo economico esasperato dalla crisi. La Francia ha preso importati decisioni in questa direzione, ma non è stata seguita dai paesi europei, trincerati sulla difese del loro benessere. L’Italia poi non ha mantenuto nessun impegno preso in favore dei paesi in via di sviluppo. L’assemblea ONU ha votato con grande soddisfazione delle ONG lo stanziamento di 40 miliardi di dollari per la salvezza a breve di almeno di 16 milioni di persone, vittime della fame e della guerra e ciò fa ben sperare per il futuro.

Reach Mali distribuisce gratuitamente medicinali agli alunni della scuola Eden Reach Mali continua la sua tradizione di consulto e distribuzione gratuita dei medicinali a favore degli alunni del Mali. Recentemente siamo stati alla scuola Eden, dove si sono avute grosse soddisfazioni. La scuola Eden, le cui prime 3 classi sono state tenute e completamente finanziate da Reach Italia, ha aperto i battenti nel 2002-2003 con un effettivo di 110 alunni. Oggi la popolazione scolastica è stimata in 591 alunni di cui 296 bambine. Il numero di bambini sostenuti ammonta a 193 alunni ripartiti nelle 6 classi. Il tasso di crescita della popolazione scolastica di Eden ha raggiunto oggi il 18,61%. Ciò è dovuto alla costruzione di 2268 alloggiamenti sociali negli immediati dintorni della scuola Eden. E’ un quartiere in costruzione, abitato prevalentemente da una popolazione povera. La scuola accoglie per la prima volta la giornata dei consulti e della distribuzione gratuita di medicinali a favore di 1070 alunni ripartiti nelle scuole Eden, Faso e Mafa. Queste giornate di consulti sono organizzate con l’aiuto degli sponsor (la Fondazione Orange Mali, la Farmacia Pharma, con la partecipazione delle autorità comunali, delle autorità tecniche e amministrative scolastiche, dei responsabili dei servizi tecnico-sanitari e dei genitori degli alunni (il rappresentante della Municipalità del Comune VI, il Direttore del Centro di Animazione Pedagogico (DCAP) del Comune VI. Il Medico responsabile del CSCOM di Yirimadio, i membri del Comitato di Gestione Scolastica). Abbiamo raccolto per voi le impressioni, i commenti e le raccomandazioni di alcune personalità che hanno partecipato a questa giornata con noi. Il direttore del Centre d’Animation Péda-

gogique (CAP) di Faladie nel Comune VI Sig. Dembelé N’Gozia, presente all’iniziativa, ha sottolineato il rapporto tra educazione e salute: “Sono veramente soddisfatto che quest’attività umanitaria abbia luogo nella mia circoscrizione in quanto l’attività prende in considerazione un aspetto chiave dell’istruzione, cioè la salute. Chi parla di educazione parla di salute. Saluto l’iniziativa e mi auguro che venga estesa ad altre scuole in quanto il nostro CAP (Centro di Animazione Pedagogica) comprende più di 400 scuole e costituisce ad oggi il CAP più visitato del Mali.” Il Direttore della scuola Eden Sig. Modibo Diarra ha espresso la sua felicità per il buon esito dell’iniziativa e si augura che diventi prassi: “La mia scuola è situata al centro della zona povera dove i genitori degli alunni hanno un reddito molto esiguo ed hanno difficoltà a pagare la spesa per i farmaci. Questa consultazione gratuita ha permesso a molti alunni di poter accedere alle cure gratuite e sono convinto che ciò ha contribuito ad alleviare molti genitori. Auspico che questa attività venga resa perenne.” Hamed Diallo medico presso lo SCOM di Yirimadio pensa all’importanza di questo lavoro come opera di prevenzione di alcune malattie che possono colpire i bambini: “Sono rimasto soddisfatto da questo evento che risponde in parte alle nostre aspettative. Si tratta della prevenzione e della rilevazione di alcune malattie dei bambini che costituiscono la fascia più vulnerabile della comunità. Colgo l’occasione per ringraziare la ONG Reach Italia di questa nuova iniziativa apprezzata da tutti.”

Tutte le organizzazioni umanitarie e anche Reach Italia si sentono incoraggiate a continuare con entusiasmo il loro lavoro. Reach Italia ringrazia i molti stati che hanno avuto il coraggio di fare un passo così importante. Questa volta l’ONU merita la stima e l’apprezzamento di milioni di poveri. Ora aspettiamo i frutti di questa importantissima decisione. La redazione

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Fadiala Dembele Coordinatore progetto Reach Mali


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Burkina Faso Le attività continuano al Centro di Formazione Meccanica di Ouagadougou Il centro di formazione in Meccanica dispone di garage al suo interno che fa la manutenzione e la riparazione delle auto di ogni tipo e di tutte le marche. Vedere gli apprendisti meccanici del primo e del terzo anno di formazione in attività presso il Centro di Formazione Meccanica.

Bara Aminata apprendista del terzo anno mentre osserva il livello dell’olio del motore di una Opel Vectra.

Soulama Makohaye apprendista del terzo anno nell’atto di serrare il condotto d’acqua del radiatore.

Domanda: Ci mostri le regolazioni possibili esistenti sul sedile di questo veicolo? Abdoulaye Bouary: Su questo veicolo è possibile variare la posizione dello schienale ed eseguire lo spostamento del sedile stesso. Ouédraogo Ousséni apprendista del primo anno mentre sta controllando il livello del liquido di raffreddamento di una Mitsubishi.

Domanda: Cosa succede quando si verifica una perdita del liquido di raffreddamento? Soulama Makohaye: In questo caso il motore si surriscalda e vi è il rischio che la testata si deformi.

Domanda: Spiegare la valutazione del livello dell’olio del motore. Bara Aminata: Sull’asta di livello vi è una tacca che permette di vedere questi limiti massimi e minimi dove è indicato il livello esatto dell’olio del motore. È consigliato di fare un rabbocco fino al massimo anche se si dice che il livello è accettabile quando il livello si trova tra il maxi e il mini. Kaboré Eric apprendista del primo anno mentre sta togliendo l’elemento filtrante di base del motore di una Mercedes.

Bationo Bruno apprendista del primo anno mentre verifica il braccio di sospensione di una Mercedes.

Domanda: Cosa puoi fare oltre il controllo del liquido di raffreddamento? Ouédraogo Ousséni: Effettivamente oltre questo lavoro posso fare lo svuotamento del motore, della scatola del cambio e del ponte e lubrificare gli ingranaggi e i condotti. Inoltre so deporre e rimettere un bilanciere.

Domanda: Cosa trovi osservando gli elementi della sospensione? Bationo Bruno: il giunto a sfera della sospensione potrebbe avere un gioco che può nuocere molto. È possibile che il giunto si possa sfilare durante la marcia del veicolo. Abdoulaye Bouary apprendista del terzo anno mentre fissa la mascherina del sedile del conducente di questa Terrano.

Reach Italia ringrazia SHELL ClubSmart e i nu-

merosi automobilisti per l’importante contributo che hanno devoluto al Progetto “Recupero delle Terre nel Sahel Burkinabè” attraverso la donazione dei propri punti, accumulati con l’acquisto di carburante. Il vostro sostegno ha permesso di recuperare numerosi ettari. La lotta alla desertificazione continua e come Shell ha dimostrato, la conservazione dell’ambiente è un bene di tutti.

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Domanda: Cosa puoi fare oltre alla pulizia del filtro dell’aria? Kaboré Eric: Effettivamente oltre a questo lavoro posso fare il controllo dei livelli del liquido di raffreddamento, liquido dei freni, dell’olio del motore, e dell’olio del servosterzo. Posso anche effettuare la sostituzione delle pasticche dei freni e dei filtri dell’olio e del gasolio. Ogni anno, grazie al sostegno a distanza con Reach Italia, 15 ragazzi hanno l’opportunità di prepararsi per il futuro imparando un mestiere presso il centro di formazione in meccanica di Ouagadougou. grazie per il vostro aiuto! Olivier Badolo Responsabile progetto Reach Burkina


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Riparte la campagna “Segnala un sostenitore” Tante associazioni investono tanto denaro in campagne pubblicitarie e comunicazione, Reach Italia, invece, sin dalla sua nascita ha deciso di spendere tutte le risorse a disposizione per migliorare la vita dei bambini nei loro Paesi, attraverso i progetti di cooperazione. La nostra associazione allora ha bisogno di mettere in campo tutte le energie possibili per crescere e così aiutare sempre più bambini. Una risorsa su cui punta la nostra associazione è costruire un forte rapporto con i suoi sostenitori; è motivo di grande orgoglio ascoltare chi con gioia e soddisfazione si prende cura della vita di bambini da molti anni. Reach Italia, oltre al sostegno a distanza, è impegnata in tanti progetti di cooperazione internazionale, che stanno dando risultati importanti. Il lavoro per il recupero delle terre si sta rivelando un forte elemento di contrasto alla siccità nell’Africa subsahariana e l’impegno per garantire l’istruzione ai bambini sta diventando sempre più una missione, come dimostra l’apertura della scuola a Mimbulu nel Katanga, regione nel sud del Congo e il sostegno al villaggio di Songa dove lavoriamo con il progetto “Una stella per Songa” per migliorare le carenti infrastrutture ospedaliere. Per dare ancora più valore al nostro impegno a favore dei più poveri, serve l’aiuto di chi ci ha dato fiducia in questi anni. Ci rivolgiamo, quindi, ai sostenitori, affinché facciano un ulteriore sforzo. Oltre al già meritevole impegno volto a dare una prospettiva di vita migliore a tanti bambini, Reach Italia chiede di collaborare raccontando la propria esperienza a parenti e amici perché a loro volta sostengano un bambino, anche collettivamente. Migliaia sono i piccini che sperano di andare a scuola. Per loro si tratta di un sogno di felicità. Grazie per la vostra sensibilità d’amore. Reach Italia si affida a chi in questi anni ha sentito il dovere di dare una parte del proprio sudato denaro per regalare momento di gioia, speranza e soprattutto l’istruzione a chi vive nei Paesi più poveri di questo pianeta, come il Burkina Faso, il Mali, il Niger, il Congo e tanti altri in cui operiamo. Per qualsiasi domanda o comunicazione, contattateci via mail all’indirizzo news@reachitalia.it oppure su Facebook. Siamo convinti che “la scuola sia un regalo per la vita”, che vogliamo donare a quanti più bambini possibili. Perciò chiediamo il vostro aiuto: comunicate la vostra gioia nell’aiutare il prossimo e segnalateci nuove persone interessate.

Guinea Bissau Il regalo di Reach Italia a Sanha Nemias: la scuola

Sanha Nemias è figlio di Senga Sanha e di Male Nhaga. È nato il 26 ottobre 2001 nella sezione di Djolmete, settore Canchungo regione di Cacheu Nord/Est della Guinea Bissau, in una famiglia di contadini composta da sette persone: padre madre e cinque figli, tre maschi e due bambine. Tutti loro vivono essenzialmente del risultato del lavoro stagionale, il padre fa delle ceste artigianali, e della vendita che proviene dalla caccia. Nonostante il grande impegno profuso nella produzione artigianale, la famiglia non riesce ad avere le risorse per sopperire alle necessità fondamentali come la scolarizzazione dei figli. Le bambine sono escluse dall’istruzione a causa dell’abitudine culturale negativa di sottometterle ad un matrimonio precoce e forzato: è il padre che decide la sorte delle figlie. Sanha Nemias ha lottato per andare a scuola. Quando ancora non aveva l’età per entrare nelle elementari, alle volte giocando nei dintorni della scuola e vedendo i bambini più grandi frequentare, tutti vestiti in divisa, ha sentito il forte desiderio di farne parte, pertanto ha chiesto alla madre di cucire per lui una divisa uguale a quella dei bambini che aveva visto in quella scuola, in modo da poter andare con loro. La madre, però, ha inviato il piccolo dal padre, convincendolo che solo lui avrebbe potuto decidere sulla realizzazione di questo desiderio. Sanha allora si è rivolto al padre con grande determinazione e insistenza. Il padre ha dovuto cedere alle suppliche del piccolo ed ha acconsentito al suo inserimento a scuola, era l’anno 2007 quando è partita l’iscrizione presso la scuola Avventista di Djolmete, dove Reach Italia svolge la sua attività dalla seconda decade degli anni ’90 nel campo dell’educazione.

Ma le risorse finanziarie familiari tanto precarie nel periodo successivo non hanno consentito il pagamento della retta scolastica e dei materiali didattici per il piccolo che si è trovato in difficoltà per svolgere i compiti assegnati in classe. Successivamente ha cominciato ad assentarsi da scuola vergognandosi per la sua posizione debitoria ed essendo inibito nell’interazione con i compagni. Consapevole della situazione economica di Sahia, nel mese di giugno del 2008, Reach Bissau, attraverso il suo progetto scolastico, ha richie-

sto alla sede italiana la sua sponsorizzazione che è avvenuta dopo alcuni mesi ed ha permesso al bambino di essere incluso nel programma scolastico del 2008/2009. Questa notizia ha recato grande felicità a tutta la famiglia, così sono terminate le sofferenze di Sanha Nemias negli studi. I disagi per la mancanza dei materiali e le lacrime per essere stato rimandato a casa per ragioni dipendenti da ritardi nei pagamenti, restano un ricordo del passato poiché ora può avere il materiale scolastico necessario, le cure sanitarie, ricevere regali, etc. Il bambino sente gradualmente il sostegno ricevuto come un vincolo affettivo e familiare, in cui ritrova l’amore che gli mancava. Oggi si trova bene integrato nell’ambiente scolastico e, come sempre, ha un atteggiamento rispettoso nei confronti di tutti, confermando ogni giorno la volontà e la dedizione negli studi. Perciò può disporre di buone referenze da parte dei docenti e dei suoi compagni. Il sostegno a distanza ricevuto da Sanha Nemias è servito da ponte per un suo fratellino. Infatti il padre, nonostante la situazione finanziaria non fosse affatto migliorata, ha chiesto nella stessa scuola la sua iscrizione per l’anno scolastico corrente. Per quanto riguarda gli altri figli, al momento ci sono solamente incertezze…. Una cosa però è sicura: molti avranno la felicità sul viso a causa delle azioni di sviluppo che Reach Italia sta portando a compimento. Siamo profondamente grati e ci uniamo a Sanha Nemias ed alla sua famiglia per ringraziare il padrino e Reach Italia per l’aiuto che stanno fornendo. Louis Correia responsabile progetto Guinea-Bissau

Ciro Troise

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Mali

Niger

Il villaggio di Sanadjé situato nel comunità rurale di Wolodo, beneficia del sostegno dell’ONG Reach Italia dal 2000. La popolazione è stimata in 682 abitanti di cui 409 donne. L’attività economica si basa sull’agricoltura, l’allevamento di piccoli ruminanti e l’orticoltura i cui ricavi sono molto modesti. Il villaggio ha beneficiato nel 2000 del sostegno di Reach Italia per la ristrutturazione del tetto in tre vecchie aule e la fornitura di parte dei banchi nel 2005.

Nel 1996, vari studi sono stati intrapresi dal governo del Niger con l’appoggio di istituzioni internazionali per valutare la povertà nel Niger. I mendicanti facevano parte dei gruppi vulnerabili dal punto di vista sociale. L’accattonaggio urbano risultava comunque una preoccupazione marginale se confrontato con la realtà di milioni di poveri delle regioni rurali. Tuttavia lo studio di questo gruppo può chiarire le dinamiche socio-economiche che spingono bambini ed adulti verso la strada.

Gli alunni di Sanadje sollecitano il sostegno per la costruzione di 3 nuove aule

Uno dei principali problemi sociali: l’accattonaggio

Si possono identificare tre forme di mendicità più o meno distinte: • una mendicità stagionale che somiglia all’esodo della popolazione rurale durante il periodo secco; • una mendicità legata alla cultura della società nigeriana ed alle sue deviazioni recenti nel contesto urbano (discepoli di un marabut oppure allievi di una scuola coranica, gli “mandicappati”) • un accattonaggio permanente legato ad una difficoltà.

L’attuale aumento degli effettivi ha richiesto la costruzione di un riparo provvisorio per 3 classi, data l’esiguità delle aule scolastiche. Il supervisore al centro Il Presidente del CGS a sinistra del supervisore Il maestro incaricato del corso e gli alunni davanti all’aula di classe. Lanciamo un S.O.S. all’indirizzo dei generosi donatori per venire in aiuto alla popolazione di Sanadjé

Gli alunni sotto il riparo provvisorio a mo’ di classe

La “delegazione” di Sanadje lancia un SOS presso l’ufficio Reach. Costruiamo insieme le nuove classi.

Le ultime due forme di mendicità costituiscono un fatto grave o addirittura un flagello da diversi anni nella nostra società, che subisce la concorrenza di grandi mendicanti. Questi ultimi, come detto sopra, non sono più solamente delle persone oppure dei discepoli di un marabut, ma sono i lavoratori delle campagne rurali in preda a varie difficoltà. La mendicità è anche il

Tremonti garantisce le agevolazioni fino al 2011 Dopo il decreto approvato il 19 Maggio 2010, che aveva ripristinato le agevolazioni per le tariffe postali, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha chiuso la questione delle agevolazioni per le tariffe postali, garantendo queste ultime soltanto fino alla fine del 2010, per far fronte così ai tagli imposti dalla crisi. Di fronte a questa situazione, Reach Italia è in difficoltà a garantire il servizio dell’invio a domicilio del notiziario trimestrale REACH ITALIA NOTIZIE. Si è quindi aperta una fase di discussione per garantire in altre forme il servizio d’informazione offerto dal nostro periodico “Reach Italia Notizie”. Sembra che la crisi debba essere pagata dalle ONLUS e dal settore non profit in generale, che invece dovrebbero essere incentivati nella loro attività, ma il nostro lavoro non si fermerà neanche davanti a queste difficoltà.

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Niger: piccoli mendicanti di Foulan Koira risultato di un insieme di rotture economiche e sociali che traduce l’impoverimento del mondo rurale e la disfunzione di una società del Sahel che sta cambiando totalmente. Il quartiere di Foulan Koira, che si trova a 7 km dal centro della città, è un esempio di questa situazione. E’ un quartiere popolato da oltre 100000 abitanti, di cui molti non vedenti e lebbrosi. L’attività essenziale degli abitanti di questo quartiere risulta essere l’accattonaggio. Quest’attività degradante porta i giovani diseredati a frequentare la strada e molti tra di loro cadono preda di furti, del fumo, della prostituzione, e più tardi della droga, senza tener conto delle vittime di incidenti stradali provocati dalla circolazione nelle rotonde e negli incroci. Per lottare contro queste derive causate dalla mendicità in mezzo ai giovani, Reach Italia, tramite Adra Niger, nel 1996 ha creato una scuola per bambini bisognosi in questo quartiere di famiglie indigenti, che usufruiscono di un’educazione ed un insegnamento di qualità come gli altri fanciulli della capitale. Essi ricevono, oltre all’educazione, le prime cure e l’integrazione alimentare. Questa iniziativa di Reach Italia ha permesso di salvare varie centinaia di bambini e molti di loro oggi si trovano nei collegi, licei e perfino all’università. Moudi Dan Djibo Coordinatore Progetto Niger

Comunicazione importante per i sostenitori delle scuole della Guinea Per motivi postali è andata persa la corrispondenza inviataci a marzo per le scuole 21GBA (Bachil) e 21GBO (Bolama Bijagos). Pertanto ci scusiamo e speriamo che i sostenitori di questi bambini abbiano ricevuto le pagelle, le fotografie e la nuova corrispondenza inviata lo scorso settembre.


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Rwanda

Reach Italia e la vita di Gaele Questa è la storia di Gaele, una bimba rwandese a cui Reach Italia ha “regalato” il diritto allo studio. Gaele è un’orfana di padre e di madre senza avvenire prima del sostegno ricevuto da Reach Italia, dieci anni fa. Questa bambina è nata nel 1990; ha un fratello più piccolo e ha perso i suoi genitori nel 1994. Si trova nel programma da quando frequentava la 3^ elementare. Durante le vacanze questa bambina abita dalla zia con quattro suoi cugini e suo fratello. La zia vive in un villaggio lontano dalla città, nella miseria. Nel sistema di educazione rwandese i bambini, che frequentano le scuole con internato ricevono una visita da un parente stretto 1 volta al mese. Gaele è seguita solo dallo staff di Reach; questa bambina può studiare grazie alla retta pagata tramite Reach e al materiale scolastico che l’associazione le dona. Malgrado tutti i problemi, questa ragazza è la migliore della classe. Per i voti e per la condotta è una bambina saggia, rispettosa delle regole e docile. Anche alla scuola secondaria si è dimostrata una dei migliori allievi della scuola. I ragazzi di questa scuola hanno ottenuto i migliori risultati all’esame organizzato dal Governo dopo la 6^ elementare e la 3^ superiore.

Capo Verde

Per esperienza, i bambini vulnerabili e gli orfani, in modo speciale le vittime del genocidio, oltre ai problemi materiali, hanno ripercussioni psicologiche e in genere la loro riuscita scolastica è insoddisfacente. Questi fanciulli spesso hanno bisogno di essere seguiti da psicologi. Possiamo dire che è stato un vero miracolo la riuscita di questa bambina, che sta frequentando l’ultimo anno del suo percorso scolastico. Avendo una grande speranza di riuscita all’esame di stato, fa dei progetti per i suoi studi universitari, desiderando ottenere una borsa di studio a credito, rimborsabile quando diventerà lavoratrice, borsa accordata dal Governo ai migliori alunni.

Il primo giugno 2010, come tutti gli anni, nella nostra scuola si festeggia la Giornata del Fanciulo. Le insegnanti insieme ai genitori coinvolgono gli alunni in attività speciali, in modo da rendere la giornata indimenticabile per i piccoli. Di prima mattina, abbiamo avuto un incontro al Jardim con circa 80 bambini. Poi abbiamo attraversato la città in macchina, i bambini hanno fatto merenda e infine le maestre hanno regalato ad ogni bambino un piccolo dono per ricordare questa giornata speciale.

Kigali, Rwanda: il momento della distribuzione di materiale scolastico.

Al Jardim Infantil dell’Isola di Fogo si studia in allegria

ricevuto i loro diplomi, poi hanno fatto insieme merenda sotto lo sguardo dei genitori e degli educatori. Al termine, i bimbi hanno ricevuto in dono materiale didattico come quaderni, libri, matite e gomme. Grazie per il vostro sostegno che ci permette di studiare in allegria!

È un miracolo il fatto di poter finire il percorso di studi nonostante tutte le difficoltà. Durante la mia ultima visita, il 5 settembre 2010 alla scuola di Gaele, quando ho consegnato le tasse scolastiche, il suo volto si è illuminato. Con grande gioia si è espressa così: mi mancano 55 giorni all’esame di stato e questo è grazie a Reach Italia. Il sostegno offerto da Reach Italia trasforma la vita di tanti bambini e questa speranza cambia il loro domani. È una gioia quando si pensa che dei ragazzi condannati alla miseria, come Gaele, condannati alla violenza, allo stupro e all’umiliazione, hanno la possibilità di cambiare per sempre la loro vita, attraverso la scuola. Siamo convinti che “la scuola è un regalo per la vita” Aurea Kagwesage Responsabile Progetto Rwanda

cerimonia, la direttrice ha pensato di coinvolgere alcuni alunni per la confezione degli abiti destinati ai finalisti. Hanno lavorato seriamente e il risultato è stato sorprendente. I piccoli finalisti hanno

Un altro evento molto significativo nella vita scolastica dei nostri alunni è la festa dei finalisti. L’8 giugno 2010, 25 bambini hanno festeggiato insieme ai docenti, ai genitori e ai loro compagni di scuola il passaggio dalla scuola materna alla scuola elementare. Per rendere più importante la

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Mali

Bamako, la città si pavoneggia Indipendente dal 22 settembre 1960, il Mali si prepara attivamente a celebrare con clamore la sua adesione alla sovranità nazionale dopo cinquant’anni. Così, importanti lavori di abbellimento e ristrutturazione sono in via di realizzazione nel distretto di Bamako che cambiano il viso della capitale.

Grave crisi in Guinea Bissau

La popolazione soffre e chiede aiuto alle istituzioni La Guinea Bissau è oggi un paese con una grave crisi che colpisce tutti i settori della vita della nazione. C’è gente che dice che i nostri problemi hanno la loro origine nella lotta armata per l’indipendenza di questo territorio dell’ex potenza coloniale portoghese. Probabilmente non è questa la causa scatenante, ma è certo che i successivi avvenimenti recenti del paese, colpi di stato, guerre civili, assassini di personaggi di spicco, sono ancora freschi nella nostra memoria. Tutto questo è simile ad un film che continua a svilupparsi.

prima necessità. L’inflazione particolarmente è sentita allo stesso modo negli altri paesi dell’UEMOA (Unione economica e monetaria dell’Africa dell’Ovest), ma qui è sicuramente più preoccupante. Per il riso, base dell’alimentazione degli abitanti della Guinea Bissau, il sacco di 50 kg è passato da 12.000 FCFA a 14.000 FCFA. Le famiglie che riuscivano a garantirsi l’alimentazione oggi soffrono per l’aggravio di questa situazione socio-economica e non potendo sostenere gli aumenti devono accontentarsi dell’acquisto al dettaglio. Vediamo i prezzi di altri prodotti: il prezzo di un sacco di zucchero (50kg) è aumentato da 15.000 FCFA ai 27.000 FCFA. In un mese l’aglio è passato da 2.000 FCFA al kg a 4.500 FCFA al kg ed è perfino sparito dal mercato. La stessa cosa è successa con la cipolla. Questo fenomeno andrà ad influenzare i prodotti locali. Anche la carne e il pesce hanno subito un aumento di prezzo di 75%.

Il Giardino del cinquantenario a fianco delle coline di Koulouba: un vero e proprio capolavoro inaugurato il 13-09-10 da sua eccellenza, il Presidente Amadou Toumani Toure.

I tre Caimani sono emblemi del distretto di Bamako, il cui nome in lingua barbara è “Bama-ko” (lo stagno dei caimani). L’interscambio multiplo presso il monumento della pace, chiamato usualmente “Rotonda

Un esempio di questa situazione è la rivolta militare del 1 aprile 2010, classificata come un tentativo di colpo di stato, condannato con più fermezza rispetto al passato, oltre che dalla società civile di Guinea Bissau, anche dalla comunità internazionale. Non abbiamo intenzione di puntare il dito contro questa o quella persona e meno ancora sul comportamento di un’istituzione, individuandolo come fattore determinante. Quest’avvenimento, però, provoca forti ripercussioni sul corretto funzionamento delle Istituzioni. Infatti, è stata introdotta una commissione che ha organizzato una conferenza nazionale per il consolidamento della pace e dello sviluppo. Questa conferenza ha come obiettivi principali: • identificare ed analizzare le cause dei conflitti che si sono succeduti e permettere alla società civile di esprimere liberamente i propri sentimenti interiorizzati • rivelare le cause che sono all’origine della contraddizione a livello della società, delle varie istituzioni dello stato e non solo • analizzare le conseguenze della crisi a breve, medio e lungo termine

delle Colombe”. Quest’interscambio multiplo divide 12 quartieri della capitale rendendo la circolazione del traffico molto più fluida. Fadiala Dembele

Nel frattempo, il contesto socio-economico del paese continua il suo percorso di rapido declino, favorendo sempre, l’aggravamento dello stato di povertà della popolazione. Al di là delle preoccupazioni da affrontare quotidianamente, bisogna aggiungere gli aumenti dei prezzi dei prodotti di

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Notando la fragilità dello Stato, da quasi 3 mesi nulla viene fatto per modificare la situazione, malgrado sia ormai forte la richiesta d’aiuto da parte della popolazione. Contrariamente a quanto successo due anni fa, quando il governo davanti ad una situazione di crisi è intervenuto con prontezza, importando massicciamente del riso ed altri prodotti che hanno fornito la stabilità. In questo momento, il prezzo del riso è diminuito. La popolazione soffre e aspetta tempi migliori. Noi suggeriamo di rimanere calmi e di affrontare gli eventi con saggezza, coscienti che tutto passerà. Luis Correia


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Niger

REACH Umbria

La voglia di riscatto dopo l’alluvione Il Niger sta soffrendo per tante emergenze. Oltre alla crisi alimentare, in agosto si è aggiunto anche il dramma delle alluvioni, una tragedia completamente ignorata dai media occidentali. In quest’estate le precipitazioni sono state improvvise ed hanno prodotto enormi danni ad una terra, che dipende dall’ambiente naturale per il proprio sostentamento. L’alluvione giunta nella notte tra il 5 e 6 Agosto, ha avuto delle conseguenze negative sulle condizioni di vita principalmente delle popolazioni rivierasche, in particolare il collasso di alcune abitazioni con spostamento e reinsediamento delle persone, la distruzione delle loro produzioni agricole, la perdita della biodiversità, la modifica dell’habitat di alcune specie, il deterioramento di alcune strutture idro-agricole e della rete stradale. Per far fronte allo shock in corso, il Governo della Regione di Niamey, la più colpita dall’alluvione, ha istituito un Comitato ad hoc di gestione delle inondazioni presieduto dal Colonnello Soumana Djibo, governatore della regione di Niamey. Sono nate, infatti, sei commissioni: la Commissione di Censimento e Reinsediamento, la Commissione igienico-sanitaria, la Commissione di distribuzione e logistica, la Commissione della comunicazione, la Commissione di sicurezza e di mobilizzazione delle risorse. Successivamente il governo si è mobilitato per l’azione di censimento sulle colture danneggiate, ma soprattutto sugli alloggi distrutti. Infatti, sono stati individuati dieci alloggi, dove abitano 230 famiglie e si è dedicato alle azioni urgenti, come la distribuzione di viveri, kit sanitari, lettini, tende, approvvigionamento d’acqua. Come sempre, l’Africa combatte contro i gravi problemi che l’affliggono, che poi vengono ampliati purtroppo dalle calamità naturali che rovinano la vita di molte persone. Il Niger ed il continente africano hanno bisogno di aiuto per riuscire a risolvere le proprie ataviche problematiche. Infatti, l’auspicio di tutti i cittadini è che le istituzioni, dopo aver risolto quest’emergenza, si dedichino ad una profonda opera di prevenzione. La redazione

Dopo il panettone solidale, la sezione Reach Umbria si è messa in moto per un’altra iniziativa, “L’Aquila chiama Haiti” che ha visto impegnati sia i membri del direttivo che alcuni validi volontari durante il periodo pasquale.

della scuola di ballo “Guarachando” di Perugia. Le uscite sul territorio hanno dato la possibilità di far conoscere Reach Italia ad un buon numero di persone e hanno fatto registrare anche qualche nuovo sostegno a distanza.

Il progetto di solidarietà, che ha gemellato Reach con Adra Italia nella raccolta di fondi per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto, ha avuto un buon riscontro realizzando la vendita di 160 uova a Perugia e nella sua provincia. In maniera particolare è stata rilevante la collaborazione della Signora Alba Sotis di Foligno, sostenitrice da vecchia data, che ha promosso con entusiasmo l’iniziativa nella propria città.

Lo staff della Sezione Umbria ha chiuso in bellezza l’estate partecipando ad un lieto evento: il matrimonio dei soci Luca Ciantia e Romina Presutto, importanti punti di riferimento per l’organizzazione e la realizzazione delle nostre iniziative a Perugia. Ai novelli sposi vanno i più sentiti auguri di tutta la famiglia Reach. Claudia Aliotta

Nello stesso periodo la sezione è stata presente con un suo stand al Fantacity Festival di Perugia, importante manifestazione dedicata al mondo dell’infanzia, ricca di laboratori e animazione, che attira ogni anno migliaia di visitatori. Nell’apposito spazio dedicato alle ONLUS i volontari hanno potuto pubblicizzare le attività di Reach con depliant e stampati e far conoscere i vari progetti in corso. A luglio si è svolta invece una serata di solidarietà per continuare il sostegno a distanza di Marie, una bimba del Burkina Faso, “adottata” da circa un anno dagli anziani che frequentano assiduamente il Centro Socio-Culturale di Ferro di Cavallo, che ospita la sede della nostra sezione. Per l’occasione è stato allestito presso l’area verde del quartiere, uno stand della sezione per la distribuzione di materiale informativo sulle attività di Reach e la vendita a scopo benefico di oggetti di artigianato africano, che sono stati molto apprezzati per la fattura e l’originalità. Fra questi sono andate a ruba in modo particolare le bamboline e le borse richiudibili a cuoricino. Presente all’evento il coordinatore delle sezioni, Giovanni Benini che ha personalmente ringraziato a nome di Reach Italia il presidente del Comitato di Gestione del Centro Sociale, Gianni Bulletti, e i suoi volontari, per il loro costante contributo e la sensibilità dimostrata a supporto dei progetti della nostra associazione. La serata si è conclusa con uno spettacolo di salsa e danze caraibiche a cura

Reach Italia si dedica all’apertura di nuove sezioni locali In questi ultimi mesi del 2010 sono previste le inaugurazioni di altre realtà locali: BRACCIANO ( RM) CONEGLIANO VENETO GENOVA LEGNANO- BUSTARSIZIO ROMA (zona Appia) TORINO Nell’informare i sostenitori che risiedono nelle città sopra citate, ricordiamo che saremo lieti di una loro collaborazione. Con l’ impegno di tutti possiamo rendere più visibile Reach Italia e contribuire alla scolarizzazione di tanti bambini. Per ulteriori informazioni Giovanni Benini coordinatore sezioni Reach Italia beninig@reachitalia.org cell: 3351240730

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La lotteria della solidarietà

REALIZZA I DIRITTI DEI BAMBINI

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Tanti sono i giochi con cui tentiamo la fortuna, aggrappandoci al sogno di una vita migliore. Reach Italia vuole trasformare il meccanismo della ricerca della fortuna per se stessi, sfruttando il gioco per migliorare la vita di tutti. Infatti, i fondi saranno devoluti ai progetti di sviluppo in Congo, trasformando così il meccanismo del sogno dell’arricchimento individuale nell’aiuto verso gli altri, verso chi vive in condizioni difficili ed ha bisogno del nostro sostegno per risollevare la sua condizione. Acquista il biglietto alla lotteria “Gesti di solidarietà”, contattando l’unità regionale di Firenze oppure chiedendo alla sezione territoriale di acquistare i biglietti dalla sede di Firenze. Stavolta la tua fortuna è aiutare l’Africa.

Reach Firenze a “Terra Futura”

La sezione di Firenze ha partecipato anche quest’anno ad un evento molto importante e seguito Si tratta ormai di un appuntamento fisso. Anche quest’anno la Sezione Reach di Firenze non si è lasciata sfuggire l’opportunità di una sua presenza a “Terra Futura”. Ogni anno nei padiglioni fieristici della Fortezza da Basso, storica fortezza militare medicea, si tiene una fiera dalle caratteristiche uniche: centinaia di organizzazioni, di aziende, di istituzioni impegnate nella difesa di questo nostro bistrattato pianeta e di stili di vita che favoriscano la salute e di un’esistenza più felice per tutti, si ritrovano per tre giorni incontrando i visitatori

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Reach Italia ONLUS REALIZZA I DIRITTI DEI BAMBINI

à t e i t s i r e di solida G

1° premio: 7 giorni sul mediterraneo, per 2 persone con “Costa crociere” 2° premio: serigrafia di Giorgio Cavazzano “100 Anni di Magia Disney” 3° premio: Week end soggiorno + mezza pensione per 2 persone nella guest house ”limonaia” villa medicea Firenze

Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto per la costruzione della scuola primaria e secondaria di Kamalele (Congo) e gli annessi uffici di Reach Italia

€ 2.50 Lotteria autorizzata con comunicazione ai Monopoli di Stato con raccomandata n°12229518604-3 del 26/07/2010. L’estrazione avrà luogo domenica 19 dicembre 2010 ore 19 presso la sede dell’Unità regionale Reach Toscana, Via del Pergolino 1 - Firenze; per info: www.reachitalia.it oppure 3351240730

che accorrono a migliaia, attratti sia dalla curiosità per il nuovo, sia dalla già maturata convinzione del bisogno di un cambiamento che ci coinvolga tutti in prima persona. Di fronte all’evidente degrado dell’ambiente spesso ci si sente soli e impotenti, ma, quando ci si rende conto che ci sono moltissime altre persone che condividono le stesse preoccupazioni, quando vediamo che molti hanno speso la propria intelligenza, la propria creatività, le proprie risorse non solo per un guadagno personale, ma in vista di attività costruttive e benefiche a favore della collettività, riacquistiamo un briciolo di speranza e, magari, iniziamo a darci da fare. Noi di Reach Italia non siamo poi così inattivi, da tempo ci diamo da fare per la società che ci circonda. Anche quest’anno abbiamo deciso di sfruttare un momento così importante per pubblicizzare il nostro lavoro. Il nostro stand è stato presente per i tre giorni di “Terra Futura”, dal 28 al 30 maggio, promuovendo le sue iniziative, in stretto collegamento con altre istituzioni con le quali cooperiamo strettamente, in particolare con Radio Voce della Speranza, che compie un’opera preziosa per dare a Reach una voce permanente nella nostra città con un programma settimanale e con spot pubblicitari. Lo stand ha ulteriormente contribuito a rendere visibile la nostra attività nel sostegno a distanza di bambini africani e nella realizzazione di progetti di miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni africane. Sono stati venduti i prodotti artigianali provenienti direttamente dal lavoro di uomini e donne dei vari paesi coi quali siamo in contatto, come il Burkina Faso, il Niger, il Congo. La notizia che più ci ha reso particolarmente felici è che, pur in un contesto nel quale non è facile sviluppare contatti profondi e durevoli, in quanto la gente passa ed è distratta da tante iniziative diverse, sono arrivate tre nuove adesioni al sostegno a distanza. Così tre bambini

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in più potranno accedere ai benefici inestimabili di un’educazione di base, che consentirà loro di presentarsi in condizioni migliori dinanzi alle scelte che condizioneranno il loro futuro. Come diceva Madre Teresa di Calcutta: “quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo, l’oceano avrebbe una goccia in meno”, siamo certi che la nostra iniziativa, come sezione locale di Firenze, permetterà di rendere migliori le vite di tanti bambini, che vivono in condizioni meno fortunate dei nostri figli. Ci sono stati altri contatti, che siamo certi sbocceranno in futuro come un piccolo seme gettato nel terreno. Alessio Del Fante

Auguri, caro Claudio Il 18 Agosto presso la sala rossa del palazzo vecchio di Firenze, il sindaco Renzi ha unito uniti in matrimonio Luciana Coen e Claudio Coppini. Claudio è un collaboratore esterno della nostra associazione che con grande professionalità collabora nella trasmissione “Mille cuori per mille sogni”, che si può ascoltare ogni venerdì mattina su RVS. Lo staff di Reach Italia formula agli sposi sinceri auguri.


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Reach Cesena La sezione di Cesena è molto attiva sul fronte della sensibilizzazione dell’opinione pubblica

Nella programmazione delle attività della sezione di Cesena, la primavera e l’estate risultano essere periodi importanti per la promozione dell’associazione. E’ particolarmente significativo l’appuntamento nella piazza principale della nostra città, che quest’anno è stato organizzato il 22 maggio. La festa per il sostegno a distanza, pubblicizzata con la distribuzione di 25000 depliant ed un’interessante rassegna stampa si rende possibile grazie all’impegno consistente di alcune aziende del territorio, alla collaborazione di diversi volontari, e non ultimo, alla sensibilità dell’assessorato alle politiche sociali, che ha agevolato l’utilizzo degli spazi pubblici. Il programma, dalle 18.30 prevedeva un momento di animazione per i più piccoli, con una compagnia di burattini, il saluto delle autorità, e l’attrazione fino a tarda serata, di arte e spettacolo con “Cesena Danze”.

Inoltre nella bella cornice di Piazza del popolo, con gli stand di alcuni sponsor, abbiamo distribuito diversi depliant promozionali dell’attività della nostra associazione e presentato la nostra oggettistica africana. Reach Italia ancora, per promuovere l’operato dell’associazione, partecipa ad alcune feste paesane e di partito dal 6 al 16 Agosto a Bertinoro. Alla fine di Agosto e i primi di Settembre, abbiamo partecipato alla festa Solidale organizzata da Adra a Cesena ed il 12 settembre siamo stati a Villa Silvia di Lizzano. Questi appuntamenti permettono alla nostra ONG di incontrare i sostenitori, di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti del sostegno a distanza e di promuovere attraverso la vendita di oggettistica africana i progetti Reach, che per il 2010 sono finalizzati alle attività in Congo. A questo proposito sono stati raccolti per quest’obiettivo oltre 800,00 €.

Giovanni Benini

MYDONOR, una grande sfida... Ero addentrata nel mio lavoro, con lo sguardo fisso al computer, quando per la prima volta ho sentito parlare di MyDonor. In ufficio circolavano voci che decantavano le innumerevoli potenzialità di questo software, e si diceva che in breve tempo Reach Italia avrebbe fatto un notevole passo avanti nella gestione del lavoro. Come molte donne, non sono mai stata “super tecnologica” e l’idea di rinnovare totalmente l’impostazione del mio ruolo non mi allettava un granché.

Reach Pisa

2°Torneo di Burraco E’ trascorso quasi un anno da quando è nata le sezione di Pisa e devo dire che nonostante i pochi collaboratori, siamo soddisfatti del lavoro svolto fino ad oggi. Il nostro primo progetto è stato il torneo di Burraco (gioco di carte) a favore degli alluvionati di Vecchiano in occasione del quale abbiamo raccolto circa 1000 euro.

Passavano i giorni e si avvicinava sempre di più il momento dell’incontro con Mario, uno dei consulenti di MYDONOR che di lì a poco ci avrebbe fornito tutte le informazioni per conoscere bene il software. Ho pensato allora, tra me e me, che l’atteggiamento migliore era quello di concentrarsi il più possibile e fare mille domande per ogni argomento poco chiaro. E così è stato! Quando Mario ha aperto la schermata di MY DONOR, mi sembrava di vedere una mappa fitta, fitta. C’erano tantissime finestre, tutte collegate tra loro e con un perfetto senso logico; allora mi sono munita di carta e penna e ho scritto tutto ciò che potevo per non tralasciare alcuna informazione e poi…via con gli esercizi. Posso dire di avere ancora un milione di cose da imparare, ma almeno ho cominciato. Ciò che prima mi sembrava incomprensibile, è diventato comprensibile e in futuro questo programma sarà sempre più chiaro. Uno degli aspetti positivi che MY DONOR ha regalato a Reach Italia è l’interazione tra noi colleghi: “Tu sai come si chiude una pratica?... Tu sai come si cambia un indirizzo?” E così ciò che conosco, posso trasmetterlo ai miei compagni e ciò che non conosco, mi viene insegnato da loro. Non è fantastico? Dove c’é sinergia, si crea la possibilità di crescere, ma nella mancanza di comunicazione, c’è solo chiusura e inaridimento. E il vantaggio per i sostenitori? MY DONOR perfezionerà la gestione della corrispondenza proveniente dai paesi dove Reach è presente; migliorerà la gestione della contabilità sostenitori e della contabilità progetti, favorendo una comunicazione più efficace e ottimizzando la rendicontazione verso i donatori, impegnati nei progetti di cooperazione allo sviluppo e nel sostegno a distanza. E’ una sfida da vincere ! E la possiamo vincere solo grazie a Voi, cari lettori, che da sempre credete nell’operato autentico di Reach Italia Onlus. Un grazie sincero anche a te, Mario, che con pazienza ci stai accompagnando in questo piacevole percorso. Sabrina Viaggi

Facendo parte della consulta del volontariato del comune di San Giuliano Terme, abbiamo partecipato all’agrifiera di Pontasserchio dove abbiamo esposto gli oggetti africani e distribuito volantini informativi; in occasione della giornata di Primavera eravamo presenti nel Parco Naturale di San Rossore; nel periodo estivo invece il nostro banchetto si è piazzato alla sagra paesana di Campo dove ha riscosso parecchio successo. La proposta delle bomboniere solidali è stata accolta molto bene tanto che ne abbiamo vendute 300 per un matrimonio!

Siamo entusiasti del lavoro fatto ma soprattutto per quello da fare; ci unisce il sentimento di collaborazione, siamo fiduciosi e convinti che anche se poca cosa, il nostro contributo è tanta cosa per chi non ha niente.

w w w.rea c h i talia.it

Stefania Campigli


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Due parrucchieri, anzi tre... davvero molto speciali!

L’esperienza all’insegna della solidarietà di “Un coiffeur pour dames” di Sesto Fiorentino Con Giovanni Benini sabato 11 settembre siamo passati da Sesto Fiorentino per far visita a Mirko e Milena, due parrucchieri...davvero molto speciali! Come sempre, quando Giovanni arriva a Firenze vado a prenderlo alla stazione di Santa Maria Novella con Amerigo, il mio pullmino elettrico e in una mezzoretta siamo arrivati al negozio di Mirko. Appena ci ha visti ci è corso incontro con un grande abbraccio perché dovete sapere che nel suo negozio le parole d’ordine sono gentilezza e accoglienza. La dolce Milena era alle

prese con uno shampoo e non ha potuto lasciare, ma il suo sorriso non si è fatto attendere! La domanda che verrà spontanea a chi conosce me e Giovanni, è: ma che ci fanno un barbone bianco come il mio e una zucca che ti ci puoi specchiare come quella di Giovanni in un esclusivo ‘Coiffeur pour dames’ fiorentino. Per dirla alla Di Pietro, che ci azzecca? Eppure se avrete la pazienza di leggere vedrete che ci azzecca e molto. Tutto nasce da una dinamica volontaria di Reach Italia Toscana, che guarda caso è anche una fedelissima cliente di Mirko, la signora Milca che nonostante si sia trasferita a Firenze ormai da alcuni anni continua ad affidare solo a lui la cura e il taglio dei suoi preziosi capelli. Così circa un anno fa mentre Mirko le stava facendo la messa in piega e parlavano del più e del meno, le confessa: ‘Sai Milca, quest’anno non so proprio cosa regalare per Natale alle clienti e ai clienti. Mi sono un po’ stufato dei soliti superflui ‘pensierini’. Mi piacerebbe cercare qualcosa di diverso che abbia un senso. Milca non si lascia perdere l’occasione e risponde: ‘Hai mai pensato di fare qualcosa legato alla solidarietà?’ ‘Non capisco’ risponde incuriosito Mirko, ‘spiegati meglio’. ‘Non so, hai mai pensato di sostenere un bambino a distanza? Scusa ma cosa c’entra con i regalini di Natale... C’entra, c’entra... pensa come sarebbe bello se con quella stessa cifra che destini a quei doni e non ti soddisfano più, coinvolgendo anche noi clienti, potresti dare una speranza a una bambina o a un bambino in condizioni difficili!’ Improvvisamente il volto di Mirko s’illumina. I suoi occhi riflessi nel grande specchio s’incrociano con quelli di Milca. ‘Ora ho capito cosa volevi dire. E’ bellissimo! Questo piccolo gesto spinto da un motivo d’amore può diventare grande!’ Mirko, entusiasta del progetto si mette subito al lavoro - coinvolgendo anche Milena e Sara, le sue preziose collaboratrici. Non avrebbero mai immaginato che quello che stavano facendo era il primo passo di tanti che sarebbero stati compiuti nei mesi a seguire. Le clienti e i clien-

ti, entusiasti anche loro, si sono lasciati subito coinvolgere in questa iniziativa di solidarietà accogliendo con gioia e soddisfazione non solo la scelta di adottare un bambino, ma contribuendo nei mesi successivi a far crescere nuove e interessanti iniziative. Così a Pasqua sono state acquistate tante uova solidali per il progetto “L’Aquila chiama Haiti”. Un’idea bellissima capace di raddoppiare la solidarietà. In ‘Mirko parrucchiere’ c’è armonia, così lo spirito di Reach ha trovato terreno fertile per i suoi progetti e iniziative. Mirko e Milena sono davvero due parrucchieri molto speciali, che forse non avevano ancora scoperto di essere dei ‘piantatori’ di alberi di speranza! Da un po’ di tempo, con l’aiuto anche di Sara, è stato creato nel negozio un angolo Reach, uno spazio espositivo dove viene presentato il meglio dell’artigianato africano e le clienti e i clienti, prima di accomodarsi per curare il proprio look, chiedono le ultime novità per non lasciarsele scappare! Da questa bellissima esperienza abbiamo imparato che si può fare del bene giorno per giorno con semplicità mentre si compie il proprio lavoro e il lavoro non ne risente affatto, come molti pensano, anzi si arricchisce e porta frutti inattesi... Invito chi leggerà questo articolo a provare a imitarli... perché tutti i campi sono buoni per seminare l’amore! Un abbraccio a tutti i sostenitori di questa associazione. Claudio Coppini


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Brevi notizie dall’Africa Il boom edilizio nel Sudan

Sessantasette anni, la maggior parte dei quali trascorsi a fare il contadino sulle sponde del Nilo, Abdel Hamid è uno dei circa 15 mila abitanti dell’isola di Tuti, un’oasi verde nel mezzo della capitale sudanese Khartoum. Grande circa otto chilometri quadrati e situata alla confluenza del Nilo Bianco e del Nilo Azzurro, per secoli Tuti è stata la principale produttrice di frutta e verdura della città. Ancora oggi, campi e fattorie circondano l’unico villaggio dell’isola, le cui strade strette e silenziose mostrano un evidente contrasto con i grandi viali caotici di Khartoum. Per secoli l’isola di Tuti è rimasta tagliata fuori dal resto della città, preservando la propria cultura e le proprie tradizioni, finchè le autorità di Khartoum, in pieno boom edilizio foraggiato dall’arrivo dei petrodollari, non hanno messo gli occhi sulle terre dell’isola, varando un grandioso progetto di sviluppo che potrebbe metterne a rischio ecosistema e stile di vita. Tuti è al centro di un disegno faraonico che coinvolge autorità e investitori privati provenienti, oltre che dal Sudan, da Cina, Egitto e Malesia. L’isola diventerà il principale raccordo stradale della città, collegando Khartoum, Omdurman e Bahri (le tre principali aree del centro abitato) e risolvendo, almeno nelle intenzioni, i cronici problemi di traffico della capitale sudanese. Una serie di altri progetti prevedono poi la trasformazione dell’isola in una meta turistica esclusiva, grazie alla costruzione di resort ed alberghi a cinque stelle e la realizzazione di piscine e campi da golf. Una specie di miniDubai al centro di Khartoum, riservata a stranieri facoltosi ed all’emergente classe medio-alta sudanese, in crescita grazie al boom petrolifero. Gli abitanti di Tuti accolgono questi cambiamenti tra entusiasmo e paura per possibili stravolgimenti dell’isola.

Salute e sviluppo Novità dall’OMS

Luis Sambo, direttore per l’Africa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms/Who), ha dichiarato che “in virtù dei loro molteplici ruoli, le donne sono un punto chiave nella catena di sviluppo e i paesi africani devono compiere gli sforzi necessari per garantire che si mantengano in uno stato fisico, mentale e sociale di benessere per poter svolgere le loro numerose responsabilità”. Con questa motivazione ha proposto un piano d’azione per migliorare le condizioni di salute e il benessere generale delle donne. Il progetto prevede un impegno crescente della popolazione femminile nelle questioni politiche, nei temi legati allo sviluppo e la realizzazione di programmi di istruzione e informazione dedicati alle adolescenti così come l’incremento dell’offerta nel campo della salute e una serie di interventi essenziali in materia sanitaria. Sambo ha poi concluso sottolineando che “gran parte delle donne in Africa è ancora completamente ignara dei loro diritti alla salute, all’istruzione e alla vita”.

In Nigeria la marea nera dimenticata Le perdite di petrolio in Nigeria interessano da decenni vaste aree di territorio con gravi conseguenze ambientali e per gli abitanti della regione, in cui vivono circa 30 milioni di abitanti. L’allarme si collega invece ad un rapporto realizzato dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Unep) per conto dello

Stato nigeriano. Un rapporto ancora in via di elaborazione, parte di un progetto nazionale di bonifica di siti contaminati a beneficio delle comunità locali. Rivelato da Giovanni Carwin, un funzionario dell’ Unep, il contenuto dello studio attesta come le risorse ittiche della regione siano “virtualmente distrutte” e le acque sotterranee molto inquinate. Ma a scatenare le polemiche, lo scorso fine settimana, sono state le dichiarazioni di Carwin sulle responsabilità delle fuoriuscite petrolifere nell’Ogoniland, la terra del popolo Ogoni situata nel delta del Niger. Il 90% delle perdite di petrolio – ha detto il funzionario Unep – dipende da atti di sabotaggio e attività criminali che generano “un commercio illegale per diversi miliardi di dollari”, mentre solo il 10% è attribuito a difetti degli impianti e negligenza da parte delle compagnie petrolifere. Dichiarazioni alle quali, domenica, sono seguite quelle di Henrik Slotte capo dell’agenzia Onu che ha parlato di un errore di comunicazione del funzionario, precisando che il rapporto sarà completato entro la fine di ottobre. Le organizzazioni non governative locali affermano invece che le responsabilità delle fuoriuscite dovrebbero, invece, essere attribuite alle multinazionali. Queste ultime utilizzerebbero ancora, infatti, oleodotti “vetusti, installati più di 50 anni fa” a cielo aperto e oggetto di scarsa manutenzione. “Le leggi internazionali e nazionali per la tutela ambientale ci sono – fa notare Bridget Yorgure, portavoce del movimento per la sopravvivenza del popolo Ogoni in Italia – ma non vengono applicate, anche perché il governo nigeriano è troppo vulnerabile al potere delle multinazionali del petrolio”. “Solo lo scorso anno ci sono state 132 fuoriuscite di petrolio dalle condutture – prosegue l’attivista – contro una media annuale di 175, e questo a causa delle valvole di sicurezza obsolete e non per i sabotaggi della popolazione”. La redazione


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