Poesie

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Dentro di me

poesie di daniela marletta

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Dentro di me Dentro di me verità nascoste. Liberate da una penna che sul foglio bianco scivola facilmente. I pensieri scendono giù fino alla mano, che li renderà eterni. Non più pensieri ma lettere che decodificano l’anima. Si riversa la sua essenza su quel foglio. La sua presenza…massiccia… seppur incorporea. Riempie il corpo, ma va oltre. La sua luce esce fuori da questo corpo di donna, brillando. Pulsa la luce di me tutt’ intorno. Una grande luce fucsia, eterea, luminosa. Sul viso, il sorriso. 3


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Se fossi… Se solo fossi uccello… m’innalzerei per vedere il mondo dall’alto. Se solo fossi pianta… sprofonderei le mie radici nella calda terra… di lei mi nutrirei. Se solo fossi pesce… immergerei il mio corpo in acqua e con veloci movimenti taglierei chilometri di mare. Se solo fossi uomo… amerei il mio prossimo, curerei le sue ferite, gli regalerei il sorriso. Se solo fossi Dio… avrei pietà di noi!

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Sentire Vorrei sentire le tue mani stringersi sulle mie spalle. Vorrei sentirle appoggiarsi su di me, a me. Vorrei ricevere la forza e darti l’appoggio. Vorrei sentire il tuo abbraccio forte e delicato. Vorrei poggiare le mie spalle sul tuo petto per guardare nella stessa direzione. Vorrei sentire il tuo pensiero quando mi pensi. Vorrei darti il sorriso che non ti aspetti.

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Smile Ridenti erano i giorni in cui t’incontrai… Ridenti emozioni si fermavano in me… Un cuore in amore è tondo. Due occhi neri e una curva di sorriso dentro di lui… Ridente era il mio cuore Ma forse…

Solo il mio cuore…

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Sogni Sogni d’amore, sogni di gloria, sogni di speranza. Sogni che si accavallano nelle nostre menti confuse, sigillate da una realtà a volte infame, a volte bella, o così ci appare. Sogni di una Notte di Mezza Estate… Respirando la salsedine del mare. Sentire le briciole di sabbia scorrere giù da un pugno chiuso, scivolar via, ed arrivare fino a toccare il mare. Sogno di un respiro puro, di un respiro candido, di un respiro sopra un altro respiro, 11


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di un respiro scambiato, di un respiro ricevuto e forse mai più ritrovato. Sogni. Tutto è un sogno. Noi lo siamo nella mente di Dio, e come in un sogno possiamo giocare, ridere, vivere,scherzare. Sogno, non incubo. Sogni... Sogni d’amore, sogni di gloria, sogni di speranza. Sogni di vivere bene, di vivere felice, nella speranza che, tutto ciò, non sia soltanto un sogno..

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SOGNO DI NATALE La luce è qui. Scende dal cielo la grazia di Nostro Signore Benedetto. Miracolo di luce lui è, per sempre sarà. Sogno. Lui è il sogno da vivere, creare, rendere possibile. Lui è la salvezza. La sua vita… da emulare… Infrangere l’egoismo a favore dell’amore. Lui lo ha fatto, giungendo fino a noi. Noi, a sua immagine e somiglianza, possiamo. Basta volerlo, volerlo veramente. La vita assumerà tutti i colori della Terra 15


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Nella brillantezza reale che noi non vediamo. Colori velati dall’Io, dalla solitudine Rallegrati dal Noi, insieme, uniti, felici. Questo è il sogno di Natale, La felicitĂ Universale.

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Stars

Ogni uomo è una stella. Nell’universo brilliamo ognuno con una luce propria, né più forte né più debole solo diversa, come intensità, sfumature , palpiti. Le luci delle stelle palpitano. Sono i loro cuori. Un palpito a volte più forte, a volte più lento. Forse ci guardano e all’unisono con noi si emozionano. Si emozionano per noi. Per le nostre vite, per i nostri amori, per le nostre tristezze per i nostri rancori. E loro da lì su… si emozionano... con noi. 19


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Alle volte muoiono con noi. Si buttano nell’universo nero. Precipitano per non soffrire. Lunghe parabole di luce illuminano il cielo. Ci incantano,muoiono. Addio stella cadente. Non morirai del tutto. Sparsa nell’universo la tua essenza vivrà per sempre. Nei nostri occhi, il ricordo di quel attimo di luce. La gioia per averne goduto per aver sperato in un sogno che forse un giorno, si realizzerà……

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Uomu Suddatu e uomu sugnu iu. Lassai la me terra tanti anni fa pi giurari fidiltĂ a na donna e a na divisa. La me vita culurata di grigiu e di giallu. Grigiu. Grigiu comu li notti friddi ca passu a travagghiari; Grigiu comu la notti senza li me figghi accantu; Grigiu comu lu pinseri di me Patri e me Matri ca non su ca cu mia, da me famigghia, da li sapuri di la me terra; Grigiu comu li me capiddri. Ma c’è macari u giallu. Giallu. Giallu comu lu me surrisu ca addruma lu munnu; 23


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Giallu, comu li me amici, ca su frati e soru pi mia; Giallu, comu la me vogghia di fari, di criari, di amari; Giallu comu la me felicità pi chiddru ca c’aiu. Chissu sugnu iu, N’uomu, ‘n patri, na divisa e n’cori.

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Ventagli Rossi Passione. Desiderio. Amplesso infuocato di corpi sognanti. Di corpi ammantati di lava fremente. Si toccano, si sfiorano,sussurrano parole d’amore. Parole dal cuore al cuore. Paruli ca nesciunu ri li ucchi vagnati d’amuri. Ti vogghiu, ti sentu, ti amu. Paruli non sulu paruli ma virità ri l’anima ca nasci ca crisci tra li loru razza. Nasci l’amuri nasci na sira d’estati. Quannu tra l’evva nciurata s’attrovunu suli. S’attrovunu beddri comu lu suli d’Agosto. 27


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Comu lu suli ca nasci, ca crisci. Comu lu suli ca nfoca li stradi. Li petri nfocati ca cociunu l’ova ammenza a li stradi. Coci lu loru amuri tra l’evva vagnata na sira d’Agosto… Arriva la paci… Arriva e l’accuccia comu razza di Matri.

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Vita C’è vita tutto intorno al dolore. Forza e voglia di vita. Non disperazione ma lotta. Combattere ad occhi fissi verso il futuro. Il Nostro. Combattere per la Neve che cade a dicembre, per i Girasoli che sognanti e innamorati si mostrano al Sole, per le Nuvole Bianche nel Cielo Azzurro, per la Rossa Stella Marina che piano piano cammina. Tutto è vita. L’amore è vita. Il senso di noi stessi è vita. Siamo qui, adesso, nell’immenso 31


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universo di noi. Minuscole particelle, atomi, vasi s’intrecciano all’anima che distruggerà il dolore, il male, il tedio. Un sorriso grande quello che vedo, quello che voglio. La vita è forte, è immensa, è naturale. Un fiore sbocciato libero e bianco in un meraviglioso prato verde su cui correre a piedi scalzi.

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Voglia d’Amore Lui, cerca Amore. Lo cerca tra ciuffi d’erba verde smeraldo, scansando bianche e magiche Margherite. Lo cerca con occhi assetati, sognanti, bramanti. Cerca Amore piccolo, confuso e sperduto in un grande mondo. Come un miraggio in un deserto di fuoco gli appare e scompare, poco dopo, portato via da un vento di sabbia. Cerca Amore grande che gli sussurri, gli sorrida, lo appassioni in baci d’Argento. Lo cerca vellutato, morbido, profumato. Lo cerca puro, tenero, assonnato. 35


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Lo cerca da poterlo stringere, curare, accarezzare. Cerca Amore che non graffi, non urli, non infami. Lui cerca Amore, un Amore come lui, un Amore bambino, un Amore vicino, un Amore sincero, un Amore baleno. Un Amore da ridere, volare, che lo faccia sognare. Sognare, si, sognare, per tutta la vita. Lui lo cerca lo vuole così Amore. Lo cerca tra spighe di grano, incanto dorato. Nel mare d’inverno, grigio e violento. Sulla spiaggia dorata di conchiglie ornata . Tra foglie cadute alzate dal vento. Ode un sorriso, si volta a guardare e vede Amore lì che è pronto ad amare. 37


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Rosa La Rosa è rosa. Il Maiale è rosa. La Lingua è rosa. La Donna è rosa e profuma di Rosa. L’Uomo non è rosa seppur Maiale è. La Lingua in entrambi è rosa, e quando i due rosa s’incontrano e si mescolano in un bacio appassionato, in un bacio tenace, avvolgente, coinvolgente… Allora… Il rosa delle Lingue diventa più rosa il Maiale le da la Rosa che profuma di Rosa per avere quella cosa rosa che profuma che sembra una Rosa ma che Rosa non è… 39


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Rivoddi d’infanzia Arreri dra finestra m’arrivoddu, china cu l’agu e lu ditali nmanu, a tenda scansata e na luci tenue l’ammustrava. Li so capiddri d’in iancu argentu nda nu tuppu iddra sempri stringeva, ianchi erunu e macchiati di la brillantina ca fermi e profumati li tineva. Li so manu lisci e macchiati ri macchi marruni nichi nichi. Li so unghia tagghiati cutti e la firi nmanu, non chiddra originali chiddra la resi a ntirannu ca pa patria l’ava vusari. Cu li so occhi iddra parrava sempri macari quannu la uci ci vinni a mancari. Occhi d’in grigiu chiaru 41


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trasparenti occhi ca ti ricevunu ” Iu t’amu”. Lu riceva a tutti, ranni e nichi, dra vicchiareddra ca iu pottu npettu. Sempri tranquilla, sempri era cuntenta. Nsurrisu sempri a tutti iddra mustrava, macari si ci mancavunu li renti.

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Io pregherò per te Io pregherò per te perchè tu abbia da ridere tra un pensiero ed un altro che ti sfioran la vita. Io pregherò per te, perchè i tuoi occhi non vedano più l'orrore di altri tempi. Io pregherò per te, perchè tu possa respirare un'aria pura e frizzantina. Pregherò perchè la notte arrivi dolce ed avvolgente. Perchè il giorno ti riscaldi enormemente. Perchè gli uccellini cantino per te e le farfalle sbattino le loro ali al tuo passare.

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Io pregherò per viverti e soffrire con te. Per soffiare tra i tuoi capelli un alito di gioia. Pregherò per le tue mani forti e magiche, di una magia sconvolgente che mi sa tirare su. Pregherò perchè tu abbia forza e coraggio nel vivere la vita tutti i giorni, un giorno dopo l'altro, con coraggio e libertà.

Io pregherò per vederti ogni giorno accanto a me, padre mio.

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La magia della luna Suadente. Con le sue tonde forme, perfette, regolari. Illumina l’anima. La sua luce velata: Una porporina bionda che scende giù giù fino a noi riempiendoci i capelli, il viso, le mani, il corpo. Come la marea cresce in noi la voglia di amare, sognare, vivere ed ancora amare. Una felicità interiore ci inonda, trabocca. La voglia di ballare per lei, sotto quell’immensa Luna. Danzo per Lei. Il corpo ondeggia. Movimenti lenti, aggraziati, 49


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seducenti. Il corpo vibra. Vibra di Lei, per Lei. E’ dentro di me. Mi riempie della sua luce soffice. Della sua calma. Della sua voglia di essere amata e di amare. Lei da lassù ci guarda ogni notte. Ci invidia, ci nutre, ci illumina. Ci segue passo passo, lenta lenta. E’ lì, una palla perfetta in un cielo blu pieno di stelle.

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L’Angelo Bianco Tra i corridoi cammina l’Angelo Bianco strofinando le sue grandi ali ai muri. Gli occhi bassi per non vedere ma lei vede tutto e sente. Sente il dolore della gente. Sente il loro grido d’aiuto che la stordisce. Ogni giorno l’Angelo Bianco ha un pensiero in più, un amore in più. Con le sue ali li abbraccia teneramente, li conforta, li aiuta, soffre con loro. Li aiuta come se fossero i suoi figli Mamma Angelo. Lei sa che basta poco per dare loro la felicità; un sorriso, uno sguardo, un tocco della mano, un dire “non si 53


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preoccupi, andrà tutto bene”. Da la forza il nostro Angelo perché Lei sa che in fondo la vita non è quello. Quello, lì tra quei corridoi, è solo un attimo, e Lei c’è nel nostro attimo. Ma la vita è fatta anche di tanti attimi di sorrisi. Sorridi Angelo Bianco, sorridi per te, per la tua vita, per il mondo che in fondo in fondo è una cosa meravigliosa…

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Li to occhi… Vulissi lu munnu viriri li cosi comu li viri tu, Tu ca trasformi tuttu chiddu ca viri in amuri. U canuzzu ca sulu s’attrova nda lu to canuzzu; To matri ni la to figghia di cunuttari; L’omu ca ti sta accanto ni l’amuri di la to vita. Cu tia rinasci tuttu. L’amuri non passa, Non mori, Non si perdi no tempu Ma l’arritrovi nda tuttu chiddru ca chai accantu, ca t’apparteni. Ri la fotu supra lu caminu cu lu sguardo fiero e picciriddru, A lu to nomu ca ranni potti scrittu 57


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supra lu to canceddru pi non dimenticari‌ A li viaggi ca sempri fai pi l’amica di salvari. Lu to cori è dranni e tutti li cosi misi boni ci arrinesciunu a stari. Supra li to spaddri stritti e duluranti pisa lu to munnu ma tu, tu, si sempri filici di putirlu purtari, Amica mia .

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Lo specchio Figura di donna formosa, nuda, davanti uno specchio. Trucca i suoi occhi di un nero profondo. Figura di uomo sotto la doccia. Chilometri lontani lo stesso pensiero, la stessa malinconia, la stessa mancanza. Lei si veste abbottona lentamente la sua camicetta. Lui allaccia le scarpe seduto sul letto. Alza lo sguardo e gli sembra di vederla. LĂŹ proprio davanti allo specchio mentre sistema i suoi lunghi capelli. Lei mette il profumo e pensa al profumo di lui. Sistemano la borsa da lavoro. 61


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Lui chiude la porta lasciandosi dietro figure d’amanti soffuse nel ricordo di entrambi. Lei chiude la porta lasciandosi dietro baci ed abbracci lontani. C’è il mondo da vivere fuori. Il mondo li aspetta. Tutto ciò che è fuori da loro e lontano da loro. Tutto ciò che forse non gli appartiene. Tutto ciò che non gli da quelle sensazioni ormai offuscate da altre, ormai perdute. Nel dovere del resto del chiuso mondo degli altri dove, alle volte, non c’è posto per noi, non c’è posto per loro, o forse si.

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Notte d’estate Tenera è la notte. L’aria tiepida rinfresca la brunosa terra. Inizia il movimento. Giravolte di insetti…balletti incantati…la danza alla vita… Il vento soffia. Soffia leggero sfiorando le foglie… Il vento soffia…soffia frizzante pungente nell’aria della Notte… Il vento canta…canta la ninna nanna ai cuori assonnati… Per la lumaca che beatamente si allontana lasciando l’impronta sulla sua strada… Per le coccinelle…Bottoni rossi nell’impermeabile della notte Per le falene... Grigie…Lucenti 65


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farfalle…Cercano una luce che le faccia brillare…La trovano…Si posano… Si addormentano... Forse sognano… Nel cielo, nel buio della sera, girandole di piccolissime stelle… All’improvviso…Un taglio luminoso… Illumina, incanta, scompare… Il buio ritorna… Torna la Notte… Sottofondo di suoni…Sinfonia sospesa nell’aria della sera… Fin che tutto s’acquieta… e diventa Sonno…

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Ricordi Ricordi lontani, annullati da quelli futuri. La foschia del tempo li rende irriconoscibili. Non ricordo le sensazioni che provai nel viverle. Le gioie, i dolori, tutto dimenticato. Come fosse non vissuto. Ricordi… Ricordo… il prossimo bacio che avrò… Il figlio che cullerò… L’aria di mare che respirerò… a Settembre; I piedi immersi nell’acqua fredda… sulla battigia. Il dolore della prossima lacrima che nascerà 69


Spero lontana… ma così è la vita...

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Il Teatro Visi bianchi, guance rosse. Volti di dolore o volti d’amore. Gorgheggi fatati salgono in alto Si allargano per tutto il teatro. Passi pesanti sui legni nodosi. A volte più grevi a volte veloci. Abbracci d’amanti,coretti leggeri. Luci sgargianti,sipari pesanti. Si aprono lenti davanti gli astanti. Seduti ti ammirano pesando i commenti. Applausi spenti se non sono contenti. Si alzano in piedi per far complimenti. Son pochi gli attori, di più le comparse. S’intreccian le mani, s’inchinano insieme. Si chiude il sipario. 71


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La magia scompare Davanti uno specchio per potersi struccare.

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Io Groviglio di colori. Fili bianchi, rossi, verdi, blu. La fantasia li intreccia, li torce, li ingloba. Non c’è un inizio né una fine in questa matassa di me. Tanti fili. I miei pensieri, le mie speranze, le mie emozioni, le mie gioie i miei dolori e… l’amore di me… Quest’ultimo è il filo più lungo. Il filo rosso che intreccia tutti gli altri. Entra ed esce il filo rosso. Tra i verdi speranza, Tra i blu argentati di un sogno incantato, Tra la bianca purezza di un mondo 75


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migliore. Io. Io, un intreccio non troppo stretto, NĂŠ troppo largo da potersi sbrogliare.

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Gabbiano Tra il cielo ed il mare, io vivo. Una vita sospesa tra l’aria e l’acqua. Il vento è un amico da seguire. Tre battiti e plano ad ali dritte sopra il mondo. Dondolo nell’acqua per riposare. Su uno scoglio mi fermo a mangiare. Da lì guardo, godo la pace. La notte vedo le luci scintillanti che si riflettono sul mare. Sento il vento soffiare. Mi sposta le piume sul collo e sulle ali, lentamente. Piano piano mi addormento e mi risveglio quando il sole mi tinge d’arancio, abbagliandomi all’improvviso. Riprendo il volo. 79


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Non so dove andrò, non importa. Libertà, tutto per me è libertà.

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E fu il mondo… Camminava Dio in uno spazio buio, stanco Egli era di cupe notti senza fine. Cominciò a pensare di illuminare il nero. Migliaia di luci bianche esplosero all’improvviso. E Lui si discostò dal nero e fu bianco. Vide le incredibili stelle brillare e galassie lontane e piccole e altre più grandi. Cominciò come un bimbo a saltarci su. Giocava Dio nel suo spazio di luce. Saltava la cavallina sui pianeti. Seduto sulle galassie roteava fino a mancargli il fiato. Stanco si fermò. Si guardò intorno. 83


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Sorrise… E creò il mondo.

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Per Luca Figghiu miu Ct. 17/09/2008 L’amuri ca sentu na lu me cori, lu vogghiu rari a tia, figghiu miu. Ti vogghiu rari u cielu, i stiddri, u ciauru ro gissuminu sbucciatu na sira d’estati. Ti vogghiu rari u Mari e a Luna, ca ogni sira, comu na nu specchiu di chiummu, lu usa pi farisi beddra. A to faccia turna turna e nicareddra la vogghiu accarizzari. U to surrisu vogghiu taliari. I to manitti nichi nichi mi ceccunu pi s’aggrappari. L’occhi nicareddri si cuminciunu a fari. Si chiurunu chianu chianu, 87


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lentamenti… Ninna nanna, ninna uoh rommi figghiuzzu rommi cu mia ca l’angileddru to ti talia. Ti fa sugnari cieli fatati e prati viddi tutti nciurati. Rommi figghiuzzu, rommi cu mia ca la to matri è ca, ti talia! Rommi tranquillu rommi cuntentu comu lu re nda lu so casteddru. Casteddru d’oru e di diamanti e di genti tutti cuntenti. Rommi figghiuzzu rommi tranquillu ca lu dumani t’aspetterà. Dumani d’oru e di furtuna, vidrai amuri miu, chissu sarà.

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Fuoco di un amore Paura. Paura di perdersi nei nostri passati. Sparire sentendosi braccati da angosce, follie, tradimenti. Singhiozzi dell’anima. Strane gocce rotolano giù dal cuore stracolmo d’amore. Sentire. Paura di sentire, provare emozioni credute perdute forse, in realtà, mai trovate. Si rincorrono le paure. Le tue, le mie. Specchi delle nostre anime tremule. Il freddo le ha rese deboli, incerte. Un piccolo fuoco, si, solo una fiamma. Come uomini primitivi noi ignoranti 91


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dell’esistenza. Esistenza di qualcosa che cambierà la storia. La tua, la mia. Fino a scaldarci, bruciarci, nutrirci. Il fuoco di un’alba. Rovente assonnato lento il sole cresce. Illumina il mondo dopo una lunga notte. E noi lì come Adamo ed Eva nel nostro paradiso terrestre.

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A funtana Do coddru duratu di na funtana vecchia, china di lippu viddi e di cattuzzi ianchi, Nesci nu filu ri acqua ianca e pura veni ri la muntagna nostra, maestusa. Scinni pi li ciumi in china nicareddri st’acqua beddra, frisca e cristallina. Nesci sempri , ionnu e notti nsichitanza.Tuttu iddra viri e tuttu ammira. Li picciriddri ca iocunu nda la strada, cu gnitu ndo so mussu fannu nsghicciu. Sauti risati rossi e acchiappareddra cu sannali infraitu e grimbiuli ianchi. Li cani gialli, ri occhi e ri pilu, cu lingua lonchi di nrosa chiaru. 95


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Iatti savvaggi tutt’arrattati e fimmini cu frutta e buttigghi viddi. Quannu la notti arriva, nda lu quatteri, sulu lu so sgrusciu s’arrisenti. Iddra non dommi mai, mai s’arriposa.Matri di tutti è, sempri presenti. L’acqua è la vita chissu iddra u sapi .Ni runa a vita so pi viviri e sugnari.

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A Picciridda Occhi niuri e sugnanti avi a picciridda. Li pinseri so su comu stiddri iauti supra u cielu ianchi e ‘nnuccenti. Vulissi aviri tuttu a picciridda. Vulissi aviri n’amicu pi ghiucari. Unu ca la puttassi supra u pammu, intra a so vita, unu ca ci ricissi sempri “Si ndo me cori”. Idda aspetta fiduciusa stu beddru principi duratu. Ionnu dopu ionnu idda s’affaccia occhi apetti e nu surrisu ‘nvisu. L’aspetta sempri notti e ghionnu ‘nsichitanza. E quannu a sira a testa ndo so 99


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cuscinu appoggia chiuri l’ucchiuzzi niuri e ncantati. “Dumani arriva, ni sugnu certa lu principi miu, iu ndo me cori u sentu. Accussi s’addummisci a picciridda, beddra comu lu suli e nicareddra, accucciannusi a lu cuscinu forti forti pinsannu a lu so principi c’arriva.

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Angelo Sospesa, una veste scivola giÚ morbida e candida. Le sue pieghe come onde di schiuma. Due ali grandi di piume di cristallo scintillano come in un sogno. Un sorriso mi accarezza il cuore rallegrandomi l’anima. I suoi pensieri arrivano a me. Gioia, vita, amore .

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Azzurro Sognare di volare via. Via da un mondo crudele e poco sognante. Volare nel cielo azzurro. Riempirmi di azzurro, confondermi di azzurro. Respirare l'azzurro dentro fino in fondo finchè tutto sia tinto dentro e fuori. Rotolarsi nel cielo. Srotolarsi a velocità per raggiungere il mare e lÏ di azzurro bagnarmi. Immergermi nell'azzurro. Occhi azzurri capelli azzurri respiro azzurro. Sentire l'azzurro scorrere intorno e scivolare dentro. Emergere e sentire il sole. Aprire gli occhi per unire i due azzurri sopra, e sotto di me. 105


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Sentire il sibilo del mare, il calore del sole. L'anima ribatte, si assopisce. Si quieta istantaneamente. Si riscalda. Ritorno sulla spiaggia. Mi siedo e guardo gli azzurri. Avvolgo in un abbraccio le ginocchia. Vi appoggio il viso. Chiudo gli occhi. Sogno.

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