Il regno di Odino

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GRANDI INVENZIONI

La macchina da scrivere arriva sul mercato Christopher Sholes ideò un apparecchio per imprimere parole su fogli di carta che permetteva di scrivere documenti chiari e ordinati molto più velocemente che a mano

L’

idea di un sistema di scrittura meccanico che superasse i limiti della stesura manuale nacque nel XVI secolo. Alcuni dei primi prototipi erano destinati a persone cieche, come il dispositivo di “scrittura tattile” inventato nel 1575 dallo stampatore e editore attivo a Venezia Francesco Rampazzetto. Nel 1802, poi, Agostino Fantoni costruì un’altra macchina per la sorella cieca, la contessa Carolina Fantoni da Fivizzano, che poté così scrivere le sue torride lettere d’amore nell’intimità. Nel corso del XIX secolo decine di inventori lavorarono a idee simili. I modelli erano molto diversi tra loro,

dal “cembalo scrivano” di Giuseppe Ravizza (1855), simile a un pianoforte – introdusse per la prima volta l’uso di leve per imprimere le lettere –, alla “palla da scrivere”del reverendo danese Rasmus Malling-Hansen (1865), la prima a ottenere un discreto successo commerciale. La macchina da scrivere di oggi è figlia dell’editore, giornalista, inventore e politico statunitense Christopher Latham Sholes. Insieme a due amici anch’essi inventori, Carlos Glidden e Samuel W. Soule, Sholes elaborò un primo prototipo piuttosto grossolano che fu brevettato il 23 giugno 1868. Soule e Glidden abbandonarono il

CEMBALO SCRIVANO, INVENTATO DA RAVIZZA NEL 1837 E BREVETTATO NEL 1855. SCALA, FIRENZE

18 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC

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1874

PALLA DA SCRIVERE IDEATA DAL DANESE MALLING-HANSEN NEL 1865.

progetto, mentre Sholes si associò con l’imprenditore James Densmore, che si era entusiasmato vedendo una lettera scritta con il prototipo e aveva dato a Sholes i fondi per andare avanti.

Il modello definitivo Sholes e Densmore si dedicarono a migliorare la macchina introducendo numerose modifiche. In varie occasioni Sholes fu sul punto di abbandonare l’impresa, ma Densmore lo convinse a non mollare. Nel 1873, quando ritennero di avere in mano il prototipo definitivo, vendettero i diritti a un’azienda in grado produrre molte unità e di costruire meccanismi efficienti con pezzi intercambiabili: l’azienda di armi e macchine da cucire Remington di New York. Nel luglio del 1874 furono immesse sul mercato le prime mille unità delle macchine Remington. I tasti azionavano delle leve, disposte a semicerchio, che imprimevano le lettere su un nastro imbevuto di inchiostro. La macchina aveva un carrello che si muoveva da destra a sinistra ogni volta che si premeva un tasto, e un rullo per collocare la carta. Il movimento di ritorno del carrello era ottenuto tramite un pedale simile a quello di una macchina da cucire. Sholes ideò anche la disposizione della tastiera QWERTY, che si è mantenuta fino ai nostri giorni. Teoricamente la inventò per evitare che la macchina


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