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Furono molti gli episodi sanguinosi di questo tipo che scandirono le guerre di religione, il lungo conflitto in cui tra il 1562 e il 1598 si scontrarono in Francia due comunità religiose, i cattolici e i protestanti (che in Francia chiamavano ugonotti). La strage della Notte di San Bartolomeo, però, fu il più grave e quello di maggior impatto, tanto da diventare un’icona del fanatismo e della violenza che una comunità può scatenare contro una minoranza religiosa, un esempio di come una società possa spaccarsi in due, avviare processi di sterminio e convincersi che l’eliminazione fisica dei rivali sia l’unico modo per garantire la propria sopravvivenza. Le guerre di religione in Francia furono una conseguenza della divisione religiosa che toccava tutta l’Europa dopo l’irruzione della Riforma protestante a partire dal 1517. Inizialmente, la monarchia di Francesco I non esitò ad appoggiare i protestanti tedeschi nella loro ribellione contro l’imperatore Carlo V, grande nemico dei francesi, ma non per questo era disposta a permettere alla nuova dottrina di espandersi nei suoi domini. Prova di questo fu la violenta repressione scatenatasi nel 1534, dopo lo scandalo dei placards, ma-
C R O N O LO G I A
GUERRA TRA DUE FEDI
nifesti anticattolici che i protestanti affissero sui muri di Parigi e persino sulla porta della camera del re nel suo palazzo ad Amboise. Tuttavia, tra il 1550 e il 1560 il protestantesimo, nella variante calvinista guidata da Ginevra da un riformatore di origine francese, Giovanni Calvino, si diffuse rapidamente tra le fila della nobiltà francese, in parte delle élite urbane e nel mondo contadino, fino a diventare una vera e propria minaccia per la monarchia.
Una situazione sempre più tesa Nel 1559, la morte di Enrico II, figlio di Francesco I, in un torneo – un avversario gli trafisse un occhio con una lancia ed Enrico morì dopo tre giorni di agonia – debilitò improvvisamente il potere della monarchia. A un re forte succedettero due bambini – il quindicenne Delfino Francesco II di 15 anni e un anno dopo, in seguito alla morte di questi, suo fratello Carlo IX di 10 anni – sotto la reggenza della madre Caterina de’ Medici. In tali circostanze si formarono due partiti nobiliari, ciascuno di essi determinato a governare, e che fecero della religione la loro bandiera: da una parte la fazione cattolica guidata dalla potente famiglia dei Guisa, decisa a liberare il
1562
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1589
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Scoppia la prima guerra di religione in cui si scontrano nobili cattolici e protestanti.
Massacro della Notte di San Bartolomeo, in francese la Saint-Barthélemy, a Parigi.
Con l’omicidio di Enrico III, ultimo figlio di Caterina de’ Medici, si estingue la dinastia dei Valois.
Enrico IV pone fine all’ottava e ultima guerra di religione.
CATERINA DE’ MEDICI. RITRATTO DI SANTI DI TITO. GALLERIA DEGLI UFFIZI, FIRENZE. SCALA, FIRENZE
E . L E S S I N G / A L B UM
omenica 24 agosto 1572, giorno consacrato a San Bartolomeo, Parigi si svegliò – ammesso che qualcuno dei suoi abitanti avesse potuto dormire – in un bagno di sangue. Durante la notte aveva infatti preso avvio una terribile carneficina che sarebbe continuata per i tre giorni seguenti e che in breve tempo si sarebbe estesa ad altre città del regno di Francia. MEDAGLIONE DEI VALOIS
Le lettere intrecciate sono le iniziali di Caterina e di suo figlio, Carlo IX, sul quale la regina madre esercitò un forte ascendente per tutta la vita. Kunsthistorisches Museum, Vienna.