Tempo al Tempo
INDICE
Classe
1. Riprendiamo le fila del discorso p. 4
2. Lo Spartito Facile Avanzato (SFA) p. 5
2.1 I gesti sonori veloci p. 5
2.2 I silenzi p. 10
3. SFA, poesie e filastrocche p. 11
4. Come scrivere da soli uno SFA p. 17
4.1 Alcune attività p. 23
5. BUM RAP TU FRI p. 24
PER I NINJA DELLA BODY PERCUSSION p. 33
6. Gesti sonori e suoni onomatopeici p. 37
6.1 Nuovi gesti sonori p. 38
6.2 Un’attività con i nuovi gesti sonori p. 42
PER I NINJA DELLA BODY PERCUSSION p. 44
6.3 I gesti sonori... strani p. 47
6.4 Scateniamo la creatività p. 50
Classe
7. Notazione musicale tradizionale p. 52
7.1 Mettiamo tutto in ordine p. 56
8. Impariamo a disegnare i simboli musicali p. 57
8.1 Diventiamo esperti nel disegnare la chiave di violino p. 58
8.2 Diventiamo esperti nel disegnare la semiminima p. 60
8.3 Diventiamo esperti nel disegnare la croma p. 62
8.4 Diventiamo esperti nel disegnare la pausa da 1/4 p. 64
8.5 Quanto abbiamo imparato! p. 65
9. Corrispondenza tra Spartito Facile e notazione musicale standard p. 78
10. La letto-scrittura ritmica di uno spartito standard… impariamola con la Body Percussion p. 81
11. Lo Spartito Misto p. 85
11.1 Lo spartito misto e la divisione in sillabe p. 86
12. Attività con lo Spartito Misto p. 87
Conclusioni p. 102
Classe
4
BODY PERCUSSION e musica Rap
Alunne e alunni diventeranno capaci di eseguire gesti sonori più veloci, con i quali suoneranno poesie e canzoni RAP, attraverso lo Spartito Facile Avanzato.
5
4 5 1. Riprendiamo le fila del discorso
Eccoci in Quarta! Ben ritrovati a tutti e a tutte. Se state leggendo queste righe vuol dire che avete completato il percorso che vi abbiamo suggerito per i primi tre anni del ciclo della Scuola Primaria e che avete giocato e lavorato con la Body Percussion.
Nel Primo Volume di Tempo al tempo ci siamo posti alcuni obiettivi: spiegare in maniera semplice alcuni concetti musicali di base: il suono, il tempo, il silenzio, l’intensità ...; far prendere gradualmente confidenza (sia all’insegnante che all’alunno) con una nuova disciplina: la Body Percussion e, conseguentemente, con una nuova modalità di utilizzare il proprio corpo; favorire i processi di astrazione e simbolizzazione dei bambini attraverso la proposta di una notazione musicale creata appositamente per la lettura e scrittura della Body Percussion: lo Spartito Facile Base; utilizzare la Body Percussion in maniera interdisciplinare per promuovere nei bambini la creazione di schemi motori corretti e per facilitarli nell’apprendimento della letto-scrittura.
Il tutto divertendosi: all’interno di una atmosfera giocosa e non prestazionale.
Che cosa proporremo in questo secondo volume?
Che cosa andremo ad apprendere attraverso la Body Percussion?
Due saranno le novità più evidenti:
1. vi spiegheremo come alternare gesti sonori veloci a gesti sonori lenti, sempre grazie allo Spartito Facile, ma nella sua versione più evoluta: lo Spartito Facile Avanzato;
2. proporremo ai bambini di suonare/recitare non più soltanto filastrocche e poesie, ma anche brevi canzoni Rap scritte ad hoc.
Ma non ci fermeremo qui!
Daremo dei suggerimenti per creare ed eseguire altri gesti sonori e – cosa alla quale teniamo molto – in Quinta vi spiegheremo la notazione musicale tradizionale in maniera decisamente alternativa: sovrapponendola allo Spartito Facile, in modo che, a fine percorso, anche l’insegnante avrà acquisito le nozioni di base per spiegare alla propria classe la letto-scrittura ritmica di uno spartito standard
Pronti? Cominciamo subito!
2. Lo Spartito Facile Avanzato (SFA)
Prima di cominciare ad introdurre lo Spartito Facile Avanzato (SFA) e le attività ad esso legate, crediamo sia utile riportare alla memoria quanto scritto nel volume precedente in merito al concetto di tempo, al tenere il tempo da parte dell’insegnante e a cosa si intenda in musica per tempo costante Nel capitolo 10 del volume precedente abbiamo detto che un tempo costante è “una serie di pulsazioni che si susseguono una dopo l’altra sempre equamente distanti le une dalle altre. Se, ad esempio, osservando un orologio, l’insegnante batte la mano sulla cattedra ogni volta che si muove la lancetta dei secondi, ecco che starà tenendo un tempo costante: ogni pulsazione disterà infatti un secondo sia da quella che la precede che da quella che la segue.”
Nelle attività legate allo SFB il bambino eseguiva i gesti sonori contemporaneamente alle pulsazioni date dall’insegnante che teneva il tempo; quindi, in virtù di quanto appena riportato, questi gesti sonori erano temporalmente tutti equidistanti gli uni dagli altri
2.1 I gesti sonori veloci
Ma se, adesso, volessimo che alcuni gesti sonori venissero eseguiti con una minore distanza temporale l’uno dall’altro (cioè più velocemente) come potremmo fare? Come potremmo scriverlo?
Ecco che ci viene in aiuto lo Spartito Facile Avanzato (SFA)
Lo SFA non è altro che una evoluzione dello SFB.
La regola che sta alla base del suo utilizzo è sempre la stessa: i quadrati vanno utilizzati a gruppi di 4 (per conformità con la notazione musicale standard che vedremo nel capitolo 7 di questa Guida).
Vediamo perciò come si arriva dallo Spartito Facile Base allo Spartito Facile Avanzato e come, quest’ultimo, riesca a rispondere all’esigenza di eseguire gesti sonori in maniera più veloce:
1. disegniamo i 4 quadrati dello SFB;
2. suddividiamoli verticalmente a metà: lo SFB diventerà uno Spartito Facile Avanzato;
3. ogni suddivisione di un quadrato corrisponderà ad un gesto sonoro.
NOTA BENE
Lo SFA non è composto di SOLI quadrati suddivisi a metà, MA ANCHE di quadrati suddivisi a metà. Quindi, se anche un solo gruppo di 4 quadrati ne contiene uno con una suddivisione, possiamo già parlare di Spartito Facile Avanzato Avanzato. Perciò... ecco tre esempi di SFA.
Ora, come già fatto nel capitolo 14 del primo volume (classi 1-2-3) della guida di TEMPO AL TEMPO, vediamo come i quadrati e le suddivisioni di quadrati si collegano al tempo tenuto dall’insegnante. Utilizziamo nuovamente una rappresentazione grafica, certamente più esplicativa della sola spiegazione scritta.
5
Riprendiamo dapprima la figura presente nel paragrafo 14.2 del volume precedente, togliendo però i colori, utili per una classe 2a, ma che potrebbero generare confusione in questa fase del percorso. Come ricorderete, questa figura spiegava come andare a tempo con i gesti sonori, ovvero la relazione tra il tempo (pulsazione) tenuto dall’insegnante e il momento in cui eseguire il gesto sonoro: nel caso dello SFB la pulsazione è sempre contemporanea al gesto.
4 5
È esattamente in questi momenti che va compiuto il gesto sonoro: quando l’insegnante dà la pulsazione, cioè colpisce insieme, i legnetti, le bacchette e così via.
Per spiegarvi quando compiere i gesti sonori veloci nello SFA, nella pagina successiva riprendiamo lo stesso tipo di rappresentazione grafica della figura qui sopra... con una piccola aggiunta di informazioni.
PULSAZIONE 1 PULSAZIONE 2 PULSAZIONE 3 PULSAZIONE 4
gesto sonoro A gesto sonoro D gesto sonoro B gesto sonoro E
METÀ
tempo
SEMPRE UGUALE tra una pulsazione e l’altra
gesto sonoro C METÀ
DEL TEMPO tra una pulsazione e l’altra
DEL TEMPO tra una pulsazione e l’altra
tempo
SEMPRE UGUALE tra una pulsazione e l’altra
tempo
SEMPRE UGUALE tra una pulsazione e l’altra
Il gesto sonoro va eseguito sia quando l’insegnante batte la pulsazione (riga marrone) che esattamente a metà (riga verde) della durata temporale tra una pulsazione e quella successiva.
Ecco allora che, grazie all’introduzione dello SFA, bambine e bambini avranno la possibilità di eseguire i gesti sonori non solo contemporaneamente alle pulsazioni date dall’insegnante (come già avveniva nello SFB), ma potranno anche aggiungerne di ulteriori: nel caso della figura sopra, il gesto ulteriore sarà il gesto sonoro C; da eseguire esattamente a metà dell’intervallo di tempo che intercorre tra la PULSAZIONE 2 e la PULSAZIONE 3.
La possibilità di inserire un gesto sonoro tra due pulsazioni ha come conseguenza una minore distanza temporale tra l’esecuzione di un gesto e quello seguente. Quindi, in pratica, i gesti sonori verranno eseguiti più velocemente
NOTA BENE
Come già fatto nel primo volume di questa Guida e nella figura della pagina precedente, anche nel grafico qui sopra abbiamo messo i quadrati gli uni attaccati agli altri in modo che – visivamente –sia più facile comprendere la relazione tra gli intervalli temporali sia quando l’insegnante dà la pulsazione sia quando bisogna eseguire il gesto sonoro (gesto C) anche in assenza della pulsazione.
Per dissipare ogni eventuale dubbio, chiariamo il tutto con un esempio.
BUMBUM
BUM
TU CLA CLABUMCLABUM
FRI FRI
NOTA BENE
Come potete vedere dalla figura qui sopra, i quadrati con suddivisioni hanno lo stesso gesto sonoro ripetuto due volte (BUM BUM o CLA CLA). Abbiamo adottato questo principio perché faciliterà i bambini permettendo loro di eseguire comunque attività complesse e di acquisire nuove competenze.
Classe Classe
5
4 5 2.2 I silenzi
Se ben vi ricordate, nel volume del triennio vi abbiamo detto che un qualsiasi brano musicale non è composto solo di suoni, ma anche di silenzi. E vi abbiamo spiegato come, all’interno dello SFB, fosse rappresentato da questo quadrato particolare.
E, come potete vedere nella foto sotto, il movimento ad esso associato non è un gesto sonoro, perché, in effetti, non produce alcun suono. Bensì è un movimento muto: portarsi il dito indice alle labbra (come a dire «shhh») nel momento stesso in cui l’insegnante batte la pulsazione (cioè tiene il tempo).
Anche nello SFA il silenzio viene indicato come in figura 7, ma, sebbene abbiamo a che fare ANCHE con suddivisioni di quadrati – per mantenere il percorso di Body percussion divertente e accessibile a tutti – abbiamo deciso di non utilizzarlo mai in una suddivisione, ma solo in quadrati interi. Quindi... NELLO SPARTITO FACILE AVANZATO IL SILENZIO OCCUPA UN INTERO QUADRATO, MAI UNA SUDDIVISIONE.
NOTA BENE
Nelle pagine dedicate ai Ninja della Body Percussion vi spiegheremo come usare i silenzi anche nelle suddivisioni dei quadrati di uno SFA, ma non è assolutamente una competenza fondamentale per seguire il percorso che vi stiamo proponendo.
3. SFA, poesie e filastrocche
Nel volume precedente di questa Guida abbiamo visto come utilizzare lo Spartito Facile Base per promuovere l’apprendimento di poesie e filastrocche.
La stessa cosa può essere fatta utilizzando lo SFA che, grazie all’introduzione dei quadrati con suddivisioni, renderà l’attività più dinamica e interessante.
Eccovi una attività pronta all’uso: Scacciarabbia, una poesia di Cinzia Bambini e Renzo Canafoglia.
SCACCIARABBIA
IL CUORE MI BATTE: FULMINI, VENTO, COME LO SUPERO QUESTO MOMENTO?
MI FERMO E FACCIO UN RESPIRO PROFONDO
DI CHE COS’È CHE, SUL SERIO, HO BISOGNO?
FARE UN DISEGNO, MAGARI UNA CORSA
POTRANNO ESSER MAI PER ME UNA RISORSA?
O C’È QUALCUNO CHE INTENDE IL MOMENTO... CORRE E MI ABBRACCIA INCURANTE DEL VENTO?
QUELLO CHE È SICURO
È CHE LA RABBIA DENTRO MONTA, MA – DIMMI – COME FACCIO
A GOVERNAR DA SOLO L’ONDA?
SALTACI IN GROPPA E POI GUARDALA BENE: PER IMPARARE DA OGNI ESPERIENZA
SERVONO L’AMORE E TANTA PAZIENZA.
FERMATI, FAI UN BEL RESPIRO PROFONDO.
Vi proponiamo, strofa per strofa, uno SFA da utilizzare per far suonare/recitare e imparare a memoria tutta la poesia e anche per prendere mano col nuovo strumento. Ecco la prima strofa divisa in sillabe.
NOTA BENE
5
Anche in questo secondo volume della Guida la divisione in sillabe è stata fatta tenendo conto della sinalefe, ma, come già detto in TEMPO AL TEMPO 1-2-3, quando i silenzi separano una parola dall’altra, la sinalefe non è attuabile.
Da questo punto in poi della Guida i testi e gli Spartiti Facili ad essi associati diventeranno sempre più lunghi e impegnativi, perciò, affinché il bambino riesca a godersi la fluidità dei gesti sonori, è fondamentale che – prima di mettersi in movimento – impari a memoria quanto andrà a suonare con la Body Percussion.
Classe
Ecco lo SFA per la prima strofa.
Classe Classe
5
4 5
IL CUORE MI BATTE: FULMINI, VENTO, COME LO SUPERO QUESTO MOMENTO?
MI FERMO E FACCIO UN RESPIRO PROFONDO
DI CHE COS’È CHE, SUL SERIO, HO BISOGNO?
Ecco lo SFA per la seconda strofa.
FARE UN DISEGNO, MAGARI UNA CORSA
POTRANNO ESSER MAI PER ME UNA RISORSA?
O C’È QUALCUNO CHE INTENDE IL MOMENTO…
CORRE E MI ABBRACCIA INCURANTE DEL VENTO?
Classe Classe
Ecco lo SFA per la terza strofa.
Classe Classe
5
4 5
QUELLO CHE È SICURO È CHE LA RABBIA DENTRO MONTA, MA – DIMMI – COME FACCIO A GOVERNAR DA SOLO L’ONDA?
Infine, ecco lo SFA per la quarta ed ultima strofa.
SALTACI IN GROPPA E POI GUARDALA BENE: PER IMPARARE DA OGNI ESPERIENZA
SERVONO L’AMORE E TANTA PAZIENZA.
FERMATI, FAI UN BEL RESPIRO PROFONDO.
4 5 5
Salve Ninja... siete pronti per una nuova sfida? Bene. Il dado è tratto! Nel paragrafo 2.2, parlando del silenzio nello SFA, abbiamo detto che “il silenzio occupa un intero quadrato, mai una suddivisione”.
Classe Classe
Questo perché suonare il silenzio – se occupasse una suddivisione di un quadrato – risulterebbe decisamente ostico, specialmente per chi è completamente digiuno di nozioni ritmico/musicali e di Body Percussion.
Ostico sì... ma non impossibile! Perciò, a voi che state leggendo queste righe, proponiamo uno SFA della terza strofa di Scacciarabbia in cui abbiamo inserito i silenzi anche nelle suddivisioni dei quadrati. Ma attenzione: solo nelle prime suddivisioni. Riportiamo alla vista la strofa in esame.
QUELLO CHE È SICURO
È CHE LA RABBIA DENTRO MONTA, MA – DIMMI – COME FACCIO A GOVERNAR DA SOLO L’ONDA?
Ed ecco a voi lo SFA col quale confrontarvi.
4. Come scrivere da soli uno SFA
Fino ad ora, per farvi prendere confidenza con il nuovo strumento, vi abbiamo proposto diversi esempi di SFA già pronti all’uso
Ora vi mostreremo come creare SFA da soli e vi daremo alcuni suggerimenti per poter impostare delle attività in classe. Cominciamo!
Prendiamo, ad esempio, la frase qui sotto:
1. La prima cosa da sapere è che per creare uno Spartito Facile Avanzato la regola di base è la stessa che abbiamo applicato allo SFB: aggiungere SEMPRE quadrati a gruppi di 4
2. Poi, come già spiegato nel paragrafo 16.2 del volume precedente, per impostare uno Spartito Facile, sia esso uno SFB che uno SFA, bisogna scrivere prima le sillabe che compongono la frase, in un secondo momento l’insegnante inserirà i gesti sonori (sillabe onomatopeiche) che vuol far eseguire ai bambini.
NOTA BENE
Attenzione... con lo SFA però, a differenza di quanto avveniva con lo SFB, non abbiamo più una corrispondenza perfetta tra n° di quadrati e n° di sillabe!
Quando lavoriamo con lo Spartito Facile Avanzato dobbiamo ricordarci che sia un quadrato sia una sua suddivisione corrispondono ad una sillaba sillaba.
3. Quindi, in virtù di quanto appena scritto sopra, avrete più opzioni a vostra disposizione.
Sapendo che:
a) i quadrati vanno sempre aggiunti a gruppi di 4;
b) il silenzio occupa un intero quadrato, mai una suddivisione;
c) NON si deve mai inserire un silenzio all’inizio di uno Spartito Facile;
d) se possibile è bene inserire il silenzio tra la fine di una parola e l’inizio della successiva, per dare allo Spartito Facile un respiro più prosodico;
nella pagina seguente ecco alcune delle soluzioni che potrete adottare.
La SOLUZIONE 1 è la più semplice e veloce da utilizzare: vi consigliamo di usare questa, specialmente le prime volte che vi cimentate nella scrittura di uno SFA. In seguito – se vorrete – potrete mettervi alla prova seguendo le altre soluzioni che vi indicheremo.
SOLUZIONE 1 più semplice e veloce da attuare
• Utilizzo dei silenzi: li inserite tra una parola e l’altra.
• Utilizzo dei quadrati: inserite sia quadrati interi che con suddivisioni nella posizione che preferite.
NOTA BENE
La SOLUZIONE 1 vi concede piena libertà nel disporre quadrati interi e quadrati con suddivisioni, per questo è più facile da utilizzare. Inoltre ha un ritmo prosodico ottimale perché i silenzi dividono una parola dall’altra.
SOLUZIONE 2
• Utilizzo dei silenzi: li inserite nella posizione che preferite.
• Utilizzo dei quadrati: inserite sia quadrati interi che con suddivisioni nella posizione che preferite.
Figura 56 MI PIA
3 CE
4 MOL
12 2 /
7 CA /
8 RE
SOLUZIONE 3
• Utilizzo dei silenzi: li inserite nella posizione che preferite.
• Utilizzo dei quadrati: inserite soltanto quadrati con suddivisioni.
Figura 16
La SOLUZIONE 3 può essere scritta in più di un modo perché sia i silenzi che i quadrati con suddivisioni possono essere spostati nel punto dello SFA che preferite. Per praticità ve ne abbiamo mostrato uno soltanto.
SOLUZIONE 4
• Utilizzo dei silenzi: non li utilizzate.
• Utilizzo dei quadrati: inserite soltanto quadrati con suddivisioni.
Figura 17
La SOLUZIONE 4 è attuabile soltanto quando avete a che fare con frasi di 8 sillabe (come nel nostro esempio) o multipli di 8 sillabe.
Classe Classe
5
Bene. Nelle pagine precedenti vi abbiamo illustrato tutte le soluzioni a vostra disposizione quando, dato un testo, avete intenzione di creare uno SFA. Come già detto vi consigliamo di utilizzare la SOLUZIONE 1 (figura 14) perché vi permette di conferire più dinamicità allo Spartito Facile Avanzato, inoltre vi lascia liberi di gestire i colpi veloci in base alle competenze raggiunte dalla classe.
4 5
Provate adesso a creare uno Spartito Facile Avanzato lavorando solo sulla prima strofa della poesia Pace sia di Cinzia Bambini (lo SFA della seconda strofa ve lo forniremo noi fra qualche pagina).
PACE SIA
GRANDI NAZIONI HANNO SCRITTO DI CESSARE OGNI CONFLITTO, ELIMINARE LA POVERTÀ: DAR LA NOSTRA SOLIDARIETÀ.
FAI LA PROVA NEL QUOTIDIANO:
SE PERDONI DAI UNA MANO. A CHI NON NE SARÀ CAPACE SPIEGHERAI LA PAROLA “PACE”.
Come procedere?
Nello SFB era molto semplice (ve lo abbiamo spiegato nel paragrafo 16.2 del Volume precedente): bastava contare le sillabe del testo in esame e poi aggiungere tanti silenzi fino ad arrivare ad un numero di quadrati che fosse un multiplo di 4. Questo perché nello Spartito Facile ogni sillaba corrisponde ad un quadrato. Nello SFA però non c’è più questa corrispondenza perfetta perché le sillabe possono essere collegate sia a quadrati interi che a quadrati con suddivisioni; quindi... che cosa fare?
Poiché all’inizio non sapremo quanti gruppi di 4 quadrati ci servono (e quanti di questi con suddivisioni) procediamo in questo modo:
1. disegniamo tantissimi gruppi di 4 quadrati da poter eventualmente suddividere nel corso della scrittura dello SFA (nella pagina seguente troverete un utilissimo schema da fotocopiare);
2. iniziamo ad inserire sotto ai quadrati (o alle loro suddivisioni) le sillabe della strofa in esame e, tra una parola e l’altra, i silenzi;
3. alla fine inseriamo i gesti sonori sopra ai quadrati o alle loro suddivisioni..
I primi due gruppi di 4 quadrati ve li suggeriamo noi!
Ora provate a completare lo SFA di Pace sia utilizzando lo schema della pagina seguente.
4.1 Alcune attività
Siamo certi che gli alunni si appassioneranno ad inventare di filastrocche e poesie con le quali creare degli Spartiti Facili Avanzati.
Nel Quaderno Operativo Alunno, quindi, suggeriamo agli studenti alcuni argomenti importanti che potrebbero ispirare nuovi ed originali spartiti.
Vediamo tutto nel prossimo capitolo: BUM RAP TU FRI.
Classe Classe
5
4 5 5. BUM RAP TU FRI
La cultura Hip Hop (e con essa la musica Rap) sono la modalità espressiva che più appartiene e affascina i giovanissimi. È senza ombra di dubbio il movimento artistico-cultural-musicale nel quale la cosiddetta Generazione Alpha più si riconosce e più si identifica.
Consci di questa evidenza, in questo capitolo mescoleremo la Body Percussion al Rap proponendovi tre canzoni da rappare in classe (in ordine crescente di complessità), create appositamente su dei testi che affrontano altrettanti temi cari a questo nostro tempo e a questa generazione del nuovo millennio.
Il primo Rap – scritto ispirandosi ad un aforisma di Leonardo da Vinci – parla dell’ascolto, del saper ascoltare
IO ASCOLTO
SAPER ASCOLTARE È
UNA COSA DA IMPARARE. NON SI FA PARLANDO, MA
IN SILENZIO FORTE STANDO:
IO ASCOLTO, IO ASCOLTO, IO ASCOLTO, IO ASCOLTO!
PRONTI A RECEPIRE CIÒ
CHE LA GENTE DICE PIANO.
E GUARDANDOLE ANCHE UN PO’
LE PERSONE COMPRENDIAMO:
STROFA 4
IO ASCOLTO, IO ASCOLTO, IO ASCOLTO, IO ASCOLTO!
IO ASCOLTO, IO ASCOLTO, IO ASCOLTO, IO ASCOLTO!
NOTA BENE
Le canzoni da rappare possono essere presentate alla classe tramite una Lim o un videoproiettore collegato ad un Pc con casse audio. Inizialmente consigliamo di far ascoltare solo la canzone per far memorizzare il testo (entrambi possono essere scaricati con i QR CODE che troverete alla fine di ogni SFA). Una volta imparato il testo, la classe può cimentarsi contemporaneamente con la Body Percussion e con il Rap.
DURANTE I RAP NON UTILIZZEREMO I SILENZI . Per rendere l’esecuzione più semplice, al loro posto, abbiamo inserito dei quadrati col bordo verde : quando li incontrano i bambini devono pronunciare ed eseguire i gesti sonori indicati sopra. Sotto a questi quadrati – come potete vedere – non trovano alcuna sillaba da rappare.
Nelle pagine seguenti lo SFA di Io ascolto; suddiviso in strofe in modo che possiate orientarvi al meglio.
Figura 19
Gli insegnanti, a seconda delle competenze acquisite dalla propria classe, possono suddividere in più lezioni l’apprendimento della canzone e dei corrispondenti gesti sonori, magari suonando/rappando una strofa per lezione.
Il secondo Rap si intitola Empatia e, come dice il titolo, parla della capacità di immedesimarsi nello stato d’animo di un’altra persona.
EMPATIA
5
L’EMPATIA DICE A ME
“ORA SENTO CON TE”.
L’EMPATIA DICE A ME
“SENTO COME FOSSI TE”.
ED È PROPRIO GRAZIE A LEI CHE MI CALO DENTRO TE, CHE MI CALO DENTRO TE NEI TUOI PANNI.
5
Ecco lo SFA di Io ascolto
Figura 20
E NON C’È PIÙ GIUDIZIO. CHE GRAN RIVOLUZIONE IN QUESTO MONDO SORNIONE, IN QUESTO MONDO SORNIONE.
5
Il terzo ed ultimo Rap tratta il tema del giocare secondo le regole, onestamente. L’abbiamo liberamente adattato da un testo della fortunata trasmissione Melevisione.
5PERDE CHI BARA, VINCE CHI GIOCA
STROFA 1
ANGURIA ROSSA, INVIDIA VERDE, BRAVO CHI VINCE, BRAVO CHI PERDE.
STROFA 2
CIELI VICINI, TRAGUARDI LONTANI: CHI PERDE OGGI, SAI, VINCE DOMANI.
STROFA 3
PERDE CHI BARA, VINCE CHI GIOCA. PERDE CHI BARA, VINCE CHI GIOCA.
STROFA 4
GRANDE CAMPIONE RICORDA QUESTO: CHI VINCE MALE PERDERÀ PRESTO.
PIUMA DI FALCO CON PIUMA D’OCA
STROFA 5
PERDE CHI BARA VINCE CHI GIOCA!
STROFA 6
PERDE CHI BARA, VINCE CHI GIOCA. PERDE CHI BARA, VINCE CHI GIOCA.
Ecco, infine, lo SFA dell’ultimo Rap: Perde chi bara, vince chi gioca
PER I NINJA DELLA BODY PERCUSSION
Eccoci di nuovo insieme! Pronti per mettervi alla prova? Ok, cominciamo!
Quando vi abbiamo presentato lo Spartito Facile Avanzato, parlando dei quadrati con suddivisioni, vi abbiamo detto che – per rendere le attività più accessibili – abbiamo scelto di utilizzare lo stesso gesto sonoro in ogni suddivisione: soltanto i gesti del BUM e del CLA. Vedi sotto.
Ma niente, cari Ninja, ci impedisce di assegnare gesti sonori differenti ad uno stesso quadrato con suddivisioni. Come in figura sotto.
Quindi per la vostra (e la nostra) gioia vi presentiamo lo SFA del Rap Empatia con questo ulteriore step di difficoltà.
Bene... in bocca al lupo!
PER I NINJA DELLA BODY PERCUSSION
Classe Classe
6. Gesti sonori e suoni onomatopeici
In questa fase del percorso è utile fermarsi e fare un riassunto di tutti i gesti sonori e dei corrispondenti suoni onomatopeici fin qui usati. Riguardiamoli insieme.
GRANCASSA - BUM
Si percuote la parte destra del petto con la mano destra aperta
5
RULLANTE - CLA
Si battono insieme le mani all’altezza del petto (in pratica si tratta di un applauso)
5
TIMPANO - TU
Si batte a terra il piede destro
PIATTO - FRI
Spiegando leggermente le ginocchia, si percuote la coscia destra con la mano destra aperta (questo è il gesto sonoro più complesso)
Classe Classe
5
4 5 6.1 Nuovi gesti sonori
A questo punto del percorso e del lavoro con la Body Percussion i bambini avranno acquisito abbastanza fluidità nel movimento e saranno ad una fase del loro sviluppo psicofisico tali da renderli capaci di staccarsi dalla corrispondenza gesto sonoro/pezzo della batteria. Potranno, in definitiva, lavorare direttamente su un piano astratto e concentrarsi ancor di più sul movimento da eseguire.
Vi suggeriamo quindi alcuni nuovi gesti sonori e le corrispondenti sillabe onomatopeiche.
Si percuote la parte sinistra del petto con la mano sinistra
CORRETTO MOVIMENTO
In questo nuovo gesto sonoro, così come per il gesto relativo alla GRANCASSA è importante che il bambino o la bambina:
• tenga la mano ben aperta;
• colpisca la parte sinistra del petto sia con il palmo che con le dita;
• tenga l’avambraccio parallelo al terreno.
Si percuote il petto con entrambe le mani: la mano destra percuote la parte destra, la mano sinistra percuote la parte sinistra
CORRETTO MOVIMENTO
• Tenere la mani ben aperte;
• colpire il petto sia con il palmo che con le dita;
• tenere gli avambracci paralleli al terreno.
3. TA
Si batte a terra il piede sinistro
CORRETTO MOVIMENTO
Così come per il gesto sonoro relativo al TIMPANO, in questo nuovo gesto è importante che il bambino:
• alzi di pochissimo il ginocchio per poi battere (quasi far ricadere) il piede a terra, come se stesse camminando sul posto;
• NON sposti il ginocchio all’indietro;
• NON alzi troppo il ginocchio.
4. FRA
Piegando leggermente le ginocchia, si percuote la coscia sinistra con la mano sinistra aperta
CORRETTO MOVIMENTO
Come nel gesto sonoro relativo al PIATTO il bambino o la bambina deve:
• piegare pochissimo entrambe le ginocchia;
• colpire sonoramente con la mano aperta, leggermente sopra al ginocchio sinistro.
Piegando leggermente le ginocchia, si percuotono entrambe le cosce: la destra con la mano destra, la sinistra con la mano sinistra. Entrambe le mani devono essere aperte.
CORRETTO MOVIMENTO
Come per i gesti sonori FRI e FRA, per eseguirlo correttamente bisogna:
• piegare pochissimo entrambe le ginocchia;
• colpire sonoramente con la mano aperta: la mano sinistra colpirà leggermente sopra al ginocchio sinistro, la mano destra colpirà allo stesso modo nel punto corrispondente sopra al ginocchio destro.
CORRETTO MOVIMENTO
Questi nuovi gesti sonori permettono all’insegnante di lavorare ancor più sulla lateralizzazione perché sono stati introdotti dei movimenti che devono essere fatti rigorosamente con la mano sinistra o con il piede sinistro. Inoltre consentono al bambino di far propri nuovi schemi motori e - man mano che si esercita - di mettere a punto movimenti sempre più fluidi.
Classe Classe
5
4 5 6.2 Un’attività con i nuovi gesti sonori
Dopo tanto lavoro con BUM, CLA, TU e FRI, l’insegnante può chiedere alle bambine e ai bambini se vogliono imparare nuovi gesti sonori che nulla hanno a che fare con i pezzi della batteria Quindi, uno ad uno, può introdurre i gesti illustrati nel paragrafo precedente e proporre in classe la Filastrocca impertinente di Gianni Rodari da suonare/recitare con uno SFA che contiene anche i nuovi gesti. Ecco la filastrocca.
FILASTROCCA IMPERTINENTE
FILASTROCCA IMPERTINENTE
CHI STA ZITTO NON DICE NIENTE, CHI STA FERMO NON CAMMINA
CHI S’ALLONTANA NON S’AVVICINA.
CHI SIEDE NON STA RITTO, CHI VA STORTO NON VA DRITTO.
E CHI NON PARTE, IN VERITÀ, IN NESSUN LUOGO ARRIVERÀ.
A seguire lo SFA da proporre in classe.
Una volta che gli studenti avranno acquisito una certa sicurezza nell’uso dei nuovi gesti sonori, l’insegnante può dividere la classe in piccoli gruppi e proporre ad ognuno di essi di inventare delle filastrocche da eseguire con i nuovi e i vecchi gesti.
PER I NINJA DELLA BODY PERCUSSION
Proviamo ad inserire tre nuovi gesti sonori che si basano sullo schioccare le dita, azione spesso difficile per una bambina o un bambino di quarta... e anche per molti adulti!
Classe Classe
5 5
Ma PRIMA di addentrarci nel mondo dei Ninja vogliamo fissare l’attenzione sulle varie fasi del gesto che contribuiscono a produrre lo schiocco
CORRETTO MOVIMENTO
Schioccare le dita non sarà subito facile, perché è un movimento che prevede un’abilità finomotoria già ben stutturata.
Che cos’è l’abilità finomotoria?
Per abilità finomotoria si intende l’acquisizione della competenza neuro-muscolare per muovere i piccoli muscoli delle dita, delle mani, dei polsi e delle braccia, in stretta connessione con la capacità di coordinare lo sguardo (la cosiddetta coordinazione oculo-manuale) per compiere il movimento voluto in maniera corretta.
Chiarito questo concetto ecco – punto per punto – la spiegazione su come eseguire bene questo gesto:
1. Premere il pollice contro il dito medio
Si posa la parte piatta e carnosa del pollice contro il polpastrello del dito medio, facendo incontrare le parti più morbide e soffici (NON usare la punta delle dita).
Un buon modo per spiegare ai bambini come assumere la posizione giusta è dire loro di immaginare di raccogliere qualcosa di pesante con pollice e il medio.
2. Piegare l’anulare e il mignolo verso il basso
Si portano l’anulare e il mignolo a toccare il palmo o la base del pollice, ma senza muovere il pollice e il medio, cercando di lasciare un po’ di spazio alla base del pollice perché il medio schiocchi contro la parte carnosa in basso.
L’anulare e il mignolo non partecipano allo schiocco, ma fanno da sostegno al resto della mano, permettendo di usare più forza durante lo schiocco e, di conseguenza, di produrre un suono più forte.
3. Creare pressione tra il pollice e il medio
Si iniziano a premere uno contro l’altro il pollice e il medio, facendo attenzione a non lasciare che si separino. Bisogna premere con decisione, creando una pressione sufficiente a far diventare rossi i polpastrelli.
4. Schioccare!
Portare in basso l’indice così da appoggiarlo sul pollice senza allentare la pressione. Muovere il pollice dal medio all’indice. Il medio deve scivolare via dal pollice e scattare verso il palmo colpendo la base carnosa del pollice in modo da produrre lo schiocco.
PER I NINJA DELLA BODY PERCUSSION
E adesso, coraggiose e coraggiosi Ninja, al lavoro! Nella pagina seguente potrete mettervi alla prova con uno SFA che contiene i gesti sonori illustrati qui sopra.
Quindi CIC, CIAC, CIOC e... via!
PER I NINJA DELLA BODY PERCUSSION
Figura 26
Classe Classe
4 5 5
NOTA BENE
Lo sviluppo psicofisico, lo sappiamo, non va per tutti alla stessa velocità. L’acquisizione delle abilità finomotorie non fa eccezione a questa regola . Quindi è importante che non venga posto l’accento sulla prestazione: ci sarà chi è più performante chi meno. Come già detto È FONDAMENTALE CHE SI DIVERTANO!
6.3 I gesti sonori... strani
Infine analizziamo dei gesti sonori un po’ meno usuali. Innanzitutto... in quanti modi possiamo battere le mani? Nel volume precedente vi abbiamo spiegato la modalità di battere le mani che abbiamo adottato per tutto il percorso di Body Percussion, dicendovi che abbiamo scelto questa tipologia di applauso perché produce un suono squillante e il movimento è facile da apprendere. Vi ricordate? Riportiamo qui sotto l’illustrazione con la spiegazione direttamente da TEMPO AL TEMPO 1-2-3.
5
Battito Acuto1
Questa modalità di battere le mani potremmo definirla Battito Acuto. Vi avevamo detto che per eseguire correttamente questo gesto sonoro, si dovevano battere le mani in modo che le dita della mano in basso andassero a percuotere il palmo della mano in alto, come se stessimo facendo un applauso (non importa se la mano che percuote è la destra o la sinistra).
Ma non esiste solo il Battito Acuto: ecco altri due modi per battere le mani.
Battito Grave
Per eseguire il gesto sonoro del Battito Grave battete le mani come in figura facendo sì che i quattro lati di entrambi i palmi combacino quando si colpiscono tra loro.
La sensazione che dovreste sentire è quella di star comprimendo l’aria che si trova tra i palmi. Nel compiere questo gesto tenete fermi i gomiti e muovete solo gli avambracci.
1. I nomi dei vari modi di battere le mani sono di Andrea Pedrotti che ci ha gentilmente concesso di utilizzare sia la sua nomenclatura che le sue spiegazioni, queste ultime anche in merito ai suoni che vengono prodotti con la bocca.
Youtube: Andrea Pedrotti
29
Battito a Stella
Per eseguire il gesto sonoro del Battito a Stella, quando le mani si incontrano, dobbiamo far sì che tre lati del palmo della mano destra tocchino i corrispettivi tre lati del palmo della mano sinistra: i lati che si trovano tra l’indice e il pollice NON devono toccarsi, in quanto da lì esce l’aria che produrrà il suono. Anche in questo gesto, tenete fermi i gomiti e muovete solo gli avambracci.
Tra i gesti sonori che comunemente si usano nella Body Percussion, ce ne sono alcuni che vengono prodotti con la bocca. Utilizzando proprio la bocca come cassa di risonanza! Vediamone due molto comuni.
CORRETTO MOVIMENTO
Per eseguire i gesti sonori percuotendo la bocca, bisogna innanzitutto impostare correttamente la muscolatura del viso, cioè:
• lasciare la mascella libera e rilassata;
• cercare di fare una O con le labbra;
• non tenere le labbra rigide;
• immaginare di avere acqua in bocca e di doverla tenere in bocca.
Il Colpo sulla Guancia
Per eseguire il gesto sonoro del Colpo sulla guancia, dopo aver impostato la bocca e le guance nella posizione spiegata sopra, bisogna percuotere la guancia con le ultime due falangi di tre (o quattro) dita.
Figura 31
Il Colpo sulla Bocca
Infine, per eseguire il gesto sonoro del Colpo sulla Bocca, sempre con bocca e guance nella posizione corretta, bisogna percuotere la bocca preferibilmente con la falange centrale di tre (o quattro) dita, in modo da ottenere il suono, facendo attenzione a non colpire il naso.
NOTA BENE
Le possibilità di suonare il nostro corpo sono pressoché infinite! Sviluppano il pensiero divergente e la capacità di stare in un compito per un tempo prolungato… perché le idee creative hanno bisogno di un tempo disteso.
Classe Classe
5
Ecco delle attività che l’insegnante può proporre dopo aver spiegato i nuovi gesti sonori.
4 5 6.4 Scateniamo la creatività
Troviamo il SUONO
1. L’insegnante chiede di assegnare un sillaba onomatopeica che contraddistingua i gesti sonori mostrati nel paragrafo 6.3;
2. Precisa che la nuova sillaba deve essere differente da quelle già utilizzate.
Inventiamo i GESTI SONORI
Dopo tanto suonare... la familiarità di bambine e bambini con la Body Percussion sarà aumentata notevolmente e si può proporre loro di inventare nuovi gesti sonori. Le regole sono soltanto tre:
1. devono essere differenti da quelli già fatti;
2. devono produrre un suono riconoscibile e differente da quelli prodotti dai gesti che già conoscono;
3. devono anche trovare una sillaba onomatopeica che identifichi il nuovo gesto sonoro, ovviamente differente da quelle già utilizzate.
Questa attività si presta benissimo ad essere assegnata come compito per casa.
Classe
BODY PERCUSSION e notazione musicale tradizionale
Alunne e alunni impareranno i rudimenti della notazione musicale tradizionale, la corrispondenza tra Spartito Facile e spartito standard e apprenderanno la letto-scrittura ritmica di una battuta da 4/4.
7. Notazione musicale tradizionale
Eccoci. Finalmente siamo in Quinta! Nella sezione della Guida dedicata a questa classe vi illustreremo come abbandonare gradualmente lo Spartito Facile per iniziare ad utilizzare la notazione musicale standard. Tutto ciò sempre attraverso la Body Percussion.
Cominciamo dicendo che lo Spartito Facile altro non è che un codice musicale alternativo, molto più intuitivo della notazione musicale tradizionale, appositamente studiato per chi non ha alcuna conoscenza di musica: pensato e creato per essere coerente con la notazione musicale standard, più precisamente con una battuta da 4/4.
Ora però, per poter compiere il passaggio da Spartito Facile a notazione musicale tradizionale, è assolutamente necessario fare un piccolo ulteriore step: introdurre alcuni rudimenti e concetti di teoria musicale. Spieghiamo quindi poche ma fondamentali nozioni di base.
PENTAGRAMMA
È il luogo in cui si scrivono le note. È formato da 5 righe e 4 spazi.
Figura 32
TEORIA
Tutti noi abbiamo sentito parlare di note: ora cerchiamo di conoscerle un po’ più da vicino.
Che cos’è il VALORE DI UNA NOTA
Figura 33
SEMIMINIMA = 1/4
CROMA = 1/8
N.B. Quando, nel pentagramma, due crome sono vicine vengono scritte unite, come nell’immagine qui a destra.
È la durata di una nota. A seconda della forma, ogni nota ha un nome e una durata differente. TEORIA
Continuiamo con la teoria musicale. Molti di voi, forse, sapranno anche che cosa sia una pausa. Abbiamo usato le pause durante le nostra attività con lo Spartito Facile, solo che, in quel contesto, le chiamavamo silenzi
Approfondiamo anche il concetto di pausa.
Che cos’è il VALORE DELLE PAUSA
È la durata del silenzio. Pause di durata differente hanno forme differenti. Ogni nota ha una pausa corrispondente al suo valore (cioè alla sua durata). Qui sotto la pausa da 1/4.
Chiave di violino
È un simbolo posto all’inizio del pentagramma che ci indica il nome delle note (DO, SOL ecc...) a seconda della posizione che queste occupano nelle righe o negli spazi (vedi figura 32)... ... ma in questa Guida non ci interesserà sapere se una nota è un DO o altro: ci interessa soltanto il suo valore.
Battuta
è il luogo del pentagramma, delimitato da due stanghette verticali, in cui la somma dei valori delle note e delle pause corrisponde alla frazione scritta accanto alla chiave di violino (nel nostro caso sarà sempre 4/4).
BATTUTA
Indica la totalità delle note o pause (vedi figura 33 e 34) che vanno inserite tra le stanghette, cioè all’interno di una battuta.
All’interno della battuta, quindi, troveremo scritte delle note e delle pause. Vedi figura sotto.
Qual è però il criterio per inserire queste note e queste pause?
Eccovi la sola e unica regola da sapere.
Per scrivere correttamente una battuta da 4/4 deve essere inserito tra le stanghette un numero di note e/o pause i cui valori, sommati insieme, abbiano COMPLESSIVAMENTE la durata di 4/4.
Ma perché... COMPLESSIVAMENTE?
Nelle figure seguenti chiariamo questo concetto attraverso degli esempi: dapprima utilizzando solo le note, poi anche la pausa.
Figura 37
5545555555-5 ŁŁŁŁ
4 note del valore di 1/4 ognuna: hanno COMPLESSIVAMENTE la durata di 4/4
554555555555-5
La somma dei valori di queste note ha COMPLESSIVAMENTE la durata di 4/4
554555555555555-5
La somma dei valori di queste note ha COMPLESSIVAMENTE la durata di 4/4
Figura 38
55455555555-5 ŁŁŁ
La somma dei valori di queste note e pause ha COMPLESSIVAMENTE la durata di 4/4
55455555555-5 ŁŁŁ
La somma dei valori di queste note e pause ha COMPLESSIVAMENTE la durata di 4/4
554555555555555-5 ŁŁ ŁŁ ŁŁ
La somma dei valori di queste note e pause ha COMPLESSIVAMENTE la durata di 4/4
NOTA BENE
Come avrete notato tutte le note sono inserite sul primo spazio, questo perché (come abbiamo già detto) trattandosi di Body Percussion, non è importante la posizione della nota sul pentagramma (se, cioè, abbiamo a che fare con un RE, un MI, ecc.), ma solo il valore della nota stessa.
7.1 Mettiamo tutto in ordine
Forse, chi tra voi è completamente digiuno di teoria musicale, in mezzo a tanti simboli, nozioni e concetti, beh... potrebbe sentirsi un po’ disorientato. Niente paura. Mettiamo tutto in ordine!
Lo schema qui sotto riassume la relazione tra il valore delle note e pause presentate fino ad ora e la battuta da 4/4 a cui abbiamo fatto riferimento con lo Spartito Facile e alla quale faremo riferimento nel prosieguo di questa Guida.
NOTA BENE
Nello schema della figura qui sopra abbiamo scelto di mettere soltanto alcune (le più rappresentative) tra le combinazioni di note e pause la cui somma di valori dà come risultato 4/4.
Come avrete capito potrete incontrarne e crearne molte altre.
Bene, adesso siamo pronti per andare avanti e affrontare il prossimo capitolo.
8. Impariamo a disegnare i simboli musicali
Uno degli scopi di questa Guida è proporre ai docenti un metodo semplice e intuitivo per insegnare ai ragazzi le basi della letto-scrittura ritmica di uno spartito da 4/4. Perciò dopo avere introdotto tutti i simboli musicali che utilizzeremo, vediamo qual è la maniera corretta di tracciarli sul pentagramma.
COME DISEGNARE LA CHIAVE DI VIOLINO
Va detto innanzitutto che è uno dei simboli più difficili da tracciare, ma seguendo questi 6 step, bambine e bambini potranno imparare gradualmente
Ecco gli step da seguire.
Step 1. Inizia poco sotto alla 2a riga disegnando una curva che va verso destra toccando la 3a riga. Fermati quando arrivi nuovamente alla 2a riga.
Step 2. Continua la curva andando prima verso il basso fino a toccare la 1a riga, poi continua verso sinistra ampliando il raggio della curva in modo da superare il punto in cui hai iniziato. Fermati quando tocchi la 2a riga.
Step 3. Continua con una leggera curva che va verso l’alto e si sposta un pochino a destra. Fermati quando tocchi la 4a riga.
Step 4. Fai una sorta di cappio: continua la curva verso l’alto e a destra. Quando tocchi la 5a riga cambia la direzione della curva e vai leggermente a sinistra fino a toccare una sorta di 6a riga immaginaria in alto. A quel punto ripiega verso il basso fino a toccare nuovamente la 4a riga.
Step 5. Continua con un segmento verso il basso leggermente a sinistra (devi passare in mezzo alla curva tracciata nello step 1). Fermati quando sarai arrivato a toccare una sorta di riga zero immaginaria
Step 6. Fai una piccola chiocciola continuando prima in basso poi verso l’alto.
8.1 Diventiamo esperti nel disegnare la chiave di violino
Per imparare a tracciare correttamente la chiave di violino bisogna esercitarsi molto. Abbiamo deciso di inserire questa attività nel Quaderno Operativo Alunno. In questa pagina, però, vi mostriamo che cosa le bambine e i bambini troveranno sul volume dedicato esclusivamente a loro.
COME
DISEGNARE LA SEMIMINIMA (nota da 1/4)
Disegnare una semiminima è un compito decisamente meno arduo rispetto al tracciare una chiave di violino.
Figura 42
Step 1
Step 3 Semiminima Step 2
Vediamo come procedere step dopo step.
Step 1. Inizia tracciando un cerchio nel verso della freccia seguendo il tratteggio.
Step 2. Colora interamente il cerchio.
Step 3. Traccia una linea verticale verso l’alto seguendo il verso della freccia.
Ecco che cosa troveranno le bambine e i bambini nel loro Quaderno Operativo.
COME DISEGNARE LA CROMA (nota da 1/8)
Dopo aver imparato a disegnare una semiminima disegnare una croma sarà facilissimo: i primi 3 step sono gli stessi, poi basterà aggiungere un... riccioletto
Figura 44
Step 1
Step 2
Step 3
Step 4
Step 5
Step 6
Croma
Ecco gli step punto per punto.
Step 1. Inizia tracciando un cerchio nel verso della freccia seguendo il tratteggio.
Step 2. Colora interamente il cerchio.
Step 3. Traccia una linea verticale verso l’alto seguendo il verso della freccia.
Step 4. Dalla punta della linea verticale disegna una piccola curva fino alla riga immediatamente sotto.
Step 5. Arrivato a questo punto cambia l’ampiezza della curva rendendola maggiore. Fermati nella 3a riga.
Step 6. Adesso concludi cambiando la direzione della curva avvicinandoti alla linea verticale disegnata nello step 3. Fermati sulla 2a riga.
NOTA BENE
Quando 2 crome si trovano vicine, la maniera giusta di tracciarle è quella che vedete qui sotto.
Figura 45
Basterà disegnare due semiminime e unire la fine dei due gambi2 con una trattino orizzontale (quello che nella figura sopra è cerchiato in giallo).
2. Con il termine gambo si intende la barra verticale collegata alla testa della nota.
8.3 Diventiamo esperti nel disegnare la croma
Ecco l’attività che i ragazzi troveranno nel loro Quaderno Operativo.
COME DISEGNARE LA PAUSA DA 1/4
La pausa da 1/4 e un po’ complessa: anche in questo caso vi suggeriamo degli step per aiutarvi a tracciarla nel migliore dei modi.
Figura 47
riga centrale
4o SPAZIO
3o SPAZIO
2o SPAZIO
1o SPAZIO
Step 1
Step 2
Step 3 Pausa da 1/4
PRATICA
Questi gli step da seguire.
Step 1. Inizia nel mezzo del 4o spazio e traccia una linea diagonale che vada in basso verso destra. Fermati nel mezzo del 3o spazio.
Step 2. Disegna una linea diagonale che vada in basso verso sinistra. Fermati nella riga centrale.
Step 3. Disegna un’altra linea diagonale che vada in basso verso destra e fermati nel mezzo del 2o spazio.
Step 4. Finisci di disegnare la pausa da 1/4 disegnando una linea a forma di lettera c. Assicurati che la c si fermi nel mezzo del 1o spazio.
8.4 Diventiamo esperti nel disegnare la pausa da 1/4
Così come abbiamo fatto per gli altri simboli musicali, anche in questa pagina vi mostriamo che cosa alunne e alunni vedranno nel proprio Quaderno Operativo; strumento che, insieme a questa Guida, permette di portare a termine al meglio il percorso che vi stiamo proponendo.
8.5 Quanto abbiamo imparato!
Questo capitolo è stato denso di nozioni teoriche. Molte sì, ma indispensabili per poter insegnare ad alunne e alunni la letto-scrittura ritmica di uno spartito da 4/4. Quindi, per vedere se è tutto chiaro, cerchiamo di riassumere e di fare qualche esercizio.
Ma prima riportiamo alle mente l’unica importantissima regola spiegata in questo capitolo.
Per scrivere correttamente una battuta da 4/4 deve essere inserito tra le stanghette un numero di note e/o pause che abbiano COMPLESSIVAMENTE la durata di 4/4.
Ora esercitiamoci.
Nei pentagrammi seguenti troverete delle battute da correggere:
1. il primo esercizio consisterà nel completare delle battute... attenzione: c’è più di un modo per completare una battuta alla quale mancano dei valori per arrivare a 4/4;
2. il secondo esercizio consisterà nel togliere delle note/pause in più affinché la somma dei valori all’interno della battuta risulti di 4/4. Anche in questo caso esiste più di un modo per portare a termine l’esercizio correttamente;
3. nel terzo esercizio si tratterà invece di inserire le stanghette verticali in modo da dividere una serie di note/pause in battute da 4/4.
Troverete le soluzioni degli esercizi nelle pagine immediatamente successive.
2. Cancella le note di troppo
SOLUZIONI DI 1. Completa la battuta
555555555-555555555-
5555555555555555-
5555555555555555-
5555555555555555-
5555555555555555-
5555555555555555-
5555555555555555-
5555555555-
555555555-
55555555555555555-
55555555555555555-
55555555555555555-
55555555555555555-
55555555555555555-
55555555555555555-
55555555555555555-
55555555555555-
55555555555555-
9. Corrispondenza tra Spartito Facile e notazione musicale standard
Lo Spartito Facile – lo abbiamo detto – è un codice musicale alternativo creato per essere coerente con la notazione musicale tradizionale, nello specifico con una battuta da 4/4. Nel capitolo precedente abbiamo esaminato alcuni principi basilari di questa notazione.
Vediamo insieme qual è la corrispondenza tra la simbologia usata nello Spartito Facile e quella che si usa nella notazione musicale tradizionale.
Ora, dopo aver messo a fuoco questa corrispondenza, mettiamo in relazione i due codici musicali: lo Spartito Facile e la notazione musicale standard. Vediamo come. Prendiamo una battuta da 4/4 formata da tutte semiminime.
Nel volume precedente di questa Guida abbiamo introdotto lo Spartito Facile dicendo che, nella sua forma più semplice (Spartito Facile Base), è formato da 4 quadrati, ognuno dei quali corrisponde a un gesto sonoro.
Ecco la sua rappresentazione grafica.
A questo punto non ci rimane che sovrapporre lo Spartito Facile qui sopra alla notazione musicale standard della figura 63, ed ecco il risultato!
5545555555555-5 ŁŁŁŁ
Seguendo lo stesso principio ora sovrapponiamo uno Spartito Facile Avanzato ad uno spartito tradizionale. Ecco cosa otteniamo.
5545555555555-5 ŁŁ
Nel capitolo precedente, inoltre, mostrandovi i concetti basilari della notazione musicale standard, vi abbiamo parlato della pausa.
Vi abbiamo detto che la pausa corrisponde a quello che nello Spartito Facile abbiamo chiamato silenzio. Perciò ripetiamo la sovrapposizione tra Spartito Facile (con inserito un silenzio) e spartito standard (con inserita una pausa).
Figura 67
ŁŁ5545555555555-5
Et voilà... il gioco è fatto!
Partendo dalla Body Percussion abbiamo introdotto un sistema di scrittura che ci permette di leggere e scrivere i movimenti che vogliamo eseguire.
Una volta fatto nostro questo sistema di scrittura – che abbiamo chiamato Spartito Facile – lo abbiamo messo in relazione con la notazione musicale tradizionale.
Ci rimane un altro piccolo passo da fare: abbandonare lo Spartito Facile per leggere e scrivere i gesti sonori della Body Percussion utilizzando direttamente lo spartito tradizionale.
Vedremo come farlo nei prossimi due capitoli di questa Guida.
NOTA BENE
Ecco il perché, presentandovi lo Spartito Facile, vi abbiamo detto che l’unica regola da seguire ci dice di inserire i quadrati sempre a gruppi di 4: solo aggiungendoli a gruppi di 4 avremo una corrispondenza esatta con una battuta da 4/4 4/4.
Guardiamo la figura sotto.
10. La letto-scrittura ritmica di uno spartito standard… impariamola con la Body Percussion
Adesso che abbiamo visto come mescolare Spartito Facile e notazione musicale standard, possiamo utilizzare questa nuova competenza per far cimentare la classe nella letto-scrittura ritmica di uno spartito tradizionale
A questo scopo utilizzeremo l’attività della divisione in sillabe, sulla quale abbiamo lavorato più volte nel corso di questa Guida.
Procediamo per gradi: continuiamo ancora ad usare i quadrati dello Spartito Facile e, seguendo la stessa logica del capitolo precedente, sovrapponiamoli alla notazione musicale tradizionale.
Procedendo in questo modo, per le bambine e i bambini il passaggio dallo Spartito Facile allo spartito standard sarà graduale e più comprensibile.
Riprendiamo perciò lo Spartito Facile Base del volume precedente in cui analizzavamo la divisione in sillabe della parola MERENDINA.
Sovrapponendolo allo spartito tradizionale otterremo questo risultato.
5545555555555-5
In pratica che cosa abbiamo fatto? Abbiamo semplicemente inserito uno spartito tradizionale tra i quadrati dello Spartito Facile Base e le sillabe della parola MERENDINA.
NOTA BENE
Continuiamo. E se avessimo una parola di tre sillabe, ad esempio LAVAGNA?
Nessun problema: utilizzeremo le pause. Questo il risultato.
Figura 71
5545555555555-5 /
E se avessimo una parola di cinque sillabe, ad esempio TRADIZIONALE?
In questo caso abbiamo più opzioni:
Opzione 1. rimanere all’interno di una sola battuta da 4/4 (un solo gruppo di 4 quadrati) utilizzando lo SFA;
Opzione 2. rimanere all’interno di una sola battuta da 4/4 (un solo gruppo di 4 quadrati) utilizzando lo SFA e le pause;
Opzione 3. utilizzare indifferentemente SFB o SFA e pause, ma aumentando il numero di battute da 4/4 (cioè il numero dei gruppi di 4 quadrati).
Se, infine, avessimo a che fare con parole o frasi con più di 8 sillabe saremo invece costretti ad aggiungere più di una battuta e – a seconda della parola/frase – anche delle pause; questo perché, anche se utilizzassimo tutte le suddivisioni che lo SFA ci mette a disposizione (cioè se scrivessimo tutte crome), una sola battuta non sarebbe comunque sufficiente.
13572468
Analizziamo, ad esempio, la frase LA
Come dicevamo uno SFA composto di soli 4 quadrati, se anche fossero tutti suddivisi, ci metterebbe a disposizione un massimo di 8 suddivisioni (conseguentemente di 8 sillabe e di 8 gesti sonori). Vedi figura 72.
Come procediamo di fronte a casi come questo?
Vediamolo insieme... noi però vi proponiamo una sola opzione e – come nella pagina precedente – a voi il compito di trovarne altre.
11. Lo Spartito Misto
Gradualmente, passo dopo passo, siamo arrivati alla fine di questa Guida. Uno dei nostri obiettivi era quello di fornire agli insegnanti non musicisti la possibilità di intraprendere un percorso – per e con la classe – che conducesse entrambi, step dopo step, in maniera originale e divertente, a prendere confidenza con le basi e i termini della teoria musicale e a leggere ritmicamente (solfeggiare, diremmo in termini musicali) uno spartito. Tutto questo grazie all’utilizzo della Body Percussion. Adesso dobbiamo compiere l’ultimo passo: abbandonare i quadrati dello Spartito Facile lasciando solo le sillabe onomatopeiche e i gesti sonori.
Questa nuova notazione musicale, ormai vicinissima allo spartito tradizionale, l’abbiamo chiamata Spartito Misto
È molto semplice. Guardiamo la figura sotto.
Step 01
55455555555555-6
Step 02
55455555555555-6
11.1 Lo spartito misto e la divisione in sillabe
Ora, come ultimo step di questo nostro percorso, non ci rimane che vedere come utilizzare lo Spartito Misto quando vogliamo suonare con la Body Percussion delle filastrocche, delle poesie o dei Rap. Riprendiamo questo spartito utilizzato a pagina 83.
Quindi mettiamo in atto lo Step 02 e lo Step 03 della pagina precedente. Stavolta però avremo delle sillabe sotto al pentagramma... non togliamole, lasciamole lì, liberiamoci solo dei quadrati.
Lo Spartito facile non c’è più... al suo posto c’è un pentagramma!
I bambini hanno acquisito competenze lavorando sulla loro motricità, sulla letto-scrittura, sulla memoria, sulle loro capacità di simbolizzazione prima e di astrazione poi: tutto questo con la Body Percussion, tutto questo divertendosi e senza mettersi in competizione tra loro.
Nel prossimo ed ultimo capitolo di questa Guida ci eserciteremo utilizzando lo Spartito Misto, questo nuovo strumento didattico.
12. Attività con lo Spartito Misto
La Body Percussion, associata al Rap, alle poesie o alle filastrocche, si presta benissimo – lo sappiamo – per diffondere e veicolare temi e messaggi che, se inseriti in un contesto soltanto scritto, rischiano di passare in secondo piano.
Uno dei punti di forza della Body Percussion declinata in maniera interdisciplinare è proprio questo: focalizzare l’attenzione, rendere un argomento più interessante, stimolare all’approfondimento.
Ecco perché, in questo ultimo capitolo, utilizzando lo Spartito Misto, vi proporremo tre temi da affrontare e poi suonare/recitare tutti insieme in classe. Lo faremo utilizzando altrettante filastrocche.
Il primo tema è quantomai attuale. Tratta dell’ecologia e, nello specifico, dell’importanza di riciclare. Perciò iniziamo subito con la Filastrocca del riciclo, adattata da filastrocche.it.
FILASTROCCA DEL RICICLO
STROFA 1
Niente al mondo si distrugge tutto sempre si trasforma, mentre il tempo gira e fugge tutto il mondo cambia forma.
STROFA 2
Questo tronco sarà terra, questo frutto sarà seme; dentro il caldo sottoterra si trasformeranno insieme.
STROFA 3
La natura è laboriosa come un’ape vecchia e scaltra, da una cosa fa una cosa dopo un’altra, dopo un’altra…
NOTA BENE
Queste ultime filastrocche (e i corrispondenti Spartiti Misti) sono più lunghi e complessi degli altri Spartiti contenuti nella Guida: siamo alla fine del percorso e pensiamo che cimentarsi in attività più complesse possa essere stimolante. Ma, come sempre (in base alle competenze raggiunte dalla classe), sarà l’insegnante a decidere su quante lezioni spalmare l’attività.
Lo Spartito Misto che vi suggeriamo (per questa filastrocca e per le altre due a seguire) è soltanto una delle tante possibilità che potete scegliere per coreografare la vostra Body Percussion
Giunti a questo punto del percorso, siete ormai in grado di creare tutte le varianti di Spartito Misto che vorrete.
Eccovi la nostra.
STROFA 1
55455555555555-6
55455555555555-6
55455555555555-6
55455555555555-6
NOTA BENE
Per rendere l’esecuzione di questo Spartito Misto (e dei successivi) più prosodica e agevole, potete provare a scriverne una vostra versione inserendo una pausa tra una parola e l’altra. Iniziate magari soltanto con la prima strofa... Il risultato vi sorprenderà!!!
Il secondo tema parla dell’accoglienza. Di quanto questa non debba più soltanto essere una parola o un concetto, ma – specialmente in questi nostri tempi – abbia il dovere di diventare un gesto concreto e reale. Questa la filastrocca su cui lavoreremo.
FILASTROCCA DELL’ACCOGLIENZA
STROFA 1
Filastrocca dell’accoglienza, non si può restare senza. Non si deve ignorare, non la si può cancellare.
STROFA 2
STROFA 3
Figura 79
STROFA 1
Non chiudiamo mai la porta, questa cosa a tutti importa.
Filastrocca corri e viaggia, vola sopra ad ogni spiaggia. Corri, esplora tutto il mondo come fosse un girotondo.
55455555555555-6
55455555555555-6
55455555555555-6
Il terzo e ultimo tema tratta dei dubbi che accompagnano la crescita e di quanto il diventar grandi non sia mai un punto di arrivo, quanto uno stato di tensione a qualcosa che sta sempre un po’ più in là: come i nostri sogni.
La filastrocca si intitola Io cambierò il mondo ed è di Janna Carioli.
IO CAMBIERÒ IL MONDO
STROFA 1
Diventare grandi quando succede?
E quando succede da cosa si vede? Succede ogni giorno, ogni poco, ogni tanto?
Si vede dal riso, dalla rabbia dal pianto?
Si vede dai piedi, sempre più lontani?
STROFA 2
Si vede nello specchio? Nel viso? Nelle mani?
STROFA 3
Diventare grandi è un viaggio solitario e ad indicar la strada non c’è nessun binario. Scopri sentieri nuovi solo se li percorri a passi lenti e lievi, o anche quando corri.
Ma è importante andare guardando l’orizzonte. Non lo raggiungi mai, però ce l’hai di fronte.
STROFA 4
STROFA 5
Là c’è l’arcobaleno: il tuo traguardo è il sogno e l’uomo lo rincorre perché ne ha bisogno.
Diventare grandi è questo: non smettere di andare e anche a cento anni, continuare a sognare.
Conclusioni
Dopo cinque anni di Body Percussion, siamo arrivati alla fine di questo percorso interdisciplinare: vario, divertente e denso di argomenti, ludico e didattico allo stesso tempo, focalizzato sul benessere di bambine e bambini, in una fase della loro vita (quella dai 6 ai 10 anni) fondamentale sia dal punto di vista didattico che da quello sociale ed emotivo. Un percorso collettivo e non prestazionale. fortemente socializzante perché risulta più appagante e coinvolgente solo se svolto con l’intero gruppo-classe.
Nel ringraziarvi per essere arrivati a questo punto della Guida, speriamo fortemente che TEMPO AL TEMPO sia stato per voi uno strumento sì divertente, ma soprattutto utile per proporre in classe una didattica alternativa che abbraccia tante aree: la musica, la letto-scrittura, il movimento, la creatività, la capacità di astrazione e – attraverso il RAP – uno strumento che abbia avuto il merito di andare verso bambine e bambini, incontrandoli nel loro mondo, conferendo a esso un valore non solo sociale, ma anche culturale.
«Nel mettere a punto questo percorso, come già scritto nella Nota dell’autore (nel primo volume di TempoalTempo), ho chiesto aiuto e consiglio a molte figure professionali tangenziali a quella del musicoterapeuta: insegnanti, musicisti, musicoterapisti, psicologi e psicomotricisti.
Senza di loro TempoalTempo non avrebbe visto la luce. Perciò un grazie particolarmente sentito va a Stefano Paolini, a Gesuina Russo, a Marco Brunella Randelli, a Massimo Pistoni, a Marica Lucarini, ad Andrea Pedrotti, a David Conati e – ovviamente – a Cinzia Bambini.»
GRAZIE DI CUORE
Coordinamento e redazione: Corrado Cartuccia
Grafica: Una zebra a pois, di Gloria Della Gatta
Copertina: Alessia Polenti, Marco Mancini
Illustrazioni: Enrico Berrini, Raffaella Ligi
Referenze fotografiche: Istock
Coordinamento digitale: Paolo Giuliani
Video: Renzo Canafoglia
Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello
Si ringrazia l’Istituto Comprensivo “Lorenzo Lotto” di Jesi, classi II e V, per le immagini dei laboratori in classe.
© 2023
Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it - info@grupporaffaello.it
Ristampa: 5 4 3 2 1 0 2028 2027 2026 2025 2024 2023
Questo testo tiene conto del codice di autoregolamentazione Polite (Pari Opportunità Libri di Testo), per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto delle differenze.
Per esigenze didattiche alcuni testi sono stati ridotti e/o adattati. L’Editore è a disposizione per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’Editore.
Body
GUIDA TEORICO-PRATICA
Un progetto che guida alunne, alunni e insegnanti a suonare, usando il proprio corpo come uno strumento a percussione, con attività cooperative e inclusive motivanti.
La metodologia permette di agire allo stesso tempo sia in ambito musicale sia in ambito motorio.