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2.2. Le tecniche agronomiche
• L’agronomia è la scienza che studia come lavorare il terreno in modo da renderlo fertile.
• Esistono due distinti sistemi di agricoltura:


- intensiva, per raggiungere la produttività massima su una quantità minima di terreno;
- estensiva, interessa aree molto estese ma una parte del terreno è lasciata a riposo.
• Le tecniche agronomiche sono le lavorazioni del terreno per creare un ambiente adatto ad accogliere le piante.

• Le fasi della lavorazione del terreno sono:
- l’aratura, per rinnovare lo strato superficiale del terreno e renderlo più soffice;
- l’erpicatura, per sminuzzare le zolle di terreno;
- l’estirpatura, per rimuovere la vegetazione spontanea;
- la fresatura, per livellare la superficie del terreno;
- la semina, per distribuire una gran quantità di semi.
• In un’azienda agricola quasi tutti i lavori sono eseguiti da:



- macchine operatrici, che lavorano il terreno, come l’aratro;
- macchine motrici, che danno la potenza alle macchine operatrici, come il trattore;
- macchine semoventi, che si muovono da sole, come la mietitrebbiatrice;
• Per la crescita e la produzione delle colture sono necessarie:

- la fertilizzazione (o concimazione), che fornisce alle piante gli elementi nutritivi;

- l’irrigazione, che fornisce acqua alle colture;
- la difesa dai parassiti, meglio se effettuata con prodotti naturali.

• Le piante possono anche crescere al coperto: è il caso delle colture protette all’interno delle serre, dove si creano particolari condizioni di temperatura che garantiscono la coltivazione tutto l’anno.
• La raccolta dei prodotti da terra o dagli alberi avviene manualmente, ma oggi sono a disposizione anche macchine operatrici specifiche.
2.3. Coltivazioni speciali
• Nell’ottica di un’agricoltura sostenibile si praticano oggi tecniche alternative:
- la lavorazione minima, che riduce i lavori preparatori con l’uso di macchinari, mantenendo il terreno fertile;

- l’avvicendamento, cioè la rotazione delle colture;
- la consociazione, cioè la coltivazione temporanea di più specie sullo stesso terreno;
- l’agricoltura verticale, che si sviluppa verso l’alto con risparmio di acqua per l’irrigazione e possibilità di utilizzo anche in città.

