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Punto zero 3. Tecnologia ed economia

Le innovazioni in ambito tecnologico, avvenute a partire dalla fine del Settecento, hanno avuto enormi conseguenze sulla vita e sulle condizioni economiche del mondo occidentale.

La tecnologia è sempre stata al centro del mondo economico ma, oggi più che mai, si assiste a una massiccia influenza delle nuove tecnologie sulle diverse attività protagoniste dei settori economici.

Gli elementi primari dell’evoluzione tecnologica sono stati, e sono tuttora, gli esseri umani e le risorse della natura: i primi sono i produttori di nuovi beni e, contemporaneamente, i fruitori degli stessi. Spinti dalla necessità di sopravvivenza essi hanno organizzato, infatti, le proprie capacità intellettive e creative al fine di sfruttare al meglio le risorse naturali per procurarsi i beni desiderati.

Già in epoche primitive, quindi, si delineò quello che è diventato il modello tradizionale di ciclo industriale: nascita del bisogno utilizzo delle risorse per produrre i beni necessari consumo

I bisogni

I bisogni rappresentano uno «stato di insoddisfazione» che spinge le persone a procurarsi ciò che è necessario per soddisfarlo.

Alcuni bisogni sono individuali, cioè percepiti singolarmente, come la necessità di mangiare; altri sono collettivi, avvertiti dalle persone in quanto membri di un certo contesto sociale, per esempio il bisogno di istruzione, di sicurezza o di comunicare. In genere i bisogni sono soggettivi, cioè variano da persona a persona, e sono anche variabili, quindi cambiano nel tempo.

Alcuni sono considerati più importanti di altri e, a volte, più urgenti da soddisfare.

Solitamente i bisogni si classificano in primari, secondari e superiori.

BISOGNI

PRIMARI

Sono strettamente legati alla sopravvivenza (mangiare, bere, vestiti, abitazione).

Secondari

Tendono a migliorare la qualità della vita (istruzione, automobile, telefoni, elettrodomestici, arredi).

Superiori

Sono relativi alla realtà culturale e sociale (viaggi, musei, divertimenti).

I beni

Questo termine raggruppa i prodotti, i mezzi e gli strumenti in grado di soddisfare i bisogni.

I beni forniscono un’utilità, spesso soggettiva, soddisfacendo sia i desideri di chi li consuma, sia le esigenze delle imprese che li producono.

I beni disponibili in natura in quantità illimitata e utilizzabili in modo gratuito, come l’aria e l’acqua, sono definiti beni liberi, mentre quelli disponibili in quantità limitata e per i quali occorre pagare un prezzo sono beni economici. È un bene economico tutto ciò che viene prodotto dagli esseri umani attraverso le trasformazioni di una materia prima.

I beni possono essere classificati anche in base all’uso che ne viene fatto:

• i beni di consumo sono quelli che soddisfano in maniera diretta il bisogno e non necessitano di ulteriori lavorazioni, per esempio una torta acquistata in pasticceria;

• i beni strumentali (o fattori di produzione) sono quelli utilizzati per la produzione di altri beni, come la farina, lo zucchero, il lievito e le uova necessari per preparare una torta.

Un’altra distinzione riguarda, invece, le caratteristiche specifiche dei beni:

• i beni durevoli soddisfano più volte il medesimo bisogno poiché conservano le loro caratteristiche nel tempo, per esempio una casa o un telefono;

• i beni non durevoli possono essere utilizzati una sola volta, per esempio un alimento.

I servizi

I bisogni delle persone possono essere soddisfatti, oltre che dai beni, anche dai servizi. Questi ultimi sono legati allo svolgimento di determinate attività e possono essere di tipo privato o pubblico:

• i servizi privati sono gestiti da professionisti e professioniste che mettono a disposizione delle persone le proprie prestazioni in cambio di un pagamento (per esempio avvocati, commercialisti, istruttori/istruttrici);

• i servizi pubblici, come l’istruzione, la sanità, la sicurezza e la giustizia, sono offerti ai cittadini e alle cittadine direttamente dallo Stato tramite la Pubblica Amministrazione.

Il servizio di istruzione pubblica, per esempio, è garantito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), che stabilisce le politiche educative, attuate poi localmente dagli uffici regionali e dalle istituzioni scolastiche. La tutela della salute è garantita, invece, dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), che assicura un’assistenza medica e l’accesso ai servizi ospedalieri.

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