Sulla via di Gesù - GUIDA

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Guida Didattica

Video • App-gioco • Canzoni

Audioletture • Modelli

Per l’insegnamento della Religione Cattolica nella Scuola dell‘Infanzia

M. E. Giordani • A. Ulgelmo
dall‘educazione
all‘educazione
emotiva
religiosa

CONTENUTI DIGITALI

L’apprendimento è più coinvolgente quando è interattivo, incoraggia bambine e bambini a partecipare attivamente ed esplorare il mondo in modi diversi, a scuola e a casa.

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NELLA PAGINA

M. E. Giordani A. Ulgelmo

Guida Didattica

dall‘educazione emotiva all‘educazione religiosa

Per l’insegnamento della Religione Cattolica nella Scuola dell‘Infanzia

A mia madre, entusiasta della vita.

Si ringraziano i bambini e le bambine e le insegnanti delle sezioni D. Azzurro e D. Arancione della Scuola dell’Infanzia “L. Bassetti” di Sesto Calende (VA)

coordinamento

M. ELISABETTA GIORDANI

redazione

GIULIA EUSEBI

grafica e impaginazione

STEFANIA ROSSINI

copertina

STEFANIA ROSSINI, GIORGIA BALDINI illustrazioni

GIORGIA BALDINI, MIRELLA MARIANI

coordinamento digitale

PAOLO GIULIANI

redazione digitale

GIULIO PIERACCINI, LORENZO SAGRIPANTI

contenuti digitali

NICOLETTA MORONI

stampa

GRUPPO EDITORIALE RAFFAELLO

Ristampa: 2029 2028 2027 2026 2025 2024 6 5 4 3 2 1 0 © 2024

Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) raffaelloscuola.it - info@grupporaffaello.it

Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica se non espressamente autorizzate dal titolare del copyright. L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

FEBBRAIO

SETTEMBRE

MARZO

Le nozze di Cana ..................

moltiplicazione dei pani e dei pesci ........

Gesù cammina sulle acque 71 Attività espressivo-emotiva Noi allo specchio 73

Cooperative learning Il nostro libro: la pagina “La meraviglia di sé” 74

Cooperative learning Il nostro libro: la pagina “L’ammirazione della natura”

NOVEMBRE

materica Un prato di riuso

Cooperative learning Il nostro libro: la pagina “La speranza della sostenibilità” 42

L’allegria

GIUGNO

Presentazione 4 Tabella di progettazione 7 Canzone A braccia aperte ......................... 10 Introduzione 11 La
20 Canzone
.................. 21
22
Indice
bellezza del mondo
La bellezza del mondo
Audiolettura La Creazione
24
Attività materica Il mondo in un fiore
25 la
Cooperative learning Il nostro libro ..........
pagina “La bellezza del mondo” 26
L’ammirazione della natura ................... 28 Canzone L’ammirazione della
29 Audiolettura Il lupo di
30 Il
31 Attività outdoor Un’esperienza
33
natura
Gubbio
Cantico delle Creature
di giardinaggio
34
La
36 Canzone La
37 Audiolettura Noè e
................. 38 Lettura San
39 Attività
.......
OTTOBRE
speranza della sostenibilità
speranza della sostenibilità
la sua arca
Martino
41
La
68 Canzone
69 Audiolettura
70 La
71
meraviglia di sé
La meraviglia di sé
della festa ............................. 44 Canzone L’allegria della festa 45 Audiolettura L’Annunciazione
46 La
47
.................. 50 DICEMBRE La gratitudine dell’incontro 60 Canzone La gratitudine dell’incontro 61 Audiolettura Il Battesimo di Gesù 62 I primi quattro discepoli - I dodici apostoli 63 La pecora smarrita - Il buon Samaritano 64 Attività di mindfullness Gli abbracci 65 Cooperative learning
libro: la pagina “La gratitudine dell’incontro” 66
- La nascita di Gesù
visita dei re Magi
Attività creativa Il biglietto di auguri 49 Cooperative learning Il nostro libro: la pagina “L’allegria della festa”
Il nostro
L’amore della famiglia 52 Canzone L’amore della famiglia 53 Audiolettura L’infanzia di Gesù - Gesù al tempio 54 Attività di coding Una gita in famiglia ...... 56 Cooperative learning Il nostro libro: la pagina “L’amore della famiglia” 58 GENNAIO L’entusiasmo della vita 76 Canzone L’entusiasmo della vita 77 Audiolettura Gesù entra a Gerusalemme .... 78 L’Ultima Cena ....................................... 78 La Morte di Gesù - La Resurrezione di Gesù 79 Attività creativa Il biglietto
auguri ........ 81
learning
la pagina “L’entusiasmo della vita” 82
La sorpresa dell’arcobaleno ................... 84 Canzone La sorpresa dell’arcobaleno 85 Audiolettura Gesù sale verso il cielo 86 Gesù manda lo Spirito Santo 87 Lettura I pastorelli di Fatima 88
90 Cooperative learning
la pagina “La
92 MAGGIO La gioia dell’amicizia 94 Canzone La gioia dell’amicizia 95 Audiolettura La missione universale dei discepoli 96 Lettura La domenica degli animali 97 Un incontro speciale 97 Attività di robotica Scelgo l’amico 99 Cooperative learning
la pagina “La gioia dell’amicizia” ................. 100 la copertina ........................................... 101
di
Cooperative
Il nostro libro:
APRILE
Attività espressiva La colomba e l’arcobaleno
Il nostro libro:
sorpresa dell’arcobaleno”
Il nostro libro:
Il mio libro di religione 104

PRESENTAZIONE

Il progetto

La proposta di IRC Sulla via di Gesù è un invito ad avere un rapporto vero con Gesù, a seguire i suoi passi nell’amore attraverso un percorso di scoperta, riflessione e consapevolezza, in un intreccio tra l’educazione emotiva e l’educazione religiosa.

Le tematiche, che toccano l’affettività, le emozioni, le relazioni e la sostenibilità sono, perciò, tutte accomunate da questo amore, che si manifesta in un grande abbraccio verso se stessi, gli altri e il Mondo, e si aggancia ai valori dell’Educazione Civica e agli Insegnamenti della Religione Cattolica.

Ciò consente ai bambini di scoprire, identificare e gestire le emozioni, di riconoscere e distinguere i sentimenti, di esternare gli stati d’animo, di comunicare e condividere riflessioni e pensieri, ma anche di confrontarsi con gli altri, sviluppando così relazioni positive con i pari e con gli adulti.

Goleman sottolinea quanto sia importante che i bambini, fin da piccoli, riconoscano le proprie emozioni, così da incrementare il livello di autoconsapevolezza di sé, ma anche l’abilità di saper monitorare la propria vita e la capacità di tollerarne gli eventi positivi e negativi, capacità queste fondamentali per una formazione personale completa.

La Scuola dell’Infanzia è il luogo ideale per sviluppare l’intelligenza emotiva, intesa come la capacità di coltivare, riconoscere e rispettare i sentimenti, le emozioni e gli stati d’animo. È il contesto privilegiato per scoprire se stessi e gli altri, per accrescere le competenze sociali, civiche e relazionali, ma è anche il luogo ideale per accrescere la fiducia, l’empatia e l’autostima e metterle al servizio dell’altro, con uno sguardo attento, responsabile e amorevole nei confronti del Mondo in cui viviamo perché, come sottolinea Papa Francesco nel suo libro La via di Gesù (Solferino editore 2019), «…l’attesa della beatitudine eterna non ci dispensa dall’impegno di rendere più giusto e più abitabile il mondo.»

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La Guida Didattica

La Guida Didattica Sulla via di Gesù accompagna i docenti durante l’anno scolastico con percorsi mensili che affrontano tematiche affettive ed emozionali vicine al mondo di bambine e bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia.

La Guida è strutturata in dieci percorsi che collegano un’emozione e un contesto affettivo-relazionale verso il sé, l’altro e il mondo a un momento-insegnamento di carattere religioso.

SETTEMBRE

La bellezza del mondo

L’ammirazione della natura

La speranza della sostenibilità

L’allegria della festa

L’amore della famiglia

La gratitudine dell’incontro

La meraviglia di sé

L’entusiasmo della vita

La sorpresa dell’arcobaleno

GIUGNO

La gioia dell’amicizia

Le emozioni, ma anche i sentimenti e gli stati d’animo scelti sono quelli positivi, in grado, con i loro effetti, di migliorare la qualità della vita nelle esperienze e nelle relazioni. Barbara Fredrickson, nella sua teoria delle emozioni positive denominata “Broad and Build” (espandi e costruisci), ne individua dieci – gioia, gratitudine, serenità, interesse, speranza, orgoglio, divertimento, ispirazione, meraviglia e amore – anche se l’elenco può essere molto più lungo, e spiega la ragione della loro esistenza, utile per realizzare l’apertura mentale, espandere la consapevolezza e facilitare la costituzione e lo sviluppo di risorse personali come le conoscenze, le abilità, i talenti e le relazioni.

Inoltre, le emozioni positive migliorano la salute fisica e psicologica , espandono le capacità per consentire il pensiero e l’azione creativa, modulano la reazione allo stress, potenziano la capacità di resilienza e favoriscono il benessere.

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MAGGIO APRILE MARZO FEBBRAIO GENNAIO DICEMBRE NOVEMBRE OTTOBRE

Per ciascun percorso proposto, spunti e riflessioni sono cadenzati da:

• L’introduzione della tematica emozionale attraverso l’ascolto di una canzone dedicata.

• Il collegamento agli insegnamenti religiosi legati all’Antico e Nuovo Testamento attraverso l’ascolto di un’audiolettura o di un racconto letto dall’insegnante.

• Il momento di conversazione in circle time con domande stimolo e dibattito a condivisione di un pensiero comune.

• La rappresentazione grafica, attraverso il disegno, di un’emozione, di un evento legato all’emozione, dell’episodio religioso che la richiama.

• La simbolizzazione sul Quaderno Operativo delle pagine dedicate alla tematica affrontata.

• Il momento di attività che può spaziare dall’attività materica o creativa, a quella outdoor, da quella di coding e robotica, a quella di mindfulness ed espressivo-emotiva.

• L’attività di gruppo in cooperative learning con la realizzazione di un prodotto finale a testimonianza di tutto il percorso fatto insieme durante l’anno.

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21 Canzone RIT. La bellezza riempie il cuore, regala sorrisi, apre all’amore. Il nostro compito è lasciarci toccare e dalla bellezza farci abbracciare. Con miei occhi vedo la meraviglia dalle stelle fino alla piccola conchiglia. La bellezza del mondo è intorno a te e così scoprirai che… RIT. Con le mie orecchie io posso ascoltare dal ronzio dell’ape al tuono del temporale. La bellezza del mondo è intorno a te e così scoprirai che… RIT. Con le mie mani posso esplorare il granello di sabbia e la grandezza del mare. La bellezza del mondo è intorno a te e così scoprirai che… E dalla bellezza farci abbracciare. Chiara Magnoli La bellezza in quanto esperienza soggettiva, fa parte delle emozioni positive, oltre ad essere una qualità di ciò che può essere ritenuto bello per sensi o per l’anima. La predisposizione a fare esperienza della bellezza che può essere un’attitudine innata o può essere allenata, educa alla curiosità e allo stupore La bellezza, a cui Fëdor Dostoevskij attribuiva un potere salvifico, rimanda al concetto di estetica, la dottrina del bello. In un certo senso, “l’esperienza del bello” conduce alla bellezza morale sentimento di elevazione che porta a desiderare di migliorare se stessi e la propria condotta. Inoltre, l’attitudine alla bellezza favorisce senso di vicinanza e universalità unione e apertura nei confronti del prossimo, benessere sviluppo e crescita personali e rafforza la predisposizione alla speranza intesa come disposizione come risorsa per affrontare in modo attivo ed efficace le difficoltà della vita. Educare bambine e bambini alla bellezza del mondo, all’interno di una dimensione affettiva e affiancata alla meraviglia su ciò che risulta essere bello, consente loro di scoprire apprezzare ciò che li circonda e pone le basi per la protezione verso la natura. LA BELLEZZA DEL MONDO SETTEMBRE La bellezza del mondo 2 38 Audiolettura Noè e la sua arca 8 Dopo Adamo ed Eva seguirono molte generazioni, e gli uomini si moltiplicarono sulla terra. Dio però vide che erano malvagi, che ogni loro pensiero non era altro che male, si pentì di avere fatto l’uomo e disse: «Cancellerò dalla faccia della terra l’uomo che ho creato e, con l’uomo, anche il bestiame e rettili gli uccelli del cielo». Ma Noè, discendente di Adamo e uomo giusto e integro tra suoi contemporanei, trovò grazia agli occhi di Dio. Allora Dio disse a Noè: «Costruisci una grande arca, dividila in scompartimenti, rendila impermeabile, chiudila con il tetto fai la porta». Poi Dio aggiunse: «Ecco, io sto per mandare il diluvio, una grande inondazione che coprirà tutta la terra e che distruggerà tutti gli esseri viventi. Ma con te io stabilisco la mia alleanza: entrerai nell’arca con tutta la tua famiglia, tua moglie, tuoi figli e le loro mogli farai salire anche una coppia, maschio e femmina, di ogni specie di esseri viventi perché restino in vita». Dio disse a Noè di procurarsi ogni sorta di cibo e di farne provvista per nutrire sé, la sua famiglia tutti gli animali. Noè fece ciò che Dio gli aveva chiesto. Dopo sette giorni cominciò a piovere e, quello stesso giorno, Noè entrò nell’arca con la sua famiglia e gli animali. Dio chiuse la porta dietro di lui fece cadere la pioggia per quaranta giorni e quaranta notti. Le acque del diluvio coprirono la terra e sollevarono l’arca che galleggiava. Poi le acque furono sempre più travolgenti e coprirono anche monti più alti oltre. Morì ogni essere vivente che era sulla terra e si salvò solo Noè e chi stava con lui sull’arca. L’acqua rimase alta per centocinquanta giorni, poi Dio si ricordò di Noè e di tutti gli animali che erano nell’arca, fece passare un vento sulla terra e le acque si abbassarono. Trascorsi quaranta giorni, Noè aprì la finestra dell’arca e fece uscire un Attraverso l’ascolto dell’audiolettura del racconto di Noè dell’arca che hanno protetto la vita sulla Terra, introduciamo bambine bambini alla speranza della sostenibilità Per lo stesso motivo, agganciamo, con una lettura, anche la figura di Martino che si prende cura del poverello 34 Il nostro libro Cooperative learning Proponiamo a bambine e bambini di realizzare la seconda pagina del libro dedicata alla rappresentazione dell’ammirazione della natura Dopo un momento di confronto e di discussione, bambini decidono di creare la pagina utilizzando le immagini, come da modello, colorate con pastelli e arricchite con elementi materici, farfalle e fiori di carta. Completiamo la pagina con la seguente frase: L’AMMIRAZIONE DELLA NATURA La pagina L’AMMIRAZIONE DELLA NATURA è… stupirsi per qualcosa di bello che non hai mai visto. Materiali utilizzati modello xx, fogli di cartoncino bianco formato A3, pastelli, fiori e farfalle di carta colorata, forbici, colla a caldo 24 Attività materica Il mondo in un fiore Modello file Osserviamo immagini del mondo alla LIM, poi festeggiamo mondo nella sua straordinaria bellezza realizzando un fiore che lo accoglie al suo interno come a proteggerlo perché… «per fare tutto ci vuole un fiore!» cantava Sergio Endrigo. Bambine e bambini porteranno casa l’elaborato per condividerlo con le famiglie. Materiali utilizzati per mondo: modello xx, CD usati, fogli bianchi, forbici, temperelli per il fiore: modello xx, fogli bianchi, forbici, temperelli per assemblare: colla vinilica per confezionare: pagine di quotidiani raffiguranti la natura, scotch 23 SETTEMBRE Conversazione Circle time Attività di simbolizzazione Per consolidare e fissare le riflessioni sulla bellezza e sull’“esperienza del bello” sia personale sia riferita al mondo creato da Dio, chiediamo di completare le pagine del Quaderno Operativo. Disegno A completamento della conversazione, invitiamo a rappresentare graficamente la bellezza un momento bello vissuto o l’episodio religioso con la tecnica preferita. La bellezza Un momento bello è stata la festa del mio compleanno. (Cloè) La bellezza mi fa pensare a un prato pieno di fiori. (Arianna) Domande • Che cos’è la bellezza? • A che cosa ti fa pensare? • Dove si trova la bellezza? Qual è stato un momento bello che hai vissuto? Che rapporto c’è tra la bellezza il mondo, dono di Dio? In una conversazione in circle time apriamo un dibattito sulla bellezza nella sua accezione generale e, a seguito dell’ascolto dell’audiolettura, con un aggancio all’evento religioso della Creazione del mondo da parte di Dio

MESE

SETTEMBRE

LA BELLEZZA DEL MONDO

Tabella di progettazione

OBIETTIVI

• Scoprire l’emozione della bellezza.

• Favorire l’attitudine alla bellezza.

• Apprezzare la bellezza del mondo.

• Intuire l’importanza di proteggere il mondo.

• Riconoscere il valore del Creato, dono di Dio agli uomini.

ATTIVITÀ

• Canzone

La bellezza del mondo

• Audiolettura

La Creazione

• Attività materica

Il mondo in un fiore

• Cooperative learning Il nostro libro: la pagina “La bellezza del mondo”

OTTOBRE

L’AMMIRAZIONE DELLA NATURA

NOVEMBRE

LA SPERANZA DELLA SOSTENIBILITÀ

• Scoprire l’emozione dell’ammirazione.

• Favorire l’attitudine all’ammirazione.

• Sperimentare l’ammirazione.

• Intuire l’importanza di rispettare la natura.

• Conoscere la figura di san Francesco.

• Intuire il valore del suo esempio.

• Conoscere il messaggio del Cantico delle Creature.

• Scoprire l’emozione della speranza.

• Favorire l’attitudine alla speranza.

• Coltivare la speranza.

• Impegnarsi a mettere in atto la sostenibilità.

• Scoprire la figura di Noè.

• Intuire la stretta connessione tra noi e la sostenibilità.

• Conoscere la figura di san Martino.

• Intuire il significato della carità.

• Scoprire l’emozione dell’allegria.

DICEMBRE

L’ALLEGRIA DELLA FESTA

• Favorire l’attitudine all’allegria.

• Innescare l’allegria.

• Intuire il collegamento tra allegria e momenti di festa.

• Conoscere il racconto evangelico dell’Annunciazione.

• Conoscere i racconti evangelici della nascita di Gesù e della visita dei re Magi.

• Scoprire il messaggio di allegria del Natale.

• Conoscere i principali simboli natalizi.

• Condividere momenti di festa a casa e a scuola.

• Canzone

L’ammirazione della natura

• Audiolettura

Il lupo di Gubbio

Il Cantico delle Creature

• Attività outdoor

Un’esperienza di giardinaggio

• Cooperative learning

Il nostro libro: la pagina “L’ammirazione della natura”

• Canzone

La speranza della sostenibilità

• Audiolettura

Noè e la sua arca

• Lettura

San Martino

• Attività materica

Un prato di riuso

• Cooperative learning

Il nostro libro: la pagina “La speranza della sostenibilità”

• Canzone

L’allegria della festa

• Audiolettura

L’Annunciazione

La nascita di Gesù

La visita dei re Magi

• Attività creativa

Il biglietto di auguri

• Cooperative learning

Il nostro libro: la pagina “L’allegria della festa”

7 PROGETTAZIONE

GENNAIO

L’AMORE DELLA FAMIGLIA

OBIETTIVI

• Scoprire l’emozione dell’amore.

• Favorire la riflessione sull’amore.

• Vivere l’amore.

• Intuire il collegamento tra l’amore e la famiglia.

• Conoscere i racconti evangelici relativi all’infanzia di Gesù.

• Effettuare confronti tra la famiglia di Gesù e la propria.

FEBBRAIO

LA GRATITUDINE DELL’INCONTRO

• Scoprire l’emozione della gratitudine.

• Favorire la riflessione sulla gratitudine.

• Coltivare la gratitudine.

• Intuire il collegamento tra la gratitudine e l’incontro con l’altro.

• Conoscere i racconti evangelici relativi al Battesimo di Gesù e all’incontro di Gesù con i discepoli e gli apostoli.

• Conoscere i racconti evangelici delle parabole.

• Intuire il significato delle parabole.

MARZO

LA MERAVIGLIA

• Scoprire l’emozione della meraviglia.

• Riflettere sulla capacità di meravigliarsi.

• Aprirsi alla meraviglia.

• Intuire il collegamento tra la meraviglia e l’unicità di se stessi.

• Conoscere i racconti evangelici relativi ai miracoli di Gesù.

• Intuire il collegamento tra la meraviglia di sé e l’amore di Dio nei confronti dell’uomo.

ATTIVITÀ

• Canzone

L’amore della famiglia

• Audiolettura

L’infanzia di Gesù

Gesù al Tempio

• Attività di coding

Una gita in famiglia

• Cooperative learning

Il nostro libro: la pagina “L’amore della famiglia”

• Canzone

La gratitudine dell’incontro

• Audiolettura

Il Battesimo di Gesù

I primi quattro discepoli

I dodici apostoli

La pecora smarrita

Il buon Samaritano

• Attività di mindfulness

Gli abbracci

• Cooperative learning

Il nostro libro: la pagina “La gratitudine dell’incontro”

• Canzone

La meraviglia di sé

• Audiolettura

Le nozze di Cana

La moltiplicazione dei pani e dei pesci

Gesù cammina sulle acque

• Attività espressivo-emotiva

Noi allo specchio

• Cooperative learning

Il nostro libro: la pagina

“La meraviglia di sé”

8 MESE
DI SÉ

APRILE

L’ENTUSIASMO

DELLA VITA

OBIETTIVI

• Scoprire l’emozione dell’entusiasmo.

• Favorire la riflessione sull’entusiasmo.

• Motivare all’entusiasmo.

• Scoprire i valori dell’entusiasmo legato alla vita.

• Conoscere i racconti evangelici relativi alla Settimana Santa.

• Intuire negli eventi della Pasqua il gesto più alto di entusiasmo alla vita.

• Conoscere i principali simboli pasquali.

• Condividere momenti di festa a casa e a scuola.

• Scoprire l’emozione della sorpresa.

• Riflettere sulle opportunità della sorpresa.

• Vivere la sorpresa.

LA SORPRESA DELL’ARCOBALENO

GIUGNO

LA GIOIA DELL’AMICIZIA

• Intuire il collegamento tra la sorpresa e l’arcobaleno.

• Conoscere i racconti evangelici dell’Ascensione.

• Conoscere il racconto evangelico della Pentecoste.

• Conoscere la figura di Maria, Madre della Chiesa.

• Conoscere il racconto dell’apparizione di Maria ai pastorelli di Fatima.

• Scoprire l’emozione della gioia.

• Educare alla gioia.

• Intuire il collegamento tra la gioia e l’amicizia.

• Conoscere la figura e la missione dei discepoli.

• Intuire l’amicizia con Gesù.

• Conoscere il racconto evangelico relativo alla missione dei discepoli.

• Vedere la Chiesa come casa e famiglia di tutti i cristiani

• Conoscere la figura del Papa.

• Scoprire il ruolo del Papa all’interno della Chiesa.

ATTIVITÀ

• Canzone

L’entusiasmo della vita

• Audiolettura

Gesù entra a Gerusalemme

L’Ultima Cena

La Morte di Gesù

La Resurrezione di Gesù

• Attività creativa

Il biglietto di auguri

• Cooperative learning Il nostro libro: la pagina “L’entusiasmo della vita”

• Canzone

La sorpresa dell’arcobaleno

• Audiolettura

Gesù sale verso il cielo

Gesù manda lo Spirito Santo

• Lettura

I pastorelli di Fatima

• Attività espressiva

La colomba e l’arcobaleno

• Cooperative learning

Il nostro libro: la pagina “La sorpresa dell’arcobaleno”

• Canzone

La gioia dell’amicizia

• Audiolettura

La missione universale dei discepoli

• Lettura

La domenica degli animali

Un incontro speciale

• Attività di robotica

Scelgo l’amico

• Cooperative learning

Il nostro libro: la pagina “La gioia dell’amicizia”

9 PROGETTAZIONE
MESE
MAGGIO

A braccia aperte 1

RIT. A braccia aperte e con un sorriso che illumina il nostro viso. Poi una buona parola, che mi fa sentire bene a scuola! E così posso partire e il mondo andare a scoprire!

Inizia una nuova avventura, sono emozionato!

Forse ho un po’ paura, ma c’è chi mi aspetta qua…

RIT.

Insieme tutti giochiamo, cantiamo e ci divertiamo e so che sono il benvenuto, perché il nostro saluto è…

RIT.

A braccia aperte e con un sorriso che illumina il nostro viso, che illumina il nostro viso. (x3)

Chiara Magnoli

10 Canzone

INTRODUZIONE

La scelta di proporre un percorso di educazione religiosa che abbracci anche l’educazione emotiva nasce, principalmente, da una constatazione maturata a seguito del periodo emergenziale vissuto negli anni appena passati e che richiede una riflessione profonda per far sì che bambine e bambini – e non solo loro – ritrovino la capacità e il piacere di stare con gli altri, al di fuori del proprio nucleo familiare, che pur essendo stato una base sicura in tempi molto difficili, rischia di diventare un guscio dal quale non sapere o volere più uscire.

Papa Francesco, nel suo libro Ti voglio felice (Libreria Pienogiorno 2022), pone l’attenzione sull’importanza, ora più che mai, della realizzazione di sé, come persona, ed elenca e descrive i passi verso la felicità, come atto di coraggio.

“LA FELICITÀ È RIVOLUZIONARIA: abbiate il coraggio di essere felici ”

I 15 passi verso la felicità indicati da Papa Francesco.

1 Leggi dentro di te.

2 Ricordati che sei unico, che sei unica.

3 Fai emergere la tua bellezza!

4 Impara a ridere di te stesso.

5 Vivi una sana inquietudine.

6 Impara a perdonare.

7 Impara a leggere la tristezza.

8 Fai grandi sogni.

9 Non dare ascolto a chi vende illusioni.

10 Sii rivoluzionario, va’ controcorrente.

11 Rischia, anche se sbaglierai.

12 Cammina con gli altri.

13 Vivi la gratuità.

14 Guarda oltre il buio.

15 Ricorda che sei destinato al meglio. Dio vuole per noi il meglio: ci vuole felici.

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Inoltre, vi è anche la convinzione che l’ educazione religiosa connessa all’ educazione emotiva e la condivisione dei rispettivi valori sia una grande occasione per accompagnare bambine e bambini in questo periodo di “riscoperta del sé fuori da sé”, nel quale nel condividere nuovamente situazioni ed emozioni, si ricostruisce il confronto con l’altro e con il mondo attorno per una realizzazione personale completa.

Ne L’ospite inquietante (Feltrinelli 2010), Umberto Galimberti sottolinea quanto sia importante sviluppare l’intelligenza emotiva attraverso quell’alfabetizzazione emotiva che consente ai bambini di apprendere le capacità intrapersonali e interpersonali ritenute essenziali per la vita sociale.

Oggi l’educazione emotiva è lasciata al caso e tutte le statistiche concordano nel segnalare la tendenza, nell’attuale generazione, ad avere un maggior numero di problemi emozionali rispetto a quelle precedenti. E questo perché oggi i giovanissimi sono più soli e più depressi, più rabbiosi e ribelli, più nervosi e impulsivi, più aggressivi e quindi impreparati alla vita, perché privi di quegli strumenti emotivi indispensabili per dare avvio a quei comportamenti quali l’autoconsapevolezza, l’autocontrollo, l’empatia, senza i quali saremo sì capaci di parlare, ma non di ascoltare, di risolvere i conflitti, di cooperare.

Tutto questo suggerisce la necessità di insegnare ai bambini quello che potremmo definire l’alfabeto emozionale – le capacità fondamentali del cuore. Oggigiorno queste capacità sono fondamentali proprio come quelle intellettuali, in quanto servono a equilibrare la razionalità con la compassione.

Con queste premesse, il percorso vuole anche porre le fondamenta per le competenze sociali che stanno alla base dell’educazione civica e che sono necessarie in questo mondo in continua evoluzione.

Secondo l’OMS, infatti, le life skills sono abilità e competenze necessarie per la vita, e tra queste ha posto l’attenzione alla capacità di relazioni interpersonali, all’autoconsapevolezza, all’empatia e alla gestione delle emozioni.

• La capacità di relazioni interpersonali si esprime sul piano delle relazioni familiari e amicali e aiuta mettersi in relazione e interagire con gli altri in modo consapevole e positivo anche in situazioni difficili.

• L’autoconsapevolezza, intesa come riconoscimento di sé e del proprio carattere, è un prerequisito di base per instaurare relazioni positive e sviluppare empatia verso gli altri.

• L’empatia, la capacità di “mettersi nei panni” dell’altro, può aiutare a capire e accettare chi è diverso da noi, migliorando le interazioni sociali anche nel caso di differenze culturali, religiose o etniche.

• La gestione delle emozioni, la capacità di rispondere alle medesime in maniera appropriata, implica sia il riconoscere le emozioni in noi stessi e negli altri, sia il comprendere quanto possano influenzare i nostri comportamenti.

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Oggi è proprio la neuroscienza che sostiene la necessità di prendere molto seriamente le emozioni. Le nuove scoperte scientifiche sono incoraggianti. Ci assicurano che se cercheremo di aumentare l’autoconsapevolezza, di controllare più efficacemente i nostri sentimenti negativi, di conservare il nostro ottimismo, di essere perseveranti nonostante le frustrazioni, di aumentare la nostra capacità di essere empatici e di curarci degli altri, di cooperare e di stabilire legami sociali – in altre parole, se prestiamo attenzione in modo più sistematico all’intelligenza emotiva – potremo sperare in un futuro più sereno.

D. Goleman, Intelligenza emotiva, BUR Rizzoli 2011

Possedere quindi le life skills, cioè acquisirle e praticarle, può influenzare positivamente il modo in cui ci mettiamo in relazione con gli altri e con noi stessi, ma anche come siamo percepiti dagli altri, contribuendo alla realizzazione di sé , in particolare alla corretta percezione delle proprie capacità e incrementando così la fiducia in noi stessi e l’autostima. Questo percorso emotivo-religioso vuole quindi accompagnare bambine e bambini a riflettere − in collegamento agli insegnamenti della Religione Cattolica − sulle capacità interpersonali, che hanno le radici nei centri emozionali del cervello e che condizionano i nostri comportamenti affinché siano guidati da una morale e da un’etica di ascolto e rispetto di noi stessi, degli altri e del mondo.

Siccome l’educazione delle emozioni ci porta a quell’empatia che è la capacità di leggere le emozioni degli altri, e siccome senza percezione delle esigenze e della disperazione altrui non può esserci preoccupazione per gli altri, la radice dell’altruismo sta nell’empatia, che si raggiunge con quell’educazione emotiva che consente a ciascuno di conseguire quegli atteggiamenti morali dei quali i nostri tempi hanno grande bisogno: l’autocontrollo e la compassione

Umberto Galimberti

13 INTRODUZIONE

L’educazione emotiva verso l’educazione religiosa

Per comprendere quale possa essere il collegamento tra l’educazione emotiva e l’educazione religiosa, è sicuramente importante definire sia l’una che l’altra, così da poter poi trovare connessioni e intrecci.

Che cosa s’intende per educazione emotiva?

Secondo Rafael Bisquerra, professore di Orientamento Psicopedagogico all’Università di Barcellona, «l’educazione emotiva è il processo educativo continuo e permanente che mira a promuovere lo sviluppo emotivo come un complemento indispensabile dello sviluppo cognitivo, in quanto entrambi rappresentano due elementi essenziali dello sviluppo della personalità completa».

L’educazione emotiva trova radici nelle emozioni, mediatori cognitivi che regolano le relazioni affettive, ma anche mediatori sociali che regolano la comunicazione fin dalla nascita. Sono più di cento le emozioni che accompagnano la nostra vita, molte le correnti di pensiero a riguardo e molte le ricerche aperte, ma secondo Carroll Izard, psicologo e ricercatore americano, sostenitore della teoria delle emozioni differenziali, esiste un numero di emozioni innate o universali, le emozioni primarie – la paura, la gioia, la collera, la tristezza e il disgusto – che si manifestano con espressioni emotive riconoscibili, tali da garantire la comunicazione sociale del bambino anche nella fase preverbale. Per quanto riguarda le emozioni secondarie – quelle miste e complesse, la vergogna, l’imbarazzo, la colpa e l’orgoglio – emergono alla fine del primo anno di vita, quando è presente la consapevolezza di sé.

Le emozioni

Lo sai che le emozioni sono come dei mattoni. Costruiscono la casa delle nostre relazioni

Trasformano in sentire tutto quello che ci accade, sono gioia se si vince, sofferenza se si cade. Sono come un filo rosso che attraversa l’esistenza, non si può mai farne a meno, non si può restare senza. Se tu vivi un’emozione fanne dono a chi ti ama, non voltare il viso quando un amico triste chiama. Rassicura chi ha paura, dai conforto alla tristezza, scaccia via chi ti disgusta, cerca chi dà tenerezza. Le emozioni son colori ed il quadro siamo noi, dentro al loro arcobaleno non c’è prima e non c’è poi. Sorpresa, rabbia, tristezza, disgusto, gioia e paura grazie a voi la nostra vita è una magnifica avventura.

A. Pellai, L’educazione emotiva, Fabbri Editori 2017

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L’alfabetizzazione emotiva consente di conoscere e riconoscere le emozioni, di costruire reazioni emotive equilibrate e di stabilire buone relazioni sociali, favorendo così il benessere psicologico e sviluppando la competenza emotiva che si manifesta attraverso tre particolari abilità:

• la consapevolezza delle proprie emozioni;

• la capacità di controllare le espressioni rappresentatrici delle emozioni;

• la capacità di leggere le emozioni altrui (empatia).

Si sviluppa, così, l’intelligenza emotiva, studiata da Daniel Goleman, che ne ha definito le componenti e le conseguenze pratiche a partire dall’intelligenza intra e interpersonale, descritte da Howard Gardner all’interno della sua teoria delle intelligenze multiple.

Secondo Goleman, l’intelligenza emotiva può essere sviluppata, dalla nascita e per tutto l’arco della vita, attraverso un adeguato allenamento, volto soprattutto a cogliere i sentimenti e le emozioni nostri e degli altri, indirizzandoli in senso costruttivo.

Due sono le sottocategorie dell’intelligenza emotiva:

1. le competenze personali, che si riferiscono alla capacità di cogliere i diversi aspetti della propria vita emozionale: la consapevolezza di sé, la padronanza di sé e la motivazione; 2. le competenze sociali, relative alla maniera in cui si comprendono gli altri e ci si rapporta ad essi: l’empatia e le abilità sociali come l’influenza, la comunicazione, la leadership, la promozione del cambiamento, la gestione del conflitto, la costruzione dei legami, la collaborazione, la cooperazione e il lavoro in team.

L’intelligenza emotiva personale comprende la consapevolezza di sé, che porta a dare un nome e un senso alle emozioni negative, a comprendere le circostanze e le cause che le scatenano; più in generale, essa permette un’ autovalutazione obiettiva delle proprie capacità e dei propri limiti, così da riuscire a proporsi obiettivi realistici, scegliendo le risorse personali migliori per raggiungerli. Segue l’autocontrollo che implica la capacità di dominare le proprie emozioni, esprimendole in forme socialmente accettabili, tenendo conto delle regole del vivere sociale, riconoscendo le proprie responsabilità e i propri errori, rispettando gli impegni presi e portando a compimento i compiti assegnati.

15 INTRODUZIONE

Tra le componenti personali può essere inoltre collocata la capacità di alimentare la propria motivazione, anche nelle difficoltà.

La capacità di motivarsi, secondo Goleman, è data dall’ottimismo e dallo spirito d’iniziativa, attitudini che spingono a perseguire i propri obiettivi, reagendo attivamente agli insuccessi e alle frustrazioni.

L’intelligenza emotiva sociale è costituita invece da quell’insieme di caratteristiche che permettono di relazionarsi positivamente e di interagire in modo costruttivo con le persone

Una delle componenti più importanti di quest’aspetto dell’intelligenza è costituita dall’empatia, ossia dalla capacità di riconoscere le emozioni e i sentimenti negli altri, riuscendo a comprendere i rispettivi punti di vista, gli interessi e le difficoltà. Significa percepire il mondo interiore dell’altro come se fosse il proprio , mantenendo tuttavia la consapevolezza della propria alterità rispetto a se stessi.

La comunicazione, altra attitudine sociale, è la capacità di parlare agli altri, facendo coincidere il contenuto esplicito dei messaggi trasmessi dalle parole con le proprie convinzioni ed emozioni espresse, anche involontariamente, attraverso il linguaggio del corpo.

Comunicare in maniera efficace è anche saper ascoltare e fare domande, mantenendo una reale attenzione alle risposte emotive dell’interlocutore.

L’intelligenza emotiva è un mix equilibrato di motivazione, empatia, logica e autocontrollo che, attraverso la comprensione dei nostri sentimenti e di quelli degli altri, ci consente di sviluppare una grande capacità di adattamento, di mettere in atto comportamenti più funzionali e di convogliare le nostre emozioni, così da poter sfruttare positivamente ogni situazione che la vita ci presenta, per diventare persone realizzate, consapevoli e felici.

Adattamento da Valerie Moretti, a cura di, Emozioniamoci. Educazione emotiva in classe, Erickson 2014

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Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE GRATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).

dall‘educazione emotiva all‘educazione religiosa

Il progetto offre un percorso educativo-didattico di IRC pensato per la Scuola dell’Infanzia.

È strutturato in percorsi mensili che consentono alle bambine e ai bambini di mettere a confronto le tematiche emotive e affettive con quelle religiose

Introduzione della tematica emozionale

Ogni argomento è approfondito da:

• Conversazione in circle time

• Rappresentazione grafica

• Attività materica, outdoor, coding, robotica, mindfulness

• Attività di gruppo in cooperative learning

A completamento:

• Canzoni sulle emozioni

• Audioletture religiose

• Video e app-gioco

• Modelli scaricabili

CONTENUTI DIGITALI CON L’APP RAFFAELLO PLAYER € 30,00
68 69 Canzone LA MERAVIGLIA DI SÉ MARZO La meraviglia pervade totalmente nostro essere e solitamente viene evocata dall’assistere a un evento straordinario e grandioso che scatena un travolgente senso di apprezzamento È un’emozione che incrementa tendenze sociali positive, maggior generosità e coesione ma anche la capacità di credere nei valori sociali di prendere decisioni etiche e morali. Per questo, la meraviglia considerata come emozione collettiva l’interesse si sposta dal sé, che si sente “piccolo” – ad esempio davanti alla meraviglia della natura, di un’opera d’arte, di un evento spirituale –, verso un’entità più ampia, il gruppo o anche l’umanità in generale, rendendo l’individuo più aperto e compassionevole verso l’altro e la collettività Inoltre, la meraviglia, definita da Aristotele come “la scintilla della conoscenza”, porta benessere, apre al nuovo al miglioramento, sviluppa problem solving attiva idee, soluzioni innovazioni, diminuisce lo stress, fa crescere e migliorare, rinforza e crea legami La meraviglia di sé consente di riconoscersi nelle proprie specificità di rispettarsi come esseri umani, ma anche di uscire dal proprio egocentrismo, così da porsi in relazione con fuori da sé. La capacità di meravigliarsi, anche per le piccole cose o per quelle grandi come miracoli, consente a bambine e bambini di vivere stati d’animo importanti e di aprirsi alla meraviglia della vita. Va anche riconosciuta nei bambini, in ciascuno di loro, l’unicità, il suo essere speciale e meraviglioso. La meraviglia di sé 22 La meraviglia è sorpresa e stupore. Apre gli occhi e spalanca il cuore. Si può trovare dentro ogni cosa ed è davvero preziosa! Ecco qua la meraviglia: nessuno mi somiglia, sono unico e speciale ed è questo ciò che vale! RIT. Imparare ad accettarsi, ogni giorno di più amarsi, scoprire nuove cose di me, è la meraviglia più bella che c’è! RIT. (x2) Chiara Magnoli Collegamento agli insegnamenti religiosi MARZO 70 71 Audiolettura Molta gente seguiva Gesù lo ascoltava mentre parlava del regno di Dio guariva quanti avevano bisogno di cure. Era ormai sera quando discepoli si avvicinarono Gesù e gli dissero di congedare la folla di mandarla nei villaggi nelle campagne dei dintorni affinché potesse alloggiare trovare cibo, visto che si trovavano in una zona deserta. «Voi stessi date loro da mangiare». discepoli risposero che avevano solo cinque pani e due pesci, che avrebbero dovuto comprare viveri per tutta quella gente. C’erano circa cinquemila persone e Gesù disse ai discepoli: «Fateli sedere gruppi di cinquanta circa». Fecero così. Gesù allora prese cinque pani due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Dopo che tutti ebbero mangiato sazietà, avanzarono dodici M. Elisabetta Giordani Antonella Ulgelmo, Vangelo Raffaello Ragazzi 2011 Dopo il miracolo della moltiplicazione dei pani dei pesci, Gesù disse ai discepoli di salire sulla barca di precederlo sull’altra riva. Salutata la folla, salì sul monte a pregare e vi rimase, da solo, fino a sera. La barca ormai era lontana dalla riva e, spinta da un forte vento contrario, era agitata dalle onde. Era quasi finita la notte, quando Gesù andò verso la barca dei discepoli, camminando sul mare. Vedendolo arrivare sulle acque, essi si spaventarono dissero: «È un fantasma!» gridarono dalla paura. Ma subito Gesù disse loro: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù, ma s’impaurì a causa del forte vento e, cominciando ad affondare, gridò al Signore di salvarlo. Subito Gesù tese la mano, lo afferrò e disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Appena saliti sulla barca, il vento si calmò e discepoli dissero: «Davvero tu sei il Figlio di Dio!». M. Elisabetta Giordani e Antonella Ulgelmo, Vangelo Raffaello Ragazzi 2011 La moltiplicazione dei pani e dei pesci 24 Gesù cammina sulle acque 25 Le nozze di Cana 23 Attraverso l’ascolto delle audioletture dedicate ai miracoli delle nozze di Cana della moltiplicazione dei pani e dei pesci e di Gesù che cammina sulle acque introduciamo bambine e bambini alla meraviglia Un giorno, a una festa di nozze Cana di Galilea, c’era la madre di Gesù e furono invitati anche Gesù suoi discepoli. Durante il banchetto, ad un certo punto il vino finì e la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù rispose: «Cosa vuoi da me? Non ancora giunta la mia ora». Ma sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». C’erano sei anfore di pietra Gesù disse ai servitori di riempirle d’acqua ed essi le riempirono fino all’orlo. Poi aggiunse: «Prendetene un po’ e portatene a colui che dirige il banchetto». servitori erano gli unici sapere da dove venisse quel vino perché avevano preso l’acqua. Essi gliene portarono colui che dirigeva il banchetto assaggiò l’acqua, che era diventata vino, chiamò lo sposo gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino migliore all’inizio del banchetto e, quando si è già bevuto molto, quello più scadente. Tu invece hai conservato il vino buono fino questo moQuesto, Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni miracolosi di Gesù. M. Elisabetta Giordani Antonella Ulgelmo, La Bibbia Raffaello Ragazzi 2011
M.E.Giordani-A.Ulgelmo ISBN978-88-472-4368-2GuidaDidattica

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