Carta Canta 1 - Letture

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a a c rt c T cANT AN letture

1

Con testi

e musiche di

DAVID CONATI

• GRAMMATICA

• GIOCHI

linguistici

• ARTE e immagine

R. Maggi P. Martinelli

a a c rt c T cANT AN letture

1

2 4 TUTTI IN CLASSE 6 LA CASSETTA IDEONA 7 VENTO D’AUTUNNO 8 LA CASA DI OMERO 9 IL NIDO DI UPUPA 10 L’EDERA E L’ALBERO 12 LE STORIE FACILI FACILI STORIE 20 IO STO BENE 22 IL MIO NOME 23 LA MIA AMICA DEL CUORE 24 TEA E CESCO 25 SCUSA 26 SE IO FOSSI... 27 DA GRANDE 28 LA FORMICA DELLE DITA 29 CINQUE PIANTINE 30 QUALCHE VOLTA 31 SONO BRAVO A LEGGERE Sorellina 32 UMORI DEL CUORE 33 UN REGALO SPECIALE 34 SONO COMPETENTE? Il ragno non fa paura DENTRO DI ME 15 BUONANOTTE SCOIATTOLO 16 ARTE E IMMAGINE L’albero in autunno 18 LABORATORIO DI DISEGNO Funghi e... 19 LABORATORIO DI DISEGNO Zucche d’autunno È AUTUNNO 14 37 LA TOPOLINA PRISCILLA 38 ARTE E IMMAGINE 40 LA NOTTE DI NATALE 41 LA SCOPA E LA BEFANA È INVERNO 36 61 È ARRIVATA LA RONDINE 62 ARTE E IMMAGINE L’albero in primavera 64 PRIMAVERA DENTRO DI ME 65 UN UOVO DI CIOCCOLATA È PRIMAVERA 60 42 LA FAMIGLIA LARGA 44 DOMENICA IN FAMIGLIA 45 MAMMA ANIMALE 46 IN BIBLIOTECA CON PAPÀ 47 È ARRIVATA LEILA 48 LABORATORIO ASCOLTO E LEGGO Bertil cerca un nonno 56 EDUCAZIONE IN GIOCO Si possono risolvere i guai? 58 SONO COMPETENTE? Quella sera IO IN FAMIGLIA 50 CASA IN FESTA - Casa in festa 52 IL LETTONE - Il lettone 54 IL MERCATO - Il mercato SONO BRAVO DAL MAIUSCOLO AL MINUSCOLO INDICE
3 105 FILASTROCCA DELLE VACANZE 106 ARTE E IMMAGINE L’albero in estate 107 LA SCUOLA È FINITA È ESTATE 104 66 IN ALTALENA 68 CODINO 70 NON PRENDERMI IN GIRO 72 VOGLIO ESSERE TUA AMICA 74 LABORATORIO ASCOLTO E LEGGO TempeStina 76 A ME PIACE 77 SONO BRAVO A LEGGERE Il mostro 78 LA NAVE AFFONDA 80 LABORATORIO DI DISEGNO Le emozioni 82 SONO COMPETENTE? In gita al lago AVVENTURE ED EMOZIONI 84 MESTA E RIMESTA 86 IL DRAGO ZUZÙ 87 IL RANOCCHIO PRINCIPE 88 LA STREGA ARTEMISIA 90 LABORATORIO ASCOLTO E LEGGO Cuscini magici 92 ROMEO E GIULIETTA 94 MARGHERÌ 96 LA CASA PIÙ GRANDE DEL MONDO 98 LABORATORIO DI DISEGNO La chiocciola 100 L’UOMO DEL CAMION 102 SONO COMPETENTE? L’albero alfabeto VOLO CON LA FANTASIA 108 DIVIDERE IN SILLABE 109 SILLABE E DOPPIE 110 L’ACCENTO 111 L’APOSTROFO 112 È SPIEGA - E UNISCE 113 C’È - CI SONO 114 L’ACCA 115 LA FRASE 116 IL NOME 117 LE QUALITÀ 118 IL VERBO 119 IL PUNTO E LA VIRGOLA 120 DOMANDARE ED ESCLAMARE GRAMMATICA CERCA LE ICONE E ASCOLTA DAVID

TUTTI IN CLASSE

I BAMBINI HANNO ESPLORATO IL CORTILE

CON DAVID E ORA SONO TORNATI IN CLASSE.

INSIEME ALLA MAESTRA GIOCANO AL “GIOCO DELLE PAROLE”.

ILARIA, I COME...

GIOCATE IN CLASSE AL “GIOCO DELLE PAROLE”.

I COME... ISOLA

A COME... AEREO

4 FACILI FACILI STORIE

LA CASSETTA IDEONA

LA MAESTRA HA UNA SORPRESA:

LA CASSETTA IDEONA!

CI METTEREMO LE

STORIE NATE CON IL GIOCO DELLE CARTE.

I BAMBINI NON VEDONO L’ORA DI USARLA.

È BELLISSIMA!

6 FACILI FACILI STORIE
7 FACILI FACILI STORIE VENTO D’AUTUNNO OSSERVA LA STORIA INVENTATA DA ILARIA CON LE CARTE E RACCONTA. PARLO DI ME TI PIACE IL VENTO O TI DÀ FASTIDIO? ILARIA! UN IRIS!

LA CASA DI OMERO

OSSERVA LA STORIA INVENTATA DA OMERO CON LE CARTE E RACCONTA.

MAMMA!

PARLO DI ME

SEI MAI STATO IN UN ORTO? QUANDO? CON CHI? RACCONTA.

8 FACILI FACILI STORIE

CIP CIP

COMPRENDO

COLLEGA OGNI ELEMENTO AL POSTO GIUSTO.

9 FACILI FACILI STORIE
OSSERVA LA STORIA INVENTATA DA UMA CON LE CARTE E RACCONTA.
IL NIDO DI UPUPA

L’EDERA E L’ALBERO

OSSERVA E LEGGI LA STORIA INVENTATA DA EMILIA E ALÌ CON LE CARTE.

BUON GIORNO EDERA.

BUON GIORNO

ALBERO ACERO.

È MATTINO. ALBERO SALUTA EDERA.

HO FREDDO!

– STA ARRIVANDO L’AUTUNNO E IO INIZIO

A SENTIRE UN PO’ FREDDO – DICE ALBERO ACERO.

10 FACILI FACILI STORIE

CI PENSO IO!

È PERCHÉ TI CADONO LE FOGLIE. NON TI

PREOCCUPARE, CI PENSO IO! – DICE EDERA.

COME ANDRÀ A FINIRE? SCEGLI CON UNA X .

È MOLTO PIÙ DIVERTENTE INVENTARE STORIE INSIEME A UN

COMPAGNO! DIVIDETEVI IN COPPIE E PROVATE ANCHE VOI.

11 FACILI FACILI STORIE

LE STORIE

CON LE PAROLE SI RACCONTANO LE STORIE.

DAVID NE HA TANTISSIME

NEL SUO STORIEBUS.

QUALI STORIE

VI PIACEREBBE LEGGERE

NELLE PROSSIME PAGINE?

STORIE

DI STAGIONI

12
SCOPRI LE STORIE CHE PIACCIONO AI BAMBINI GIRA LA PAGINA! 13 STORIE DI AMICIZIA STORIE DI GIOCHI E AVVENTURE STORIE DI FANTASIA E DI MAGIA STORIE DI BAMBINE COME ME

È AUTUNNO

IL SOFFIA TRA GLI

FFF FFF FFF

LE FANNO RUMORE SOTTO LE

SCR SCR SCR

ARRIVANO LE , CADE LA

TIC TIC TIC

I BAMBINI CORRONO A

A PRENDERE L’ .

PARLO DI ME

COME TI VESTI IN AUTUNNO? RACCONTA.

14

BUONANOTTE SCOIATTOLO

NELLA CASA DELLO SCOIATTOLO TITO

LE PROVVISTE SONO PRONTE E IL SUO

LETTINO CALDO LO ASPETTA.

TITO DEVE SALUTARE I SUOI VICINI.

PRIMA VA DALLA MARMOTTA MARA

E LE REGALA UNA COLLANA DI FOGLIE.

POI VA A SALUTARE PICCHIO PIETRO E

GLI REGALA UN SACCHETTO DI NOCI.

INFINE VA DAL GHIRO GREGOR, MA

DORME GIÀ.

COMPRENDO

COLLEGA OGNI ANIMALE AL SUO NOME.

GREGOR

N. Costa, Buonanotte scoiattolo

L’ALBERO IN AUTUNNO

GUARDA! SONO CADUTE TANTE FOGLIE DALL’ALBERO! COLORALE

CON I COLORI CHE HA USATO VAN GOGH PER DIPINGERE IL SUO ALBERO DI GELSO.

16
Arte e IMMAGINE
Vincent Van Gogh, Il gelso
17 COME FARE? 1 3 2 4 OGGI LA MAESTRA È ARRIVATA CON TANTE FOGLIE. – CHE CI FACCIAMO, MAESTRA? –LE ABBIAMO CHIESTO. – TANTI ANIMALI DEL BOSCO.

FUNGHI E...

DISEGNA I FUNGHI SEGUENDO GLI ESEMPI DEI

MODELLI: PRIMA USA LE FORME SUGGERITE, POI INSERISCI I PARTICOLARI, INFINE COLORA.

UTILIZZA QUESTE FORME

Laboratorio DI DISEGNO 18
TI SEI DIVERTITO A DISEGNARE? QUANTO? COLORA.

... ZUCCHE D’AUTUNNO

DISEGNA LE ZUCCHE SEGUENDO GLI ESEMPI DEI

MODELLI: PRIMA USA LE FORME SUGGERITE, POI INSERISCI I PARTICOLARI, INFINE COLORA.

UTILIZZA QUESTE FORME

19
TI SEI DIVERTITO A DISEGNARE? QUANTO? COLORA.

DENTRO DI ME

IO STO BENE

IO STO BENE

SONO VIVO

QUANDO DANZO

LEGGO, SCRIVO.

SONO ALLEGRO

E SON CONTENTO

QUANDO IMPARO

QUANDO INVENTO.

SE DIPINGO

SUONO, CANTO

IO STO BENE, STO D’INCANTO.

SE CON ME C’È ALTRA GENTE

TUTTO POI È PIÙ DIVERTENTE.

20
M. L. Giraldo, Io sto bene. Ballo, gioco, rido e canto, Giunti

TRA LE LETTERE NELLO ZAINETTO, SCEGLI QUELLA GIUSTA PER COMPLETARE LE PAROLE.

UONA. UONA. UONA. NUOVOX

S T B

TOGLI UNA LETTERA E SCRIVI UNA NUOVA PAROLA.

SPALLA SCUOLA

21
UOVO

IO MI CHIAMO

IL MIO NOME

IL MIO NOME MI PIACE.

È UN NOME COLORATO DI LUNA, BUONO COME L’UVA, CALDO COME LA MIA CASA, SICURO COME UN AMICO, IL MIO NOME È…

COME SI CHIAMA IL BAMBINO?

RISCRIVI LE LETTERE COLORATE NEL FUMETTO.

SPAZIO CREATIVO

PARLO DI ME

TI PIACE IL TUO NOME?

SÌ NO

SCRIVI IL TUO NOME CON I COLORI CHE PREFERISCI.

22 DENTRO DI ME

LA MIA AMICA DEL

IO HO UN’AMICA DEL CUORE, SI CHIAMA MARIA.

AMA IL ROSSO FRAGOLA E IL GIALLO

LIMONE. SIAMO VICINE DI BANCO.

QUANDO IO SONO STANCA, LEI FA

BUFFI DISEGNI SUL BANCO, COSÌ IO RIDO.

ALLORA LA MAESTRA CI CHIAMA:

EHI VOI, AMICHE DI RISATA!

PARLO DI ME

COME SI CHIAMA IL TUO COMPAGNO

O LA TUA COMPAGNA DI BANCO?

SIETE AMICI?

COSA VI FA RIDERE?

COS’È IMPORTANTE PER ESSERE AMICI?

23 DENTRO DI ME

TEA E CESCO

UN GIORNO TEA ESCE DA SCUOLA CON LA FACCIA SCURA.

– HAI LITIGATO CON CESCO? –DOMANDA IL PAPÀ. SILENZIO.

– PERCHÉ HAI LITIGATO CON IL TUO MIGLIORE AMICO?

– OGGI È VENUTO A SCUOLA CON

L’APPARECCHIO PER I DENTI.

E, QUANDO L’HO VISTO, MI È

SCAPPATO DA RIDERE – CONFESSA

TEA – ADESSO NON MI PARLA PIÙ.

COMPRENDO

ORDINA LA STORIA DI TEA E CESCO CON I NUMERI DA 1 A 3.

24 DENTRO DI ME
S.
Serreli, Tea. Perché devo chiedere scusa?, Giunti

SCUSA

SE NON VOLEVATE FARE DEL MALE, OPPURE LA MOSSA ERA PROPRIO SLEALE, SE LO AVETE FATTO APPOSTA, O VI È SCAPPATA UNA BRUTTA RISPOSTA, PER FARE LA PACE, DATEMI RETTA, SOLTANTO UNA È LA PAROLETTA. PER VEDER LA QUESTIONE CONCLUSA, DOVETE IMPARARE A CHIEDERE SCUSA.

DENTRO DI ME QUALI ALTRE PAROLINE MAGICHE CONOSCI? COLORALE.

25 DENTRO DI ME
S. Agostini, Le sei storie delle paroline magiche, Gribaudo
NON MI VA PAZIENZA UFFA PER FAVORE PREGO
GRAZIE

SE IO FOSSI…

SE IO FOSSI... UNA VOLPE, SAREI

FIERA DELLA MIA CODA ROSSA

COME IL RAME, CALDO RIFUGIO

D’INVERNO DOVE NASCONDO

IL MIO MUSETTO INFREDDOLITO.

AVREI TANTI AMICI NEL BOSCO

PER GIOCARE A NASCONDINO

E CORRERE A PERDIFIATO TUTTA

LA NOTTE PER RIPOSARMI

AL MATTINO!

DENTRO DI ME

GIOCATE IN CLASSE AL GIOCO

“SE IO FOSSI...” E CONOSCERAI

TANTE COSE NUOVE SUI TUOI COMPAGNI.

SE IO FOSSI UN ANIMALE SAREI...

SE IO FOSSI UN OGGETTO SAREI...

SE IO FOSSI UN LUOGO SAREI...

26 DENTRO DI ME
M. Marazza, Se io fossi..., Pon Pon Edizioni

DA GRANDE

C’È CHI VEDE IN ME UN DOTTORE, CHI MI VUOLE PROFESSORE;

ALTRI ANCORA CALCIATORE, INGEGNERE O ESPLORATORE.

MA IO NO, VOGLIO DI PIÙ!

SARÒ EROE SU PER GIÙ.

SAI CHE GRANDE NOVITÀ?

VOGLIO ESSERE UN PAPÀ!

PARLO DI ME

DA GRANDE CHE COSA

VORRESTI FARE?

CHI TI PIACEREBBE

DIVENTARE?

27 DENTRO DI ME
SPAZIO CREATIVO DISEGNATI DA GRANDE.
J. Restano, Filastrocche.it

LA FORMICA DELLE DITA

LA FORMICA DELLE DITA

SUL TUO BRACCIO VA IN SALITA.

POI COMINCIA LA DISCESA.

CORRE CORRE SULLA SCHIENA

GIOCA CON LE MANI E DIVERTITI CON I TUOI AMICI.

ANCHE LE TUE DITA POSSONO DIVENTARE UNA FORMICA.

LA FORMICA FA UN GRAN S LL T C , CHE RIDERE!

28 DENTRO DI ME

CINQUE PIANTINE

CINQUE BUCHINI NEL CAMPO DI GRANO

CINQUE SEMINI CHE SPINGONO PIANO

POLLICE INDICE MEDIO ANULARE

COME PIANTINE LI VEDI SPUNTARE

E SE PROMETTI DI DARGLI UN BACINO

FORSE ANCHE MIGNOLO FA CAPOLINO.

APPOGGIA LA TUA MANO SUL QUADERNO E CON LA MATITA DISEGNA I CONTORNI.

POI PER OGNI DITO DISEGNA OCCHI E BOCCA.

RIPETI TANTE VOLTE LA POESIA FINO A IMPARARLA A MEMORIA. POI RECITALA CON I TUOI COMPAGNI.

SCRIVO COMPLETA.

I NOMI DELLE DITA SONO...

................................................................................................................

................................................................................................................

................................................................................................................

................................................................................................................

DENTRO DI ME
P
M
A
M
I
C. Carminati, A fior di pelle, Lapis Edizioni

QUALCHE VOLTA

ESCONO DALLA BOCCA, QUALCHE VOLTA, DELLE GRAN BOLLE CHE SONO BUGIE:

– IO, A CASA, HO UN TAVOLO CHE SALTA!

– IO UN ORSACCHIOTTO CHE INVENTA POESIE!

– IL MIO PAPÀ È PIÙ ALTO DELLA LUNA!

– NEL MIO SALVADANAIO C’È UN MILIARDO!

– IO HO SETTE DINOSAURI IN CANTINA!

– IL MIO NON È UN GATTINO, MA UN LEOPARDO!

LE BELLE BOLLE ESCONO,

E PIANO VANNO SU,

ANDANDO IN ALTO CRESCONO

FIN QUANDO FANNO BUM!

COMPRENDO

SEGNA CON UNA X.

HAI CAPITO COSA SONO

LE “BELLE BOLLE”?

BOLLE DI SAPONE

PARLO DI ME

TI È CAPITATO DI DIRE BUGIE?

PARLANE CON I TUOI COMPAGNI

DENTRO DI ME
R. Piumini, Che poesia mi racconti?, Einaudi Ragazzi

LE PAROLE IN BLU HANNO L’APOSTROFO:

LEGGILE COME SE FOSSERO UNA SOLA.

LE PAROLE ROSSE HANNO L’ACCENTO:

LEGGILE FACENDO RISUONARE L’ULTIMA LETTERA.

SORELLINA

DA QUANDO È ARRIVATA LA SORELLINA, SONO DIVENTATO GRANDE.

PRIMA PAPÀ E MAMMA MI DICEVANO

“PICCOLETTO” O “TOPINO”

MA ALL’IMPROVVISO,

DA UN GIORNO ALL’ALTRO,

C’È QUALCUNO PIÙ PICCOLO DI ME.

NON SA PARLARE,

NON SA CAMMINARE, SFIDO IO,

È UN NEONATO!

ANZI UNA NEONATA

E SI CHIAMA CATERINA.

MIA SORELLA.

P. Zannoner, Cresci, Lorenzo!, Mondadori

LEGGI TANTE VOLTE E SCOPRIRAI IL PIACERE DELLA LETTURA FACILE E VELOCE!

31 Sono bravo A LEGGERE

UMORI DEL CUORE

SONO FELICE, VOGLIO SCAPPARE, COME UN VULCANO

CHE SCENDE NEL MARE!

SON COME UN CIELO NORMALE, SERENO:

NON SONO FELICE, MA TRISTE NEMMENO.

UFFA, CHE NOIA, MA COME SARÀ?

VORREI FAR TUTTO MA NIENTE MI VA.

IO SONO TRISTE, PERÒ NON PIANGO:

VORREI ANDARMENE, PERÒ RIMANGO.

SCRIVO

IO SONO FELICE QUANDO

MENTRE LA MAESTRA LEGGE

LA FILASTROCCA, VOI BAMBINI

LEGGETE TUTTI INSIEME LE

PAROLE COLORATE IN RIMA.

IO MI ANNOIO QUANDO ............................................................................

IO SONO TRISTE QUANDO ............................................................................

32 DENTRO DI ME
R. Piumini, B. Tognolini, Rimelandia, Mondadori

UN REGALO SPECIALE

DOMANI È IL COMPLEANNO DI PIETRO

CHE SPERA IN UN REGALO SPECIALE.

LA NOTTE PIETRO SOGNA DI SCARTARE

TANTI PACCHETTI... UN CONIGLIO DI PELUCHE, UN CAMION GIALLO, UN

PALLONE, MA IL REGALO SPECIALE NON C’È.

VIENE IL MATTINO, PIETRO APRE GLI OCCHI

E VEDE IL SUO REGALO SPECIALE.

È UN CAGNOLINO VERO: DUE OCCHI VISPI

IN UN BATUFFOLO DI PELO CHE FA ARF ARF.

COMPRENDO

COLLEGA OGNI PAROLA ALLA FRASE GIUSTA, POI COMPLETA.

PRIMA POI

PIETRO SPERA DI RICEVERE UN REGALO SPECIALE.

PIETRO VEDE IL SUO REGALO SPECIALE.

PIETRO SOGNA TANTI PACCHETTI COLORATI.

33 DENTRO DI ME
S. Gallo, Tante storie di stelle, civette, lucciole e…, Il Castoro
INFINE IL REGALO SPECIALE DI
PIETRO È .........................................................................................

IL RAGNO NON FA PAURA

IO SONO GIULIO E AMO TUTTI GLI

ANIMALI, ANCHE I RAGNI.

SE VEDO UN RAGNETTO NELLA MIA

CAMERETTA, IO LO TENGO SEGRETO.

SE LA MAMMA LO SCOPRE, SI ARRABBIA

E LO SPAZZA VIA.

INVECE LA MIA AMICA ROSITA QUANDO

VEDE I RAGNI CORRE VIA URLANDO.

A ME PIACE MOLTISSIMO IL RAGNO

PERCHÉ È SILENZIOSO E MAGICO,

SA RICAMARE RAGNATELE PERFETTE!

INSOMMA, A ME IL RAGNO NON FA PAURA, ANZI PER ME IL RAGNO È UN ARTISTA.

LA SUA RAGNATELA PUÒ DIVENTARE UN VENTAGLIO, UNA TENDA NEL DESERTO

E IL PARACADUTE CHE MI SALVA DA UN BRUTTO SOGNO.

CON LUI MI SENTO TRANQUILLO.

34 Sono COMPETENTE?

RISPONDI CON UNA X.

CHI AMA I RAGNI?

CHI HA PAURA DEI RAGNI?

COM’È IL RAGNO PER GIULIO? COLORA LE PAROLE GIUSTE.

ARTISTA SILENZIOSO VELENOSO MAGICO SEGRETO

CHE COSA PUÒ DIVENTARE LA RAGNATELA DEL RAGNO? CERCHIA.

COLLEGA OGNI ESPRESSIONE ALL’EMOZIONE CHE RAPPRESENTA.

SERENITÀ RABBIA PAURA

Colora: L’attività più semplice L’attività più difficile

35

È INVERNO

SHHH, ASCOLTA…

SENTI COME SCRICCHIOLA

SOTTO GLI … PAT PAT PAT.

PARLO DI ME

DI SOLITO NEVICA DOVE ABITI TU?

QUALI GIOCHI FAI IN INVERNO?

36
B. Park, La prima neve, LupoGuido

LA TOPOLINA PRISCILLA

ERA UN INVERNO MOLTO RIGIDO.

DA GIORNI NEVICAVA FORTE, MA

NONOSTANTE QUEL TEMPACCIO LA

TOPOLINA PRISCILLA SE LA SPASSAVA.

SI ERA SCAVATA SOTTO TERRA UNA

TANA MOLTO ACCOGLIENTE E NON

TEMEVA LE INTEMPERIE.

LA DISPENSA ERA COLMA

ALIMENTI. COS’ALTRO SERVIVA PER

TRASCORRERE BENE L’INVERNO?

DENTRO LE PAROLE

RISPONDI CON UNA X.

CHE COSA SIGNIFICA INTEMPERIE?

BEL TEMPO MALTEMPO

CHE COSA SIGNIFICA CHE LA DISPENSA ERA COLMA DI ALIMENTI?

LA DISPENSA ERA PIENA DI CIBO

LA DISPENSA ERA VUOTA

37
E. Moser, La barca dei sogni. Storie della buonanotte, Einaudi Ragazzi

L’ALBERO IN INVERNO

QUALE COLORE È PIÙ PRESENTE NEL QUADRO?

I COLORI FREDDI DELL’INVERNO SONO I COLORI DELLA NEVE, DELLA NEBBIA, DELLA PIOGGIA… INSERISCILI NELLA TAVOLOZZA.

CHE SENSAZIONE TI TRASMETTE?

RISPONDI CON UNA X.

CALDO FREDDO

38
Arte e IMMAGINE
Piet Mondrian, L’albero blu

OGGI LA MAESTRA È ARRIVATA

CON TANTI PACCHETTI DI PASTA.

– CHE CI FACCIAMO, MAESTRA? –

LE ABBIAMO CHIESTO.

– I FIOCCHI DI NEVE PER L’ALBERO DI NATALE!

COME FARE?

39 Arte e IMMAGINE
1 3 2 4

LA NOTTE DI NATALE

È UNA NOTTE SILENZIOSA CON TANTE STELLE CHE BRILLANO IN CIELO.

È LA NOTTE DI NATALE. BABBO NATALE

PRENDE LA SLITTA E VOLA SUI TETTI, SBIRCIA DAI CAMINI, POI SCENDE PIANO PIANO. TUTTI DORMONO… SSSHHH.

DÀ UNA SBIRCIATA IN CUCINA E VEDE

LA TAZZA PIENA DI LATTE E I BISCOTTI PREPARATI DAI BAMBINI.

– EVVIVA! – ESCLAMA.

SSSHHH CHE I BAMBINI DORMONO!

FA UN PICCOLO SPUNTINO, POI METTE

I REGALI SOTTO L’ALBERO E SORRIDE.

ANCHE QUEST’ANNO SARÀ UN BEL NATALE!

PARLO DI ME

TU PREPARI LO SPUNTINO

PER BABBO NATALE?

RACCONTA.

40
Feste in INVERNO

LA SCOPA E LA BEFANA

MENTRE DORMO NEL LETTINO

E UN GATTO FA CUCÙ,

DALLA CASA SULLA LUNA

LA BEFANA VIENE GIÙ.

FA LE SMORFIE A UN PIPISTRELLO

E SALUTA UNA STELLINA, HA COMPIUTO CENTO ANNI

MA SI SENTE RAGAZZINA.

SALTA I FILI DELLA LUCE

PERÒ SCIVOLA SUL TETTO,

CADE PROPRIO NEL CAMINO

E FINISCE SUL MIO LETTO.

CON IL CORPO

LEGGI LA POESIA PIÙ VOLTE FINCHÉ NON

LA RICORDI BENE.

POI, CON I TUOI COMPAGNI ASSOCIA DEI

GESTI ALLE PAROLE COLORATE DEL TESTO.

INFINE, RIPETETE LA POESIA MIMANDOLA.

41
M. Moschini, Rimerò. Per giocare con le filastrocche, Raffaello
Feste in INVERNO

IO IN FAMIGLIA

LA FAMIGLIA LARGA

PIÙ GIRO IL MONDO, PIÙ MI ASSOMIGLIA

RITROVO OVUNQUE LA MIA FAMIGLIA.

ECCO MIA MADRE, ECCO MIA NONNA

POSSO INCONTRARLE IN OGNI DONNA.

ECCO MIO PADRE, ECCO UN FRATELLO

LI RICONOSCO, LO SGUARDO È QUELLO.

ECCO MIO FIGLIO, ECCO MIA FIGLIA

CI SONO TUTTI IN QUESTA FAMIGLIA.

FAMIGLIA LARGA, FAMIGLIA MIA

CRESCI OGNI GIORNO LUNGO LA VIA.

42
S. Giarratana, Filastrocche in valigia, Nuove Edizioni Romane

LEGGI LE PAROLE, CERCA LA LETTERA INTRUSA E SCRIVILA, COME NELL’ESEMPIO.

FRATELALO

A

MAMMEA

FAMIGLIAO PARPÀ SMORELLA

RIORDINA LE LETTERE DEI QUADRATINI: CHE PAROLA HAI TROVATO? SCRIVILA: 43

DOMENICA IN FAMIGLIA

LA DOMENICA È UN VERO SPASSO.

ARRIVANO AL PRANZO DI FAMIGLIA NONNI,

CUGINI, ZII, TUTTI AFFAMATI E AGITATI.

IL NONNO CON IL TOVAGLIOLO GIGANTE,

I GEMELLINI CHE SALUTANO PELO E

BUTTANO LA PAPPA DI QUA E DI LÀ.

LO ZIO PIERO ARRIVA CON LA GIGANTESCA

TORTA DI PANNA E FRAGOLE DI ZIA MARIA

E... OPS! PELO, SPOSTATI!

LO ZIO INCIAMPA E LA TORTA ATTERRA...

PROPRIO SUL NONNO!

E. Orlandini, Rosso rosso. Clic!, La Spiga

COMPRENDO

RILEGGI E RISPONDI.

CHI PARTECIPA AL PRANZO DELLA DOMENICA? ..................................................................................................................................

CHI È PELO SECONDO TE?

44 IO IN FAMIGLIA

MAMMA ANIMALE

SE TU FOSSI UN UCCELLO

COME SAREBBE BELLO

CHIUDERE GLI OCCHI DENTRO LE TUE PIUME.

E SE TU FOSSI UN ALCE

COME SAREBBE DOLCE

LA SERA, A FIANCO A TE, BERE NEL FIUME.

SONO UN CUCCIOLO UMANO

LA MIA ZAMPA È UNA MANO

E IL TUO MUSO DI MAMMA È QUESTA FACCIA.

SEI LA MIA MAMMA UMANA

E LA MIA VERA TANA

È IL POSTO CALDO LÌ FRA LE TUE BRACCIA.

DENTRO LE PAROLE

COLORA LE PAROLE

CHE RIMANO

TRA LORO, COME

NELL’ESEMPIO.

45 IO IN FAMIGLIA
B. Tognolini, Le filastrocche della Melevisione, Gallucci

IN BIBLIOTECA CON PAPÀ

OGGI SONO ANDATA IN BIBLIOTECA CON PAPÀ.

IL MIO PAPÀ LEGGE TANTI LIBRI E LA MAMMA SI

ARRABBIA SEMPRE PERCHÉ DICE CHE LA CASA È

PICCOLA E CHE DOVREBBE PRENDERLI IN BIBLIOTECA, OGNI TANTO, O LEGGERLI AL COMPUTER.

IO GLI HO DETTO: – PAPÀ, IO LO SO PERCHÉ LEGGI TANTI LIBRI.

E LUI MI HA DETTO: – AH SÌ?

E IO: – È CHE NON HAI I SOLDI PER

VIAGGIARE E ALLORA VIAGGI SUI LIBRI.

E LUI HA DETTO CHE AVEVO RAGIONE.

COMPRENDO

RISPONDI CON UNA X.

LA BAMBINA DICE AL PAPÀ CHE LEGGE PER

VIAGGIARE SUI LIBRI: CHE COSA SIGNIFICA?

46 IO IN FAMIGLIA
G. Vezzoli, Mi piace Spiderman... e allora?, Settenove

È ARRIVATA LEILA

MI CHIAMO AMIR, COME IL PAPÀ DI PAPÀ CHE

STA IN MAROCCO.

LA MIA SORELLINA SI CHIAMA LEILA, CHE VUOL

DIRE “NOTTE”: È UN NOME CHE HA UN BEL

SUONO, DOLCE E MUSICALE, DICE LA MAMMA.

IL NOME LO ABBIAMO SCELTO TUTTI INSIEME, DUE GIORNI PRIMA DELLA SUA NASCITA.

ABBIAMO MESSO DEI BIGLIETTINI

CON I NOMI CHE CI PIACEVANO DI PIÙ IN UN VASO E IO HO FATTO

L’ESTRAZIONE: HO PESCATO

LEILA, APPUNTO!

COMPRENDO

INDICA CON UNA X E RISPONDI.

PER AMIR IL PAPÀ DEL PAPÀ È

IL NONNO. LO ZIO. IL PAPÀ.

CHI HA SCELTO IL NOME LEILA? ..............................................................................................

CHE COSA SIGNIFICA IL NOME LEILA? ..............................................................................................

47 IO IN FAMIGLIA
G. Favaro, Amici venuti da lontano, Nicola Milano

BERTIL CERCA UN NONNO

LEGGE L’INSEGNANTE

Ulf e Bertil hanno sette anni e sono amici per la pelle. Ulf racconta a Bertil i regali del nonno e Bertil lo ascolta incantato. Anche lui vorrebbe avere un nonno, ma come si fa?

– Non c’è problema – dice Ulf – ti aiuto io!– e lo accompagna in un posto pieno di vecchietti: la casa di riposo. Appena entrati incontrano un vecchietto che gioca a carte e ha i pantaloni con le bretelle. Ai due bambini piace subito, così si avvicinano.

LEGGO IO

– BUONGIORNO, IO SONO BERTIL.

TI HO PORTATO UN FIORE.

GENTILE... GRAZIE! – RISPONDE

IL VECCHIETTO.

BERTIL GLI PORGE IL FIORE E DICE:

TIENI NONNO.

COSA?! IO SAREI IL TUO NONNO?!

SÌ! – RISPONDE BERTIL – TI HO

SCELTO COME NONNO!

TI PIACE LEGGERE CON L’INSEGNANTE?

HAI ASCOLTATO BENE?

RICORDI QUELLO CHE

HAI LETTO FIN QUI?

RISPONDI E CONFRONTATI CON I COMPAGNI.

PERCHÉ ULF PORTA BERTIL NELLA

CASA DI RIPOSO?

SECONDO TE, IL VECCHIETTO

ACCETTERÀ DI DIVENTARE IL

NONNO DI BERTIL?

Laboratorio
E LEGGO
ASCOLTO

LEGGE L’INSEGNANTE

Allora il vecchietto sorride e lo abbraccia, poi si incamminano verso il bar della casa di riposo e iniziano a parlare. I due bambini scoprono che il nonnetto si chiama Nils, gli piace il caffè e anche giocare a carte. A un certo punto Nils sorridendo dice a Bertil: – Ma pensa... io me ne stavo qui solo soletto ed ecco che arrivi tu.

LEGGO IO

POI PRENDE IL CUCCHIAINO E

LO BATTE SULLA TAZZINA DEL CAFFÈ. ORA TUTTI I VECCHIETTI

LO GUARDANO E LUI ANNUNCIA:

– QUESTO È MIO NIPOTE BERTIL E

OGGI MI HA REGALATO UN FIORE!

BERTIL È FELICE, FINALMENTE

ANCHE LUI HA UN NONNO!

U. Stark, Sai fischiare, Johanna?, Iperborea

INDICA CON UNA X I COMPLETAMENTI GIUSTI.

IL NONNO SI CHIAMA NILS ACCETTA DI DIVENTARE

NINO. IL NONNO DI BERTIL.

NILS. IL NONNO DI ULF.

A NILS PIACE… CERCHIA LE RISPOSTE ESATTE: SONO DUE.

TI SEI DIVERTITO DI PIÙ A LEGGERE O AD ASCOLTARE?

49

CASA IN FESTA

IL GIORNO DEL MIO COMPLEANNO,

LA NOSTRA CASA È UN INCANTO: LE

PARETI COLORATE CON FESTONI, UN

ARCOBALENO DI PALLONCINI SULLA

PORTA DI CASA E LA TAVOLA PIENA DI DOLCI E PIZZETTE.

SUONA IL CAMPANELLO, CORRO AD

APRIRE: ECCO I MIEI AMICI!

È IL MOMENTO PIÙ BELLO: REGALI,

RISATE E TANTI GIOCHI.

W LA MIA CASA IN FESTA!!!

SCRIVI AL POSTO GIUSTO LE PAROLE COLORATE NEL TESTO: PRIMA IN STAMPATO MAIUSCOLO, POI IN MINUSCOLO.

50 Sono bravo! DAL MAIUSCOLO al minuscolo A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
...................................................................... .............................................................. ...................................................................... .............................................................. ...................................................................... ..............................................................

Casa in festa

Il giorno del mio compleanno, la nostra casa è un incanto: le pareti colorate con festoni, un arcobaleno di palloncini sulla porta di casa e la tavola piena di dolci e pizzette.

Suona il campanello, corro ad aprire: ecco i miei amici!

È il momento più bello: regali, risate e tanti giochi.

W la mia casa in festa!!!

DENTRO LE PAROLE

Indica con una X.

La nostra casa è un incanto significa che la casa

è magica.

è bella.

Scrivi al posto giusto le parole colorate nel testo: prima in stampato maiuscolo, poi in minuscolo.

51 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z
...................................................................... .............................................................. ...................................................................... .............................................................. ...................................................................... ..............................................................

IL LETTONE

SE LA NOTTE HAI UN PO’ DI PAURA

C’È SEMPRE UN’ISOLA SICURA.

SE NEL CIELO BALENA UN LAMPO, IN MEZZO ALL’ISOLA TROVI SCAMPO.

SE LA BUA TI TIENE SVEGLIO, VAI NELL’ISOLA E STAI GIÀ MEGLIO.

SE AL MATTINO PRESTO TI DESTI A RUZZOLARE NELL’ISOLA RESTI.

PER TUTTI I BAMBINI ALTI UNA SPANNA ISOLA GRANDE È IL LETTONE DI MAMMA.

DENTRO LE PAROLE

INDICA CON UNA X IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE.

TROVI SCAMPO SIGNIFICA: TI DESTI SIGNIFICA:

TI METTI IN SALVO.

TI NASCONDI.

TI ADDORMENTI.

TI SVEGLI.

RUZZOLARE SIGNIFICA: SPANNA SIGNIFICA: CORRERE. SPALLIERA.

ROTOLARE.

PALMO DI MANO.

52 Sono bravo! DAL MAIUSCOLO al minuscolo A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
L. Martini, Filastrocche delle buonanotte, Giunti Kids

Il lettone

Se la notte hai un po’ di paura

c’è sempre un’isola sicura. Se nel cielo balena un lampo in mezzo all’isola trovi scampo.

Se la bua ti tiene sveglio

vai nell’isola e stai già meglio.

Se al mattino presto ti desti a ruzzolare nell’isola resti.

Per tutti i bambini alti una spanna isola grande è il lettone di mamma.

COMPRENDO

INDICA CON UNA X.

Il lettone di mamma è come:

“Se nel cielo balena un lampo” significa: se nel cielo nuota una balena. se nel cielo lampeggia un fulmine.

A te piace dormire

nel lettone?

Perché?

53 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z
PARLO DI ME

IL MERCATO

IL SABATO AL MERCATO C’È SEMPRE UN

CONTADINO CIRCONDATO DA GABBIE DI CONIGLI E GALLINE.

– VALENTINA, VOGLIO GUARDARE GLI

ANIMALI – MI HA DETTO MIO FRATELLO.

– D’ACCORDO. PERÒ NON MUOVERTI DI

QUI FINCHÉ NON TORNO.

QUANDO SONO TORNATA A PRENDERE MIO

FRATELLO, IL CONTADINO CORREVA QUA E

LÀ PER AFFERRARE LE GALLINE.

– CHE COSA HAI FATTO? – HO CHIESTO A

MIO FRATELLO.

– NIENTE. HO FATTO FUGGIRE LE GALLINE.

ERANO TROPPO STRETTE. STAVANO MALE

E PIANGEVANO.

54 Sono bravo! DAL MAIUSCOLO al minuscolo A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
A. Petrosino, Le fatiche di Valentina, Piemme Edizioni

Il mercato

Il sabato al mercato c’è sempre un contadino circondato da gabbie di conigli e galline.

– Valentina, voglio guardare gli animali – mi ha detto mio fratello.

– D’accordo. Però non muoverti di qui finché non torno.

Quando sono tornata a prendere mio fratello, il contadino correva qua e là per afferrare le galline.

– Che cosa hai fatto? – ho chiesto a mio fratello.

– Niente. Ho fatto fuggire le galline.

Erano troppo strette. Stavano male e piangevano.

Riordina i fatti con i numeri da 1 a 4.

COMPRENDO

Indica con una X i luoghi che frequenti con la tua famiglia.

Mercato Teatro Parco giochi

Cinema Ludoteca Centro commerciale

55 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z

SI POSSONO RISOLVERE I GUAI?

Regola il traffico e ci salva da ogni guaio...

è il Semaforo Regolaio!

ALT! Ti devi fermare!

Rifletti con i compagni.

Ora puoi ripartire.

Quanti guai capitano in classe? Bisticci, errori, offese...

Disegnate o scrivete un guaio che vi è capitato e consegnatelo all’insegnante. Ne prenderà uno per volta: giocate a recitarlo e imparate a... regolarvi.

ALT! Due bambini bisticciano!

Recitate il bisticcio e poi parlatene.

Datevi la mano e fate pace.

Trovare un accordo, vi aiuterà a ripartire!

56 EDUCAZIONE in gioco

ALT! Qualcuno viene preso in giro?

Recitate l’offesa e poi parlatene.

Scusa, mi dispiace. Le parole gentili vi aiutano a ripartire!

ALT! Qualcuno non c’è riuscito?

Recitate la situazione, poi parlatene.

Bravo! Hai inventato il gioco delle capriole storte... che ridere!

Usare la creatività e scherzare aiuta a ripartire!

Ora realizzate un cartellone. Incollate i disegni e le parole che aiutano a ripartire e poi appendetelo in classe. Vi aiuterà a... regolarvi!

57

QUELLA SERA

Eravamo soli in casa quella sera, mio fratello e io. Papà e mamma non sarebbero tornati prima di mezzanotte.

– C’è un coccodrillo sotto il mio letto! – ha detto Mattia.

Ho chiuso la rivista che stavo leggendo.

Ho preso Mattia per mano e sono andata in camera sua. Mi sono messa a quattro zampe per guardare sotto il suo letto. Ho esaminato

ogni angolino e poi ho detto:

– Puoi dormire tranquillo, non ci sono

coccodrilli sotto il tuo letto.

– Sei sicura? – ha insistito Mattia.

– Arcisicura! – ho risposto.

Mattia non era tanto tranquillo. Gli ho dovuto raccontare una storia per farlo addormentare.

E dargli un bacio sulla fronte.

Poi sono andata a letto, lasciando la luce del corridoio accesa.

58 Sono COMPETENTE?
B. Friot, La mia famiglia e altri disastri. Storie di Luca e Sara, Il Castoro

Rispondi con una X.

Di chi parla la storia che hai letto? Dove si trova?

Metti in ordine le azioni che compie la bambina per aiutare Mattia,

Indica con una X il completamento giusto.

Esaminare significa:

fare un esame. guardare con attenzione.

La bambina e Mattia sono

sorella e fratello. amici.

I genitori sarebbero rientrati

prima di mezzanotte. dopo mezzanotte.

59 Colora: L’attività più semplice L’attività più difficile

È PRIMAVERA

DENTRO DI ME

Ti piace la primavera?

Come ti senti in questa stagione?

60

È ARRIVATA LA RONDINE

In primavera le rondini tornano ad abitare i cieli delle città. È in questo periodo che costruiscono il nido con fango e acqua, al riparo dei tetti delle case. Lavorando come un bravo muratore, la rondine in pochi giorni finisce la sua opera. In quel nido accogliente, imbottito di piume, depone le uova. Lì nasceranno i rondinini. Accuditi dai genitori, impareranno a volare e a nutrirsi di insetti. Così per la fine dell’estate saranno pronti a

Migrare significa volare verso Paesi più caldi durante la stagione

Hai visto le rondini volare in città? Hai mai sentito il loro caratteristico verso?

Il tetto della tua casa ha mai ospitato il nido di una rondine? Confrontati con i compagni.

61
DENTRO LE PAROLE PARLO DI ME

L’ALBERO IN PRIMAVERA

Quali colori ha usato Monet per dipingere la primavera?

Inseriscili nella tavolozza.

Colora i fiori della primavera.

62 Arte e IMMAGINE
Claude Monet, Primavera a Giverny

Oggi la maestra è arrivata con tanti cartoncini colorati.

– Che cosa ci facciamo, maestra? –

le abbiamo chiesto.

– Un biglietto di auguri per Pasqua!

COME FARE?

63 Arte e IMMAGINE
1 3 2 4

PRIMAVERA DENTRO DI ME

La primavera era dentro di me, godevo del primo tepore della stagione; la mia anima e la mia mente erano libere, ero serena, non pensavo a niente però sentivo il cuore grande e pieno di felicità.

Mi sentivo calda, sorridevo e cantavo.

Guardavo il cielo azzurro e mi sentivo un uccello che volava lassù in alto.

Guardavo l’acqua che usciva dalla fontana e mi sentivo limpida e fresca come lei.

Guardavo il prato e mi sentivo sbocciare come un fiore.

COMPRENDO

Rispondi con una

Perché Alice è serena e felice?

Perché diventa un uccello e vola

Perché è appena

arrivata la primavera

SCRIVO

Scrivi un testo in cui esprimi le tue emozioni: aiutati con le domande.

Anche tu in primavera ti senti il cuore pieno di felicità?

Che cosa fai durante le giornate primaverili?

64 PRIMAVERA
A. Sturiale, Il libro di Alice, BUR

UN UOVO DI CIOCCOLATA

Senti cocca mia, se invece del mangime ti porto latte, zucchero, cacao, un nastro rosso e una carta colorata, per Pasqua me lo faresti un uovo di cioccolata?

COMPRENDO

Rispondi con una X.

A chi parla l ‘autore della filastrocca?

A una gallina

A una cuoca

Chi fa l’uovo con cui si fanno le frittate?

La gallina

La cuoca

Chi fa l’uovo di cioccolata?

La gallina

La cuoca

PARLO DI ME

A te piacciono le uova di cioccolata?

Ti piace di più il cioccolato o la sorpresa?

65
S. Bordiglioni, Non dirlo al coccodrillo, Einaudi Ragazzi
Feste in PRIMAVERA

AVVENTURE

IN ALTALENA

In altalena

apro gli occhi, volo avanti, chiudo gli occhi, volo indietro.

Apro gli occhi, sole e diamanti, chiudo gli occhi, luna di vetro.

Apriti chiuditi, altalena, dondola dondola, cantilena, vado su, vado giù: chiudo gli occhi e non vedo più.

B. Tognolini, Rimelandia, Mondadori

Cerca nel crucipuzzle i giochi illustrati e cerchia le parole come nell’esempio. Poi scrivi sui trattini le lettere rimaste fuori e forma la parola nascosta.

N D S M T T A I C O I C S A I S P A C L V C A M O T O A L P N A L C L A D L O I A N I E V E M A N N E C E O O A R A N 67

CODINO

Il bosco era un posto pieno di misteri. Saltello dopo saltello, Codino si addentrò sempre di più nel cuore del bosco.

Il terreno era ricoperto di muschio, foglie secche e rovi. Tra le chiome degli alberi abitava il vento.

All’improvviso Codino vide una strana

creatura: sulla testa portava due rami senza foglie. Codino quasi non respirava dalla paura. “Sono spacciato” pensò.

Secondo te, chi è l’animale enorme?

Continua la lettura nella pagina successiva e verifica se hai indovinato.

DENTRO LE PAROLE

Addentrarsi significa “entrare dentro”.

La chioma degli alberi è la parte con foglie e rami.

Pensa a un bosco e colora la parola giusta in ogni frase.

Il cuore del bosco è .

la parte centrale il contorno

Il margine del bosco è .

la parte centrale il contorno

68 AVVENTURE ED EMOZIONI

L’enorme animale lo guardò con grandi occhi lucenti e Codino capì che non doveva temerlo.

Si rimise in cammino dietro di lui e lo seguì fino al margine del bosco.

Prima che Codino potesse ringraziarlo, il grande animale era già scomparso in mezzo agli alberi.

– Era un cervo – gli disse poi Mamma

Lepre con tono rispettoso – I rami che porta sulla testa sono le sue corna.

Mamma Lepre era felice di avere di nuovo il suo Codino accanto a sé.

COMPRENDO

Indica con una X il completamento giusto.

Codino non respira più perché Mamma Lepre è felice perché

ha paura.

Codino è vicino a lei.

ha corso. Codino è salvo.

69 AVVENTURE ED EMOZIONI
M. Bolliger, Codino. Un leprotto diventa grande, Marameo

NON PRENDERMI IN GIRO

Saltella Francesco sereno e contento saluta il sole e gioca col vento.

Tiepida è l’aria e chiaro il mattino ed ecco sbucare un bambino.

Subito esclama: “Zucca pelata” e fa scoppiare una grande risata.

Sorride Francesco per tutta risposta e poiché quello da lì non si sposta gli dice col viso un po’ pensieroso:

“Esser pelati è assai contagioso e molti bambini son preoccupati perché si attacca ai maleducati!”

70 AVVENTURE ED EMOZIONI

Sentendo

DENTRO LE PAROLE

Rispondi con una X.

Che cosa significa contagioso?

Che conta

Che si attacca

Che cosa significa se la svigna?

Scappa via Si vergogna

DENTRO DI ME

Ti è capitato di essere preso in giro?

Come ti sei sentito?

E tu hai mai preso in giro un compagno?

Come ti sei sentito?

COMPRENDO

Rispondi con una X.

Com’è Francesco all’inizio?

Sereno e contento Preoccupato

Com’è il bambino che lo ferma?

Educato Maleducato

Perché alla fine va via senza salutare?

Ha paura di restare senza capelli

Ha paura di Francesco

71 AVVENTURE ED EMOZIONI
in pericolo i riccioli belli il pupo si tocca all’istante i capelli e se la svigna senza un saluto, ma più veloce di come è venuto.
M. Moschini, Non ci provare a prendermi in giro!, Raffaello Ragazzi

VOGLIO ESSERE TUA AMICA

Juliette si è trasferita. Ora si trova in una nuova scuola con bambini sconosciuti. Allora fa una lista: scrive i nomi dei bambini e delle bambine che vorrebbe come amici, ma nessuno le parla e lei si sente sempre più sola e triste.

Un giorno Juliette trova sul suo banco un biglietto piegato. Lo apre e legge:

Cara Juliette, questa è una lettera senza postino che arriva dal più profondo del mio cuore.

Non voglio vederti soffrire e voglio essere tua amica.

Mi piacerebbe camminare con te su e giù per le colline, raccontandoci mille storie. Nathalie

72 AVVENTURE ED EMOZIONI

Juliette non aveva inserito Nathalie

nella sua lista. A dire il vero, fino a quel momento non l’aveva nemmeno notata.

È una bambina tranquilla e seria che fa quello che deve senza mai attirare l’attenzione.

Si scambiano uno sguardo... tutta la tristezza della mattina è sparita.

Dopo la scuola, Juliette e Nathalie si avviano insieme nella stessa direzione senza parlare, ma ognuna a proprio agio accanto all’altra.

DENTRO LE PAROLE

Indica con una X. L’espressione a proprio agio significa: stare bene. stare male.

SCRIVO

Ora prova a immaginare... se tu fossi Nathalie, quale lettera scriveresti a Juliette?

Cara Juliette,

73 AVVENTURE ED EMOZIONI
S. Morgenstern, Vuoi essere mia amica?, Babalibri
.................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................

LEGGE L’INSEGNANTE

Tutte le estati Stina va a stare dal nonno materno in una casetta grigia su un’isola dell’arcipelago. Stina va sempre a caccia di oggetti, li trova in riva al mare o lì per terra in attesa di essere scoperti. Piume, bei legnetti e strani barattoli... insomma, se si abita su un’isola si può trovare di tutto e di più. Ed è proprio quello che fa Stina.

Ogni sera il nonno ascolta la radio, soprattutto il bollettino del mare.

– Pare che stanotte verrà un bel temporale – dice – forse una tempesta.

“Oh, una tempesta...” pensa Stina “Una vera tempesta!”. Si alza da tavola.

– Che stanchezza! Mi sa che vado a dormire – dice.

– Ah sì? – risponde il nonno. Il nonno beve il caffè poi va in camera per dare la buonanotte a Stina, ma quando apre la porta... il letto è vuoto! Dov’è Stina?!

Il nonno corre subito fuori. È già scoppiato il temporale, la pioggia è fitta.

– Stinaaa! – chiama il nonno.

DENTRO LE PAROLE

L’arcipelago è un insieme di isole.

LEGGO IO

Stina è seduta dietro un grosso scoglio, infreddolita e spaventata.

Finalmente arriva il nonno che la prende in braccio:

– Bambina cara, non si può star seduti nella tempesta, quando c’è la tempesta bisogna essere in due.

È bella la tempesta con il nonno vicino!

Stina dice al nonno:

Una tempesta ogni tanto non fa male, vero nonno?

Il nonno sorride: – Certo che no! Tempe... Stina!

Laboratorio ASCOLTO E LEGGO 74
TEMPESTINA
L. Anderson, TempeStina, LupoGuido

Indica con una X la frase che spiega meglio il contenuto del racconto.

Tutte le estati Stina va a stare dal nonno.

Tutte le estati Stina va in un’isola dal nonno.

Tutte le estati Stina va a stare dal nonno materno in un’isola.

Rispondi con una X.

Cosa significa l’espressione “nonno materno”?

Nonno affettuoso

Il papà della mamma

Hai capito perché il nonno la chiama TempeStina?

È il suo nome È vivace come una tempesta

Metti in ordine la storia. Numera da 1 a 5.

75

A ME PIACE

Sui prati verdi, all’aria e al sole, a me piace far capriole, cogliere fiori e rincorrere farfalle piccole e grandi, azzurre e gialle.

A me piace giocare sul balcone, creare con acqua e sapone mille bolle leggere e lucenti che al sole brillano splendenti.

Lanciar la palla e prenderla al volo a me piace quando son solo; ma preferisco giocare ai giardini in compagnia di altri bambini.

COMPRENDO

In quale stagione si possono fare i giochi di cui parla la poesia? Colora.

INVERNO ESTATE

PRIMAVERA AUTUNNO

PARLO DI ME

Tra i giochi descritti nella poesia, quali preferisci?

Ti piace giocare da solo o con i tuoi amici?

76 AVVENTURE ED EMOZIONI
M. Chiara, L. Zanchi, Si parte, De Agostini

Leggi prima le parole rosse che sono più difficili. Poi leggi l’intero brano.

IL MOSTRO

Sara ha conosciuto un mostro di ferro che sibila come un serpente. La mamma le spiega che non è un mostro ma un trapano e che il dentista lo usa per curare i denti.

Ma Sara sa che i suoi denti non vogliono essere curati da un serpente di ferro. Così scoppia a piangere e va a nascondersi nell’armadio a muro dell’ingresso. Vorrebbe restarci per sempre ma sa che tra un’ora la mamma la porterà dal dentista.

A un tratto Sara ha un’idea. Porterà con sé la sua aquila che si mangerà il serpente di ferro.

T. Merani, Sara che dice no, Mondadori

dimenticare di rileggere il testo più volte! 77 Sono bravo A LEGGERE
Non

LA NAVE AFFONDA

In soffitta c’erano due divani, uno di fronte all’altro. Eva e Timmy stavano saltando di qua e di là su uno dei divani.

– La nave affonda! – urlò Eva – Libera la scialuppa! Timmy lanciò a terra uno dei cuscini e ci salì insieme a Eva; poi i due bambini iniziarono a muovere la loro scialuppa spingendo con le braccia. Polly lanciò sul pavimento un altro cuscino e si girò verso di me:

– Noi faremo i pirati. Catturiamoli, Leo! Si inginocchiò sul cuscino e io mi misi dietro di lei. Eva e Timmy cercavano di allontanarsi spingendo con le braccia, ma noi li raggiungemmo e li colpimmo. I due si rotolarono sul pavimento.

– Aiuto, annego! – gridò Eva.

– Oh no, arrivano gli squali! – esclamò Timmy.

78 AVVENTURE ED EMOZIONI

– Forse dobbiamo salvarli. Possono

darci una mano in cucina e a spazzare il ponte – dissi io.

– Oh, va bene – disse Polly.

– Ecco qua, salite.

– Grazie, grazie! – Eva si issò insieme a Timmy sulla nostra barca. Poi puntò il dito verso qualcosa.

– Guardate! Arriva un tifone! Cosa

facciamo adesso?

COMPRENDO

Indica con una X il completamento giusto.

La storia parla di bambini. pirati.

Nella storia due bambini diventano

pirati. squali.

DENTRO LE PAROLE

Con quale parola puoi sostituire la parola blu? Colora.

Eva si issò sulla barca. sollevò affondò abbassò

La fantasia dei bambini trasforma gli oggetti: collega ogni oggetto a come lo vedono i bambini.

cuscini divani pavimento

79 AVVENTURE ED EMOZIONI
P. Shalant, Pirati a Brooklyn, Salani

LE EMOZIONI

Osserva, disegna seguendo il modello, poi ripassa le parole delle emozioni.

Laboratorio DI DISEGNO 80
PAURA
AMORE
RABBIA FELICITÀ TRISTEZZA
SERENITÀ

Colora ogni parola con il colore che meglio la caratterizza.

Ti sei divertito a disegnare? Quanto? Colora.

81

IN GITA AL LAGO

Oggi sono andato al lago con mamma e papà. Mi piace camminare in mezzo ai miei genitori. Il lago era azzurro, con gli alberi riflessi dentro.

A un tratto sopra di noi è apparsa un’aquila che si è abbassata verso il centro del lago, ha fatto un volo quasi toccando la superficie dell’acqua e poi si è allontanata.

Ho visto una penna scendere sull’acqua leggera. Mi sono aiutato con un rametto per portarla a riva. Quando l’ho presa mi ha colpito perché era asciutta, le era rimasta sopra solo una gocciolina d’acqua.

Arrivati vicino al canaletto, dove il lago diventa torrente, ci siamo seduti a mangiare. Potevo vedere i pesci sott’acqua. Quelli che arrivavano fin qua si riparavano dietro i sassi per non essere trascinati nel torrente. Però, dopo poco, la corrente li portava via. Penso che non fossero contenti di lasciare il lago.

– Fanno come quando ti porto via dalla piscina!

ha detto la mamma ridendo.

82 Sono COMPETENTE?
A. Sarfatti, Dove vivono le aquile, EDT Giralangolo

Rispondi con una X.

Di chi parla la storia che hai letto?

Con chi si trova il bambino?

Dove si trovano?

Che cosa accade all’improvviso?

Indica con una X il completamento giusto.

Sull’acqua cade un rametto. una penna.

Al canaletto

il lago diventa torrente.

il torrente diventa lago.

Il bambino ha preso la penna con un rametto. una penna.

I pesci si riparavano dietro i sassi perché non volevano lasciare il lago.

volevano lasciare il lago.

83 Colora: L’attività
più semplice L’attività più difficile

MESTA E RIMESTA

Mesta e rimesta, col suo forcone la strega gira nel pentolone.

Davanti al fuoco, bolle e ribolle una brodaglia di rospo e cipolle.

Ma il rospo non vuole finire bruciato, hop, spicca un salto: è già scappato!

A. Ivanovitch-Lair, Filastrocche golose per giocare, mimare, cantare, Fabbri

Cerca nelle bolle del pentolone che ribolle le parole della filastrocca illustrate.

85 O R F E C O N R O S P O O B L E L L O P L C I E

La principessa Pilù è molto emozionata. È il giorno della sua prima cavalcata, ad AltoReame.

– Sei pronta? – chiede mamma Lulù. Pilù fa di sì con la testa.

– Ecco il tuo destriero, Zuzù! – dice re Pasù. È blu e verde, con ali a pipistrello.

La principessa sale sul drago, lui le dà una leccatina sulla guancia, fa una fiamma e via che si vola, in mezzo alle altre creature alate del reame.

Il drago Zuzù è bravissimo. Sarà lui a portarla in volo, per tutta la vita, anche quando diventerà regina. Pilù sorride. Oggi, ad AltoReame, è nata un’amicizia.

COMPRENDO

Collega ogni personaggio al suo nome.

Zuzù Pilù Pasù

IL DRAGO ZUZÙ
L. Walter, Storie brevi, molto brevi, molto molto brevi, Edizioni EL

IL RANOCCHIO PRINCIPE

C’era una volta una fata che, quando vedeva un ranocchio, lo faceva diventare un principe.

Purtroppo tutti quei principi-ranocchi correvano avanti e indietro con la bocca spalancata per cibarsi di moscerini, facendo solo figuracce e rimanendo a pancia vuota.

Un giorno un ranocchio capì che la fata si sentiva sola e sperava in quel modo di trovare il suo principe azzurro. Provò a spiegare quella faccenda alla fata, ma gli venne fuori solo un cra-cra e così lei lo trasformò in un bel principe. Quel principe-ranocchio, allora, decise di scriverle una lettera.

DENTRO LE PAROLE

Che cosa significa riranocchiò?

Dillo con le tue parole.

SCRIVO

Prova a scrivere tu una lettera alla fata.

Cara fata, invece di trasformare tutti i ranocchi in principi, faresti meglio a trasformare te in ranocchia.

La fata subito riranocchiò tutti i principi, poi si trasformò in ranocchia. Presto trovò un bel ranocchio e fu felice!

G. Quarzo, Ranocchi a merenda, Piemme Junior

87 VOLO CON LA FANTASIA

LA STREGA ARTEMISIA

Artemisia era una strega tutta sbagliata. Una strega dev’essere alta e magra, con il naso a uncino. Lei era bassa, cicciottella e aveva un bel nasino a patata.

Ma, soprattutto, una strega detesta i bambini. Lei era gentile e i bambini le piacevano tantissimo. Ecco perché a scuola andava malissimo.

– Non ha ancora imparato a usare il pentolone magico! – si arrabbiò la strega Racchia.

– L’altro giorno ho insegnato la ricetta della “brosazza verde per far venire la tosse ai bambini” e lei ha cucinato una minestra di zucca e menta che la fa passare! – disse la strega Scrocchia.

88 VOLO CON LA FANTASIA

– Io avevo fatto cercare certi funghi

neri per preparare una bella minestrina

velenosa – intervenne la strega

Cippaflippa – e lei ha trovato dei funghi

porcini e li ha cucinati con la polenta!

COMPRENDO

Rispondi con una X.

Com’è Artemisia?

Una strega alta e magra, con il naso a uncino che detesta i bambini

Una strega bassa e cicciottella che ama i bambini

Chi sono le streghe Racchia, Scrocchia e Cippaflippa?

Sono insegnanti di Artemisia

Sono amiche di Artemisia

Perché Artemisia è una strega “tutta sbagliata”?

Rispondi e confrontati con i tuoi compagni.

Colora l’altra espressione che potrebbe essere adatta ad Artemisia.

Artemisia è una strega...

un po’ alla rovescia identica alle altre tutta al contrario

89 VOLO CON LA FANTASIA
R. Pavanello, Il paiolo di Artemisia, Piemme

CUSCINI MAGICI

LEGGE L’INSEGNANTE

C’era una volta un regno lontano con un odioso re che si chiamava Arraffone. Arraffone aveva abolito il Carnevale, vietato gli intervalli a scuola, le feste di compleanno e le domeniche. Gli abitanti del regno lavoravano per lui senza sosta. Erano infelici e si sentivano liberi solo nei sogni. Proprio per questo Arraffone decise di inventare i CUSCINI INCUBO, così le persone avrebbero preferito lavorare che fare incubi.

LEGGO IO

Cuscino incubo

Contiene peli di coda di folletto, alghe del Mar dell’Infelicità, polvere di rimorsi, tela di ragno, strisce di lenzuola di fantasmi, fazzoletti bagnati di lacrime.

Poi ancora ortiche e ruggine di catene, cenere di casa di bambola bruciata, pungiglione di vespa.

Infine, la federa è cucita con peli di criniera di cavallo imbizzarrito.

LEGGE L’INSEGNANTE

Ma un giorno il maestro Andonis scoprì il segreto dei cuscini e ne parlò con i suoi alunni. Insieme inventarono il CUSCINO ANTI-INCUBO, realizzato con tutto quello che di bello era rimasto in quel triste paese.

Laboratorio ASCOLTO E LEGGO 90

LEGGO IO

Cuscino anti-incubo

I bambini portarono quello che di bello trovarono e riempirono i loro cuscini con speranze, gelsomini, bolle di sapone, chicchi di melograno, fili rossi di fiabe, petali di rose, tulle di bomboniere, soffietti di palloncini, nastrini, bagliori di raggi di sole e ghirlande di Carnevale.

LEGGE L’INSEGNANTE

I sudditi ricominciarono a sognare un mondo migliore. Un giorno riportarono i CUSCINI INCUBO al sovrano Arraffone che, inseguito dagli incubi, fuggì via lasciando finalmente libero quel paese.

E. Trivizàs, I cuscini magici, Camelozampa

Rispondi con una X.

Chi è Arraffone?

Un re che prende tutto

Un re odioso

Un re gentile

Chi è Andonis?

Un bambino

Il maestro

Il sovrano

In quale cuscino metteresti questi elementi? Collega.

Coda di ramarro

Filo di arcobaleno

Profumo di viola

Puzzetta di riccio

Polvere di farfalla

Urlo di fantasma

Sussurro di fata

91

DENTRO LE PAROLE

Paonazzo: rosso in viso.

ROMEO E GIULIETTA

C’era una volta un grande elefante, forte come una montagna. Si chiamava Romeo ed era felice... quasi felice. Infatti aveva un piccolo problema, era timido, molto, molto, molto timido. Arrossiva per nulla e subito diventava paonazzo. Per questo gli altri elefanti ridevano di lui e lo chiamavano

“pomodoro”, e lui arrossiva ancora di più! Proprio per questo usciva solo di notte. Una notte, durante una passeggiata, incontrò una topolina, si presentarono, lei si chiamava Giulietta. Il colore preferito di Giulietta era proprio il rosso e quasi quasi... si innamorò di Romeo! Con lei Romeo non aveva problemi, stavano bene insieme. Un giorno Romeo portò Giulietta a conoscere i suoi amici elefanti, ma loro, appena videro che era una topina, diventarono verdi dalla paura!

92 VOLO CON LA FANTASIA

COMPRENDO

Colora le risposte esatte.

Perché Romeo era quasi felice?

Perché è molto timido

Perché si arrabbia

DENTRO DI ME

Tu diventi mai tutto rosso? Quando ti succede?

Perché è grande

Perché è forte come una montagna

Come lo chiamavano i suoi amici?

Paonazzo Romeo Pomodoro Giulietta

Collega le immagini alle emozioni.

93 VOLO CON LA FANTASIA
Giulietta e Romeo si misero a ridere, e così da quel momento passeggiarono anche di giorno.
M. Ramos, Romeo & Giulietta, Babalibri

DENTRO LE PAROLE

Indica con una X.

Farsi baciare dal sole

significa: guardare il sole. prendere il sole.

Con un filo di voce

significa: a bassa voce. ad alta voce.

MARGHERÌ

Cipì udì una vocina.

– Ih, ih, che buffo ciuffetto hai!

Si voltò di scatto ma lì vicino non

c’era che una timida margherita che allungava la testolina fuori dall’erba per farsi baciare dal sole.

– Chi ha parlato? – disse Cipì.

Il fiore arrossì sulla punta dei petali e con un filo di voce rispose:

– Io... sono stata io. Mi chiamano Margherì. E tu?

– Mi chiamano Cipì.

94 VOLO CON LA FANTASIA

DENTRO DI ME

Tu ti senti mai solo o sola?

Da chi vai per sentirti meno solo o sola?

SCRIVO

Non ti

parti.

posto magnifico, sai: qui, nascosta tra l’erba, vedo Palla di Fuoco e sento l’acqua raccontare storie di Paesi lontani, eppure mi sento sola. Perché non vieni a farmi compagnia?

Verrò – promise l’uccello spiccando il volo.

COMPRENDO

Collega ogni personaggio al suo nome.

Palla di Fuoco Cipì Margherì

Cipì manterrà la sua promessa. Usa la fantasia e scrivi come può finire la storia.

95 VOLO CON LA FANTASIA –
vedo mai da queste
È un
M. Lodi, Cipì, Einaudi Ragazzi
.................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................

LA CASA PIÙ GRANDE DEL MONDO

Un giorno una piccola lumaca disse a suo padre:

– Voglio la casa più grande del mondo.

– Quello che dici è molto sciocco - le rispose il padre, che era la lumaca più saggia del gruppo – Certe cose sono meglio piccole - e raccontò questa storia.

– C’era una volta una lumaca che voleva una casa grande grande. Si sforzò tanto che la sua casa diventò grande come un melone. Un giorno le lumache della sua famiglia finirono di mangiare le foglie del loro cavolo e partirono. Ma la lumaca con la casa grande come un melone non riuscì a spostarsi perché la sua casa era troppo pesante. Così rimase lì, da sola.

Ascoltata la storia, la piccola lumaca con le lacrime agli occhi esclamò:

– Io terrò sempre la mia casa piccola così potrò andare dove voglio.

96 VOLO CON LA FANTASIA
L. Lionni, La casa più grande del mondo, Babalibri

DENTRO DI ME

Ti è capitato di avere desideri come quelli della piccola lumaca? Confrontati con i tuoi compagni di classe.

COMPRENDO

Rispondi con una X.

Che cosa voleva la piccola lumaca all’inizio?

La casa più grande del mondo

La casa più pesante del mondo

Che cosa le rispose il babbo?

Quello che dici è molto intelligente

Quello che dici è molto sciocco

Alla fine che cosa decide di fare la piccola lumaca?

Tenere la casa piccola

Cercare una casa grande

Ora spiega perché.

Perché

97 VOLO CON LA FANTASIA

LA CHIOCCIOLA

Ripassa la casetta della chiocciola grande grande, poi sempre più piccola.

Laboratorio DI DISEGNO 98

Ripassa le chiocciole e colora.

Ora prova a disegnare tu una famigliola di chiocciole sul prato: segui il modello.

Divertiti a personalizzare ogni chiocciola! Osserva gli esempi.

99
Ti sei divertito a disegnare?
Quanto? Colora.

L’UOMO DEL CAMION

Marco, l’uomo del camion, vuol portare un regalo al suo bambino Giovanni, che compie sei anni. Sale sul camion e parte. Ma a dieci chilometri da casa il camion si rompe.

Cosa farà Marco?

Marco cambia il camion con una macchina e riparte. Ma a nove chilometri da casa la macchina si ferma. Marco abbandona la macchina.

Trova una motocicletta. Riparte. Dopo un chilometro il motore si ferma. Marco è ancora molto lontano da casa.

Che cosa farà ora?

Lascia la motocicletta e prende una

bicicletta. Ma la catena cade continuamente e a sette chilometri da casa si ferma definitivamente.

100 VOLO CON LA FANTASIA

Decide allora di prendere un monopattino.

Riparte. Dopo un chilometro va a sbattere contro una pietra e rompe la ruota. Egli è ancora a sei chilometri da casa.

Che cosa farà ora Marco?

Compra un paio di pattini a rotelle e pattina per circa un chilometro, ma improvvisamente una ruota si stacca e Marco deve camminare.

Cammina, cammina, ma la sua casa è ancora tanto lontana. Quando è a tre chilometri da casa le sue stringhe si rompono.

COMPRENDO

Metti in ordine con i numeri i mezzi di trasporto usati da Marco.

SCRIVO

Come andrà a finire la storia? Che ci sarà nel pacco regalo? Scrivi sul quaderno.

101 VOLO CON LA FANTASIA
B. Munari, L’uomo del camion, Corraini Editore

L’ALBERO ALFABETO

C’era una volta un albero carico di lettere, ogni lettera aveva la sua foglia preferita dove sedeva al sole per farsi cullare dalla brezza.

Un giorno, però, la brezza diventò vento di burrasca: le lettere si aggrapparono alle foglie con tutte le loro forze. Alcune vennero spazzate via, altre si spaventarono moltissimo.

Quando la tempesta di vento se ne andò, le lettere per la paura si nascosero tra le foglie dei rami più bassi. Un buffo insetto le vide rannicchiate e tremanti di paura tra i rami più bassi e decise di aiutarle:

– Io posso insegnarvi a fare le parole. Se vi unite in gruppi nessun vento potrà spazzarvi via.

E con molta pazienza il buffo insetto insegnò alle lettere come mettersi insieme a fare le parole come cane, ramo, vento...

Le lettere erano felici. Si arrampicarono di nuovo sui rami più alti e quando il vento arrivò si aggrapparono forte alle foglie senza paura. L’insetto delle parole aveva avuto ragione.

102 Sono COMPETENTE?
L. Lionni, L’albero alfabeto, Babalibri

Rispondi.

Questo racconto parla di un albero speciale: come si chiama? ..................................................................................................................................................................

Perché si chiama così?

Perché era carico di lettere

Perché era carico di foglie

Che cosa accade un giorno?

Arrivò una brezza gentile a cullare le foglie

Arrivò un vento di burrasca a spazzare via le foglie

Chi arriva in aiuto delle lettere?

Un bambino

Uno buffo insetto

Come aiuta le lettere il buffo insetto? Sottolinea nel testo la risposta e riscrivila qui sotto. ............................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................

Metti in ordine i fatti della storia numerandoli da 1 a 4.

103 Colora: L’attività più semplice L’attività più difficile

È ESTATE

È un giorno d’estate.

Fa caldo, molto caldo.

Tutto è tranquillo.

Ciaf, ciaf, ciaf

Galleggio sul mio .

Toh, delle

Blub

Che cos’è?

Ma è papà!

Flush

È la signora !

Brava signora Tartaruga!

Flush

È meraviglioso...

Splash

È stato bellissimo...

Lo rifacciamo?

Y. Kasano,

104

FILASTROCCA DELLE VACANZE

Arriva giugno, andiamo in vacanza ci andiamo leggeri, a passo di danza, prendiamo lo zaino, calziamo il cappello se nuvola piove abbiamo l’ombrello.

Vacanza vuol dire aspettare il mattino, spiare se sbocciano i fiori in giardino (in città, magari, nel vaso, al balcone), mangiare il gelato, giocare a pallone.

Vacanza vuol dire annoiarsi un pochino sfogliando più volte quel giornalino già letto e riletto sopra il divano, ascoltando le ore che battono piano.

Le ore bambine sono calde e dorate colorano i giorni di tutta l’estate, fan gli scolari più grandi e arguti:

bussa settembre e son tutti cresciuti!

SCRIVO

Scrivi che cosa significa per te vacanza.

105
......................................................................................................................................................................................
E. Bellini, Filastrocche.it

L’ALBERO IN ESTATE

Quale colore è più presente nel quadro?

I colori caldi dell’estate sono i colori del sole, del fuoco... inseriscili nella tavolozza.

Che sensazione ti trasmette?

Rispondi con una X.

Caldo Freddo

Arte e IMMAGINE 106
Giacomo Balla, Alberi e siepe a Villa Borghese

LA SCUOLA È FINITA

DAVID RIPARTE CON TANTE STORIE NUOVE DA PORTARE CON SÉ.

Grazie! Le porterò ad altri bambini!

Ecco le nostre storie David!

BUONE VACANZE!

107

1 Dividi le parole in sillabe come nell’esempio: prima batti le mani. to - po

- pe fi - ne - stra ma - ti - ta oca pane salame

uva mare oliva

rospo sole nastro

lu tu gu ra lu da ta po na fo do na
a

SILLABE E DOPPIE

Sottolinea nella filastrocca le parole con le doppie.

Ho fatto un patto con il mio gatto: che nel salotto non faccia il matto Se come un matto graffia il salotto, mai più un biscotto, anzi lo sfratto.

1

Quando ci sono le DOPPIE per sillabarle devi separarle.

gatto biscotto

patto matto sfratto salotto

2

109 GRAMMATICA
Scrivi le parole divise in sillabe. Dividi le parole in sillabe. L. Cella, Un monello sul cammello, Ed. EL

Leggi e cerchia le parole con l’accento. C’era una volta il principe Alì che della bella Sofì si invaghì, ma per raggiungere la sua amata la strada dell’accento andava trovata. Così Alì il percorso iniziò e, accento dopo accento, da Sofì arrivò.

L’ACCENTO dà forza alla vocale finale della parola.

110 GRAMMATICA
L’ACCENTO
perché città felicità baffo sale mare sole ciuffo caffè lassù laggiù casa albero sonno carità foche più
1 Accompagna Alì da Sofì: cerca le parole con l’accento e riscrivile sotto.

L’APOSTROFO

Leggi, togli la vocale e metti l’apostrofo.

La ’ ape Mirella sta per partire

la oca Rosina la vuole seguire.

Arriva lo orso curiosone

lo istrice attento gioca a pallone.

Tra la erba spuntano i fiori:

è la primavera dai mille colori.

LA e LO perdono la vocale davanti alle parole che iniziano per vocale e prendono l’apostrofo così L’.

1 Ora scrivi le parole con l’

2 Serve l’apostrofo? Riscrivi in modo corretto dove occorre.

La

111 GRAMMATICA
...................................
................................... ...................................
...................................
...................................
..................................................... Lo osso ....................................................
isola ..................................................... Il cane ....................................................... Il gabbiano ........................................... Lo imbuto ..............................................
La elica
La
uva
..................................................................................................................................................
vola nel
è matura
Lo aquilone
cielo

Leggi, poi cerchia nella filastrocca di verde è, di rosso e.

È notte profonda e il cielo è blu la stella e la luna ci guardano da lassù.

Il bimbo è contento e guarda lontano la mamma è vicina e lo tiene per mano.

E ha la voce leggera, unisce le parole e non le lascia sole.

È ha la voce squillante, di sé è molto sicura e spiega senza paura.

1 Unisci gli elementi illustrati, prima con le frecce poi con e.

Pane e marmellata.

............................................................................................... ............................................................................................... ...............................................................................................

2 Inserisci è per spiegare.

Com’è

La palla ........ rossa

La pizza ........ buona.

Il gatto ........ morbido.

Dov’è ........ in giardino. ........ sul tavolo. ........ sull’albero.

Cos’è ........ un oggetto. ........ un cibo. ........ un animale

112
GRAMMATICA È SPIEGA - E UNISCE

C’È - CI SONO

Leggi, poi cerchia nella filastrocca di verde

C’è un parco

ci sono i bambini

c’è uno scivolo per i più piccini.

Ci sono le nuvole il sole non c’è più arriva la pioggia nasconditi anche tu.

1 Leggi e completa con c’è o ci sono.

C’È indica una cosa sola, CI SONO indica più cose.

Nel parco ..................................... i giochi. Nel mare ...................................... i pesci.

Nel prato l’erba. Nel bosco i funghi.

Sull’albero ................................. le foglie. In città ......................................... un topo.

2 Osserva il disegno e scrivi che cosa vedi.

.......................................................................................... ..........................................................................................

113 GRAMMATICA
Sul banco c’è...
.......................................................................................... ..........................................................................................
Sul banco ci sono...

Leggi e cerchia tutte le parole con H.

Io ho un pesce rosso.

Tu hai tanto freddo.

Maria ha gli occhi limpidi.

Luca e Paolo hanno i brividi.

1 Completa le frasi con ho, hai, ha, hanno.

HO, HAI, HA, HANNO si scrivono con l’H solo se significano possedere o sentire.

H possedere sentire

Io ..................... tanti amici.

Io ..................... un libro nuovo.

Io ..................... un fratello.

Io ..................... sonno.

Io ..................... sete.

Io ..................... paura.

H possedere sentire

Tu ..................... una penna nuova.

Il cane un osso.

I miei amici ..................... il cappotto.

Tu ..................... la febbre.

Il cane fame.

I miei amici ..................... caldo.

2 Osserva la foto di Lara e completa le frasi con ha o non ha.

Lara ................................ i capelli biondi.

Lara ................................ il nasino a patata.

Lara ................................ gli occhi scuri.

Lara gli occhiali.

Lara ................................ i capelli lisci.

114
GRAMMATICA L’ACCA

LA FRASE

Osserva e per ogni disegno colora la frase corretta.

La FRASE è un insieme ordinato di parole che esprimono un significato.

Il nonno guarda la TV.

TV la guarda nonno il.

La pizza mangia Carla.

Carla mangia la pizza.

1 Collega le parole e leggi la frase che hai formato.

Il pompiere cade sul tetto.

Il gatto spegne in piscina.

La palla salta il fuoco.

2 Riordina i pezzetti e scrivi la frase.

un albero saltava

sul quaderno. tra i rami.

disegna Stamattina

............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................

Luca uno scoiattolo

115 GRAMMATICA

Tutto ciò che ti circonda (persone, animali, cose) ha un NOME.

1 Chi è? Inserisci i nomi delle parole-disegno della filastrocca nei contenitori al posto giusto.

Nomi di PERSONE ...............................................

Nomi di ANIMALI ............................................... ............................................... ............................................... ...............................................

Nomi di COSE ............................................... ............................................... ............................................... ...............................................

116 GRAMMATICA IL NOME
............................................... ............................................... ...............................................

Le QUALITÀ di persone, animali e cose si chiamano

1 Com’è? Collega ogni immagine alla sua qualità.

.

2 Com’è Sara? Leggi e sottolinea le qualità, poi cerchia Sara.

Sara indossa una gonna leggera e corta.

Non indossa il cappello.

Ha i capelli lunghi e neri.

117 GRAMMATICA
LE QUALITÀ
AGGETTIVI
caldo selvaggio colorato morbido gialla buona bello rosso colorato profumato biondo educato allegro magro

Salta la rana

galoppa il cavallo

vola il gabbiano

canta il gallo

saltella allegro

il mio cagnolino

si struscia affettuoso

il mio gattino.

Le AZIONI compiute da persone, animali e cose si chiamano VERBI.

1 Che cosa fa? Scrivi l’azione di ogni animale della filastrocca.

La rana .......................................................... Il gallo ..........................................................

Il cavallo ...................................................... Il cane ..........................................................

Il gabbiano ............................................... Il gatto...........................................................

2 Scrivi le azioni che compie Luisa.

118 GRAMMATICA IL
VERBO
.........................................
Luisa
.........................................
Luisa
.........................................
Luisa
.........................................
Luisa

IL PUNTO E LA VIRGOLA

È estate. Il sole splende e fa molto caldo.

I bambini giocano con le formine, il secchiello e la sabbia.

La mamma prende il sole, il papà

mangia il gelato e la nonna legge

sotto l’ombrellone.

I segni di punteggiatura aiutano a leggere bene facendo

le giuste pause.

. Il punto conclude una frase e indica una pausa lunga

, La virgola separa elenchi di parole e indica una pausa breve.

1

Andrea colora la mamma. Legge un libro.

Andrea colora. La mamma legge un libro.

Susanna suona. Un cane abbaia.

Susanna suona un cane. Abbaia.

2 Inserisci . o , e cerchia la lettera maiuscola dopo il punto.

Luca mette nello zaino il quaderno

l’astuccio il diario e la merenda.

Il papà torna dalla spesa Ha comprato frutta verdura pasta e pane.

119 GRAMMATICA
Indica con una X la frase corretta.

DOMANDARE ED ESCLAMARE

I segni di punteggiatura aiutano a leggere bene e in modo espressivo.

? Il punto interrogativo indica una domanda.

! Il punto esclamativo indica un comando o un’emozione.

1 Completa i fumetti con ! o ? .

Che bocca grande che hai

Che ore sono

Prendilo

Hai fatto i compiti

120 GRAMMATICA

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Coordinamento e redazione: Emilia Agostini

Grafica e impaginazione: Dania Fava

Illustrazioni: Giulia Baratella, Sandra Bersanetti, Francesca Galmozzi, Laura Penone, Lara Poltronieri, Lisena Sabolo

Copertina: Mauro Aquilanti, Valentina Mazzarini

Referenze fotografiche: Archivio fotografico Raffaello, iStock, Shutterstock

Coordinamento multimedia: Paolo Giuliani

Redazione multimedia: Sara Ortenzi, Giulio Pieraccini

Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani

Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello

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