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ORIENTARSI SUL TERRITORIO
Le mappe e le carte geografiche servono a orientarsi, cioè a conoscere la nostra posizione rispetto al luogo in cui ci troviamo. Sai già utilizzare i punti di riferimento, cioè gli elementi fissi dello spazio che ti facilitano negli spostamenti, come vie, monumenti, piazze, negozi.
Orientarsi di giorno: il Sole
Probabilmente il Sole è stato il primo punto di riferimento geografico per gli uomini primitivi. Osservando il percorso che ogni giorno il Sole traccia in cielo, gli uomini hanno fissato quattro punti di riferimento fondamentali per orientarsi: i punti cardinali. Il punto in cui sorge il Sole è il punto di riferimento principale, da cui ricavare anche gli altri. Si chiama oriente, Est o levante. Al suo punto opposto si trova l’occidente, detto anche Ovest o ponente, dove il Sole tramonta. Se provi a metterti con il braccio destro verso Est e con il braccio sinistro verso Ovest, troverai gli altri punti cardinali: di fronte hai il Nord (settentrione o mezzanotte) e di spalle il Sud (meridione o mezzogiorno).
Orientarsi di notte: le stelle
Di notte è possibile orientarsi con le stelle individuando la Stella Polare, una stella luminosa che indica sempre il Nord. Per riconoscerla, osserva il cielo stellato e cerca il Grande Carro: è una costellazione, cioè un gruppo di stelle, che assomiglia a un carro col timone. Prolungando la linea che costituisce il lato del carro più distante dal timone, riconoscerai la Stella Polare.

Esiste uno sport, chiamato “orienteering”, in cui i giocatori devono raggiungere, nel minor tempo possibile, una serie di obiettivi utilizzando solo una mappa del territorio e una bussola. Fai una ricerca su Internet e poi rispondi alle domande: secondo te, è divertente? Perché non usano i navigatori satellitari?

