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L’UOMO E IL MARE
Fin dall’antichità l’uomo ha sfruttato le molte risorse che il mare offre. La più antica attività legata al mare è la pesca. Oggi è altamente specializzata grazie all’utilizzo dei pescherecci sui quali il pesce appena pescato viene lavato, pulito e congelato per garantirne la freschezza. In molte zone è praticata l’acquacoltura, cioè l’allevamento di pesci e molluschi. Una delle maggiori ricchezze del mare è il turismo: i visitatori sono attratti dalle bellezze dei paesaggi, dalle numerose opportunità di svago e dal clima favorevole. Per favorire il turismo, l’uomo ha costruito lungo le coste numerosi stabilimenti balneari, alberghi, ristoranti, negozi e bar, trasformando profondamente l’ambiente marino. Il mare è anche un’inesauribile riserva di sale. L’acqua del mare viene fatta entrare in vasche poco profonde, le saline; il calore del sole fa evaporare l’acqua e sul fondo delle vasche rimane uno spesso strato di sale che poi viene raccolto e lavorato.
Il mare rappresenta un’importante via di comunicazione, per questo l’uomo ha costruito i porti, dove le navi caricano e scaricano merci. Qui attraccano anche traghetti o navi da crociera con passeggeri e turisti.
Studio CON METODO
Rispondi sul quaderno: aiutati con le parole chiave evidenziate nel testo.
• Qual è stata la prima attività dell’uomo legata al mare?
• Com’è cambiata oggi la pesca?
• Che cos’è l’acquacoltura?
• Qual è oggi la maggiore fonte di ricchezza legata al mare?

• Che cosa ha fatto l’uomo per favorire il turismo?
• Che cosa sono le saline?
• Come si ottiene il sale?