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L’UOMO E LA MONTAGNA
La montagna, di solito, è scarsamente abitata: il clima è rigido, le vie di comunicazione sono poco agevoli e la forte pendenza del terreno rende difficile il lavoro agricolo. Tuttavia l’uomo ha saputo adattarsi anche a questo ambiente, modificandolo ma soprattutto sfruttando le importanti risorse naturali che offre.

RISORSE NATURALI E ATTIVITÀ DELL’UOMO

Grazie all’abbondanza di boschi, l’uomo ha utilizzato il legname per reperire materiali da costruzione, per il riscaldamento e per produrre oggetti di artigianato. L’abbondanza di acqua ha permesso di costruire dighe per la produzione di energia elettrica. La presenza di ampie distese di prati ha consentito di praticare l’allevamento al pascolo, soprattutto di bovini e ovini, utilizzati per la produzione del latte e dei suoi derivati: formaggio, yogurt, burro. Dalle cave, scavate sui versanti, si estraggono la pietra, la ghiaia e altri materiali da costruzione.

Dentro LE PAROLE
La pendenza è il grado di inclinazione di una superficie, per esempio di una strada.
Nelle zone più basse e nelle valli, dove sorgono paesi e piccole città, si coltivano alberi da frutto (soprattutto meli e peri), viti, patate, legumi, ortaggi e foraggio per il bestiame.

L’attività economica più importante, però, è in molti casi costituita dal turismo estivo e invernale, legato alla pratica dello sci e alle escursioni. Per sfruttare questa fonte economica sono stati realizzati hotel, funivie, seggiovie, piste da sci e nuove strade. L’uomo ha trasformato l’aspetto della montagna adattando le strade ai forti pendii e ai valichi naturali attraverso curve, tornanti e viadotti e perforandola con trafori.
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