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IL SITO ARCHEOLOGICO

Con il passare del tempo le tracce del passato non si trovano più in superficie, ma vengono ricoperte da strati di terreno Il sito archeologico è il luogo dove l’archeologo e gli altri studiosi effettuano gli scavi per portare in superficie i reperti Le attrezzature moderne aiutano gli archeologi a capire dove iniziare i lavori di scavo. Gli oggetti che si trovano in profondità sono più antichi, mentre quelli che si trovano negli strati superficiali sono più recenti.

Il fotografo scatta foto utili per l’archiviazione.

Per trovare i reperti, gli archeologi scavano con martelletto e scalpellino

Per registrare la posizione esatta del ritrovamento, l’archeologo fissa un reticolo con fili e paletti.

I reperti prima vengono puliti delicatamente con un pennello, poi lavati con cura.

La terra intorno allo scavo viene setacciata per recuperare eventuali frammenti.

Infine i reperti vengono ricomposti, catalogati e studiati.

I più importanti saranno esposti al pubblico nei musei.

Studio CON METODO

Osserva i reperti nei vari strati del terreno e scrivi al posto giusto: strato più recente • strato più antico

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