Atalanta - Sampdoria 0-0. 2012-2013

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15 • Atalanta - Sampdoria • 30 marzo 2013


solo at alanta I

l caso Maxi, la cessione di Bonaventura, il contratto di Consigli, il Ciga che vuole restare e Biondini che deve riflettere. Sembra di essere nel pieno dell’estate e del calciomercato estivo quando i giornali non sapendo come riempire le pagine cominciano a sparare cagate a raffica. Mentre invece mancano ancora nove partite alla fine della stagione! Nove partite di cui cinque da giocare a Bergamo, a casa nostra. Per i più sembra che queste partite non contino un cazzo. Poche cose da capire, ma estremamente chiare. Punto primo, la salvezza è ancora da conquistare a livello matematico. Punto secondo, arrivare decimi in classifica non è come arrivare diciassettesimi, ci sono

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Forza ragazzi!!!

aspetti economici (che a noi non interessano ma presumiamo alla società si) ed aspetti morali da salvaguardare. Punto terzo, a Bergamo devono arrivare squadre con le cui tifoserie c’è una forte rivalità storica (viola cülür di mörc e gobbi su tutti), squadre che devono uscire con le ossa rotte dal campo, senza se e senza ma. Punto quarto (anche se lontano da Bergamo) prestazioni molli come quella di Torino con i granata non saranno più tollerate, lo sanno tutti e la buona prova di Napoli è la dimostrazione che il messaggio trasmesso è stato recepito, ma è bene comunque ribadirlo. Punto quinto, finire un campionato sulle ali dell’entusiasmo invece che con della depressione per una serie di partite giocate per onor

o trattenere qualche giocatore, di firma non è la stessa cosa. aiuta la Curva e la tifoseria tutL’entusiasmo che la squadra ta ad avere voglia di Atalanta deve riuscire a mantenere alto nella tifoseria in questo finale di campionato è indispensabile per traghettare il popolo atalantino alla festa di piazza di fine stagione e ci parrebbe strano se la società non organizzasse nulla perché il cuore della città che accoglie la Dea e la Dea che abbraccia la sua gente anche al di fuori dei gradoni del Bortolotti sono ormai un’abitudine di inizio estate alla quale difficilmente si rinuncia. Sempre al tuo fianco!!! Ed un inizio estate sulle ali dell’entusiasmo aiuanche nel pieno dell’estate. ta tutto l’ambiente atalantino: Ci prepariamo a vivere l’estate aiuta gli uomini mercato, aiuta del 50° anniversario della vincila proprietà a chiudere gli occhi di fronte a qualche sforzo Segue... economico da fare per prendere

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...continua

ta della Coppa Italia, si troverà il modo migliore per onorare questa ricorrenza al meglio delle possibilità di tutti. Alla Curva per ora spetta ancora il compito di trascinare la tifoseria, la squadra, l’ambiente, di vivere queste partite di fine stagione, come se fossero tutte delle partite decisive. Perché in realtà lo sono decisive, per la Curva Nord lo sono sempre. Non esiste amichevole per chi sostiene la propria ragione di vita e non esistono partite più o meno importanti. La tensione, la voglia di vincere, l’adrenalina, sensazioni che sono a prescindere dall’avversario, dalla posizione in classifica, dal

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numero di partite che mancano. Quello che può aumentare o diminuire è l’interesse verso una partita della Dea da parte di un tifoso, di un simpatizzante, e ci sta. Non per noi, non per gli Ultras dell’Atalanta! Per nötèr lè mìa issè. Se an vèns la sètìmana che la ria an gà oia de laorà (mìa pròpe töch), se an vèns mia lè öna sètìmana de màdöne porche. Quindi, siccome an gà mìa oia de pàsà öna Pasqua de merda…

ADOSS AL DORIA!!!

SOLO ATALANTA

Un saluto doveroso e sincero ad una persona che è rimasta nel cuore di tutti noi. Sei mesi da Mister tra i più memorabili della nostra storia... una rincorsa alla salvezza mancata per un soffio, ma che ha esaltato tutti noi!

UN ABBRACCIO MISTER DELIO ROSSI

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VOUCHER PER LE

TRASFERTE,

IL NOSTRO PENSIERO

P

rima di arrivare ad eventuali giudizi è importante essere informati. A Roma, dal 4 aprile, sarà possibile sottoscrivere un voucher che permette a chi non ha sottoscritto la Tessera del Tifoso di andare in trasferta, sempre che non siano presenti motivi ostativi (cioè l’articolo 9). Partiamo subito facendo chiarezza: dal 2009 è, per legge, vietata la vendita di qualsiasi tagliando, a tifosi che abbiano avuto una condanna in primo grado per reati da stadio e questo viene effettuato con il controllo della

lamento. Il “NO” alla Tessera del Tifoso, naturalmente, è un qualcosa di più ampio rispetto al “NO” all’art. 9: ricordiamo perfettamente come la Tessera del Tifoso sia stata imposta alle società di calcio dal Ministero dell’Interno per il tramite del Ministro Maroni, ed aveva delle caratteristiche che – oltre l’art.

vendita con un programma denominato “questura on line”. Per qualsiasi tagliando si intende dal singolo biglietto (sempre in aumento i casi a BG), al voucher, passando dalla Tessera del Tifoso ai mini abbonamenti, tutti vengono controllati per l’Art. 9. Sappiamo perfettamente che l’Art. 9 è ingiusto, ma sappiamo anche che questo articolo non può modificarlo né l’Atalanta, né l’Osservatorio (che pure per due volte ha messo per iscritto chiedendo che lo stesso venga modificato): l’art. 9 può essere modificato solo dal Par-

Rivogliamo i treni speciali!!!

9 – erano inaccettabili. In primis il fatto che senza la Tessera del Tifoso varata secondo le linee stabilite dall’Osservatorio e dalle Leghe calcio non si potessero acquistare abbonamenti e biglietti per le trasferte; in secondo luogo il collegamento inscindibile tra Tessera del Tifoso e carta di credito; e per concludere l’esistenza di un chip RFID e conseguente violazione della privacy.

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Andiamo con ordine elencando le

battaglie vinte negli ultimi anni, rendendo la Tessera ormai uno strumento “vuoto”. Il garante della privacy ha obbligato tutte le società a modificare i moduli perché i dati personali non possono essere venduti ad aziende private ( occhio al citofono!!!). La questione del legame Tessera – banche è stato risolto dal Consiglio di Stato, ricordiamo tutti la puntata di Report dove, a Firenze, veniva offerto un tasso di mutuo più basso a chi sottoscriveva la Tessera del tifoso anche se non interessati allo stadio. Il fatto che senza Tessera del tifoso non si potesse acquistare un abbonamento stagionale è stato risolto dalla società Roma che ha varato per la stagione in corso il Voucher, Tessera non dotata di chip RFID, senza funzione di carta di credito e senza codice etico da sottoscrivere che consente l’ingresso a tutte le partite in casa senza Tessera del tifoso. A questo punto, in un paese normale, il modo per andare in trasferta (rendendo le cose più semplici) sarebbe quello del ritorno al passato: chi vuole andare in trasferta vada in tabaccheria a fare un biglietto, ma c’è un problema, l’Italia ovviamente

Segue...

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non è un paese normale. Ecco, in sintesi, le tre princi-

vendita uno strumento che mi consente di andare in trasferta, bypassando la rigidità del-

terno e Lega Calcio, mi trovo di fronte non ad una imposizione del Ministero dell’Interno, ma di fronte a una possibilità che mi dà l’Atalanta che, per ragioni commerciali, mette in vendita uno strumento alternativo che non costituisce una agevolazione. Oggi ci troviamo di fronte alla scelta fatta dalla stagione 2009/2010, da quando viene applicato l’Art. 9, o per scelta allo stadio non vado più o ci andiamo lottando per i nostri amici che non possono entrare, vincendo le battaglie e aspettando la modifica dell’Art. 9.

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pali differenze tra la Tessera del tifoso e il voucher per le trasferte: 1) La Tessera del tifoso è stata imposta, i due differenti voucher sono stati conquistati con il parere contrario dell’Osservatorio che poi si è dovuto adeguare sapendo che, giuridicamente, aveva torto; 2) Le caratteristiche tecniche sono diverse da quelle che inizialmente aveva la Tessera del Tifoso, visto che non ha nessun chip, non ha funzionalità di carta di credito e non prevede la sottoscrizione di codice etico. Firmando il codice etico accetto di rispettare i valori dello sport (ad esempio la questura di Verona dopo Inter – Hellas ha ritirato circa 80 tessere perché chi le possedeva ha effettuato cori contro gli avversari, quindi un comportamento antisportivo); 3) Nel momento in cui è la mia Società di calcio che mette in

la Tessera del tifoso per come concepita da Ministero dell’In-

Gli avvocati ufficialmente modifica che può essere

hanno presentato una lettera con la prevede che non venduto qualsiasi

tagliando d’ingresso a chi è, attualmente, sottoposto alla diffida, come sarebbe sacrosanto in un paese civile. Aspettiamo di capire meglio la situazione, ma ciò che ci preme di più è informare nel modo più corretto possibile tutti quei tifosi che hanno a cuore le sorti della Curva Nord. Invitiamo tutti a partecipare alle riunioni del martedì sera “al Covo” dove è ben accetto l’aiuto e il consiglio di tutti quei “curvaioli” che vogliono costruire un futuro sempre migliore per la nostra amata Atalanta e la nostra innamorata Curva Nord.

VIVERE ULTRAS PER VIVERE

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11 FESTA DELLA DEA a

Sabato 14 luglio 2012

I nos

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Un ricordo per Mario

Dibattito Ultras

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LETTERE A

“SOSTIENI LA CURVA” IL PAESE VA A PUTTANE E TU PENSI A TIFARE? Sì... in un paese che sta perdendo ogni riferimento politico e sociale io non rinuncio alla mia passione e non smetto di tifare. C’è chi sostiene che sia un comportamento sciagurato interessarsi a una partita di pallone in un momento in cui il paese sta vivendo un periodo storico, economico e sociale molto delicato e particolare. Io penso che in un paese che ci vorrebbe sottomessi e poco propensi a lottare è giusto mantenere vive le proprie passioni e dimostrare che noi non vogliamo mollare! Allo sciame di politicanti e di benpensanti giudicanti mi permetto di dare un consiglio: voi abili a criticare a sproposito e ad accusare senza conoscere dovreste imparare da questo mondo... Un mondo dove ognuno lotta per lo stesso obbiettivo: il sostegno alla propria maglia, ai propri colori, alla propria terra. Un insieme di persone diverse tra loro mosse da un unico comune credo.

Finalmente un papa fubalista... Guidato dai nostri importanti cardinali argentini Claudio Paul Caniggia, German Denis, Maximiliano Moralez e Leonardo Jose Talamonti

Ad un grande dell’atletica leggera degli anni ‘80 il ricordo di Sostieni La Curva Voi abili a parlare e a conquistare consensi che disconoscete al raggiungimento del potere imparate da questa gente semplice, coerente e pronta a non mollare... Persone pronte ad aiutare l’amico e all’occorrenza a dimenticare vecchi rancori per tendere la mano allo storico nemico. Qui, tra questa gente, ho visto giovani rispettare la storia scritta dai meno giovani, ho visto bambini sognare vedendo un pallone rotolare, ho visto crollare interessi personali a beneficio della vittoria comune, ho visto gente istruita a istruire, ho visto gente abbiente donare, ho visto gente triste ricominciare a sognare... Qui in questo mondo definito violento e volgare vedo gente che non smette di lottare. Gente capace di soffrire e gioire per una rete, gente che non è disposta a smettere di sognare in nome di un paese che non è in grado di proteggerci e di permetterci di avere un futuro da coltivare... E voi giudici delle vite altrui chiamateci pazzi o criminali ma sarà solo grazie a noi se esisterà un domani. Ultras nella vita non solo alla partita.

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Il Valo

La Curva Nord ricorda con affetto

Isaia Di Cesare,

storico preparatore atletico de L’Aquila Rugby 1936. Ricordiamo che per chi volesse informazioni o volesse dare una mano ci si ritrova come sempre il martedì sera al Covo. Scrivi a “SOSTIENI LA CURVA”: sostienilacurva@alice.it

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...EMOZIONI E RICORDI INDIMENTICABILI...

Sporting Lisbona - Atalanta nel ritorno dei quarti di finale di Coppa delle Coppe

il 16 marzo 1988


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