LA SPEZIA Book Finale

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CAMPIONATO GIORNALISMO

MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2012

Scuola Media

«Silvio Pellico» LA SPEZIA

La prima vera scelta della nostra vita Su materne, elementari, medie decidono i genitori, ma ora per le superiori... LICEO MUSICALE

Nuova offerta dell’Istituto Cardarelli MOLTE nella nostra città sono le interessanti e valide offerte di studio, ma una novità di quest anno è il Liceo Musicale, che va a coprire una lacuna avvertita ormai da molto tempo. Noi alunni di una classe a indirizzo musicale della scuola media Silvio Pellico abbiamo accolto con grande interesse la notizia e quindi ci è parso naturale porla all’attenzione dei nostri coetanei. A partire dall’anno scolastico 2012-2013 il liceo Vincenzo Cardarelli aprirà la sezione musicale, presso la sede del liceo Artistico in via Montepertico 1. Il corso di studio prevede l’insegnamento di due strumenti e l’approfondimento della musica in tutti i suoi vari aspetti: espressivi, culturali, interdisciplinari, tecnologici, interattivi… A queste attività viene affiancato, inoltre, il tradizionale monte ore delle materie comuni: Lingua e Letteratura italiana, Storia e Geografia, Filosofia, Lingua straniera, Matematica, Fisica e Scienze. La dirigente scolastica dell’Istituto Cardarelli, Sonia Carletti, dopo essersi recata in varie scuole medie della nostra provincia, ed essersi scusata per il ritardo con il quale è stata presentata la nuova offerta,invita noi possibili futuri alunni a seguire le nostre passioni e a scegliere liberi, sulla base di quello per cui ci sentiamo davvero portati, senza farci influenzare dai giudizi e dalle critiche altrui.

«DA BAMBINO volevo diventare archeologo» dice, con aria nostalgica Filippo «ed io un calciatore dell’Inter» riprende Marco. «Io sognavo di fare la modella» ricorda Lucrezia «ed io la cantante» aggiunge Michelle. Un breve silenzio, sono passati non molti anni dal dolce fantasticare dell’infanzia, eppure a tredici anni la realtà s’impone e, non senza timore e incertezze, noi alunni di terza media dobbiamo affrontare per la prima volta nella nostra vita un problema serio e da «grandi» che, in qualche misura, impegnerà il nostro futuro: la scelta della scuola superiore, finito il ciclo delle elementari e delle medie. E’ forse la prima percezione concreta che abbiamo di non essere più dei bambini. Un pò dispiace lasciare il rassicurante universo delle decisioni prese dagli altri, ma, allo stesso tempo, è come salire su una barchetta e per la prima volta remare oltre le acque tranquille del porticciolo: timore ma anche aspettativa. E’ con questo spirito che molti di noi affrontano il duro tema della scelta scolastica. Mancano solo pochi giorni alla scadenza della

VIGNETTA Emblematica ironia di una decisione importante

data di consegna della domanda d’iscrizione ed è ormai arrivata l’ora di chiarirsi le idee. Dal Classico al Linguistico, dallo Scientifico all’Alberghiero… le possibilità sono molte, ma l’indecisione non è da meno, ed è in parte dovuta anche alla nostra età: quella della preadolescenza. Infatti, nella fase della vita che stiamo vivendo ci

poniamo domande come: chi sono davvero? Per cosa sono portato? Chi voglio diventare?...e quasi mai riusciamo a darci una risposta. Un giorno ci sentiamo in un modo, il giorno dopo in un altro. Gli adulti dicono che la preadolescenza è un’età felice e spensierata, eppure alla fine della terza media tutti noi ci troviamo di fronte

ad una scelta che potrà condizionare la nostra vita; scegliamo quasi ad occhi chiusi perché non ci conosciamo abbastanza. Ma chi può consigliarci seriamente? Fidarci ciecamente dei nostri genitori i quali pretendono di conoscerci? Quanti aspetti di noi ignorano! E i nostri insegnanti, che cosa sanno di noi? Vedono soltanto i risultati scolastici, la punta di un iceberg. Di certo sappiamo che sarebbe sbagliato lasciare la scuola a sedici anni: senza un apprendistato è impossibile trovare lavoro. Agli Open Day, i giorni in cui le superiori aprono le porte ai loro futuri alunni, le scuole sembrano dei paradisi dove si studia poco e si socializza molto, dove tutto il corpo docente è formato da angeli. –Iscriviti da noi- ti dicono- ed avrai un futuro assicurato. Però le voci di corridoio dicono ben altro. E i giornali ricordano che anche i migliori neolaureati hanno difficoltà a trovare un impiego. A chi dare ascolto? Sbagliare scuola significa perdere un anno di studi, ricevere frustrazioni e far spendere inutilmente soldi ai genitori.

SONDAGGIO INDAGINE NELLA NOSTRA CLASSE RIGUARDO ALLE PREFERENZE E ALLE DIFFICOLTÀ

Responsabilità: che cosa ne pensano i ragazzi? ABBIAMO svolto un sondaggio nella nostra classe riguardo alle preferenze e alle difficoltà incontrate nella scelta. È emerso che la maggior parte dei ragazzi di oggi preferiscono un liceo Classico o Scientifico, in quanto credono che apra maggiore possibilità per il futuro, sono sempre di meno, invece coloro che scelgono istituti tecnici o professionali, pensando di non essere dotati per una scuola più impegnativa. Molti intervistati si sono basati sui consigli dei genitori e degli amici più grandi che ci sono già passati, ma trovano difficile individuare le loro attitudini. Emma: “Ero molto indecisa dato che mi piacLA CLASSE Gli allievi della Media Silvio Pellico, ciono sia le materie letterarie che quelle sciensezione musicale, che formano la redazione tifiche e ho buoni voti in entrambe, così ho

scelto la scuola che secondo me offre più possibilità di lavoro in futuro: il liceo Scientifico”. Enrico: “Io, invece, non ho trovato grandi difficoltà, infatti, sono portato per le materie umanistiche, mentre la matematica non è il mio forte”. Federico: “A me appassionano le lingue e le culture straniere quindi ho scelto con una certa sicurezza il liceo Linguistico”. Luca: “ Io ho deciso di iscrivermi all’Alberghiero perché non sono un grande studioso e vorrei imparare a cucinare”. Angelo: “Io sono un appassionato di musica, adoro suonare la chitarra e quindi ho scelto il nuovo Liceo Musicale che mi consente di seguire il mio sogno e di diventare un musicista famoso”.

LA REDAZIONE LA PAGINA è stata realizzata dalla classe 3 C della Scuola Media «Silvio Pellico»: Abbione Priscilla, Bianchi Edoardo, Brescia Marco, Brignolo Andrea, Canese Filippo, Capobianco Gilda, Chilosi Chiara, Cornetto Angelo, Corradino Margherita, Costa Edoardo, De Hoffer Filippo, Di Sacco

Eleonora, Farina Emma, Fazio Enrico, Gagetti Emanuele, Greco Federico, Landi Lucrezia, Milella Alessia, Moran Gustavo, Moricca Arianna,Orlando Federica, Pietra Matteo, Pispisa Michelle, Pucci Emanuele, Quaranta Mattia, Schiffini Celeste, Sebastiani Diego e Tavilla Federico. Il cuore

della redazione in classe è stato formato da Priscilla Abbione, Eleonora Di Sacco, Lucrezia Landi, Michelle Pispisa e Celeste Schiffini. Dirigente scolastico professor Giuseppe Sciacca, insegnante tutor il professor Umberto Monti.


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