GROSSETO - Campionato di Giornalismo

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CAMPIONATO GIORNALISMO

VENERDÌ 27 GENNAIO 2012

Scuola media

Gozzano Roccastrada

Rivalutiamo il nostro paese Gli studenti chiedono al sindaco interventi per il bene di Roccastrada RIFLESSIONE

Le bestie che fanno male agli animali I MALTRATTAMENTI verso gli animali stanno crescendo a dismisura, vittime dell’incoscienza e della cattiveria dell’uomo , che per puro divertimento o per scopo di lucro, li maltratta, li sfigura e li uccide. I diritti degli animali vengono ignorati e la gente fa finta di non sapere: molto spesso i genitori regalano al figlio un cucciolo, che crescendo diventa una spesa, un peso e se ne sbarazzano. Il problema del maltrattamento non è legato soltanto agli «amici dell’uomo» ma anche ai cavalli: in un maneggio del sud Italia, sono stati scoperti, dai volontari della protezione animale, ventiquattro cavalli maltrattati e malnutriti, costretti a trascinare pesanti zavorre lungo il litorale o a camminare al passo con le zampe posteriori legate tra loro; tutti i cavalli, tranne due, erano destinati al macello. Anche in Maremma si sono verificati episodi del genere: un allevatore racconta di aver salvato dei cavalli malnutriti e magrissimi, abbandonati in un terreno dismesso, caso di cui si è occupato anche il celebre programma «Striscia la Notizia». Roma, 29 marzo 2011: 234 comunicazioni in pochi giorni, nove persone individuate e denunciate per pratiche crudeli contro i cani, gli animali venivano accecati con un laser puntato dritto negli occhi. Ci interroghiamo quindi sulle motivazioni che spingono l’uomo, ancora oggi, a ribadire ed esercitare la propria supremazia sulla natura.

«I GIOVANI di Roccastrada non sono soltanto quelli descritti dalla cronaca, bensì ragazzi con valori importanti e speranzosi di migliorare le condizioni del loro paese». Esordisce così Sandro, della scuola media di Roccastrada, di fronte al primo cittadino, Giancarlo Innocenti.

di cerchiamo di trovare una collaborazione con i cittadini». Che prospettive di lavoro abbiamo nel territorio di Roccastrada?

«Ci vuole volontà e adattamento per i giovani, che in futuro si affacceranno al mondo del lavoro. Oggi c’è precarietà ed è difficile trovare una occupazione. Fate bene ad aspirare alle attività intellettuali, ma adattatevi a fare anche altri lavori più umili».

Sindaco, come si trova a Roccastrada?

«Mi trovo bene, sono nato qui e ci vivo tuttora, amo Roccastrada in particolar modo in questo ruolo».

Secondo lei si potrebbe migliorare la condizione economica del paese?

Noi siamo amareggiati per i giudizi negativi che sono emersi dalla cronaca di quest’anno. Come possiamo rivalutare il nostro paese?

«Mi sono preoccupato per gli episodi di bullismo. Ci siamo mossi con le organizzazioni e i servizi sociali. Il cittadino si deve sentire sicuro, deve denunciare alle Forze dell’ordine; raccomando ai ragazzi di non chiudersi in se stessi perchè la società è fatta di persone che si incontrano, si stimano e collaborano». Nel nostro territorio ci sono molte attrazioni turistiche: le terrazze panoramiche, il teatro, il centro storico, il castello; quello che lamentiamo pe-

INCONTRO Gli studenti della scuola media insieme a Innocenti rò è l’assenza di un locale dove i giovani si possano incontrare, come l’Arci.

«Una delle risorse principali di Roccastrada è il paesaggio che dobbiamo salvaguardare anche per il turismo; purtroppo il locale che prima accoglieva l’Arci non è agibile e quindi, per l’incolumità delle persone, devono essere fatti dei lavori, c’è co-

munque un bando per trovare un gestore». Noi ragazzi abbiamo notato un degrado ambientale: le strade, le fontane. Perché non abbellire i giardinetti con i fiori, in modo che diventino belli come quando eravamo piccoli?

«Sono d’accordo di abbellire i giardinetti ma non ci sono gli operai, quin-

«Si può migliorare ma non è l’unico indice di benessere: vivere in un ambiente pulito è una ricchezza; ora è un momento difficile, bisogna puntare su cose più collettive e meno individuali». Quali sono le risorse sul nostro territorio?

«Parlerei di sviluppo plurimo: agricoltura, attività legate alla cava del gesso, l’attività mineraria purtroppo sta andando in esaurimento». Al termine dell’intervista i ragazzi si sono stretti intorno al sindaco per una foto ricordo e hanno salutato il primo cittadino augurandogli buon lavoro e pregandolo di ricordarsi dei giovani durante la propria attività.

PROBLEMA VIAGGIO POCO AGEVOLE PER CHI ABITA A TORNIELLA E PILONI. OGNI GIORNO UNO STRESS

A scuola a tappe: tre bus per 17 chilometri

FRAZIONE Raggiungere Torniella con il bus non è facile

ORE 7, PILONI: i giovani abitanti di Piloni, frazione di Roccastrada, aspettano il pulmann che li condurrà a Torniella. Ore 7.20,Torniella: arrivo a destinazione, un altro gruppo di ragazzi aspetta alla fermata . Ore 7.50, Roccastrada: tutti gli studenti scendono di fronte al teatro.Un altro pulmino li condurrà a acuola. Queste sono le tappe del tragitto che i giovani abitanti di Torniella e Piloni percorrono tutte le mattine: la scuola dista soltanto diciassette chilometri e per raggiungerla devono cambiare tre mezzi di trasporto. Marta si apre ad uno sfogo personale: «La mattina mi sveglio alle 6.30 per arrivare a scuola alle 8, cambio tre pullman e, inoltre, quando ritarda, stiamo fuori al freddo ad aspettare; questa non è una critica al servizio di trasporto, gli autisti fanno il loro lavoro con professionalità, ma è una considerazio-

ne personale che viene dal cuore e penso, a nome di tutti i ragazzi del posto, che ottenere un pulmino tutto per noi sarebbe un riscatto anche sociale poiché ci sentiamo a volte fuori dal mondo e poco integrati con la società; Torniella è una piccola realtà di 350 abitanti, Piloni è ancora più piccola». BIANCA, un’altra studentessa torniellina, esprime il proprio rammarico per il disagio, si rattrista perché, dai suoi occhi di dodicenne, si sente bistrattata. «E’ possibile — si chiede — che non possiamo avere una linea diretta che ci porti direttamente a scuola? Abitiamo soltanto a diciassette chilometri di distanza! Dobbiamo parlare per ottenere quello che ci spetta, siamo minorenni però abbiamo anche noi il diritto di esprimere la nostra opinione».

LA REDAZIONE LA PAGINA è stata realizzata dagli studenti della classe 2 B della scuola media di Roccastrada. I loro nomi: Alimi Meleke, Ballerini Giovanni, Bartalucci Sandro, Brandaglia Sofia, Ceccarini Luna, France-

schini Camilla, Gradinaru Denis, Guiggiani Bianca, Lanforti Alessio, Mancianti Ettore, Menichetti Benedetta, Mustiata Gabriel, Nocciolini Elena, Pieri Lorenzo, Porcu Francesca, Rovaldieri Davide, Roveri Lo-

la, Solomon Valeria, Xhaferi Bayran. L’insegnante è la professoressa Michela Cavese, il dirigente scolastico è la professoressa Loretta Borri.


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