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CAMPIONATO GIORNALISMO
GIOVEDÌ 9 FEBBRAIO 2012
Convitto nazionale
V. Emanuele II AREZZO AREZZO
Vivere nella legalità Tra regole e nuovi reati: giustizia e condivisione di diritti e doveri FOCUS I SERVIZI
«C’è un furto» e la pattuglia entra in azione IL COMANDO provinciale è un organismo in cui operano persone con compiti diversi e complementari. Per capire come lavorano immaginiamo di ripercorrere le tappe di una situazione realistica. Ipotizziamo che alle 3:50 del 2 febbraio 2012 arrivi una chiamata alla centrale operativa del nucleo dei Carabinieri di Firenze. L’operatore spedisce l’ordine alla pattuglia della radio mobile. I carabinieri della gazzella si informano sul misfatto: furto con lesioni personali. La radio mobile in pochi istanti parte verso il luogo dell’accaduto. Il cittadino in gravi condizioni racconta il fatto, dopo di che viene trasportato all’ospedale. Intanto i banditi si sono dileguati senza lasciare tracce. I testimoni sono invitati ad andare al Comando per fare una denuncia e un identikit dei sospetti. NON POSSIAMO immaginare come finisce questa vicenda. Sappiamo però che sulla nostra sicurezza vigilano le forze dell’ordine, tra cui il Comando Provinciale dei Carabinieri di Firenze dove sono presenti altri reparti: gli artificieri, il gruppo cinofili e i carabinieri a cavallo. Il gruppo cinofili si occupa di localizzare le tracce dei ricercati grazie a oggetti e indumenti, di esplorare i boschi ed inseguire e bloccare soggetti in fuga, il tutto con l’ausilio dei cani. Gli artificieri hanno il compito di disinnescare gli ordigni esplosivi grazie al robot Willy; il gruppo dei carabinieri a cavallo si occupa invece della sicurezza pubblica e del supporto ai comandi operativi.
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IAMO GIOVANI e molte cose le diamo per scontate. Ci reputiamo fortunati senza chiederci cosa significhi vivere nella legalità. Molto semplicemente, vivere nella legalità significa vivere nel rispetto delle leggi. Il cittadino deve per prima cosa adempiere ai suoi doveri e soprattutto non agire illegalmente. Ogni volta che cresce il numero di persone che rispettano le leggi, crescono i vantaggi di vivere in una comunità. Al contrario, al diffondersi di comportamenti illeciti, corrisponderà per tutti un peggioramento della vita, in campo sociale, culturale ed economico. Nonostante i successi delle Forze dell’Ordine per fermare le criminalità, la battaglia contro i vari tipi di reati è ancora dura e molto lunga. Nel nostro piccolo anche noi abbiamo voluto contribuire a promuovere la legalità per poter accrescere la sicurezza e la consapevolezza del male che comporta il non rispettare le regole. La nostra classe, insieme ad altre tre del nostro Istituto «Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II» di Arezzo
UNA BELLA ESPERIENZA La visita nel disegno di Ginevra Grigolo
ha partecipato al progetto «Legalità», visitando il Comando Provinciale del Corpo dei Carabinieri con sede a Firenze. GRAZIE A QUESTA visita abbiamo capito come è organizzata l’Arma dei Carabinieri e tramite quali strumenti viene controllato il territorio.
INOLTRE ABBIAMO conosciuto l’esistenza di nuovi reati ormai molto diffusi nella società di oggi, come il mobbing, lo stolking ed altri reati legati alla privacy di ogni persona. Dopo la visita al Comando dei Carabinieri di Firenze abbiamo capito che non rispettando le leggi ci facciamo del male da soli, perché vivia-
mo in quella stessa comunità che è stata da noi danneggiata. Chiaramente, essendo ancora giovani, e vivendo in una situazione protetta dalla famiglia e da altri adulti, le nostre responsabilità non sono molte. Abbiamo chiaro che seguire piccole regole, come ad esempio rispettare gli oggetti degli altri o non fare del male ai compagni, ci aiuta a diventare adulti rispettosi delle leggi che regolano la convivenza civile. Questa visita ci è servita anche per riflettere sul fondamentale ruolo che hanno le Forse dell’Ordine nella nostra vita. Grazie alla loro disponibilità e competenza noi viviamo più sicuri, noi che nella nostra quotidianità non possiamo immaginare quanto complessa sia l’azione che i Carabinieri, e le altre Forze dell’Ordine, svolgono tutti i giorni. Non pretendiamo certo di averlo imparato con una visita durata qualche ora. Adesso però, quando passa una volante della Polizia, o una gazzella dell’Arma dei Carabinieri, sappiamo che stanno lavorando anche per noi.
APPROFONDIMENTO COME UN PICCOLO AUTOMA SA INTERVENIRE IN CASO DI SOSPETTO ORDIGNO
Willy, il robottino che disinnesca le bombe
IL ROBOT Willy durante la dimostrazione dai Carabinieri
TRA I COMPITI del Corpo dei Carabinieri che abbiamo scoperto dopo la visita al Comando Provinciale di Firenze c’è quello del disinnesco di ordigni esplosivi affidato al Nucleo Artificieri. Questi esperti lavorano per la nostra sicurezza con strumenti molto tecnologici, tra cui un piccolo robot chiamato dagli amici «il robottino Willy». Il suo compito è quello di disinnescare le bombe. L’esplosivo viene prima trovato da un cane, solitamente un pastore tedesco. A Firenze abbiamo incontrato «Cesar» un cane molto socievole e intuitivo. Nel momento in cui il cane comincia a scavare gli operatori capiscono che il loro amico a quattro zampe ha individuato la bomba. Adesso la zona va messa in sicurezza e l’animale viene portato via. Qui entra in scena il nostro robottino. Con una serie di azioni ben stabi-
lite Willy grazie al suo braccio estensibile spara acqua ad altissima pressione dentro l’ordigno. L’acqua in questo modo agisce come una lama che apre il metallo della bomba, oltre a mettere in corto circuito il sistema interno dell’ordigno. WILLY VIENE comandato grazie ad un telecomando come se fosse un videogioco. Il robot si sposta attraverso 12 ruote che muovono il cingolo e, grazie alla foto-cellula che ha davanti, riesce ad evitare gli ostacoli che può incontrare lungo il suo percorso. Con a questa gita abbiamo potuto conoscere un aspetto dell’attività dell’Arma dei Carabinieri che non conoscevamo. Grazie a Willy ed a tutti gli artificieri ci sentiamo più sicuri e protetti. Sappiamo anche che, con questo aiuto, gli operatori che lavorano in questo difficile compito lavorano in maggiore sicurezza.
la redazione della II A... STUDENTI Roberta Campli, Alessio Cerofolini, Luigi Fontana, Dante Friscia, Ginevra Grigolo, Jessica Huang, Pietro Loreti, Alessandro Matraxia, Camilla Mercanti, Riccardo Mo-
ri, Diego Moriani, Gaia Muratti, Emanuele Padrini, Erica Paggini, Lorenzo Panozzi, Maria Celeste Panzanelli, Mihai Pichineriu, Pietro Raffo, Mattia Rencinai, Luca Salvia, Paolo Sestini, Alessandro Vanni, Luca
Verdelli INSEGNANTI Paolo Innocenti, Lucia Facchielli PRESIDE Luciano Tagliaferri