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27-05-2016
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Professione posatore Tutto ciò che occorre fare per non correre rischi in fase di posa Antonio Viscardi e Paolo Rettondini
Il piacevole rapporto con i posatori di parquet ci sottopone spesso a dei rischi, poiché nell’intento di soddisfare le loro richieste, a volte ci troviamo coinvolti in situazioni davvero riprovevoli. Non è certo sempre cosi, nella maggior parte dei casi i posatori in via amichevole, ci pongono domande tipo: “Devo posare un parquet, ci hanno detto che ha una buona stabilità dimensionale, lo conoscete?”, oppure “il parquet l’ha comperato il committente, ma non si sa chi l’ha prodotto, mi fido a posarlo?” e anche “è un lavoro importante, sono esposto finanziariamente, cosa rischio, lo poso con questo tempo e in un ambiente poco adatto?”. In questi casi le esperienze passate ci hanno insegnato che nella realtà attuale del settore parquet la risposta non può essere che una: fidati solo della tua professionalità. Se non sei sicuro non darti le risposte da solo; prima di posarlo verifica la qualità del legno che ti hanno venduto se corrisponde a quanto ti hanno scritto o detto e se può soddisfare le aspettative del committente. Siamo consapevoli che per molti posatori questo non sia un problema ma siamo anche certi che quanto segue può aiutare molti altri posatori a non avere guai e per questo riteniamo mostrarvi quanto sarebbe utile fare come risposta alle domande dei posatori. La valorizzazione del legno come materiale da lavoro è ottenibile solo attraverso la piena conoscenza del suo ambientamento e comportamento nell’ambiente d’uso. La maggior difficoltà per
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