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IL POSITION PAPER PER L’INDUSTRIA ITALIANA DI SPS ITALIA

IIl Comitato Scientifico di SPS Italia è composto da Università, esperti di settore, responsabili di automazione, utilizzatori finali e costruttori di macchine provenienti da alcune delle maggiori realtà produttive italiane. Con incontri periodici presso le aziende (con visita allo stabilimento), il Comitato mette a punto i temi dei Convegni Scientifici di SPS Italia le cui migliori memorie vengono ogni anno premiate in occasione del primo giorno di fiera con l’SPS Award Roberto Maietti. Insieme al Comitato Scientifico, SPS Italia promuove una nuova iniziativa, volta a identificare i bisogni delle realtà imprenditoriali italiane in termini di tecnologia. Position Paper è il documento che verrà redatto con lo scopo di definire obiettivi specifici utili a favorire concretamente un cambio di paradigma tecnologico. Le esperienze del comitato scientifico in ambito Industria 4.0 in questi anni, nelle varie aree industriali in cui opera quotidianamente, ha spinto ad una essenziale riflessione su come collegare i bisogni aziendali, influenzati da nuovi fattori in continua evoluzione (supply chain resilience, sustainability) con l’esteso panorama di tecnologie disponibili e come allineare il modello organizzativo al cambiamento. Il progetto sostiene l’importanza di prendere posizione in questo ambito perché è importante evidenziare come la strategia di automazione, più che l’implementazione di singole tecnologie innovative, possa essere la strada giusta da percorrere per rispondere alle mutate necessità industriali. Bisogna prendere posizione: perchè è fondamentale che il cambio di schema porti anche a valutare con visione avanzata nuovi modelli organizzativi e gli standard da adottare. Il Position Paper ha gli obiettivi di identificare i bisogni delle realtà imprenditoriali italiane e fornire linee guida a decisori aziendali e futuri professionisti per comprendere il panorama delle tecnologie innovative a disposizione. Un impulso per definire l’importanza dell’adozione delle più idonee soluzioni digitali e di automazione avanzata in ambito manufacturing per restare competitivi sul mercato. Con lo scopo di favorire un cambio di paradigma tecnologico e superare le principali problematiche che stanno ostacolando il progresso della transizione verso un’Industria 4.0, sono stati individuati tre target: manager/ imprenditori, professori/studenti, isti- tuzioni. Esistono infatti numerose tecnologie innovative che sono abilitanti della transizione 4.0, ma le imprese italiane fanno fatica a sceglierle e implementarle correttamente. È complicato provvedere alla corretta governance delle risorse umane per consolidare l’utilizzo di queste tecnologie nel lavoro quotidiano ed identificare i bisogni delle realtà imprenditoriali italiane che possano essere abilitati dalle tecnologie. Il Position Paper potrà aiutare i decisori aziendali a comprendere l’importanza dell’adozione delle più idonee soluzioni digitali e di automazione avanzata in ambito manufacturing per restare competitivi sul mercato. Inoltre, potrà fornire linee guida che possano aiutare grandi aziende, PMI e futuri professionisti a comprendere meglio il panorama delle tecnologie innovative a disposizione. Infine favorire un cambio di paradigma tecnologico, che adegui opportunamente le competenze all’interno delle aziende manifatturiere, facendo una forte leva sui profili tecnici. I risultati del prestigioso progetto verranno presentati il 23 maggio in fiera a SPS Italia 2023. 

5 Il position paper per l’industria italiana di SPS Italia

NEWS

8 Robotica e AMR i tempi sono maturi

12 Intelligenza artificiale un mercato da 300 miliardi

14 Una soluzione per tre

FIERE

16 Sostenibilità, innovazione e competenze per l’industria

TECNOLOGIE

18 Intelligenza artificiale creativa nel futuro dell’AI

22 La sfida del 5.0 per le filiere agroalimentari

FOOD & BEVERAGE

24 Verso l’industria alimentare 4.0

30 Soluzioni complete per il settore alimentare

32 Impianto automatizzato per confezioni di zucchero

36 Robot autonomi per la raccolta delle mele

40 I robot ABB si rivelano l’ingrediente giusto per migliorare l’efficienza di Teway

Food

44 Sistema di trasporto intelligente XTS

46 Moulins Bourgeois un successo assicurato dai pallettizzatori KUKA

50 Robotica collaborativa ingrediente perfetto per l’industria alimentare

54 Le necessità produttive nel settore

Food & Beverage

58 Serie AKMH

62 PRODUCT NEWS n. 2 Maggio 2023 www.innovareweb.it

Redazione Direttore Responsabile

Giorgio Albonetti

Coordinamento Editoriale Area Industry

Marco Tenaglia –marco.tenaglia@quine.it – cel. 3298490024

Direttore tecnico

Carlo Marchisio

Segreteria di Redazione

Cristina Gualdoni cristina.gualdoni@quine.it – cel. 3477623887

Hanno collaborato a questo numero

Mario Gargantini, Patrizia Ricci, Chiara Tagliaferri

Pubblicità Ufficio Traffico

Elena Genitoni e.genitoni@lswr.it – tel. 0289293962

Servizio abbonamenti abbonamenti.quine@lswr.it

Abbonamento annuale € 25

Costo copia singola € 7,07 (presso l’editore)

Produzione Antonio Iovene | Procurement Specialist a.iovene@lswr.it | Cell. 349.1811231

Grafica e Fotolito Fabio Castiglioni

Stampa Aziende Grafiche Printing Srl Peschiera Borromeo (MI)

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Testata associata a cura della redazione

Robotica E Amr I Tempi Sono Maturi

Rasmus Smet Jensen, VP Marketing & Strategy di Mobile Industrial Robots (MiR), ci racconta, attraverso il proprio punto di vista, le tendenze attuali più significative nel campo dell’automazione

Per un gran numero di aziende, gli ambienti di automazione e logistica che vedono impiegati gli AMR stanno dimostrando un elevato potenziale in termini di razionalizzazione e crescita.

Infatti i “colleghi” a guida autonoma sono in grado di aumentare la capacità del magazzino, migliorare l’ambiente di lavoro e valorizzare le preziose capacità umane, garantendo benefici significativi.

In MiR abbiamo individuato, - spiega Rasmus Smet Jensen - delle tendenze che potrebbero influenzare la diffusione dell’automazione nei prossimi mesi, ma vediamole insieme.

Ripresa degli investimenti nell’automazione

Negli ultimi anni, gli effetti della pandemia prima, la guerra e la crisi energetica poi, hanno causato una crescente incertezza sugli sviluppi dell’economia sociale. Questa insicurezza ha portato molte aziende alla consapevolezza di dover posticipare i loro progetti di automazione. Tuttavia, oggi vediamo che le aziende che operano, ad esempio, nei settori della logistica, dell’elettronica e dell’automotive - così come il settore produttivo in generale - stanno gradualmente mostrando una crescente propensione nel rilanciare i loro progetti di innovazione, ed è auspicabile aspettarsi che questo trend si normalizzi più o meno entro la fine del 2023. Gli sviluppi tecnologici e la prospettiva di una maggiore stabilità stanno facendo crescere la domanda di nuove soluzioni logistiche e di una maggiore automazione sul mercato globale. Sempre più aziende investono tempo e risorse economiche verso soluzioni logistiche che possano aiutare a rimanere competitivi nei settori di riferimento. Secondo il Global Industrial Robotics Survey 2022 condotto da McKinsey, nei prossimi cinque anni un numero di aziende potrebbe destinare fino al 25% del capitale investito ai sistemi automatizzati.

La carenza di manodopera richiede l’automazione

Mentre i mercati hanno ricominciato a stabilizzarsi e la produzione si avvicina gradualmente ai livelli pre-pandemici, le aziende devono ancora affrontare una grande problematica: la continua carenza di manodopera qualificata. Allo stesso tempo, il perdurare dell’instabilità delle supply chain ha incoraggiato molte aziende ad avvicinare i propri complessi produttivi ai mercati nazionali attraverso il re-shoring e, in alcuni casi il ritorno “in patria” con il back-shoring, il che inevitabilmente aggrava il problema della ricerca di personale per coprire un numero ancora maggiore di posti vacanti.

Grazie all’automazione, queste aziende possono beneficiare di un utilizzo ottimale delle risorse, liberando mani e menti umane per compiti più complessi. Come ulteriore vantaggio, queste stesse aziende possono constatare quanto i robot possano effettivamente migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro, assolvendo incarichi di routine che spesso coincidono con postura errata e lavori monotoni. Va inoltre ricordato che una delle principali sfide nel campo dell’automazione è l’attuale carenza di dipendenti che abbiano le competenze necessarie per implementare i robot stessi. Ciò richiede una maggiore attenzione alla formazione; sia all’interno delle singole aziende sia nella formazione nel suo complesso, che comprende anche i percorsi scolastici. Questa è una condizione necessaria affinché si possano ampliare le opportunità che le aziende possono cogliere per assumere, mantenere e valorizzare l’operato del personale.

L’inclusione dei colleghi umani è fondamentale

Sempre più aziende investono in robot autonomi e mobili e in altre forme di automazione. Tuttavia, l’idea di avere dei robot come colleghi non sempre è percepita dal personale come un qualcosa di positivo. Molti dipendenti iniziano percepire incertezza per il proprio futuro lavorativo, con qualche dubbio sui futuri incarichi e opportunità. Uno dei compiti più importanti e delicati che le aziende devono svolgere è quello di dissipare dubbi e timori. In realtà, familiarizzare con i robot e farli diventare parte integrante del proprio lavoro quotidiano è per i dipendenti semplice, sicuro e intuitivo, purché sia consentito dare loro l’opportunità di farlo.

La strategia per introdurre con successo l’automazione prevede quindi che le aziende comunichino ai loro collaboratori il processo di implementazione dei robot in modo chiaro e per tutta la durata dell’operazione. Quando si automatizza un processo, è essenziale coinvolgere fin dall’inizio i dipendenti con le competenze e le conoscenze necessarie, consentendo loro di dare alla soluzione un’impronta unica e che rispetti la filosofia propria dell’azienda. Coinvolgere i dipendenti nella fase iniziale può anche dare loro la possibilità di comprendere come i robot possano fare la differenza nel futuro del loro lavoro. Per facilitare alle aziende questo percorso, MiR ha lanciato iniziative come l’accademia online in cui i dipendenti possono seguire brevi corsi per acquisire una conoscenza di base degli AMR e una comprensione generale del funzionamento dei robot nonché approfondire le funzionalità e applicazioni. L’intento è quello di fornire ai dipendenti tutto ciò che serve per sfruttare pienamente i vantaggi derivanti dall’implementazione dei robot.

Flotte di robot più grandi richiedono soluzioni software performanti

A seguito dei crescenti investimenti nell’automazione, il numero di robot nelle singole aziende è in costante aumento. Questo vale in particolare per le grandi aziende globali, che oggi dispongono in genere di un gran numero di robot che svolgono svariati compiti in più sedi fisiche. In considerazione di questo, è essenziale implementare soluzioni software solide e avanzate per garantire il funzionamento ottimale di queste flotte.

Affinché l’automazione robotica su larga scala abbia successo, sarà necessario ridurre il tempo e la complessità del controllo di ogni singolo robot. Ad esempio, deve essere facile e intuitivo regolare la programmazione dei robot ogni volta che devono svolgere compiti nuovi e differenti.

In queste situazioni, è semplicemente impensabile e poco pratico dover regolare manualmente ogni singolo robot. Il software per la gestione intelligente della flotta è altrettanto fondamentale per gestire le routine quotidiane: ad esempio, garantire che i robot tornino automaticamente ai loro punti di ricarica, che non costituiscano un ostacolo l’uno per l’altro o per i loro colleghi umani e che possano essere integrati negli altri sistemi aziendali, come ERP e WMS.

Infine, il software è necessario per raccogliere e analizzare i dati che possono essere utilizzati per migliorare l’efficienza e l’affidabilità operativa dei robot. Per questo motivo in MiR ci concentriamo molto sullo sviluppo dei robot senza tralasciare uno strumento di fondamentale importanza che è il software.

Il mercato chiede flessibilità

Il mercato dei robot mobili e dell’automazione è in continuo sviluppo e ancora in fase di maturazione. Non c’è dubbio che stia crescendo a ritmo esponenziale poiché rispetto al passato notiamo una tendenza crescente da parte di un numero elevato di aziende nell’utilizzare i robot mobili per automatizzare un quantitativo maggiore e diversificato di processi lavorativi.

Le aziende iniziano anche a includere processi più complessi che prevedono la consegna di articoli da parte dei robot mobili ad altri sistemi automatizzati. Inoltre, i nuovi processi automatizzati richiedono robot in grado di trasportare materiali diversi e oggetti di peso diverso nonché lo svolgere una serie di funzioni in linea con i processi produttivi delle aziende. Ciò richiede naturalmente una maggiore flessibilità, sia nella scelta dei robot che degli accessori, sia per quanto riguarda il software associato.

Mobile Industrial Robots (MiR)

MiR sviluppa e produce una delle gamme più avanzate di robot mobili autonomi (AMR) del settore, in grado di automatizzare in modo rapido, semplice ed economico la logistica interna e di ottimizzare la movimentazione dei materiali. L’azienda offre una delle flotte più innovative di robot mobili che vengono utilizzate sia da grandi imprese che da clienti di piccole e medie dimensioni in diversi settori, dalla produzione alla logistica e alla sanità. Fondata in Danimarca nel 2013, l’azienda è cresciuta fino a diventare un leader globale con quasi 220 distributori e integratori di sistema certificati in 60 paesi. MiR è stata acquisita da Teradyne nel 2018, la quale nel 2022 ha fatto confluire AutoGuide Mobile Robots a MiR in un’inca realtà per offrire un’ampia linea di prodotti AMR con un range di carico utile, da leggero a pesante. La sede centrale è a Odense, in Danimarca, con uffici regionali a Holbrook, San Diego, North Reading, Georgetown, Singapore, Francoforte, Barcellona, Tokyo, Seoul e Shanghai. 